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Disturbi su lettura torsiometro


drugo66

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Salve a tutti,

so che un'argomento simile è stato già trattato, ma sono impazzito per un giorno intero, quindi volevo un vostro parere.

Tramite un motore passo-passo si aziona un attuatore, che è l'oggetto del collaudo; tra il motore ed il tastatore (il tastatore va ad azionare poi l'attatuatore) è calettato un torsiometro che rileva lo sforzo di pilotaggio dell'attuatore; il torsiometro è provvisto di amplificatore e, ovviamente, poi il tutto è collegato ad un ingresso analogico; il cavo del torsiometro è schermato; l'amplificatore si trova ad un paio di metri sotto la stazione e, subito vicino, si trova l'analogica; lo schermo è collegato a terra (ma ho anche provato a metterlo direttamente sulla massa dell'analogica), mentre dall'altra parte penso sia connesso alla carcassa del torsiometro stesso (il cavo esce direttamente dal torsiometro e, a meno di perdere la garanzia, non posso verificare - ho verificato con un ohmetro e direi che è proprio così), che, a sua volta, è a terra.

Ora, per qualche motivo che non riesco a capire, facendolo funzionare a vuoto (senza attuatore di collaudo) si nota la presenza di disturbi, anche rilevanti, nella lettura del torsiometro; aggiungo che è la terza applicazione del genere (per problemi di spazio, la prima volta abbiamo anche dovuto allungare il cavo del torsiometro), ma è la prima volta che ho questi problemi.

Ho tentato diverse strade, ma senza successo; stavo pensando di portare un cavo di terra e connetterlo più vicino possibile al torsiometro (per equilibrare i potenziali)  e addirittura di spostare l'amplificatore sempre il più vicino possibile al torsiometro stesso (dal torsiometro escono poche decine di mV, mentre l'amplificatore lavora da -10 a 10 V).

Qualche altro consiglio ? Oltre ad andare a tentativi e a ragionamenti deduttivi, esiste qualche modo più empirico di rilevare da dove arrivano questi disturbi ?

P.S.: lunedì parto per una trasferta di una settimana, quindi un po' di tempo ce l'ho ...

Modificato: da drugo66
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SandroCalligaro

Se in altre situazioni funzionava meglio, e apparentemente non c'è niente di diverso, io sospetterei di qualche guasto o nell'acquisizione o nello stadio di uscita del torsiometro.

Ho poca esperienza col torsiometro, ma quando facciamo prove con il freno ad isteresi l'uscita di misura della coppia è molto disturbata quando il motore sotto test è pilotato dall'inverter.

Non proverei ad aggiungere collegamenti di massa, piuttosto proverei con un choke di modo comune.

 

Sparo un paio di domande:

- Potresti indicare marca e modello del torsiometro? E magari anche dell'acquisitore?

- Elettricamente non c'è proprio niente di diverso rispetto alle altre situazioni? (domanda scontata, ma magari ripetuta una volta in più può giovare :smile:)

- L'amplificatore e l'acquisizione sono differenziali o single ended?

- Che tipo di disturbo si vede sulla misura? Rumore casuale, qualcosa di periodico, dei picchi, ...? il segnale è saturato? ...

- Il rumore di misura c'è indipendentemente dal fatto che il motore passo-passo sia pilotato? Se appare solo con il motore pilotato, potresti provare ad usare un giunto isolato tra motore e torsiometro.

Modificato: da SandroCalligaro
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Chiedo scusa per il ritardo nella risposta, ma ero in trasferta in Germania; il torsiometro è un AEP, ma non ho sottomano il modello; l'analogica è una PCI6220 della National Instruments; elettricamente è identica alle altre due, mentre è stata cambiata la meccanica (è cambiato l'attuatore in collaudo); l'amplificatore non so, ma l'analogica è differenziale; il rumore è presente solo con il movimento del motore; è presente il rumore classico del motore (pochi mV che dovrebbero essere fisiologici) e poi dei picchi alti completamente casuali, che sarebbero quelli fastidiosi da eliminare; quando hai scritto del giunto mi si è accesa una lampadina, perchè potrebbero averlo cambiato. Appena riesco verifico e poi vi faccio sapere.

Grazie

P.S.: attualmente ho un febbrone da cavallo e potrebbe volerci un po' ...

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SandroCalligaro

Se la frequenza di campionamento della scheda di acquisizione non è molto alta, i picchi "casuali" potrebbero essere il risultato del sottocampionamento di un disturbo anche periodico o quasi, come la PWM del pilotaggio del motore. Se gli si potesse dare un'occhiata con un oscilloscopio...

 

PS: Buona guarigione!:smile:

 

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Innanzitutto grazie ancora.

Appena mi ripiglio posso farlo: siamo provvisti di un buon oscilloscopio (almeno credo) ed io lo so usare; cosa mi stai dicendo, di trovare il pilotaggio dei finali dell'azionamento e di farne un confronto con i disturbi ?

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SandroCalligaro

Non arriverei a tanto, anche perchè senza uno schema e senza un oscilloscopio con terminali isolati potrebbe essere difficile e rischioso.

Intanto guarderei il segnale analogico di coppia, per vedere se c'è del rumore ad una frequenza fissa o quasi.

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Vi aggiorno: in mia assenza hanno spostato la scheda amplificatrice nei pressi del torsiometro, ma senza ottenere miglioramenti; a questo punto, hanno sostituito la scheda e si è messo tutto a funzionare senza quasi disturbi ...

 

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