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Trasformazione Di Un Motore Trifase 220 In Alternatore.


Ildo 26

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Buongiorno a tutti. Sulla trasformazione di un motore trifase in alternatore desidererei conoscere il principio in base al quale tre condensatori inizialmente scarichi, anche se opportunamente inseriti, possano eccitare i campi, essendo il rotore del motore privo di magnetismo residuo. Ringrazio anticipatamente quanti vorranno partecipare alla discussione.

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Sinceramente non conosco il principio di cui stai parlando, comunque mi interessa l'argomento. Magari prova ad essere più preciso nella descrizione del motore e del collegamento.

In generale, se il motore trifase e' sincrono, (sicuramente piu' adatto a funzionare da generatore, almeno per le piccole taglie), allora il rotore e' magnetizzato in modo permanente, percui facendolo girare le linee di campo magnetico si muovono all'interno delle spire dello statore, creando fem indotta. Non saprei pero' cosa farmene dei condensatori.

Se il motore e' asincrono, in assenza di una pur debole magnetizzazione residua del rotore, a condensatori completamente scarichi non c'e' alcun campo magnetico e la vedo dura che esso si instauri e quindi cominci la generazione di corrente. Magari l'apporto del campo magnetico terrestre, pur se debolissimo, potrebbe instaurare qualche fenomeno di generazione, ma la vedo dura che sia sufficiente per compensare le perdite.

In parole povere o premagnetizzi il rotore , o precarichi i condensatori, oppure niente generazione , per come la vedo io.

Ciao

effebi

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ma perche usare un motore asincrono quando ci sono altri tipi di motore con rotore fatto di magneti...

e poi questo tipo di modifica gia l ho sentita non ricordo bene il principio ma so che se ne ricava ben poco...!

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daniele stefanini

per poter funzionare il motore con la batteria di condensatori deve essere in parallelo alla rete e ruotare oltre la velocità di sincronismo.

A partire da quel punto hai produzione di energia in rete.

Daniele

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edmondo calia
per poter funzionare il motore con la batteria di condensatori deve essere in parallelo alla rete e ruotare oltre la velocità di sincronismo.

L'asincrono se collegato alla batteria di condensatori non deve necessariamente essere collegato in rete in quanto è proprio dalla batteria di cond che preleva la potenza reattiva necessaria alla magnetizzazione.

Pertanto in quelle condizioni può funzionare in isola (anche se ci sarebbero in merito delle controindicazioni.... ma questa è un'altra storia)

Ciao

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Concordo con Edmondo,con tre condensatori da 30\40 uF ,utilizza la tensione residua,qualche volta per generatori "duri"si caricano i condensatori con una tensione esterna,poi una volta partito funziona, e, anche discretamente bene.Se resta parecchio tempo fermo si deve ripetere l'operazione.

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