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DOMOTICA INIM E TAPPARELLE


antonio82ba

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Pensavo di esserne fuori, ma visto il link, va visto bene questo:

 

Norme di sicurezza Attenzione

• Rischio di lesioni causate da scariche elettriche.

• I collegamenti alla rete (230 V) devono essere necessariamente eseguiti da un elettricista professionista.

• Interrompere l’alimentazione al cavo di collegamento prima di procedere al montaggio.

• Rispettare, per il collegamento, le prescrizioni dell’ente che fornisce l’energia elettrica.

• installare il prodotto solamente in locali asciutti.

• Utilizzare solo componenti originali GAPOSA che non abbiano subito alcuna modifica.

• Assicurarsi che nessuna persona si trovi nella zona di installazione degli impianti.

• Tenere i bambini fuori dalla portata dei comandi.

• Rispettare le indicazioni specifiche dei singoli paesi.

• Quando l’impianto motorizzato è comandato da uno o più pulsantiere, l’area di funzionamento deve essere visibile durante l’uso.

• Possono essere utilizzati cavi elettrici con una sezione dei conduttori dimensionata alla resistenza elettrica.

• Al momento dell’installazione completa occorre tenere conto del carico di fase totale.

 

Erano i due punti in grassetto ai quali mi riferivo nella parte centrale delle risposte (anche Idelsic ne ha parlato) e l'argomento d'interesse della domanda era proprio di come la centrale deve gestire il comando remoto senza infrangere le Direttive, a prescindere dal tipo di meccanismo se Domotico o Elettromeccanico.

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vedo due alternative:

- impianto cctv per controllare tutte le tapparelle dal punto di comando centrale

- barriere o sensori di sicurezza in ogni tapparella

 

:D:D:D

 

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Hai tralasciato l'assunzione di un cameriere-factotum 24ore.

Piace anche a me scherzare, ma bastano solo le logiche di programmazione a ridurre o aggirare il problema e non un comando a caso.

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Panter il titolo in maiuscolo non era certo per attirare l'attenzione come pensi tu.

L' utilizzo della nuova FlexDAC non nasce di sicuro per le tapparelle ma non vedo perchè non la si potrebbe usare per questo, no?? Certo bisogna sempre tener conto del numero di uscite disponibili.

Ho sbagliato di sicuro il titolo della discussione ma così facendo si è parlato sia di domotica inim che di automazione di tapparelle, no?

Quote

(Attenzione che però i fili devono essere 3, non 2). Però ancora non hai detto il tipo di relè che aggiungi ad ogni tapparella e come li colleghi. 

Panter perchè tre fili e non due?

 

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Antonio le schede funzionano indipendentemente dal sistema di allarme, poi ricapitolando quante tapparelle hai? Per esempio quattro? Pulsante da impulso a temporizzatore, quest' ultimo commuta ed è ritardato al rilascio, finder mi piace, eccita il relè tapparelle si muovono fino a quando il temporizzatore torna a riposo. Due circuiti come questo, uno per apertura e uno per chiusura, su ogni circuito hai bisogno di x contatti per y tapparelle più  due ulteriori contatti, uno farà interblocco tra salita e discesa e l'altro taglierà la fase che va ai pulsanti locali in modo da inibire il comando quando è attivo il comando remoto. Due uscite inim comanderanno i temporizzatori e saranno collegate in parallelo ai pulsanti per comando centralizzato. Il temporizzatore che ti consiglio ha bobina che funziona da 12 a 240 volt ac dc.

Attiliovolpe devo comandare 8 tapparelle, conosci un relè che abbia vari contatti in modo da utilizzarne meno possibili? Quello che uso io di solito e che ho menzionato qui ha solo 3 contatti, pochi considerando tapparelle e interblocchi .

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@antonio82ba Antonio prendi relè con zoccolo a quattro contatti in scambio, se guardi lo schema che ho fatto ti serviranno due relè per salita e due per discesa, otto tapparelle. Ti serve un relè ancora per salita e uno per la discesa, per fare interblocco e per tagliare la fase che va ai pulsantilocali.

