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PLC Forum


Verifica sezione cavi e interruttori di protezione


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Buongiorno a tutti voi,

Da tempo seguo il vostro forum,e mi sono appena iscritto in quanto ho bisogno del vostro aiuto.

Sono un'installatore e sto realizzando un'appartamento in una palazzina di 6 unità.

Si tratta di un'abitazione di circa 70 mq calpestabili escluso garage e balcone, ho dichiarato l'impianto come livello 1

Vorrei che le protezioni siano adeguate per un cambio potenza contatore fino a 4,5 kw ( in quanto credo che per la metratura, la norma preveda fino a 4,5kw giusto?).

In allegato ho messo il link dell'impianto nel suo insieme totale (disegnato a mano grossolanamente).

Vi chiedo se secondo voi è tutto corretto? e se sbaglio in cosa?

La resistenza globale di terra dello stabile e di 44 ohm

Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto e il vostro tempo !!!!!!

 

 

 

 

https://photos.google.com/search/_tra_/photo/AF1QipODBoPhz3DNSk-6yOs2kddetTUX6_yEHbJ8WV1Z

 

AF1QipODBoPhz3DNSk-6yOs2kddetTUX6_yEHbJ8

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Le protezioni non si dimensionano sulla potenza del contatore ma sulla sezione dei fili della linea a valle delle stesse.

Quindi se, ad esempio, porti una linea di sezione adatta a far circolare una corrente di 16A continuativi a monte la proteggi con un magneto termico da 16A anche se la potenza installata ammete una corrente di 19A continuativi.

Il minimo sindacale credo che preveda almeno 2 linee distinte: una per le prese ed una seconda per le luci. QUeste 2 linee vanno adeguatamente protette.

Io non sono un installatore e non sono aggiornato sulle normative per impianti elettrici civili, però penso che qualche altro utente del forum potrà essere più preciso

Il link che hai messo non si apre.

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Ti è stato gia spiegato che gli interruttori di protezione non hanno a che fare con la potenza contrattuale ma con la resistenza della linea, per il resto le condizioni che determinano il livello 1 dell'impianto dovrebbero essere soddisfate, la sezione minima della dorsale è rispettata, e il numero delle linee e dei differenziali è congruo. Quello che non si capisce è se hai lasciato una certa percentuale di moduli liberi nei centralini e se hai fatto un minimo di calcolo di dissipazione termica, inoltre il livello 1 prescrive un certo tipo di dotazioni all'impianto come ad esempio un certo numero di prese elettriche vicino alle prese tv e telefono e altre cose che trovi facilmente descritte in qualsiasi manuale elettrico. Ci sarebbero delle piccole osservazioni come ad esempio l'uso del differenziale tipo A solo per la lavatrice e il condizionatore, oppure la scelta di non fornire all'impianto di allarme di una linea dedicata con differenziale proprio.

Una curiosità, i 44ohm del condominio sono frutto di una tua misurazione ho hai preso il dato dalla dichiarazione di conformità del condominio? Se hai fatto la misurazione che metodo hai usato?

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Ti ringrazio maxpala

- per I differenziali classe A visto il costo pensavo di metterli solo per lavatrice e clima

- stessa cosa per l'impianto di allarme ,altrimenti se proteggo anche questo con un classe A costa più della centralina

- non ho fatto il calcolo di dissipazione termica,il centralino è da incasso 24 M e rimangono  7 moduli liberi.

- ok per dotazioni minime punti prese,ecc

- la misura di terra l'ho fatta con un semplice strumento HT75 che esegue la misura di resistenza globale di terra eseguita su un punto presa dell' appartamento

- forse non è corretta la sezione di 10 mq dal contatore al quadro sottoscala ? Sicuramente per la caduta di tensione?

- quindi fino a 75 mq in primo livello per che potenza devono essere dimensionati,i cavi di montante e protezioni verticali,  3 - 4 , 5 - oppure 6 kw  ??

