Vai al contenuto
PLC Forum


Domotica inim e attivazione luci


AndreSimo85

Messaggi consigliati

Buonasera a tutti!

Chiedo a voi che avete sicuramente più esperienza di me. Sto predisponendo la mia casa con una smartliving100 per una domotica di base, nulla di complicato, quadro elettrico supplementare con relè a zoccolo che mi attivano tapparelle automatiche in chiusura e apertura, oltre che i vari cancelli basculante ecc... Volevo evitare i dispositivi Konnex!

Siccome di solito ai clienti installo la inim solo come antifurto, di domotica ho solo l'esperienza di prove fatte a banco.

La domanda è la seguente: se io volessi mettere in domotica l'accensione delle luci, sostituendo i vari interruttori con pulsanti che pilotano direttamente i relè al quadro, come faccio a sapere da app in tempo reale se le luci a casa sono accese o spente?

Per le aperture non mi interessa in quanto lavorano sul monostabile... Per le luci si accenderebbe il simbolo solo se le accendo da app, ma se poi agisco sui pulsanti di casa la centrale non sente l'accensione e quindi non può segnalarmela...

Spero di aver scritto in modo comprensibile ahahah

Grazie e buona serata a chiunque provi a darmi una mano!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


ifachsoftware

Se vuoi fare un lavoro fatto bene , dovresti portare separatamente i vari pulsanti e comandare le uscite da logica ; a questo punto sapresti sempre lo stato esatto dei vari carichi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dici usando le nuove flex/DAC o con uscite I/O? In quel caso non ho molta dimestichezza... anche se non avrei nemmeno il problema del numero di zone, visto che ho preso una 10/100 ahahah

Mi dovrò mettere a smanettare, ti ringrazio per l'interessamento!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso che si riferiva al fatto di comandare le luci solo tramite uscite con relè. In sostanza se vuoi comandare la luce balcone, non devi farla accenderla interrompendo la fase come si fa normalmente; al posto dell' interruttore dovrai usare invece un pulsante che quando premuto va ad eccitare la bobina di un relè che funziona a 12Vdc; sarà il negativo di centrale o espansione a comandare il negativo della bobina del relè. Dovrebbe essere così ma non ne sono sicuro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie antonio per l'intervento. Si avevo già scritto nel post iniziale che per un impianto del genere vanno sostituiti i frutti con dei pulsanti che agiscono sul relè collegato all'uscita logica, altrimenti si creerebbe un conflitto tra fasi e l'impianto non funzionerebbe a dovere.

Il problema sta nel fatto che se attivo la luce da applicazione il problema non sussiste, mentre se la attivo dal pulsante (inteso come frutto) mi accende la luce fisicamente ma non il simbolino su app!

In soldoni, se accendo la luce da frutto e poi esco di casa, da remoto non saprò mai che l'ho lasciata accesa! C'è rimedio o è il limite della domotica da centrale inim? Sicuramente sono io a non conoscere soluzioni alternative...

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Si avevo già scritto nel post iniziale che per un impianto del genere vanno sostituiti i frutti con dei pulsanti che agiscono sul relè collegato all'uscita logica, altrimenti si creerebbe un conflitto tra fasi e l'impianto non funzionerebbe a dovere.

 

In realtà in un sistema domotico, pulsanti manuali e comandi remoti devono comandare direttamente l'uscita  che aziona il relè affinchè possano interagire tra di loro.  

 

La soluzione è di far in maniera tale che i pulsanti manuali comandino la stessa uscita comandata da remoto o da tasto domotico di tastiera.

Ma un tasto manuale esterno non può comandare direttamente un'uscita e serve un ingresso tecnologico a cui collegarlo, ingresso che, se sbilanciato, tramite il suo evento (tempo reale di zona) azioni l'Uscita (programmata come I/O) che attiverà il relè. L'uscita I/O permette di ripetere lo stato dell'usciita sul suo ingresso e che quindi permetterà, tramite il suo evento, di conoscere lo stato dell'uscita stessa (qualora fosse necessario)

 

Se è chiaro questo concetto, dopo possiamo proseguire per decidere se usare un solo pulsante ON/OFF, oppure usare due pulsanti per ogni punto luce. 

