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Filo a caldo (NON PER POLISTIROLO)


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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e spero di aver postato nella sezione giusta la discussione.x

Stò cercando di realizzare un archetto a caldo, simile a quello per il taglio del polistirolo, ma che possa essere usato per tagliare grossi blocchi di ghiaccio (anche di dimensioni 100x80x80 cm).

Sono totalmente a digiuno di elettronica e affini, per cui mi chiedevo: può un filo di nichel cromo (che nell'archetto a caldo ha funzione di resistore) tagliare un blocco di ghiaccio?? 

o il contatto con l'acqua varierebbe in qualche modo la sua resistenza??? 

come posso modificare il progetto base (qui il link ) per il mio utilizzo??? grazie a chi mi risponderà.

 

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secondo me è solo una questione di potenza sviluppata..

 

ma devi sperimentare per capire come si comporta il ghiaccio non tanto la resistenza... non vorrei che l'acqua si ricongeli subito rendendo il taglio difficoltoso.

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Molto dipende da quanto calore viene assorbito durante il taglio.

Un sistema potrebbe essere quello di aumentare la corrente circolante durante la fase di taglio, in modo da compensare l'assorbimento di calore.

Però è difficilemte calcolabile a tavolino; ci sono troppe variabili da considerare.

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SandroCalligaro

Se è così si potrebbe tentare di misurare la temperatura del filo per poi controllarla...

È complicato, ma potrebbe essere necessario.

 

Rimane da capire, provando, quale sia la potenza necessaria.

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Quote

non vorrei che l'acqua si ricongeli subito rendendo il taglio difficoltoso.

Secondo me quanto detto da Reka non è un problema trascurabile.

In presenza di un filo troppo sottile, le goccie stesse sviluppate dal ghiaccio in fase di taglio, raffreddandosi farebbero riattaccare ancora i 2 estremi tagliati, a meno di usare un filo di dimensioni maggiori.

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La temperatura del filo credo che si possa misurare solamente in modo indiretto , in base alla corrente assorbita per una certa tensione  , e ci vorrebbe un feed-back positivo , non molto facile da controllare .

Che il ghiaccio rinasca dietro al filo , sopratutto se sottile , è quasi certo , come già ipotizzato nei messaggi precedenti ; ma se dietro al filo ci fosse un getto d'aria , di pressione e temperatura da ''scoprire '' ? O magari una lama di materiale termo isolante ....come dietro ai dischi delle seghe circolari ?

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Se ricordo bene il filo è freddo sino a quando il ghiaccio ha raggiunto un certo spesso, poi viene scaldato violentemente per fondere istantaneamente ilo ghiaccio ottorno al filo.

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come dice gabri-z, dopo aver appurato la temperatura (Amper di corrente) adatta a fondere  il ghiaccio, è opportuno inserire assieme al filo fondente il ghiaccio, una lama separatrice, certamente la velocità di discesa del filo (sforzo di taglio) dovrà essere pari alla velocità di fusione (lenta), oppure optare per taglio laser.

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io mi sono autocostruito di recente un filo caldo per il taglio del polistirolo.

sono partito con l'acquisto di un filo di taglio venduto come ricambio, ho poi adattato un trasformatore con i valori di tensione e corrente opportuni e il tutto ha funzionato.

la premessa era che il filo di taglio è originale allo scopo. Nel caso del ghiaccio ho avuto esperienze in una fabbrica di produzione di blister di ghiaccio ma il taglio era fatto con seghe circolari multiple ad alta velocità. in questo caso la produzione di ghiaccio da co2 era molto elevata. 

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fabbrica di produzione di blister di ghiaccio ma il taglio era fatto con seghe circolari multiple ad alta velocità

:thumb_yello:

Tranne quelle che usano ancora lo scalpello :) , tutte vano sulle seghe circolari , e non da ieri , c'erano anche nei film con Bruce Lee .Può sembrare uno scherzo , ma è cosi ; 

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I fabbricatori di ghiaccio, tipo quelli che si troano in tuti gli alberghi americani, hanno un reticolo di fili che scende sulla lastra di ghiaccio; mentre i fili scendono si fa passare corrente per arroventarli. Non appena è avvenuto il taglio si toglie corrente.

I fabbricatori di ghiaccio domestici, inseriti in alcuni frigoriferi lavorano in modo simile, solo più lentamente e con minor produzione di ghiaccio.

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