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PLC Forum


schema elettrico automazione industriale


max66774625

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Buona giornata a tutti, circa 5 anni fa avevo cercato qualcuno sul blog che potesse aiutarmi sulla lettura di schemi elettrici di automazione

industriale. Ero stato contattato da molti di voi che lavorano in questo campo, mi avevano aiutato molto.

Sono diplomato jn riparazioni di apparecchi radio televisivi. Sono molto complessi, per me leggerli e come bere un bicchiere

d acqua. Ma questi schemi di automazione mi fanno impazzire e innervosire. Pagina, settore, colonna ecc.......

Mi perdo nella miriade di queste pagine.

Per concludere sapete indicarmi un sito dove si possono imparare tutte queste cose,

Oppure..... e sarebbe meglio, Qualcuno di voi mi puo aiutare a capire quali e quanti metodi ci sono per capire come si legge uno schema di

automazione industriale. Inoltre sarei felice se qualcuno ha qualche schema complesso da inviarmi per poterlo studiare giorno e notte

affinche riesco a leggerlo e capirlo tutto. In azienda dove lavoro si rompe sempre tutto.

 

vi ringrazio anticipatamente

 

                                                                 MAX

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max, non tutti gli schemi sono uguali

 

in uno schema a relè , segui i contatti e forse ne vieni a capo , se sai come funziona la macchina

in uno schema elettrico relativo ad un plc , dove ingressi ed uscite sono riportati unicamente come un numero....purtroppo non vai oltre

l'esempio che fai.. in azienda si rompe tutto

bene, per fortuna, differente i manutentori...sarebbero senza lavoro

 

come diceva un carrozziere...mi raccomando..bocciate sempre, non fatevi male ma bocciate sempre :roflmao:

 

con quali macchine o impianti hai a che fare i n azienda ?

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I macchinari sono:    Laser taglio lamiera, piegatrici, puntatrici. 

In realtà ho riparato sempre tutto. Tutti mi dicono Bravo!!!!

Ma che fatica questi schemi. Mi serve qualcuno che possa illuminarmi la strada.

Penso che questo problema lo incontrano tanti elettronici che lavorano nelle aziende.

Sarebbe bello aiutarli.

Mi piacerebbe aprire una bella ed enorme discussione su questo problema.

 

 

Comunque grazie    Luigi69  per il tuo intervento.

 

Sono sicuro che qualche professionista mi aiuterà:thumb_yello:

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esattamente il problema che ho io, ma al contrario. con l'elettronica divento matto anche se a volte ci riesco a riparare una scheda, ma magari senza una spiegazione logica.

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Però secondo me  dobbiamo fare  un po di chiarezza..... il significato degli schemi non è tutto uguale :  Esistono schemi funzionali , a blocchi , schemi di assemblaggio , schemi di collegamento....

Quindi non possiamo direttamente paragonare lo schema dove il teleruttore KM1 è collegato al motore.... allo schema dove il transistore è polarizzato in un tot modo e viene indicato di leggere su un test point la tensione di 3,3 v...ecc.ec...

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E' questione di abituarsi, a me si incrociano gli occhi a correr dietro ai "fili" con passo 2mm degli schemi elettronici.

Se uno schema è fatto bene ci sono tutti i riferimenti: sui contatti c'è scritto dove trovare la bobina e viceversa, le sigle dei componenti e dei fili iniziano col numero di pagina, in questo caso non è poi così difficile. Se invece è fatto con i piedi, senza cross-reference, e magari alla Teteska senza numerazione fili è un po più difficile...

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Quando ho iniziato ad occuparmi di automazione industriale, provenendo dall'elettronica professionale, gli schemi elettrici mi sembravan delle astrusità.

Poi è stato sufficiente familiarizzarsi con la simbologia e con il metodo di organizzazione pagina, riga, colonna (che è in uso anche su alcuni tipi di schemi elettronici per identificare i componenti).

