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alimentare trapano a batterie


tonyinfante78

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tonyinfante78

salve atutti ho un trapano avvitatore a batteria. le quali si sono indebolite. sono battere 12v 1,3ah. potrei alimentare il trapano con un alimentatore 15v 3,6 a? se no come posso modificarlo per lo scopo suddetto?

 

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No, non puoi usarlo e non c'è nulla da modificare, o cambi le batterie, o cambi trapano, o lo modifichi per usare delle batterie sigillate al piombo, che poi caricherai con un caricatore apposito.

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Io sono un po' meno drastico di Darlington.

Secondo me puoi provare ad usare l'alimentatore, anche se perdi la portabilità dell'apparecchio.

Devi solo verificare che l'alimentatore sia limitato in corrente perchè il trapano sotto sforzo potrebbe richiedere istantaneamente più di 3.6A e se non c'è limitazione potresti danneggiare l'alimentatore.

 

Se invece lo alimente con una batteria Pb gel sigillata, mantieni la portatibilità del tuo attrezzo. Ci sono strumento professionali che si avvalgono di uno zainetto portabatterie per disporre di una alimentazione potente e con buona auotnomia.

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Adelino Rossi

io di utensili ex portatili e ora funzionanti con dei robusti alimentatori ne ho più d'uno.

si tratta di riuscire ad aprirli e saldare due fili ai poli delle batterie smontate.

Trattandosi di normali motori cc l'unica accortezza è quella di avere un alimentatore adatto.

trattandosi di motori l'alimentazione non serve stabilizzata e se anche di qualche volt in più non crea problemi.

 

 

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Trattandosi di normali motori cc l'unica accortezza è quella di avere un alimentatore adatto.

 

Beh, se è per quello anche far funzionare un motorino d'avviamento a corrente invece che con la batteria è possibile, basta avere un alimentatore che eroghi 600A...

 

Non so come sono presi i vostri trapani, il mio passa i 3A di assorbimento solo funzionando a vuoto, se provo a fermare il mandrino con la mano l'amperometro schizza verso l'alto.

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Per non parlare dello spunto, l'unico modo per mantenere la coppia inalterata è convertire il tutto con un sistema semiportatile con batteria al piombo in grado di sostenere grossi carichi, oppure sostituire le batterie, se si tratta di vecchie celle nicd/nimh se lo spazio lo prevede vista la tensione si può tentare la sostituzione con 3 celle litio messe in serie, ovviamente in questo caso si dovrà utilizzare un caricabatterie apposito.

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Oltre che il caricabatterie bisogna aggiungere anche un cut-off, altrimenti al primo utilizzo si sovrascaricano le batterie e addio.

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sono battere 12v 1,3ah

 

Se il pacco originale ha una capacità di 1.3 Ah, l'assorbimento non può essere poi così elevato, altrimenti l'attrezzo avrebbe un'autonomia di pochi minuti.

Poi basta vedere la potenza dell'utensile per capire l'ordine di grandezza dell'assorbimento.

3A @12v son 36 W assorbiti, non proprio poco per un avvitatore.

 

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Se il pacco originale ha una capacità di 1.3 Ah, l'assorbimento non può essere poi così elevato, altrimenti l'attrezzo avrebbe un'autonomia di pochi minuti

 

Infatti nessun trapano a batteria ha un'autonomia superiore a qualche minuto in utilizzo continuativo.

 

Anche il mio ha la batteria da 1.3Ah ma sotto sforzo il motore passa i 15A come ridere.

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Infatti nessun trapano a batteria ha un'autonomia superiore a qualche minuto in utilizzo continuativo.

 

Devono essere ben scadenti.

Io ho 2 Bosh, serie verde non professionale, eppure con batteria carica lavoro almeno 15' senza notare cali di prestazioni dovuti alla scarica della betteria.

 

Poi, ripeto, è inutile fare illazioni, è sufficiente leggere la potenza dichiarata per capire quale sia il reale assorbimento amssimo del motore.

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Io ho collegato una batteria al piombo con prolunga di 2 metri...e poi ho sostituito le batterie del pacco originale prima erano ni-cd poi le ho messe a Ni Mh, e le ricarico con un caricabatteria a micoprocessore...e devo dire che tutto funziona egregiamente

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Livio io ho specificato apposta "utilizzo continuativo", il lavoro con un avvitatore normalmente prevede diverse pause, punti la vite, la avviti, posi l'attrezzo, prendi la vite successiva e via dicendo. 

 

Già se lo usi per forare legno l'autonomia è molto più ridotta rispetto a quando avviti, se poi fori del metallo non ne parliamo, proprio perché avvitare una vite richiede meno tempo che praticare un foro, di solito.