Domande?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie mille Panter, sempre genitilissimo!

Non mi è chiaro il procedimento pratico ma sulla logica ci siamo! Mi basterà smanettare facendo un pò di prove a banco sul tecnologico e I/O da pulsante ma penso non ci sìano problemi... comincio a fare scorta di espansioni va!

Per quanto riguarda i comandi, preferirei stare sulla commutazione! Il doppio pulsante lo uso già per le tapparelle ma per le luci non mi sembra il caso... anche perchè ho solo scatole 503 ed i muratori sono abbastanza stitici quando si parla di mettere scatolette in più! Non avrei fisicamente lo spazio...

Link al commento
Condividi su altri siti

Grande Panter, e pensare che ci ero arrivato da solo ma mi hai anticipato. Magari smanetto un po ora sul mio impianto e mi dici se è corretto. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Rieccomi, mi intrometto solo per vedere se mi è chiaro quanto detto da Panter.

Quindi ammettiamo di usare un solo pulsante dell' impianto elettrico, i due fili saranno connessi a un terminale di centrale/espansione impostato come ingresso es T5 "ComandoLuce", tipo tecnologia e normalmente aperta. Così facendo quando si preme il pulsante l' ingresso si chiuderà a massa.

Bisogna poi creare una I/O, anche qui sia I che O impostate come n.a. di tipo domotica, monostabile o bistabile a secondo se si vuole dare un secondo impulso per lo spegnimento oppure deve spegnersi dopo il tempo programmato (monostabile).

Ciò che fare attivare e disattivare questa I/O, sarà il tempo reale di zona del terminale T5 ComandoLuce, ove in uscita bisognerà fleggare appunto l' I/O.

I conti non mi tornano, dove mi sto perdendo? Non riesco a collegare in maniera logica l' ingresso della I/O all' ingresso del pulsante comandoluce.

Dove sbaglio? Sono del tutto fuori strada?

 

Ho bisogno sia di un ingresso che di una I/O poichè ho bisogno fisicamente di due terminali liberi, appunto uno per l' uscita che mi attivi la bobina del relè, l'altro per l' ingresso dove collegherò il pulsante. esatto?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco forse ciò che mancava. Bisogna sfruttare anche il tempo reale di zona dell' uscita controllata per attivare la sua stessa uscita. 

Ovviamente sul terminale impostato come ingresso bisogna collegare i fili del pulsante mentre sul morsetto configurato come I/O bisogna collegare il relè. 

Faccio confusione perchè ho capito che in una I/O è l' uscita che sbilancia l'ingresso ma in questo caso mi sembra di capire il contrario.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Per quanto riguarda i comandi, preferirei stare sulla commutazione! Il doppio pulsante lo uso già per le tapparelle ma per le luci non mi sembra il caso... anche perchè ho solo scatole 503 ed i muratori sono abbastanza stitici quando si parla di mettere scatolette in più! Non avrei fisicamente lo spazio...

 

No AndreaSimo, i pulsanti devono essere ad azionamento momentaneo con ritorno a molla (non in commutazione, a meno che io non abbia frainteso il termine Commutazione). Tieni presente però che un frutto può contenere 2 pulsanti.

Il singolo pulsante è più comodo, ma ha bisogno di due eventi programmabili per ogni punto luce mentre per due pulsanti necessita di due ingressi per punto luce e l'hardware aumenta.

L'evento programmabile deve controllare tramite l'ingresso della I/O lo stato della sua uscita e stabilire se deve azionare un ON o un OFF.

 

In conclusione,

il Pulsante collegato al suo ingresso, non deve azionare direttamente l'Uscita della I/O ma deve dar modo ai 2 eventi programmabili di decidere se attivare ON o OFF.

In pratica, chi produce l'attivazione di uno dei due eventi programmabili è il tempo reale di zona del pulsante in AND con lo stato della I/O (lo stato della I/O è rilevato dal suo ingresso di stato).

