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PLC Forum


Motori Asincroni Trifase - Collegamento stella o triangolo


kucaio

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Salve,

avrei necessità di confrontarmi con voi,

ho un'applicazione molto banale di un carrello che va ad una quota prestabilita x e torna indietro allo 0 macchina, per effettuare l'applicazione ho utilizzato un azionamento che pilota un motore asincrono trifase, putroppo pero' il mio ing. meccanico ha sbagliato come al solito i calcoli ed il motore gira a 2300 Giri/min che corrispondonoa ad una frequenza di circa 87Hz; andando in deflussaggio, quindi lavorando a potenza costante riesco a raggiungere tale velocità ma all'inversione del carrello ottengo un comportamento molto blando, per ovviare tale problema sempre il mio ing. ha suggetiro un collegamento a triangolo ma così facendo la corrente nominale richiesta dal motore è maggiore della corrente erogabile dall'inverter.

Le mie domande sono:

Qualcuno di voi ha esperienza di motori collegati a triangolo sotto inverter?

Che vantaggio ottengo da tale collegamento?, mi si dice che con il collegamento a triangolo si ottiene una coppia nominale sino ad 87 Hz di velocità, ma non trovo riscontro nelle mie conosceze, mi potete indicare eventualmente la formula?.

I dati di targa del motore riportano una corrente nominale a stella di 3,3 ampere ed una corrente nominale a triangolo di 5,7 ampere, la corrente nominale del triangolo si riferisce ad una tensione di alimentazione del motore di 400 o di 230 ? .

Grazie.

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Fai sapere i dati di targa del motore: tensione – numero di giri nominali – Intensità nominale (A) coll stella e triangolo – la tensione trifase o monofase - a che tensione deve essere alimentato il motore. :)

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Mirko Ceronti

Il trucco funziona con un motore che ha gli avvolgimenti costruiti per funzionare a 230 Volt.

Quindi 230 Volt a triangolo, e 400 Volt di stella.

Se invece il motore in questione è un 400/690, (ma non penso) allora il giochetto non si può fare.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti
Che vantaggio ottengo da tale collegamento?, mi si dice che con il collegamento a triangolo si ottiene una coppia nominale sino ad 87 Hz di velocità, ma non trovo riscontro nelle mie conosceze, mi potete indicare eventualmente la formula?.

La formula è quella che essendo un motore collegato a triangolo (tensione per ogni avvolgimento = 230 Volt) in uscita ad un inverter alimentato da una trifase a 230 Volt, con un paramentro di V/Hz (Volt su Hertz) lineare, avrai che il motore pilotato da una frequenza di 20 Hz, avrà ai capi dell'avvolgimento una tensione di 92 Volt, a 25 Hz l'avrà di 115 Volt, a 40 Hz di 184 Volt, ed a 50 Hz di 230 Volt.

Come vedi mano a mano che cresce la frequenza, deve crescere la tensione se vuoi mentenere la coppia.

Ma....raggiunti i 50 Hz, del margine per aumentare la tensione in uscita all'inverter non ce n'è più, poichè l'inverter è alimentato anch'egli a 230 Volt.

Cosicchè portandomi a 75 Hz avrei bisogno (per mentenere la coppia) di 345 Volt (ai capi degli avvolgimenti), ma questo è irrealizzabile, e così accade che oltre i 50 Hz, si passa da pilotaggio a coppia costante, ad un pilotaggio a potenza costante, un po' come accade con la variazione di velocità ad ingranaggi, cresce la velocità e cala la coppia.

Quindi ???

Come faccio ad aumentare la tensione anche oltre i 50 Hz per mantenere costante la coppia ???

Alimento il suddetto motore con un inverter inserito sulla 400 Volt trifase, il quale può darmi fino a 400 Volt in uscita, e collego il motore NON a stella come verrebbe logico pensare, ma a triangolo (quindi per essere alimentato a 230) in modo che arrivato oltre i 50 Hz, ho ancora parecchio margine per fare il giochino di aumentare la tensione in tandem con la frequenza (proporzionalmente).

Ed il motore perchè non si brucia ?

Perchè la reattanza degli avvolgimenti alla circolazione della corrente, cresce con la frequenza, e quindi la corrente massima ammissibile dal motore la raggiungi solo quando in uscita hai 400 Volt ed 87 Hz.

Saluti

Mirko

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Ciao,

Mirko ti ringrazio della spiegazione esaustiva, come conclusione si ha quindi un motore collegato a triangolo con una tensione di alimentazione a 400 Volt, la sua corrente nominale ( riportata nei dati di targa a triangolo ) di funzionamento sarà quindi riferita alla frequenza di 87 Hz che corrispondono per un motore a 4 poli a circa 2450 giri/minuto, in cui lavorerò nella curva carattestica della coppia a coppia costante.