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Mi permetto di fare qualche osservazione:

se i conduttori del montante scale coesistono negli stessi tubi con conduttori di altri montanti non dovresti usare gli N07VK ma per lo meno il FROR 2x6mmq o meglio l'FG7 2x6 . Ovvio che quando si deve fare i conti coi tubi corrugati già pieni può non essere possibile. (ho usato il condzionale perchè non ricordo se la 64-8 vieta o solamente sconsiglia la promiscuità di circuiti alimentati da contatori differenti che corrono negli stessi tubi)

I differenziali puri non devono essere alimentati da magnetotermici di taglia superiore, parlo qi quelli da 10A e 16A posti nel quadro di appartamento a valle del MT da 25A al loro posto devi mettere degli MTD. Inoltre il MT C25 puoi anche non metterlo visto che c'è già un C25 a monte nel quadro sottoscala (a meno che non ti serva da interruttore generale per comodità)

Hai indicato una serie di interruttori con CXX (dove XX è l'amperaggio) ma dal simbolo indicato non sembrano dei magnetotermici. La lettera C posta prima della corrente nominale vale solo per i magnetotermici. C indica la curva di intervento in caso di sovracorrente, un dato che non esiste per i differenziali e per gli interruttoei semplici e per i sezionatori. I 6 interruttori finali che hai disegnato col simbolo dell interrutore semplice ma con la sigla C10, C6, C16 ecc. che tipo di interruttori sono? se sono MT allora va bene.

- forse non è corretta la sezione di 10 mq dal contatore al quadro sottoscala ? Sicuramente per la caduta di tensione?

Forse 10mmq per una tratta di 70m è anche troppo ai fini della caduta, si dovrebbe dare un occhiata alle tabelle, che ora non ho sottomano.

- quindi fino a 75 mq in primo livello per che potenza devono essere dimensionati,i cavi di montante e protezioni verticali,  3 - 4 , 5 - oppure 6 kw  ??

Non ricordo che ci sia un obbligo di dimensionare l'impianto per una potenza minima contrattuale, ma potrei sbagliarmi mentre la sezione minima del montante richiesta attualmente dalla 64-8 è 6mmq in ogni caso. Ti ricordo però che queste prescrizioni (Livello dell'impianto, sezione minima del montante 6mmq ecc.) valgono solo per le case di nuova costruzione o sottoposte a totale ristrutturazione edilizia. Questo è un dettaglio che molti sembrano dimenticare.

 

Modificato: da hfdax
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Ciao hfdax

allora :

- palazzina nuova costruita fine 2007/2008 a cavallo tra la 46/90 e 37/08

- Appartamento in ristrutturazuiione 

-Dal q.sottoscala all'appartamento ci sono tubazioni singole per ogni appartamento , ma queste arrivano alla scatola di derivazione di piano per poi entrare nell'appartamento, nelle scatole di derivazione si trova anche la montante di terra,

a monte ho protetto con mtd,da 25A - 0,3 a ,comunque si meglio mettere fror

- MT C25 lo uso come generale quadro

- i CXX sono dei magnetotermici da 6-10-16

- i puri da 10 e 16 in realtà sono dei 25A,nello schema precedente avevo messo degli mtd da 10 e 16 poi ho corretto con puri e non ho modificato l'amperaggio

dovrebbe in teoria essere tutto ok ???

grazie

Modificato: da cei79
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In questo caso va bene perchè il differenziale puro da 25A è protetto da un MT C25 che garantisce che la corrente che attraversa il diff. puro non superi i 25A (valore max che il puro può sopportare). L'errore è nell'indicazione C25 per il differenziale puro. Come ti ho spiegato la lettera C indica che trattasi di un MT. Ma se è un differenziale allora va indicato come ID 25A.

Chi legge uno schema ovviamente lo interpreta per come è fatto.

Due consigli

Visto che hai un corrugato dedicato al singolo montante il FROR non è necessario, basta una coppia di N07VK, così potrai avere un montante di sezione maggiore.

inoltre avendo l'N07VK grado di isolamento di 700V (un livello superiore alla tensione di lavoro di 300V) unitamente al corrugato che lo contiene da luogo al cosiddetto "doppio isolamento" e consente di omettere la proteziome differenziale del montante. Quindi risulta sufficente un semplice MT C25 nel quadro sottoscala. risparmiandoti il costo del selettivo.

