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Salve, ho un problema su dei motori 380v,

in un depuratore utilizziamo 5 motori di circa 36Kw cadauno per far funzionare dei compressori aria per ossigenazione vasche, questi motori lavorano 24 ore su 24 , su qualche motore sforo gli assorbimenti massimi (66 A su targhetta , R =76 A,S=73A,T=67A assorbimenti pinza amperometrica),queste misure sono state fatte su un motore nuovo sostituito recentemente,eppure ho questi sbilanciamenti e assorbimenti anomali, un'altra anomalia e l'alimentazione di rete fornita da trasformatore in cabina da 20 kv che mi da queste tensioni R= 217 volt S=217volt e T=209 volt , anche questo squilibrio può farmi assorbire in modo anomalo i motori?

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Se le misure son corrette c'è qualche problema.

Dovresti verificare alla partenza se le tensioni sono differenti. Se invece la differenza ce l'hai solo all'arrivo, e solo su quel motore, c'è da verificare cavi e connessioni, 8 V non sono pochi.

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le differenze di tensione sono nel quadro distribuzione, quindi uscita trasformatore.Quindi potrebbe questa anomalia di uscite trasformatore farmi andare in sofferenza i motori che in base al carico delle vasche mi fanno assorbire oltre il dovuto?

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le differenze di tensione sono nel quadro distribuzione, quindi uscita trasformatore

 

Se è il trasformatore che ha una fase sbilanciata l'effetto dovrebbe ripercuotersi su tutti i motori, non su di uno solo.

Poi c'è un'incongruenza che mi è sfuggita prima.

Parli di motori a 380V, che dovrebbero essere 400V perchè dal 2000 la bassa tensione europea è stabilita in 400V per reti trifazi e 230V per reti monofasi.

Poi mi dici che hai misurato tensioni comprese tra 209 V e 217V.

Come le hai misurate? Tra fase e neutro o tra fase e fase? Perchè se la misura è tra fase neutro è abbastanza corretta, salvo la differenza su di una fase, mentre sè tra fase e fase mi suona molto strano e sottintende un trasfo di media particolare.

Se è veramnete così i motori saranno collegati a "D" ed i valori di corrente di targa che riporti sono nettamente costrantanti con i valori teorici.

Supponendo un cosphi di 0.8 ed un rendimento di 0.85, per 36kW di targa, con tensione 380V, la corrente dovrebbe essere di circa 80A con collegamento "Y"; se colleghi a "D" con alimentazione 220V la corrente sarà circa 140 A nominali.

 

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la tensione misura si intende tra fase e neutro, i motori sono collegati a triangolo ed alcuni motori sono più regolari come assorbimento poiché con carichi meno pesanti

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la tensione misura si intende tra fase e neutro, i motori sono collegati a triangolo

 

Continuo a non capire.

Se misuri circa 220V tra fase e neutro (tensione di fase) devi avere una tensione di linea (tra fase e fase) di 400V nominali.

I motori possono essere a 230V se collegati a "D" o a 400 V se collegati a "Y".

Se i motori non sono motori speciali e son colelgati a "D" dovrebbero essere bruciati.

 

Fai una bella cosa, misura e riporta la tensione di linea misurando tra fase e fase. COpia i dati di targa del motore e riportali.

Dopo che avrai messo questi dati si potrà discutere.

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Premessa:--

                Come insegna la famosa Fluke, senza uno strumento certificato...è inutile eseguire certe misure - poiché il dato potrebbe essere certamente corrotto.

                Prima, eseguire le misure con strumento professionale a vero TRMS e filtro LO inserito.

                In giro se ne vedono di tutti i colori...

 

Calcoli alla mano, con rendimento e cosfì preso con dato indicativo da tabelle , la corrente di linea per un motore trifase (400 VAC) risulta 68,12A.

Se si usano inverter di controllo si può migliorare il dato di un 10%.

La tensione trifase  è ora normalizzata a 400 VAC, probabilmente i motori in oggetto erano stati progettati per la tensione normalizzata al vecchio valore di 380VAC.

Quando si compie un errore nel dimensionamento della potenza resa o che serve all'albero motore, con un valore non esaustivo - ovvero sottodimensionato - si ha che la diminiuzione del regime di rotazione prefissato da progetto, induce un aumento della corrente di linea, con probabile surriscaldamento degli avvolgimenti.

 

 

 

Poi è benen controllare anche l'eventuale rifasamento, se non previsto o non più funzionante, è bene calcolarlo o ripristinarlo.

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Calcoli alla mano, con rendimento e cosfì preso con dato indicativo da tabelle , la corrente di linea per un motore trifase (400 VAC) risulta 68,12A.

 

Sono tabelle un po' ottimistiche o riferite a motori ad alta efficienza.

36kW con cosphi 0.8 n= 0.85 siamo a 76.5A; anche ipotizzando un rendimento di 0.9 , che corrisponde ad un rendimento di motore ad alta efficienza, la corrente è sempre >72,A nominali, bisognerebbe avere un cosphi di 0,85 per scendere a quei livelli di corrente nominale.