Cosi' facendo è indubbio che vado ad aumetare la potenza fornita al motore, quindi lo vado a sovralimentare, mi servirà perciò un azionamento avente potenza maggiore di 1.73 Volte rispetto ai dati di targa di potenza del motore.

Inoltre vedo negativo il fatto che aumentando la reattanza e avendo una corrente nominale a 87 Hz ho maggiori perdite del per effetto joule nello statore ed inoltre aumenta lo sfasamento tra tensione e corrente andando a peggiorare il cosfi del motore.

Infine immagino che la corrente di un motore collegato a triangolo ed alimentato a 400 Volt fa si che il motore a 50 Hz assorba una corrente 1,73 volte maggiore rispetto a quella indicata nei dati di targa del motore come corrente nominale del motore a triangolo.

Nel caso specifico vado aumentare il lavoro che il motore effettua, in questo caso se è un motoriduttore immagino che ottengo un deterioramento prematuro del riduttore.

Concordi con la mia analisi e vedi altri aspetti negativi? infine, per la tua esperienze questa pratica è utilizzata spesso? Lo stesso discorso vale anche per un azionamento con controlo vettoriale?.

Ciao e Grazie.

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osi' facendo è indubbio che vado ad aumetare la potenza fornita al motore, quindi lo vado a sovralimentare, mi servirà perciò un azionamento avente potenza maggiore di 1.73 Volte rispetto ai dati di targa di potenza del motore.

Attenzione! Gli inverter non si dimensionano mai per potenza, ma sempre per corrente erogabile in regime continuativo.

Definire l'inverter per potenza è un "vezzo" commerciale perchè permette giochini sulle taglie.

Piccola precisazione, non per polemica ma per correttezza. Il termine "azionamento" si riferisce sempre al gruppo motore + alimentatore-regolatore + l'eventuale trasduttore. Se si fa riferimento al solo alimentatore-regolatore è corretto denominarlo come convertitore, nel caso di c.a./c.c., o inverter, nel caso di c.a./c.a. :)

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Ciao Livio, le tue precisazioni sono sempre bene accette, dal momento in cui l'applicazione descritta prevede l'utilizzo di un Sinamics S120 con una CU 340 in booksize ed il controllo è ad anello chiuso retrazionato per mezzo di un encoder è più giusto chiamarlo inverter o azionamento?

Fammi sapere ciao.

Modificato: da kucaio
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per effettuare l'applicazione ho utilizzato un azionamento che pilota un motore asincrono trifase, purtroppo però il mio ing. meccanico ha sbagliato come al solito i calcoli ed il motore gira a 2300 Giri/min che corrispondono ad una frequenza di circa 87Hz;
Ma scusa, come è possibile spingere un motore a 2300 giri/min 87Hz quando il motore che hai, è costruito per andare a 400 V - 50 Hz? L’inconveniente che hai riscontrato è dovuto a questo. Riprova come hai fatto già, però con la regolazione dell’inverter a 65 Hz. Marciando a 87 Hz avevi queste condizioni:

400*87/50 = 696 V e i giri erano di preciso 1500*87/50 = 2610 giri/min. Per non far danno alle parti meccaniche e all’ isolamento elettrico del motore è consigliabile non superare i 65 Hz. Se ti servisse più velocità bisogna cambiare il motore a 2 poli 3000 giri/min.

PS) Se guardi nel forum è pieno di queste discussioni. :blink:

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Mirko Ceronti
Infine immagino che la corrente di un motore collegato a triangolo ed alimentato a 400 Volt fa si che il motore a 50 Hz assorba una corrente 1,73 volte maggiore rispetto a quella indicata nei dati di targa del motore come corrente nominale del motore a triangolo

Se immagini così, allora avrai anche accettato il fatto che il motore si brucerà....giusto ???

Poichè visto che la responsabile della bruciatura di un motore (scarsa ventilazione esclusa ovviamente) è sempre la corrente poichè è la responsabile del surriscaldamento dell'utilizzatore (I^2 x t) costei se è 1,73 volte di più, di lì a poco Ti servirà un arrosto di motore con tanto di contorno.

Ed invece no; poichè come Ti spiegavo nel post precedente, Tu a causa della reazione dell'induttanza degli avvolgimenti alla maggior frequenza, la corrente nominale di targa in funzionamento a triangolo, ce l'avrai appunto quando raggiungi gli 87 Hz col massimo carico.

ed inoltre aumenta lo sfasamento tra tensione e corrente andando a peggiorare il cosfi del motore.

Non mi sono mai preoccupato del cos-fi di un motore azionato da inverter, poichè gli "occhi" della rete di distribuzione (a monte dell'inverter), vedono comunque un carico a cos-fi unitario o addirittura tendente al capacitivo, quindi .....!

infine, per la tua esperienze questa pratica è utilizzata spesso?

