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PLC Forum


scaldabagno a pompa di calore


galati

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Salve a tutti, avrei una domanda da porvi a voi esperti di idraulica, (io sono un installatore elettrico).

 ho visto in rete che esistono degli scaldabagni a pompa di calore con accumulo di 80 o 100 lt,

cioè da come ho capito io l'acqua viene riscaldata con un sistema a pompa di calore simile ai climatizzatori.

La mia domanda è: siccome ne vorrei installare uno a casa mia, voi che mi consigliate? funzionano bene?

grazie a chi gentilmente mi sarà di aiuto.

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elettrico classico consuma molto di più ma costa infinitamente meno e in pratica non ha nulla di costoso in caso di guasto.

a gas costa meno e consuma meno

 

diciamo che è una valida alternativa se non si ha il gas se si prevede di usarlo molto..

ha anche il contro che fa rumore (sarà poco ma è sempre più rumoroso di una resistenza)-

 

insomma dipende da te :D 

 

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Boiler tradizionale: 100€ costo di acquisto, parti che si possono rompere: 2 (resistenza e termostato bimetallico)

 

Boiler pdc: 1000€ costo di acquisto (di cui 200€ il reale valore della macchina, 800€ il costo delle A e delle + stampate in etichetta energetica), parti che sicuramente si romperanno: troppe perché sono ciofeche fatte con i piedi, specchietti per le allodole.

 

Il "risparmio" è troppo risibile per sperare di recuperare il costo di acquisto della macchina prima che la suddetta si rompa, richiedendo poi altre spese per la riparazione.

 

Attualmente quegli affari non sono altro che frigoriferi prezzati a cinque volte il loro valore, giusto per arraffare soldi in cambio di promesse che non saranno mai mantenute; quando li faranno pagare il loro reale valore, ne riparleremo.

 

Fino a quel momento, butta su un boiler tradizionale e ricordati di decalcificarlo ogni 3-4 anni (oppure monta un addolcitore a polifosfati), i depositi di calcare sono quelli che fanno schizzare verso l'alto i consumi.

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Simone Baldini

Non e' così semplice la questione. Uno si orienta su un accumulo a pdc per diversi motivi, uno è si il risparmio energetico che effettivamente esiste e si aggira attorno al 60% della classica resistenza elettrica, ma soprattutto perchè non vai ad impegnare una potenza esorbitante, cioè con 300W fai come una resistenza da 1000W. Ho fatto un condominio intero con queste macchine e ormai dopo 6 anni non posso dire d'aver avuto problemi. Ovvio che è sempre una macchina come un frigorifero e non è certo una resistenza elettrica. I consumi hanno mantenuto le promesse e con tutti contatori da 3kW non ci sono stati problemi di sovraccarichi cosa che si avrebbe sucuramente avuto con quelli a resistenza. Altro fattore è che d'estate sottrae calore all'ambiente quindi in un ceerto senso aiuta a condizionare e anche d'inverno, essendo installati in cucina, non creano problemi particolari.

Certo il tempo di ripristino è piuttosto lungo e ovviamente nei confronti di uno scaldabagno a gas ci si deve fare l'abitudine.

Per i costi concordo sul fatto che oggi costano troppo per quello che sono, ma fino a quando non se ne produrranno in massa il prezzo non calerà, ma viste le attuali leggi e orientamenti a breve ci sarà la svolta anche economica.

Quindi considerando il confronto tra resistenza elettrica e pdc direi che alla fine con un consumo di 500 euro l'anno di energia elettrica per una piccola famiglia, vai a risparmiarne 300, considerando detrazioni fiscali del 65% ecc.. la macchina te la ripaghi in poco piu' di un anno, sempre nei confronti del bollitore elettrico. Se invece hai gas è tutt'altra faccenda e francamente non consiglierei mai di passare a pdc se non per problemi normativi o di sicurezza.

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Frigorista modena

Certo come ho sempre detto, ed è giusto dirlo, una Pompa di calore rende quasi tre volte una resistenza elettrica, ossia consuma 1 e rende quasi 3, una resistenza elettrica consuma 1 e rende 1.

Il problema sono tutti i passaggi che conducono a ciò e a tutte le cose che si possono rompere, e i ricambi sono sempre troppo costosi, oltre al costo della Pompa stessa.

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Inoltre se spendi 1000€ del ciofecozzo, sperare di recuperarli con il risparmio elettrico è pura utopia, dovrebbero consumare 0W e non guastarsi per almeno dieci anni per poter arrivare al bilancio.

 

Per quello al prezzo attuale non ha assolutamente nessun senso comprarli, se non per fare la fine di quello che compra la macchina a metano e fa 800 km all'anno, però è convinto di risparmiare perché spende poco alla pompa: a conti fatti tra svalutazione del rottame, sostituzione periodica delle bombole e tutto il resto gli sarebbe convenuto molto di più andare a benzina, però... eh, l'effetto pompa. 