 

Se confronti una batteria di avvitatore con una di un tassellatore, concepito espressamente per forare, vedi che quella del tassellatore è grossa il doppio... eppure mediamente l'autonomia di lavoro dei due utensili è la stessa (usando l'avvitatore per avvitare, intendo)

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Se confronti una batteria di avvitatore con una di un tassellatore, ....

 

Sembra che hai scoperto che la corrente assorbita da un motore in cc sia direttamente proporzionale alla coppia che quel motore deve erogare.........;):smile:

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Sembra che hai scoperto che la corrente assorbita da un motore in cc sia direttamente proporzionale alla coppia che quel motore deve erogare.........;):smile:

 

Un avvitatore (quando lo usi per avvitare) e un tassellatore sono entrambi utensili che erogano una elevata coppia motrice, anche se in un caso è orientata più all'effetto battente.

 

La differenza è che un tassellatore ha un ciclo di lavoro più lungo rispetto a un avvitatore, per avvitare una vite ci metti un paio di secondi, per fare un buco impieghi molto più tempo, se ti è mai capitato di usare un avvitatore per praticare molti fori di seguito ti sarai sicuramente reso conto che l'autonomia si riduce, e non di poco.

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Darlington perchè non ti studi almeno i fondamentali dei motori in cc prima di scrivere certe cose?

La funzioine di trasferimento di un motore cc con campo a magneti permanenti, come nel caso degli elettroutensili, è, guarda caso Cm = k* Ia, quindi se cresce la coppia richiesta cresce proporzionalmente la corrente assorbita.

In un avvitatore la coppia richiesta è per il 90% del lavoro molto bassa, in un tassellatore la coppia richiesta è qausi costante ed elevata per tutta la lavorazione.

 

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se ti è mai capitato di usare un avvitatore per praticare molti fori

 

Per prima cosa io uso gli attrezzi per lo scopo previsto.

Poi si ritorna al punto di partenza che corrente assorbe il motore?

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Non è detto che per il 90% del lavoro sia bassa, l'uso più diffuso di un avvitatore è quello di piantare viti su legno senza invito, sono sicuro che in questi casi un buon avvitatore possa richiede svariate decide di ampere, peggio ancora in spunto su vite già parzialmente piantata, voglio vedere come se la cava un misero alimentatorino da 3,5 ampere in questi casi.:)

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Non è detto che per il 90% del lavoro sia bassa, l'uso più diffuso di un avvitatore è quello di piantare viti su legno senza invito, sono sicuro che in questi casi un buon avvitatore possa richiede svariate decide di ampere, peggio ancora in spunto su vite già parzialmente piantata, voglio vedere come se la cava un misero alimentatorino da 3,5 ampere in questi casi.

 

:thumb_yello:Concordo , e non sempre uso giocatoli per lavoro . 

I  valori reali delle correnti , non le ho ancora misurate ,  ma sento i '' motorini '' come spingono ....Poi , qualcuno sa come devono funzionare i motori , qualcuno come funzionano , e gli altri ......

 

Dimenticavo , un avvitatore , secondo me , non è soltanto un motore , le vere perdite di potenza si trovano al di là del motore ...ma forse (di sicuro ) , mi sto sbagliando ....

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l'uso più diffuso di un avvitatore è quello di piantare viti su legno senza invito, sono sicuro che in questi casi un buon avvitatore possa richiede svariate decide di ampere

 

Esatto, e non lo definirei "un lavoro dove la coppia richiesta è bassa"; anzi, oramai tutti gli avvitatori almeno degni di tale nome hanno una riduzione meccanica che incrementa la coppia sacrificando i giri, quando si deve avvitare.

 

Semmai un lavoro a bassa coppia è la foratura, ed in questo caso quel che consuma la batteria non è la richiesta di coppia ma il fatto che il motore lavora con tempi più lunghi.

 

Per il fatto che un avvitatore sotto sforzo passi tranquillamente i 10A, oltre che una ovvia misura con amperometro (che ho fatto, per curiosità, in passato su un vecchio avvitatore), basta smontarne uno e vedere la sezione dei fili che vanno dalla batteria al motore.

 

Si trovano fili da 2.5 o più, anche se tra il motore e la batteria ci saranno si e no sei centimetri...

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Presumendo una batteria al litio composta da 3 celle in serie(3s) quindi 11,8 volt nominali conoscendo la capacità (1,3Ah) avremo una capacità espressa in wattora di 14Wh circa.

Presupponendo un assorbimento medio di 10 ampere possiamo stimare la durata della batteria nell'ordine di 7/8 minuti circa, in questo lasso di tempo contando anche le pause credo si riescano a piantare ben più di 3 viti;)

Per questo tipo di applicazioni gravose vengono usate solitamente celle in formato 18650 più robuste e con una bassa resistenza interna in grado di sopportare alte correnti di scarica, 10C/15C/20C ecc.. a discapito della capacità nominale della singola cella.

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