Banco Di Prova Con Controllo Di Coppia Del Motore

[Karch79]

Buongiorno,

devo realizzare in azienda un banco di prova nel quale testare alcuni nostri riduttori.

Per questa applicazione si è pensato di utilizzare come gruppo di frenatura un motore (+ riduttore eventualmente) per poter esercitare su un altro riduttore un certa coppia di frenatura in maniera da fare alcuni test sulla durata e sul funzionamento.

Nel precedente lavoro avevo già effettuato applicazioni "simile" dove utilizzavo un motore brush-less Fanuc o Siemens con i relativi CNC controllati in coppia, però per questa applicazione il budget è più limitato quindi si stava pensando di buttarsi su un motore asincrono trifase + relativo inverter.

Qualcuno sa darmi qualche dritta sulla fattibilità del tutto e se ci sono eventuali limitazioni o accorgimenti da prendere?

[Livio Orsini]

Lavorando con inverter vettoriale reazionato non dovresti avere problemi sulla regoalzione di coppia.

L'unico problema ce l'hai, eventualmente, sul gruppo di frenatura che deve dissiparsi tutta l'energia. però avrai avuto il medesimo problema con i brushless.

Visto il buget limitato perchè non consideri un azionamento in cc, con convertitore a SCR? I costi sono simili o inferiori ad un asincrono, non hai problemi di recupero di energia perchè la rimetti direttamente nella rete Enel.

Avrai un po' più di manutenzione perchè il motore in cc ha le spazzole; però prima di sostituire le spazzole e far manutenzione al collettore ne fai di ore di lavoro!

Inoltre un motore in cc è molto più affidabile nel controllo in coppia. Addirittura è possibile, con motori particolari, fare dei veri dinamomentri che si usano come strumenti di misura. Più di 25 anni fa avevo partecipato alla progettazione di uno strumento simile per un istituto universitario.

[Karch79]

Buongiorno,

quando parli di inverter vettoriale reazionato intendi un inverter di quelli che controllano ad anello aperto (funzione "sensorless") o prevedi proprio l'utilizzo di un encoder sull'albero del motore?

Riguardo la corrente da dissipare avevo pensato di prendere un gruppo di frenatura esterno opportunamente dimensionato.

Per quanto riguarda i motori in c.c. ho avuto poca esperienza fino ad oggi... però se mi dici che sono più adatti per essere controllati in coppia adesso mi documento un attimo e poi decido il da farsi!

Ora farò una domanda stupida, già lo so, per pilotare un motore in c.c. serve un azionamento/inverter adatto... immagino di non poter "riciclare" uno di quelli che ho utilizato fino ad oggi per pilotare dei motori asincroni.

Per il momento intanto... grazie!!!

[Livio Orsini]

quando parli di inverter vettoriale reazionato intendi un inverter di quelli che controllano ad anello aperto (funzione "sensorless") o prevedi proprio l'utilizzo di un encoder sull'albero del motore?

Se è sensorless non è reazionato!

La reazione avviente a mezzo encoder o resolver che danno l'infomazione relativa alla posizione angolare del rotore.

Il motore cc ha la funzione di trasferimento, relativa alla coppia, lineare con la corrente di armatura; infatti, ad eccitazione costante, la coppia motrice vale C_m = K*I_A, dove K è la costante caratteristica di quel motore.

Ne consegue che, per imporre una coppia massima, è sufficiente imporre un valore amssimo di corrente. Tutti i convertitori per motori cc hanno un ingresso per realizzare questa situazione.

Ovviamente il convertitore per motori cc è un dispositivo specifico che nulla ha a che vedere con inverter e controlli brushless. E' anche molto più semplice.

PS con il termine "azionamento" si intende il gruppo compasto da: motore, alimentatore-regoaltore (inverter, chopper, convertitore, etc.) più l'eventuale trasduttore di velocità-posizione.