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Regolatore tensione 0-400vdc


roberto8303

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Se la tensione di alimentazione è 400V cc e vuoi che esca regolata tra 10V e 350V devi avere un circuito che trasformi la rotazione del potenziometro in modulazione PWM con escursione del duty cycle da 2.5% a 87.5 V, poi devi usare un drive per pilotare l'ingresso dell'IGBT con la giusta tensione.

Se l'uscita deve essere continua ti serve anche un robusto filtro di spainamento. Se stai su 5kHz o più, come frequnza base, o portante che dir si voglia, puoi ottenere una buona qualità di continua con cmponenti di filtraggio non eccezionali.

 

Però se ci dicessi lo scopo finale, forse si potrebbero dare rispsote più mirate.

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mi serve per provare bobine di campo di motori , possono essere alimentate da 110vdc a 330vdc per questo vorrei fare un alimentatore regolabile per provare tutti i tipi, ora utilizzo uno con variac ma arrivo a 240vdc con la monofase.

Non serve un pulizia della tensione perfetta in quanto sono solo delle prove per vedere l assorbimento.

Comunque si alimento l igbt con 400volt raddrizzata con ponte diodi, e poi mi manca lo schema di pilotaggio.

Quindi intendi un circuito con ne555 o lt494 e poi un drive tipo questo

http://it.rs-online.com/web/p/driver-per-motori/9074899/?searchTerm=907+4899&relevancy-data=636F3D3126696E3D4931384E525353746F636B4E756D6265724D504E266C753D656E266D6D3D6D61746368616C6C26706D3D5E5C647B337D5B5C732D2F255C2E2C5D5C647B332C347D2426706F3D313426736E3D592673743D52535F53544F434B5F4E554D4245522677633D4E4F4E45267573743D393037203438393926

 

il problema resta uno schema elettrico...:(

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lo schema che dovrei usare io è  su questo pdf

http://www.digikey.com/Web%20Export/Supplier%20Content/LittelFuseTeccor_53/PDF/LFT_AN1003.pdf?redirected=1

a pagina 7 figura  Figure AN1003.21

in questo schema pero c è l impiego di un scr tiristore e non un igbt, qual è la differenza? se parto da una tensione continua devo lavorare con il tiristore giusto?

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ora utilizzo uno con variac ma arrivo a 240vdc con la monofase.

 

Ma con un variac , un ponte di diodi , ed una capacità di livellamento, dovresti raggiungere almeno i 300/310Vdc.

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Se usi il classico schema di un'eccitatrice variabile hai risolto il tuo problema.

Forse rivolgendoti ad uno dei piccoli produttori nazionali di convertitori risolveresti il problema in modo sicuro e con poca spesa, sicuramente inferiore a quella dell'auto costruzione.

Prova a sentire Gefran (ex SIEI), forse esiste ancora la parte commerciale di SCS; poi nel Vicentino trovi ancora alcuni piccoli produttori di convertitori. Anche una ricerca su ebay potrebbe darti buoni risultati.

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no nik nak è ancora poco i 300vdc, mi servirebbe almeno 370vdc

a verità ci avevo pensato di comprare direttamente un regolatore dc l ho visto da gefran ma i costi non sono come costruirmi un variatore avendo gia tutto il materiale.

 

in rete ho trovato questo video, e mi sa che è lo schema che servirebbe a me che dite?

 

 

Ma se invece di regolare la tensione continua, trovassi un modo per regolare la tensione in alternata da 0 a 400vac e poi la raddrizzo con un ponte modulare trifase?

é piu semplice o no?

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Si certo e anche il fattore di forma è sicuramente migliore. Se disponi di un variac trifase adatto hai risolto con poca spesa il tuo problema.

Al limite puoi usare anche un variac monofase, seguito da un autotrasfo elevatore quando ti servono tensioni superiori a 230 V

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però mi sorge un dubbio in rete ho trovato questo variac 

http://www.ebay.it/itm/VARIAC-TRASFORMATORE-VARIABILE-POTENZA-3000VA-/391317232961?hash=item5b1c531d41:g:U3oAAOSwo6lWQffZ

se in ingresso è 220v ed in uscita dichiara 250v raddrizzando con ponte otterrei 350vdc circa, quindi il mio variac non ha un uscita a 250v ma molto meno perchè mi ritrovo con massimo 240vdc non mi resta che smontarlo:wacko:

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manca il condensatore, come si dimensiona un condensatore per livellare la tensione in uscita dal ponte diodi? nel caso in cui la tensione è variabile? quale formula bisogna usare?

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Non è questione di tensione, basta che il condensatore abbia una tensione di lavoro >= al picco massimo di tensione. Il dimensionamento della capacità è funzione della corrente sul carico, maggore è la corrente maggiore dovrà essere la capacità per mantenere sempre il medesimo livello di ondulazione.