 

Antonio, solo n avvertimento:

La I/O non può essere monostabile ma Bistabile come deve essere lo stato del punto luce.

 

ps. chiaramente il test conviene farlo solo per un punto luce e solo dopo applicarlo agli altri.

AndreaSimo, hai idea di quanti punti luce dovrai utilizzare? perché per la 1050 gli eventi programmabili sono solo 30, quindi massimo 15 punti luce. Se sono di più occorre sviluppare equazioni differenti leggermente più complesse. Tieni presente che la domotica tramite centrali d'allarme è proporzionale ai terminali di centrale, ed è anche per questo che la nuova centrale DNA sarà in grado di gestirne 300.

Link al commento
Condividi su altri siti

I punti luce da comandare per ora non sono molti, come giustamente hai detto voglio prima provare solo quello del faretto esterno e poi vedremo pian piano di andare avanti. Premetto che io ancora dentro casa nuova non ci sono e sto facendo tutte le prove a banco. Fortunatamente ho preso una 10/100 tutta per me, proprio in previsione dei vari lavoretti da fare. Tieni conto che già solo di tapparelle automatiche e varie serrature mi parton via una ventina di terminali... senza contare i sensori antifurto!!!

 

Ho fatto una prova veloce stamattina, collegando ad una zona tecnologica NA un pulsante (ho abbassato drasticamente la durata impulso allarme della zona per non dover tener premuto il pulsante troppo a lungo - fastidiosissimo) ed impostando nel suo tempo reale di zona l'attivazione di un'uscita da terminale (commutazione, domotica, non disattivabile al ripristino) chiamata "luce esterno", a cui ho collegato un led da 12V. Ho fatto questa prova con web server da pc aperto ed applicazione da tablet in tempo reale, quando premo il pulsante si accende il led ed anche il simbolo della lampadina su ipad e pc, quindi sembra funzionare! Si può accendere da applicazione e spegnere da pulsante fisico, senza che niente vada in conflitto ed ogni volta segna lo stato dell'uscita in modo fedele (e la stessa cosa funziona se sostituisco la lucina led con un relè ovviamente).

 

Ho eseguito questo procedimento perchè mi sembrava quello più semplice e meno laborioso, ci ho messo circa una quindicina di minuti seguendo le vostre dritte. Quali sono i pregi/difetti nell'utilizzare il comando diretto da zona a uscita rispetto a quello che utilizza eventi programmabili ed uscite I/O? Chiedo perchè con gli eventi programmabili non ho molta dimestichezza, installando la Inim fino ad ora solo ed esclusivamente come impianto antifurto...

 

Grazie davvero per tutte le cose che state insegnando, si impara più qui che ai corsi sponsorizzati!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Con il comando di "commutazione" dei pulsanti locali hai semplificato e hai fatto bene (simula il comando passo-passo) ma è possibile che localmente sia necessario premere due volte il pulsante per avere il comando voluto, dato che il sistema non conosce la situazione precedente attuale. Comunque puoi sempre implementare in seguito il riconoscimento dello stato della I/O tramite i due eventi programmabili.

Per quanto riguarda il comando remoto nessun problema perché si visualizza lo stato.

Complimenti, comunque le I/O ti conviene usarle al posto delle semplici O(utput) disabilitando le associazioni sull'I(nput). Ti tornerà utile in seguito. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Errata corrige della mia risposta sopra

 

erroneamente ho scritto "comando di commutazione dei pulsanti" (zone quindi) e va corretta con

"comandi dei pulsanti su uscite programmate come commutazione".

 

Comunque, come ho già detto la funzione commutazione,  semplifica i comandi locali con riscontro visivo non avendo bisogno di eventi prorammabli, ed emula appieno il funzionamento del relè classico passo-passo. Appare però evidente che per comandi certi di ON/OFF delle uscite da logica di sistema, la funzione non è adatta senza l'implementazione di eventi programmabili o con l'uso degli scenari delle uscite..