Un consiglio intelligente che puoi dare al cliente e il seguente:

Se, come fanno molti, ha intenzione di tenere un congelatore in cantina o in garage, sarebbe utile un Diff. a riarmo automatico nel quadro sottoscala a proteggere la linea box/cantina. Questo perchè se scatta il diff. in questione, facilmente uno se ne accorge quando ormai il contenuto del frigo è andato a remengo,

Modificato: da hfdax
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Grazie hfdax

Oggi sono stato in cantiere ed ho verificato quanto segue:

IL montante che collega il quadro sottoscala al centralino appartamento  è realizzato in cordina no7wk  e nelle scatole di derivazione di piano è insieme ad altre linee di appartamenti, luce scale ecc, in pratica ha tubazioni singole singole fino alla scatola di pianero e poi transita vicono altre linee sempre in cordina

 

A questo punto devo mettere il magneto termico differenziale 0,300 ma C25 selettivo nel quadro sottoscala a protezione della linea che arriva al quadro appartamento.

 

Il dubbio è in caso di sovraccarico come faccio a fare in modo che scatti prima il magnetotermico generale del centralino appartamento ( c25) invece dell' mtd c25 0,3 a selettivo nel  quadro sottoscala ???

 

 

 

 

 

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Vinlo quindi è l' unica soluzione ?

E se invece metto 

Mt C40 6ka nel quadro sottocontatore in strada dal quale a valle parte linea n fg7 sez 2x10 di metri 70 fino al quadro sottoscala

Mtd C32 4,5ka 300ma selettivo nel quadro sottoscala dal quale a valle parte linea no7wk sez 2x6 di metri 10 fino al centralino appartamento

Mt C25 4,5ka come generale del quadro appartamento

In questa configurazione quale cavolata ho fatto ??

Sempre grazie

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In questa configurazione sicuramente per esubero potenza interviene il contatore.

 

La soluzione più "elegante" è un controllo carichi, altrimenti una cosa più artigianale è un salvamotore tarato poco sotto o come la soglia massima di A che puoi prelevare.

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IL montante che collega il quadro sottoscala al centralino appartamento  è realizzato in cordina no7wk  e nelle scatole di derivazione di piano è insieme ad altre linee di appartamenti, luce scale ecc, in pratica ha tubazioni singole singole fino alla scatola di pianero 

Nelle cassette di derivazione possono coesistere cordine di montanti differenti purchè non siano interrotte con derivazioni, giunte o simili. In pratica il filo deve attraversare la cassetta senza che l'isolante abbia rotture o interruzioni. L'importante è che non vi sia coesistenza di conduttori appartenenti a impianti diversi nel tubo corrugato. Se è così puoi omettere la protezione differenziale dell'impianto.

e poi transita vicono altre linee sempre in cordina

in che senso? intendi nello stesso tubo? sono linee appartenenti ad un altro impianto o allo stesso?

NB: con il termine impianto si intende tutto l'insiame di conduttori e dispositivi, anche appartenenti a circuiti diversi ma tutti alimentati dallo stesso contatore.

Mtd C32 4,5ka 300ma selettivo nel quadro sottoscala dal quale a valle parte linea no7wk sez 2x6 di metri 10 fino al centralino appartamento

Da quanti KW è il contratto?

Modificato: da hfdax
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In questo caso va bene perchè il differenziale puro da 25A è protetto da un MT C25 che garantisce che la corrente che attraversa il diff. puro non superi i 25A 

Per chiarezza...non è proprio esatto, a livello pratico questa protezione è corretta ma la corrente che passa da un MT 25A senza essere interrotta può arrivare a 28A e fino ad un'ora potrebbero fluire fino a 36A...Non è che un MT 25A appena si sforano i 25A interviene.

 

n questa configurazione sicuramente per esubero potenza interviene il contatore.

La soluzione più "elegante" è un controllo carichi, altrimenti una cosa più artigianale è un salvamotore tarato poco sotto o come la soglia massima di A che puoi prelevare.

Sono d'accordo con Vinlo e propenderei per la soluzione più elegante :smile:

 

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Per chiarezza...non è proprio esatto, a livello pratico questa protezione è corretta ma la corrente che passa da un MT 25A senza essere interrotta può arrivare a 28A e fino ad un'ora potrebbero fluire fino a 36A...Non è che un MT 25A appena si sforano i 25A interviene.

Confermo ma è opportuno precisare per CEI79 quel differenziale sara comunque adeguatamente protetto da un MT che ha la stessa taglia nominale.

Modificato: da hfdax
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