 

Al di là dei valori presunti rimane un evidente discrepanza tra i dati riportati e quello che dovrebbero essere le condozioni reali.

Sino a che caren non fornirà le precisazioni richieste è inutile fare speculazioni teoriche.

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Sì, leggi quello che ho scritto....se codesti motori sono di fatto sottodimensionati e in sovratemperatura, essi lavorano ad un regime minore, e così si ha una sovracorrente, capita spesso....
Poi, misure certe e  rifasdamento ottimale sono la miglior epremessa per capire cosa c'e' che non va...

Qulle correnti di targa riportate nelle targhe dei motori, di solito sono riferite al carico libero, ovvero senza carico.

 

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PS: "Quando i compressori sono carichi, il motore deve promuovere maggiore sforzo ed il suo regime di rotazione diminuisce...così aumenta la Ib...è normale...fatto salvo che, non si adottino costosi inverter ed efficaci sistemi di rifasamento loclaizzato...ma non è il caso di parlare  di questo, immaggino che non vi siano,.,.

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Continuo a non capire.

Se misuri circa 220V tra fase e neutro (tensione di fase) devi avere una tensione di linea (tra fase e fase) di 400V nominali.

I motori possono essere a 230V se collegati a "D" o a 400 V se collegati a "Y".

Se i motori non sono motori speciali e son colelgati a "D" dovrebbero essere bruciati.

 

 

Mi sembra normale che i motori  al di sopra di una certa potenza siano avvolti a 400 Volt triangolo e 690 Volt  stella,e non per questo sono motori speciali.

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Qulle correnti di targa riportate nelle targhe dei motori, di solito sono riferite al carico libero, ovvero senza carico.

 

ma vahaa.:)

La corrente di targa è riferita alla potenza nominale.

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buon giorno vi do qualche dato in più:

tensione di alimentazione fornita da trasf.

RS 381V ST 375V TR 375

collegamento motore a triangolo

dati del motore

400 V, 50 hz, 66A, 37 Kw, 0,86 cosf,Nom.Eff. 93,9%,1478 1/min

assorbimento fasi r 73 a, s 69 a , t 65 a.

in base a questi dati può il motore andare in sofferenza a causa dell'alimentazione scarsa e un po' sbilanciata.

per quanto riguarda le misure col mio strumento corrispondono allo strumento installato nel quadro di distribuzione

 

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Quindi è un motore ad elevata efficienza con "Y"/"D" ==> 690V/400V.

 

Quei 6 V di differenza su di una fase rientrano nelle tolloranze. Anche le misire di corrente potrebbero rientrare nelle tolleranze dello strumento, se si tratta di un pinza; però i valori sono un poco abbondanti ed è evidente che quel motore è tirato al massimo, sono cose che capitano quando si è al limite di taglia e non si vuole risparmiare. Per un funzionamento continuo sarebbe stato più adatto passare alla taglia immediatamente maggiore, però la differenza di prezzo non è banale.

 

Il motore lo ha fornito il costruttore del compressore? Oppure è stata un scelta dell'impiantista.

 

Mi auguro che sian state previste le sonde termiche e chi siano state correttamente inserite nelle protezioni.

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il motore in realtà è stato preso una taglia più grande,prima era installato un motore da 35kw che dava lo stesso problema un assorbimento leggermente più alto,per questo motivo è stato preso un po' più potente,la potenza dei motori é come da progetto, era stata fatta anche la prova di sostituire il compressore ma il problema è rimasto, é per questo che mi veniva il sospetto dell'alimentazione...

 

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In effetti è leggermente bassa ma lontana  dal limite inferiore, 360 V o 340V se si fa riferimento ai limiti di legge.

Poi bisognerebbe misurarla sulla morsettiera del motore, perchè potrebbe essere ancora inferiore in modo significativo.

Se il trasfo dispone di prese di aggiustaggio di tensione sarebbe il caso di alzare la tensione.

A mio giudizio probabilmente è necessario un motore da 40kW almeno.

Ribadisco il concetto: è indispensabile che il motore sia dotato di pastigle termiche e che queste siano correttamente usate nelle protezioni. Se è così è accettabile che il motore abbia un assorbimento appena un poco superiore al valore di targa, altrimenti c'è il rischio di avere danni irreversibili al motore.

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quanto è lungo il cavo? che sezione ha? quanto è la tensione hai morsetti del motore?

può darsi che ci sia una forte caduta.

le cose sono due, o c'è una forte caduta di tensione ai morsetti del motore (dipende dal cavo), o il motore è piccolo.

anche se alzi la tensione del trafo non credo che basti, a meno che non la porti a 450V :P

 

 

 

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Come detto da Livio e ribadito da pagliardo: le misure di tensione vanno fatte alla morsettiera del motore.

Elettro : da quando ti risulta che la corrente indicata sulla targhetta sia la corrente a vuoto? 

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