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non sarei così drastico...le pompe di calore saranno il futuro

Le pompe di calore sono il giusto completamento del FV

 

Tutti i prodotti hanno un costo industriale di costruzione molto più piccolo di quello di vendita questo vale non solo per gli scaldaacqua a pompa di calore

Uno scaldacqua elettrico a resistenza ci mette una vita a scaldarsi impegna come detto molta potenza e anche se costa poco poi ti consuma un botto di energia

 

Anche una stufetta elettrico costa molto meno di un clima a pompa di calore

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Frigorista modena

Erikle hai ragione ma non è possibile che una scheda elettronica per un frigo costi come ricambio metà del frigo stesso.

Se ci fosse una proporzione tra il costo del ricambio in proporzione a quello che vale sarbbe più logico, diciamo che uno scaldabagno elettrico non ha nulla che si possa sostituire come ricambio se non il termostato e la resistenza, e questi hanno un costo accettabile.

In una Pompa di calore le cose che si possono rompere sono tante, ventola condensatore, centraline eletttoniche di controllo, sonde di temperatura, pressostati, per non parlare del gruppo frigorifero ma lo terrei a parte, non consideravo il lato frigorifero ma quello di controllo, e più cose si possono rompere più costa sostituirle.

La mia considerazione si riferiva solo a quello, se invece la si guarda dal lato di resa allora potrei cambiare idea, ma prima di essere sicuro che non posso usare il gas.

Che poi anche negli scaldabagni a gas come si legge anche nel forum, la percentuale di pezzi grossi e piccolini che si possono rompere sono tantissimi.

Per inciso, correggetemi se sbaglio, i componenti elettrici e elettronici sono fuori dalla garanzia.

Nel commerciale è così, nel civile non sono sicuro.

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non sarei così drastico...le pompe di calore saranno il futuro

 

Allora ne parleremo nel futuro; attualmente io vivo nel presente, non so te, e nel presente sono ciofecozzi sovraprezzati.

 

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Le pompe di calore sono il giusto completamento del FV

 

Su questo sono d'accordo, nel senso che se uno ha già buttato nel cesso la cartamoneta per il fuffovoltaico, è giusto che ne butti altra per il boiler a pdc, poi aggiungiamo anche una Tesla® PowerWall™ e un bell'impianto domotico per controllare tutto con l'indispensabile app per smartphone, così abbiamo completato la collezione di fuffa e al pareggio di bilancio ci arriveranno i pronipoti.

 

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Uno scaldacqua elettrico a resistenza ci mette una vita a scaldarsi

 

Come se uno a pdc invece fosse istantaneo; parliamo sempre di ore, non certo di ore contro minuti.

 

Oltretutto le pdc "barano" sui tempi, perché hanno anche una resistenza elettrica che serve appunto per accelerare i lunghi tempi di riscaldamento; inutile dire che, quando è in funzione, i consumi si discostano poco da quelli di un boiler tradizionale.

 

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e anche se costa poco poi ti consuma un botto di energia

 

Usare un boiler elettrico, se lo usi con accortezza e non da cani, ti porterà un surplus di 15/20€ in bolletta, ogni mese; sperimentato da mia madre, dove sono passato dal metano all'elettrico; prendendo per buono che la pdc consumi un terzo, risparmieresti 10€ al mese. Basta la matematica dell'asilo per capire che nella migliore delle ipotesi ci vogliono oltre dieci anni per recuperare solo la spesa iniziale, il tutto sperando che il ciofecone non si guasti mai, altrimenti si entra in un tunnel infinito fatto di ricambi sovraprezzati esattamente come l'apparecchio iniziale.

 

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Anche una stufetta elettrico costa molto meno di un clima a pompa di calore

 

Una stufetta elettrica è una carcassa con una resistenza. Un boiler a pdc è uno stramaledetto frigorifero, che se fosse venduto come frigorifero lo pagheresti non più di 300€.

 

Prendi lo stesso circuito frigo, lo ficchi dentro a un boiler e rincoglionisci l'acquirente con etichetta energetica e tabelle che mostrano il grandioso risparmio del 5000% (senza però mai mettere delle cifre in euro, sennò casca il palco), e dopo aver assunto la sua dose di marketing quotidiana il pirla di turno sgancia 1000€ per portarselo a casa, ignorando che quei 1000 non li recupererà mai e poi mai.

 

Il giorno in cui saranno prezzati al loro reale valore e non alla "prendi i soldi e scappa", ti assicuro che sarò il primo a mettermi in fila per comprarne uno.

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Grazie a tutti voi per i consigli....molto logiche e utili, mi sono convinto pure io che per il momento non conviene installare queste carcasse, magari se un giorno dovessero 

costare un 300,00 € si potrebbe pure azzardare a montarli, ma non adesso.

grazie e un carissimo saluto.