 

@Panter sicuramente a questo punto il titolo si rivela inappropriato, penso che Antonio non ci abbia pensato, magari avrebbe potuto intitolare automatismo anziché utilizzare la parola domotica.

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Buonasera

 

Se faccio abbassare le tapparelle al inserimento dell' allarme o le alzo tramite l' app, perché non posso parlare di domotica? 

 

Michele

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Grazie attiliovolpe, quindi nel mio caso specifico mi servono sei relè.

Avrò anche sbagliato il titolo ma prendersela e abbandonare la discussione per questo mi sembra davvero esagerato.

 

Boh fate vobis... :clap:

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Se faccio abbassare le tapparelle al inserimento dell' allarme o le alzo tramite l' app, perché non posso parlare di domotica? 

 

@Michele (Idelsic)

sì che puoi parlare di domotica ma... solo fino alle uscite di centrale che comandano l'automatismo, autonomo per sua natura e che non può derogare, nel funzionamento, da come è stato cablato. mentre lato centrale, le uscite sono regolate da una parte programmabile che può prevedere diversi comportamenti in funzione degli stati della centrale e condizionati da eventi previsti e non. E inoltre può essere riprogrammato velocemente senza toccare l'impianto.

 

Insomma l'automatismo a relè è statico, mentre l'automatismo elettronico-domotico è dinamico, e può essere sempre variato da programmazione in funzione di necessità del sistema. ...come il comportamento di ogni singola tapparella relativamente ai sensori installati. Es. con certi scenari si può alzare o abbassare, anche a metà corsa, la tapparella anche a sistema inserito senza provocare allarme e farlo direttamente senza altre operazioni accessorie.

E' solo uno dei tanti esempi che si possono fare e a cui è specializzata la domotica dei sistemi d'allarme evoluti a cui si può demandare il controllo dei carchi in funzione di carchi aggiuntivi specialmente se applicati da remodo.

 

In conclusione, l'impianto con automatismi cablati è solo fine a se stesso per come è stato cablato e concepito; e non potrà andare oltre quelle caratterische senza una ricablatura.

Infatti nei primi calcolatori a controllo numerico avevano bisogno di schede preforate per variarne l'uso, ed è da lì che sono nati i moderni calcolatori.

Stessa cosa per gli automatismi industriali dove sono scomparsi gli enormi quadri a relè mentre sono rimasti e perfezionati i sistemi meccanici di sicurezza.

 

Mi fermo qui. però concludendo che il mercato richiede anche i classici automatismi, considerando che i diversi impianti difficilmente vengono fatti insieme e quindi l'installatore è costretto a trovare dei compromessi tecnico/economici (anche se ciò non fa parte del mio comportamento).

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Antonio, ....abbandono la discussione per quanto riguarda l'automatismo a relè che non m'interessa anche se so come fare in altra maniera (che poi alla fine il risultato è lo stesso). Mi sembra inoltre che hai due ottimi interlocutori su quest'argomento. ;)

 

Per quanto riguarda i 2 o 3 fili, tutto dipende da come cablerai i temporizzatori. Potrei anche aver interpretato male io e che tu intendi 2 fili per l'apertura e 2 fili per la chiusura (quindi 4).:)

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Mi fermo qui. però concludendo che il mercato richiede anche i classici automatismi, considerando che i diversi impianti difficilmente vengono fatti insieme e quindi l'installatore è costretto a trovare dei compromessi tecnico/economici (anche se ciò non fa parte del mio comportamento).

Pienamente d'accordo, motivo per cui spesso non si riescono a sfruttare neppure tutte le funzioni di controllo che un sistema attuale può offrire.

Proviamo a dire al cliente di Antonio che bisogna spendere per esempio 3000 euro per rendere domotico il suo impianto di gestione delle tapparelle.

A parte poi il fatto che tanti basta che installino un relè e dicono di aver fatto domotica...