____________________________________________________

 

Per quanto riguarda le tapparelle AndreaSimo, spero tu abbia usato la nuova funzione di Interblocco delle uscite disponibile nel FW. 6.02 e studiata apposta per comando di motori e non creare problemi tra comandi locali e remoti.. 

Sulle espansioni, l'interblocco viene usato per l'accoppiata terminali d'uscite 1 e 2, e 3 e 4. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Yessssss l'ho scoperto casualmente leggendo il pdf di smartleague proprio l'altro giorno! Avevo paura che, alzando le tapparelle da scenario, "qualcuno" (e con qualcuno intendo la ragazza che a volte ha la testa fra le nuvole) mi andasse a schiacciare il pulsante tapparelle contrario al movimento scelto da remoto, mandando il motore a quel paese... ho trovato molto comoda anche la nuova funzione di scenario uscite su evento (penso sia nuova perchè non l'avevo mai vista prima, ma posso essere stordito io), che ho utilizzato simpaticamente in questo modo: Se applico scenario Inserimento totale mi chiude in automatico anche tutte le tapparelle in monostabile e mi apre il cancelletto di uscita, viceversa con il disinserimento alza tutte le tapparelle, apre il cancelletto ed in futuro vorrei far accendere anche il faretto esterno ma SOLO di notte (qua sono costretto ad usare gli eventi programmabili smanettandoci un pò su, ma direi che per adesso il faretto aspetta!!!).

 

Ti ringrazio per tutto Panter, seguirò il tuo consiglio di usare già da subito le I/O! Questa centrale è un gioiellino... grazie e alla prossima!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo scenario delle uscite e le macro attivabili da eventi (comprese esclusione/inclusione zone, etc.) sono state implementate nella vers. 6 di centrale. Fino alla vers.5.11, l'interblocco dei comandi del motore andava realizzato con eventi programmabili (ora è più semplice)

Vedrai che in seguito scoprirai la potenza degli eventi programmabili. Alla prossima.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Scusate se mi intrometto ma non riesco a capire perché bisogna usare un uscita I/O.

 

Io per esempio ho collegato un pulsante su un ingresso (Tecnologica e normalmente aperto) e un relè sull'uscita OC2 della centrale.(non disattivare al ripristino-solo uscite bistabili)

 

A me lo stato sia su app che su alien me lo da sempre da qualsiasi punto attivi il relè!

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, Michel To Van scrisse:

Scusate se mi intrometto ma non riesco a capire perché bisogna usare un uscita I/O

 

non è obbligatorio usare un'ingresso I/O, ma occupa comunque un solo ingresso e permette di comandare l'uscita in tutti i casi (soprattutto in remoto), ossia anche da macro e macro-sms ed avere lo stato dell'uscita sull'Input della I/O ed usarlo anche in un evento programmabile per evitare collisioni con comandi locali (o altra logica).

Sulla App e su Alien non comandi l'ingresso ma direttamente l'uscita e hai un riscontro visivo ma non hai un riscontro logico per usarlo in un determinato contesto..

Con la I/O puoi comunque comandare il dispositivo sia agendo sulla O sia sulla I alla quale è collegato il pulsante locale. 

Ogni cosa va fatta in funzione delle effettive necessità, ma poterne prevedere altre future è solo un vantaggio..

Link al commento
Condividi su altri siti

Riportate pazienza ma avevo bisogno di capire una cosa se voglio usare una uscita I/O

Sulla Flex ho T1 e il segno di negativo affianco.

Una volta selezionato I/O su smart League avro il morsetto del negativo che comanderà il relè (dando già aux + direttamente al relè)e fin qua c sono.

 Il pulsante invece dovrà chiudere a negativo quindi il suo ritorno sarà su ingresso T1 della flex, ma il negativo che devo portare al pulsante lo prendo dal meno dell'alimentazione della FLEX?

Link al commento
Condividi su altri siti

il 25/1/2018 at 18:20 , Michel To Van scrisse:

Una volta selezionato I/O su smart League avro il morsetto del negativo che comanderà il relè (dando già aux + direttamente al relè)e fin qua c sono.