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Frigorista modena

Beh un attimo, solo un compressore vale 300 euro...non possiamo pretendere che una macchina così complessa rispetto ad uno scaldabagno elettrico possa costare uguale, come dice Simone il discorso è molto più complesso di quello che appare, io contesto di più l'esagerazione del costo dei pezzi di ricambio, poi la macchina è vero che è un frigorifero ma non potrà mai costare meno di uno scaldabagno.

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guardate che le pompe di calore stanno inziando ad avere incrementi di vendite a 2 cifre sono l'unica cosa con un mercato in crescita..se ne sono accorti anche i fabbricanti di caldaie che si sono buttate a piene mai su questo prodotto

 

La ariston ha addirittura iniziato a prodursene alcuni modelli in casa

 

Quì ormai anche le casette da vendere sono spesso dotate di pompe di calore..e fv in parte anche perchè ci sono obblighi in questo senso poi se volete montano prodotti economici ma li montano

Fra poco una casa nuova senza pompa di calore sarà fuori mercato come lo è una casa senza cappotto adesso

 

Case piccole ben isolate e col fv si scaldano senza problemi con una pompetta di calore manco delle migliori

 

Poi certo che sui ricambi di certe cose concordo col frigorista e quanto al costo quasi tutte le cose ribadisco hanno un prezzo di vendita molto  più grande del costo industriale

 

Cosa credete che se andate a prendere un faro di ricambio di una auto tedesca e ve lo fanno pagare chessò 800 euro...sia costato più di 100 euro a costruirlo?

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guardate che le pompe di calore stanno inziando ad avere incrementi di vendite a 2 cifre

 

Anche Apple vende triliardi di iPhone, questo sta ad indicare solo che il mondo è pieno di fessi che pagano 800€ per fare le stesse cose che potrebbero fare con un telefono da 400€.

 

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Case piccole ben isolate e col fv si scaldano senza problemi con una pompetta di calore manco delle migliori

 

E cosa c'entra coi boiler a pdc?

 

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Cosa credete che se andate a prendere un faro di ricambio di una auto tedesca e ve lo fanno pagare chessò 800 euro...sia costato più di 100 euro a costruirlo?

 

Aoh, stamo a capisse: se io compro il mercedes turbominkier da 75.000€ e poi mi chiedono 800€ per il faro di ricambio la cosa ci può stare.

 

Se lo stesso faro invece è montato sia sulla mercedes turbominkier sia sulla dacia vomitus che costa un decimo, però mercedes me lo fa a 800€ di listino e dacia me lo fa a 100€, mi girano assai.

 

Qua è la stessa cosa: il circuito frigorifero di una pdc da 1000€ e di un frigorifero da 300€ è esattamente lo stesso, quando lo compri attaccato a una pdc però magicamente il prezzo lievita per il solo fattore "prendi i soldi e scappa", lo stesso che fa prezzare a 20€ lampade a led del reale valore di 2€ o anche meno.

 

C'è qualcosa che giustifichi realmente quei 700€ in più, tipo, chessò, un compressore speciale? no, è un banale compressore a pistoni come quello dei frigo.

 

Un gas frigorifero particolare? No manco per niente, è comune gas frigorifero usato anche su congelatori e condizionatori.

 

Dei metalli speciali impiegati per realizzare il ciofecone? No è un comunissimo boiler in ferro zincato con un condensatore avvolto nella parete esterna, anzi per fare un catorcio del genere ci vuole anche meno materiale che per realizzare un frigorifero.

 

Quindi per cosa li pago quei 700€ in più? Per la promessa di un risparmio che ai fatti non esiste a meno che la pdc non ti venga regalata da un amico molto generoso.

 

Come detto sopra, denaro che va in tasca al produttore al grido di "prendi i soldi e scappa", che può permettersi di fare un ricarico assurdo visto che di fessi ce ne sono tanti. Esattamente come Apple.

 

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non possiamo pretendere che una macchina così complessa rispetto ad uno scaldabagno elettrico possa costare uguale

 

Io infatti non ho mai detto che debba costare come uno scaldabagno elettrico.

 

Sto dicendo che i 1000€ che chiedono per quel rottame non sono giustificati da niente visto che un frigorifero da 300€ presenta la stessa complessità (e forse è costruito anche usando gli stessi pezzi).

 

E non c'è neanche la scusante del risparmio perché a quel prezzo è un investimento che non si recupererà mai.

 

Quando li metteranno a 300€, il loro reale valore comprensivo del giusto ricarico per il produttore, sarò il primo ad andarne a comprare uno e gettare alle ortiche il boiler da 100€.

 

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grazie e un carissimo saluto.