 

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anche se so come fare in altra maniera (che poi alla fine il risultato è lo stesso). 

 

Ps: @Panter per curiosità e per apprendere eventualmente l'utilizzo di un altro sistema mi piacerebbe sapere tu come avresti fatto.

 

 

Saluti

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Scrivi dall'estero Attilio Volpe? mi arrivano le mail d'avviso in inglese.

 

lascia stare, ci manca solo una terza versione per confondere Antonio :),

 

Quello invece che mi piacerebbe vedere è lo schema totale fatto da Antonio in base a quello che ha recepito. Ora è più utile questo.

 

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È mia intenzione postare lo schema così mi dare conferma che ho capito. Se riesco già domani. 

Dopodiche vorrei continuare anche il discorso con la domotica così ho una panoramica completa di entrambi i sistemi, svantaggi e vantaggi. Grazie a tutti per ora. 

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Buongiorno ragazzi, non mi sono dimenticato di voi, sto ancora smanettando sullo schema, intanto sto valutando altre alternative.

 

Mi hanno proposto il sistema domotico di urmet

http://www.yokis.com/it/modulo-tapparella-ad-incasso/

che non trovo per nulla male, mi è stato consigliato da mio venditore di fiducia. E' un piccolo relè (o forse due in uno) minuscolo da inserire anche nella 503. Poi tutti questi rele (uno per tapparella) hanno un filo in comune che poi va collegato al comando generale salita/discesa che ha anche interblocco, lo trovo davvero funzionale.

 

Sto anche valutando di utilizzare la centrale di allarme, ma trovo questa soluzione seppur funzionale in quanto ci si possono associare i vari eventi, inadatta.

Mi spiego meglio: avendo 8 tapparelle quindi 8 pulsanti sali-scendi avrei bisogno di 16 terminali di ingresso dove collegare i sali-scendi più i 2 per il comando generale siamo a 18, poi 8 relè per la discesa delle tapparelle e 8 per la salita quindi 16 terminali configurati come uscite quindi siamo già a 34; non vi sembra inadatta questa soluzione? Non è una critica cerco solo consigli.

Sapete se esistono relè come dire due in uno? Tipo quello della yokis?

Grazie

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Ne abbiamo già parlato di moduli simili, ne esistono di diversi tipi. Scegli quello che soddisfa le tue esigenze e poi il comando centrale lo dai con interruttori/pulsanti o tramite SmartLiving.

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Rieccomi. Se i pulsanti generali di salita e discesa li collego all'espansione flex/5 inim che ha la funzione interblocco, posso eliminare così i due rele che avrei dovuto utilizzare solo per la funzione interblocco fra salita e discesa? 

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Attilio, l'interblocco tra comando generale e comandi manuali avviene comunque sui relè di comando generale (che servono comunque). Quello che non servono sono i temporizzatori che effettuano interblocco tra di loro.

 

Però è un serpente che si morde la coda...., mi sembra che i temporizzatori sino stati scelti per sopperire ad eventuale non funzionamento della centrale, che però implica anche due pulsanti manuali di comando generale. Ora comandando da Flex ritorna il problema che avevate posto inizialmente.

 

Secondo me, occorre procedere per convinzioni e coerenza..

 

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Antonio, se mischi troppe cose insieme non arrivi allo scopo e per questo cliente che non ha bisogno di impianto d'allarme.

Pensa prima allo schema a relè autonomo e poi ,casomai, puoi pensare ad una variante usando la domotica Inim in altri impianti..

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Ho già la bozza dello schema devo solo ricopiarlo in bella e poi lo posto, se riesco visto che l'ultima volta non so perché non sono riuscito a postare immagini. 

 

In ogni caso ho deciso di collegare i pulsanti generali salita e discesa a due terminali di centrale; questi attivano due uscite di 15sec una per la salita e una per la discesa, così evito i temporizzatori visto che si possono rompere anche questi. Con lo schema che ho fatto l'ho tutti gli interblocco così sono sicuro di non arrecare danni ai motori in nessun caso. 

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