.... il negativo che devo portare al pulsante lo prendo dal meno dell'alimentazione della FLEX?

 

Tutti i negativi (anche quelli dei terminali) sono collegati tra loro.

Se porti il Negativo direttamente sull'ingresso della I/O, lo porti direttamente anche sul relè collegato, e non ha senso ciò dal momento che deve essere l'uscita ad azionare il relè .

Non ti sforzare di usare qualcosa se non è necessario. Un conto è usare una I/O al posto di un semplice ingresso per comandare l'uscita relè  e altro è utilizzarla per comandare tramite un pulsante direttamente la I/O alla quale è collegato il relè, in quanto il pulsante azionerebbe contemporaneamente anche l'uscita e quindi il relè collegato. Appare evidente che ogni cosa va fatta in funzione delle effettive necessità.

 

L'uscita relè può essere una O o una I/O ma se serve un comando tramite pulsante (e/o comando remoto) con relativa "logica" di comando è necessaria una I/O al posto di un semplice ingresso e dato che la "logica" la attua la parte I (e alla O non è collegato nulla), si può usare sia un pulsante sia un comando remoto che aziona l'uscita O della I/O mantenendo la "logica" prefissata. Infatti se da remoto si agisce sull'uscita relè si scavalcherebbe la "logica" programmata. Quindi una O o una I/O per il relè e una I/O per il comando da pulsante o remoto.

 

Tu sei entrato nella discussione dicendo che non capivi perché usare una I/O quando (tu) usando un Ingresso supplementare ottenevi il comando dell'uscita 2 e relativo relè, ....quindi non c'è motivo di usare un qualcosa (come una I/O) se non serve. Evidentemente non ti serve un logica supplementare che attivi l'uscita relè condizionata a determinati eventi (o situazioni).

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

12 hours ago, Panter said:

 

 

Non ti sforzare di usare qualcosa se non è necessario. Un conto è usare una I/O al posto di un semplice ingresso per comandare l'uscita relè  e altro è utilizzarla per comandare tramite un pulsante direttamente la I/O alla quale è collegato il relè, in quanto il pulsante azionerebbe contemporaneamente anche l'uscita e quindi il relè collegato. Appare evidente che ogni cosa va fatta in funzione delle effettive necessità.

 

 

 

 

 

Sinceramente mi interessava l'utilità di non dover sfruttare 1 zona come ingresso e un altra zona come uscita.

Link al commento
Condividi su altri siti

Puoi anche farlo ma solo se il comando non deve essere condizionato, e tieni presente che, nella configurazione da te proposta, per un istante il pulsante attiva direttamente il relè che poi deve essere mantenuto eccitato dall'uscita comandata dall'evento della I (Ingresso) della I/O (la I/O funzionerebbe al contrario).

Quello che complica è il pulsante locale, mentre da remoto (da App o da tastiera) hai a disposizione i tasti ON e OFF.

 

Se non ti è chiaro il funzionamento ti consiglio di lasciare le cose come hai fatto.

Link al commento
Condividi su altri siti

quindi per passare dalla teoria alla pratica, per sfruttare un usciata I/O che mi dia indicazioni dello stato del relè devo usare due terminali di centrale o meglio ancora di espansione e due eventi programmabili? (anche se non ho trovato discussioni che trattassero di un evento pr. di questo tipo)

es

al T1 collego il relè

al T2 collego il pulsante

Link al commento
Condividi su altri siti

L'I/O è un'uscita, quindi in centrale o espansione che sia, il terminale deve essere configurato come uscita e non come ingresso, tutti qui, più facile a dirsi. Una volta che avrai compreso il funzionamento dell'uscita controllata, ti renderai conto della facilità e vastità di utilizzo.

L'ingresso della I/O si sbilancia quando si sbilancia l'uscita per questo motivo sia uscita che ingresso vanno programmate allo stesso modo, o normalmente aperte o normalmente chiuse entrambe.

Se hai altri dubbi chiedi pure.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...