Però nel tuo caso devi alimentare un carico fortemente induttivo, quale è l'avvolgimento di campo di un motore. L'effetto di spianamento lo fa l'induttanza stessa dell'avvolgimento.

Gli alimentatori semplici delle eccitatrici sono costituiti da un ponte che alimenta l'avvolgimento di campo; in alcuni casi si mette in serie un resistore variabile per tarare la corrente di eccitazione.

Anche le eccitatrici variabili hano semplicemte un ponte total controllato ed il fattore di forma è sempre più che buono.

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ma per non utilizzare un trasfo elevatore cosa che vorrei evitare sia perchè ce ne vorrebbe uno da 3000va quanto il variac, e poi non ho spazio, come posso elevare questa tensione in dc?? ma se alimento questo variac con la 400v che succede? funziona lo stesso fermo restando la corrente di uscita 12ampere. parlo di questo variac

http://www.ebay.it/itm/VARIAC-TRASFORMATORE-VARIABILE-POTENZA-3000VA-/391317232961?hash=item5b1c531d41:g:U3oAAOSwo6lWQffZ

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Se alimenti il variac a 400 V succede quello che succederebbe ad un auto trasformatore per 230V alimentato a 400V.;)

 

Per elevarlo in continua devi fare un duplicatore di tensione. Ti servono 2 diodi e 2 grosse capacità. Cerca duplicatore di tensione cc e ti compariranno un sacco di schemini.

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Grazie livio quindi uno schema cosi va bene? e per calcolare i condensatori come mi regolo capacita e tensione c e qualche formula o tabella?cosi facendo la tensione si duplica  o e possibile aumentarla del 50-60%?

image.gif

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La tensione si duplica , la capacità dei condensatori è dipendente dalla corrente a Te necessaria in uscita ; devono poter lavorare a tensioni superiori alla massima che le metterai a dosso e sarebbe Moolto utile che fossero della stessa capacità (non quella scritta , ma quella reale ) .

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Ma perché complicarsi la vita?

Per provare il campo di un motore CC sia pure da 750kW bastano 8A e di solito il campo non supera i 360V.

Per un motore da 40KW in genere il campo ha bisogno non più di 3A a 360 oppure a 180V.

 

Per aumentare la velocità di rotazione oltre alla nominale, il campo viene indebolito e quindi la tensione ai suoi capi viene ridotta.

Per tale motivo, visto che le tensioni sono standardizzate a 180/360V non serve arrivare a 400V e non serve nemmeno che la tensione di eccitazione sia filtrata, stabilizzata ecc ecc.

Basta cercare ad esempio la volumiosa documentazione Leroy Somer dei motori LSK per trovare anche dei tutorials e ci sono anche le forme d'onda che hanno sia campo che armatura.

 

Non è necessario che la tensione sia filtrata ma solo raddrizzata....e allora, un variac in ingresso ad un trafo 230/400 e un diodo o al massimo un ponte all'uscita del trafo, senza nessun condensatore di filtro, il tutto dimensionato per la potenza necessaria, è senz'altro sufficiente in considerazione del fatto che il campo ha anche, ovviamente, una propria induttanza.

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Stefano non tutti i motori hanno campi come gli attuali usuali motori industriali a cui sei abituato.

Se uno deve lavorare professionalmente sulla riparazione-costruzione di motori ti può capitare il vecchio motore che ha avvolgimenti di campo che necessitano di tensioni elevate.

A me è capitato di di trovare motori con 330 V nominali di campo, e non erano motori dell'epoca di Pacinotti ma degli anni '60.

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Infatti dicevo appunto 180-360v ma non ho mai visto eccitatrici fornire più di 380v, sempre pulsanti ovviamente....almeno negli ultimi 25 anni.....considerando che nelle moderne industrie italiane sono ancora in funzione macchine risalenti agli anni 50

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Per tale motivo, visto che le tensioni sono standardizzate a 180/360V non serve arrivare a 400V e non serve nemmeno che la tensione di eccitazione sia filtrata, stabilizzata ecc ecc.

dott cicala e quindi come posso fare?non voglio 400vdc ma nemmeno al di sotto dei 340, se metto un ponte diodo sul variac senza condensatore, a 250v non certo ottengo 360vdc ma di meno quindi non ho risolto il mio problema.

 

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A me è capitato di di trovare motori con 330 V nominali di campo, e non erano motori dell'epoca di Pacinotti ma degli anni '60.

Livio infatti ci sono anche di piu moderni ne ho avvolto uno da poco un brusatori del 1994 ed era 330vdc con 0,8A

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Ma te l'ho appena scritto:

 

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....e allora, un variac in ingresso ad un trafo 230/400 e un diodo o al massimo un ponte all'uscita del trafo, senza nessun condensatore di filtro, il tutto dimensionato per la potenza necessaria, è senz'altro sufficiente in considerazione del fatto che il campo ha anche, ovviamente, una propria induttanza.

 

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