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PLC Forum


Motore alimentato a 20V


Marco Diaco

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Salve, 

come da titolo ho un motore piccolo di una stampante a getto di inchiostro ormai rotta che viene alimentato da esterno a 20V, il motore funziona solo che una volta arrivato a fine corse devo invertire i poli per far si che torni nella posizione iniziale. Io vorrei che il motore faccia andare in continuazione l'alloggiamento delle cartucce avanti e indietro e magari possa aumentargli o diminuirgli la velocità di scorrimento a mio piacimento, di cosa avrei bisogno? Un potenziometro per regolare la velocità? e per invertire i poli ad ogni rispettiva fine corsa?

Grazie in anticipo!

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Invertire le polarità è corretto.

Per regolare la velocità è corretto variare la tensione di alimentazione, però il dispositivo con cui variarla è dipendente dalla corrente che assorbe il motore. Se sono pochi mA potrebbe anche essere valido un semplice potenziometro.

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Grazie per la tempestiva risposta Livio,

Come realizzo l'invertitore di polarità? c'è uno schema elettrico con i valori dei vari componenti? 

Credo che il potenziometro vada bene.

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Se va bene il potenziometro va bene anche un relè con 2 contatti di scambio. metti i comuni dei 2 contatti al motore e i contatti di scambio all'alimentazione

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562557518d8ed_Rel.thumb.png.be12c823de3bpotresti realizzare questo circuito con relè mettendo i due pulsanti come fine corsa così otterrai l'effetto da te voluto: ogni volta che raggiunge uno dei due limiti inverte il senso di rotazione e si dirige verso l'altro. Attento solo per quanto riguarda il voltaggio dei relè che non penso tu ne abbia da 20v (non direi sia standard) quindi dovrai usare una resistenza per abbassare il voltaggio sui relè.

Modificato: da skele
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Qualsiasi relè con bobina a 24 Vcc (perchè a 20 non la trovi) e 2 contatti di scambio. Però si può fare anche con un solo relè con 3 scambi usandonne 1 come autoritenuta

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E' disegnato un po' confuso ma è comprensibile, al limite basta ridisegnarselo.;)

Con un solo relè à più semplice. Se mi venisse una botta di buona volontà in un momento di tempo libero metterei lo schema.

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Si, se i pulsanti vengono montati a fine corsa (uno a sinistra uno a destra) quando il supporto del motore li urta viene cambiata la polarità e quindi raggiunge l'altro fine corsa e così all'infinito fino a quando non stacchi l'alimentazione o si rompe un relè :whistling:. In pratica il primo relè (ma come dice livio se ne può usare uno a tre scambi dato che le bobine se ci fate caso sono in parallelo) serve per l'autoritenuta mentre gli altri due fanno da scambio polarità.

Modificato: da skele
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ummmmmhhh... oppure uno a singolo scambio e uno doppio per l'inversione di polarità... credo proprio di aver capito adesso... ed è di una semplicità disarmante :D

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Era il test di automazione a cui sottoponevo i candidati al primo impiego. Qualcuno cominciava ad ipotizzare controlli con microprocessori, qualcun altro faceva scena muta per qulache istante poi confessava di non avere idea di come si potesse risolvere.

Qualcuno dotato di buon senso pratico cominciava ad ipotizzare dei fine corsa, un  interruttore ed un relè poi ragionando assieme arrivava alla soluzione minimale.

inutile precisare chi veniva assunto.:smile:

Modificato: da Livio Orsini
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sicuramente quelli dei microcontrollori :P

ma sai tempo fa volevo realizzare pure io qualcosa di simile... volendo recuperare un rotore sat con l'elettronica guasta e usarlo per altro.

La mia conclusione fu però un pelino diversa...sempre un relè doppio scambio per l'inversione di marcia, ma affiancato da uno a camme per comandarlo, i due contatti ovviamente NO.

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Cosa vuoi, c'è anche chi gode nel complicarsi la vita:smile:

Ricordare sempre che tutto quello che non c'è non può guastarsi.

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Wow quindi sarei passato? Quale onore :worthy: peccato che con molte buone probabilità non ero ancora nato ai tempi :smile:

Modificato: da skele
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Solitamente i relay hanno una tensione di eccitazione di +V * 0.8 sotto il valore nominale, quindi per una bobina da 24V, abbiamo che il relay si ecciterà a:


24 * 0.8 = 19.2V


mentre per la diseccitazione, vale la regola della +V * 0.5:


24 * 0.5 = 12V


quindi per il tuo caso sei dentro benissimo nei parametri anche con 20V a patto di utilizzare dei relay da 24V...


Se vuoi usare relay da 12V, allora dovrai porre in serie una resistenza, anche qui solitamente abbiamo che un relay a 12V ha una reisitenza di bobina da 240 Ohm, quindi applicando la legge do Ohm troviamo che la corrente necessaria al corretto funzionamento è:


I = V / R = 12 / 240 = 50mA


ora calcoliamo il valore della resistenza per abbassare la tensione mantenendo la medesima corrente:


R = V / I = VR / I = (+V - Vr) / I = (20 - 12) / 0.05 = 160 Ohm


dove VR è la caduta di tensione sulla resistenza e Vr è la tensione nominale del relay


altro parametro è la potenza della resistenza per non bruciarla:


W = V * I = 8 * 0.05 = 0.4W


generalmente si scegli un valore commerciale di almeno il doppio necessario quindi:


W * 2 = 0.4 * 2 = 0.8W - valore commerciale 1W


R = 160 Ohm - 1W (marrone-blu-marrone), tolleranza e precisione non sono indispensabili in questa applicazione...

 


Beh, visto che noi siamo prevalentemente Elettronici, ti ho sfornato una variante ad un relay con doppio scambio:


STOP_GO_FCX.png

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