Per la mia diretta esperienza direi che è pratica non fuori dal comune, nel campo tessile dove lavoravo io, avevamo motorini da 0,1 Kwatt con avvolgimenti realizzati per la 110 Volt di alimentazione, e costoro venivano pilotati ben oltre i 50Hz da inverter alimentati a trifase 230; e debbo dire che anche qui sul Forum se ne va sovente discutendo, per cui non ci trovo nulla di cui scandalizzarsi.

L'importante è che i motori in questione "tengano il brodo"; che tradotto dal Romagnolo significa che la forza centrifuga aumenta col quadrato della velocità, quindi dati del motore alla mano, vanno fatte tutte le considerazioni del caso.

Saluti

Mirko

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  • 3 years later...

quello che non capisco e perché ogni volta che vi si chiede una cosa voi dovete sempre fare 3 ore di formule equazione e rendete tutto difficile !!!!!

la domanda e semplice come si collega un inverter 380 su di un motore ? stella o triangolo STOP risposta a chi li monta stella o triangolo senza formule o equazione ( essere pratici ) dateci la risposta !!!!!!!!

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Mirko Ceronti
dateci la risposta !!!!!!!!

:angry::angry::angry: Stai scherzando VERO ????? :angry::angry::angry:

la domanda e semplice come si collega un inverter 380 su di un motore ?

NO....la premessa era :

il mio ing. ha suggerito un collegamento a triangolo ma così facendo la corrente nominale richiesta dal motore è maggiore della corrente erogabile dall'inverter.

Da cui è scaturita la domanda di rilancio alla premessa

Qualcuno di voi ha esperienza di motori collegati a triangolo sotto inverter?

Che vantaggio ottengo da tale collegamento?, mi si dice che con il collegamento a triangolo si ottiene una coppia nominale sino ad 87 Hz di velocità, ma non trovo riscontro nelle mie conosceze, mi potete indicare eventualmente la formula?.

Quindi le formule, le ha richieste l'autore del post

Gli imperativi caro pillo44 non hanno seguito qui sul Forum, nessuno è tenuto a darti nulla, chi lo fa lo fa perchè gli va....e come gli va, e Tu (a quanto pare) manco hai capito quello che chiedeva il mittente del post.

Quindi cerca di rilassarti e di non ripeterti in siffatto sconvenientissimo atteggiamento....

Saluti

Mirko

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pillo44 hai forse scambiato il forum per un ufficio di consulenza a pagamento?

Se ti rivolgi ad un consulente, a cui dovrai saldare la parcella, allora puoi forse pretendere una risposta nei modi che ti aggradano. Sul forum devi accettare le rispsote che ti rrivano.

Da ultimo ma ancora più importante, hai anche contravvenuto al regolamento perchè ti sei accodato ad una discussione, cosa vietata dal regolamento, regoalementoche evidentemente non hai letto.

Con questo tuo primo messaggio hai esaurito i tuoi bonus di tolleranza.

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la domanda e semplice come si collega un inverter 380 su di un motore ? stella o triangolo STOP

la domanda non è semplice, e se rispondere come consigli tu cioe stella o triangolo STop è meglio non scrivere proprio nel forum...e poi lamentarsi per aver avuto ulteriori informazioni e nozioni utili sull argomento gratis è il colmo....Pensare che ci sono stati tecnici molti anni fa che hanno dovuto imparare tutto a spese proprie...altro che soluzioni e spiegazioni dei forum... :blink:

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  • 4 years later...
On 6/9/2011 at 12:48 PM, Livio Orsini said:

 

Attenzione! Gli inverter non si dimensionano mai per potenza, ma sempre per corrente erogabile in regime continuativo.

Definire l'inverter per potenza è un "vezzo" commerciale perchè permette giochini sulle taglie.

 

Scusate, ma mi interessava riaprire l'argomento..

1 - In questo caso quindi, volendo utilizzare un inverter da 400V su un motore collegato a triangolo dovremmo tarare la scelta dell'inverter in base alla corrente assorbita dal motore a 220V?

Mettiamo che sia un comune motore da 1,5Kw a 1400rpm.. normalmente l'assorbimento dovrebbe essere 3,5A circa a stella e più di 6 se a triangolo. Un inverter da 400V in grado di erogare quella corrente si attesta su una taglia da 3Kw

2 - Poi come imposto il motore sull'inverter? devo barare sui dati di targa? Nel mio esempio di motore da 1,5KW metterò dei dati simili a questi? (Pn=1,5KW; In=6,3A; Vn=400V; RPMn=2400rpm; Fn=87Hz)?

grazie dell'attenzione

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