Con un minimo di pratica diventa semplicissimo; magari riparare l'apparecchiatura un po' meno.:smile:

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IL problema non è la componentistica o la simbologia. Quelli li riconosco benissimo,

il vero problema è il rimando da pagina a pagina, settore,colonna ecc.....

Non riesco a districarmi.

Quali e quanti modi ci sono per capire come vengono progettati questi schemi.

Non tantissimi credo. Ad esempio quello tedesco, americano, italiano. ecc....

Io volevo sapere solo questo, e qual è la differenza di lettura tra di loro.

Per concludere, Quando apro uno schema devo capire se è tedesco, americano o giapponese,

e capire come si collegano pagine e componenti tra di loro.

 

 

                           ciao a tutti,  vi ringrazio e spero che qualcuno possa spiegarmi questo.

 

Non voglio ripetermi, ma questo problema riguarda moltissime persone:thumb_yello:

 

 

 

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Quote

Non tantissimi credo.

 

Solitamente soni pagina - riga - colonna, con le righe in lettere (es.: 22 C 12==> pag 22, riga C e colonna) 12 tipico per fogli A3.

 

I tedeschi è meglio lasciarli stare perchè son crucchi e non numerano nemmeno i fili.:smile: Comunque fili a parte usano il metodo europeo pagina, riga, colonna.

Gli Italiani seguono lo standard comune a praticamente tutta Europa.

Quello americano è simile solo che il foglio lo dispongono con il lato stretto come base, quindi hanno più righe che colonne.

I loro schemi sempbrano una pagina di PLC in ladder diagram; anzi è vero il contrario essendo il PLC derivato dagli schemi elettrici USA.

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Grazie mille   Livio, adesso incomincio a capire, comunque se qualcuno ha qualche schema complesso di parecchie pagine da inviarmi via mail, ne sarei molto grato.

incomincio a studiarlo giorno e notte.

 

ciao a tutti

                                        max:thumb_yello::thumb_yello::clap:

                                                          

 

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Che poi le numerazioni pagina/colonna eccetera le fanno in automatico i programmi di disegno, solo che possono essere impostati in vari modi, solo incrementale (K1, K2, K3...) pagina + incrementale (10K1, 10K2, 11K1, ...) ed altri metodi. Lo stesso vale per i fili, (1, 2, 3, 10, ...)  oppure pagina+incrementale (10-1, 10-2) il trattino di separazione può anche essere un punto, o un altro simbolo, sono tutte impostazioni del programma, sta al disegnatore (o al capitolato) decidere quale sistema usare, per questo trovi schemi diversi tra loro.

I simboli e la siglatura dei componenti sono definiti da norme specifiche, la sigla può essere a 1 carattere o a 2 caratteri, e ogni tipologia di componente ha la sua sigla, per esempio un relè sarà KA1 oppure 12KA1, non si può siglare a piacere (p.es. R1), un temporizzatore KT, un contattore KM, un sezionatore QS, un interruttore automatico QF.

I tedeschi non numerano i fili ma riportano sullo schema la pinatura esatta di tutti i componenti, non condivido molto questo sistema, si sta meno a cablare il quadro ma si sta di più a riparare un guasto.

Lo schema te lo invierei ma non sono di mia proprietà quindi non posso.

Ciao

 

 

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Mi è venuto in mente che sul sito del programma che uso io c'è uno schema di esempio, credo si possa mettere il link, non è per fare pubblicità: http://www.sdproget.it/software/SPAC_Automazione/Download_File/Commessa Esempio Automazione.pdf

In questo pdf si può cliccare sopra i riferimenti e i rimandi e salta direttamente alla pagina interessata, utile per capire come funzionano i collegamenti tra le pagine...

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PERFETTO                JumpMan  

 

          era proprio quello che cercavo, ti ringrazio tantissimo, comunque se altri mi possono indicare 

                              altri siti con schemi simili, mi farebbero molto felice

           Si accettano altri consigli e idee su questo grosso problema.

           Grazie a tutti.

         

:thumb_yello::thumb_yello::thumb_yello::clap:

                                                               MAX.

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