 

Grazie a te, se non hai il gas e sei obbligato a installare un boiler elettrico piuttosto per risparmiare oltre al discorso del calcare puoi mettere un timer e farlo scaldare durante la notte, specie se hai la bioraria, poi ovviamente la base di tutto è un consumo consapevole dell'acqua calda, ma quello vale a prescindere dal mezzo che usi per scaldarla.. ;)

 

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La ariston ha addirittura iniziato a prodursene alcuni modelli in casa

 

La Ariston gli scaldabagni a pompa di calore se li e' sempre costruiti in casa. E ha iniziato molto prima degli altri, sfruttando il mercato francese (sul quale e' presente con il marchio Chaffoteaux) che richiedeva quel tipo di prodotto in virtu' di un costo dell'energia elettrica molto piu' basso che nel resto d'Europa. Ha sviluppato prodotto e tecnologia e, allo stato attuale, e' leader di mercato in questa tipologia di prodotto con una gamma ampia e ormai completamente affidabile.

 

Le considerazioni sui costi del prodotto lasciano il tempo che trovano, specie se vengono esplicitate con l'astio che si mostra nei confronti delle nuove tecnologie. Il prezzo di un prodotto spesso non e' dato dalla somma dei singoli componenti con il quale e' costruito ma e' composto anche dalle spese di ricerca e sviluppo, dalla commercializzazione, dalla formazione di una rete di vendita e di assistenza , dai costi di attrezzaggio di una linea di produzione ecc. Dire che e' un frigo che scalda l'acqua significa non conoscere il prodotto e non sapere che dietro, oltre ad un gruppo frigo, c'e' un'elettronica diversa e piu' specifica, una gestione delle temperature con sonde e rilevatori piu' complessa, una diagnostica completa, una serie di funzionalita' e caratteristiche che probabilmente sfuggono a chi e' abituato ad armeggiare con uno scaldabagno da 80 litri a resistenza abbinato ad un orologio a cavalieri, al quale sfugge anche la possibilita' che esistano famiglie piu' numerose di 2 componenti, o con figli piccoli che necessitano di acqua calda in ogni momento della giornata, o che esistano abitazioni nelle quali e' necessario contemporaneamente scaldare l'acqua del boiler e utilizzare il phon per asciugare i capelli pur avendo "solo" un contatore da 3 kw. Senza poi considerare che l'acquisto di questi prodotti e' spesso incentivato da risparmi, oltre che in bolletta, anche da interventi fiscali per il contenimento dei consumi energetici.

 

Io dico solo di giudicare il prodotto e la sua validita' senza paraocchi e preconcetti. Il sistema (scaldabagno a pdc) e' valido, i prodotti ormai hanno raggiunto un elevato livello di affidabilita', i prezzi sono scesi, i consumi sono effettivamente quelli indicati (mediamente 1/3 di uno scaldabagno tradizionale), gli incentivi rendono l'acquisto ancora piu' conveniente. Certo, se uno poi preferisce farsi la doccia scaldando il "caldaro" dell'acqua sopra il camino a legna e' libero di farlo, ma non lo consiglierei ad un mio cliente come soluzione ideale per le sue necessita'..........Le uniche note negative di uno scaldabagno a pdc sono fondamentalmente due: la rumorosita' (pur silenzioso a qualcuno da fastidio il rumore del compressore o delle ventole, anche se esistono versioni splittate che portano i rumori all'esterno dell'abitazione) e la lentezza con cui raggiunge la temperatura di riscaldamento dell'acqua, motivo per cui vanno spesso consigliati litraggi di accumulo "importanti". Spero che queste considerazioni aiuteranno qualcuno a fare una scelta piu' serena ed oculata del suo prossimo scaldabagno.

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Grazie a tutti voi per i consigli....molto logiche e utili, mi sono convinto pure io che per il momento non conviene installare queste carcasse, magari se un giorno dovessero 

costare un 300,00 € si potrebbe pure azzardare a montarli, ma non adesso.

grazie e un carissimo saluto.

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Frigorista modena

Non costeranno mai 300 euro...solo di listino i componenti per una pompa di calore minimo costano 600 euro, tra compressore scambiatore ventole sonde centraline tuberie ecc.

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e, allo stato attuale, e' leader di mercato in questa tipologia di prodotto con una gamma ampia e ormai completamente affidabile.

 

Chissà perché ma quando mi capita di leggere su queste pagine di boiler rotti, sia a pdc che tradizionali, sono sempre Ariston.

 

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Dire che e' un frigo che scalda l'acqua significa non conoscere il prodotto e non sapere che dietro, oltre ad un gruppo frigo, c'e' un'elettronica diversa e piu' specifica, una gestione delle temperature con sonde e rilevatori piu' complessa, una diagnostica completa, una serie di funzionalita' e caratteristiche

 

Scendiamo dal pero; è un pentolozzo con un compressore, non è un robot che cammina su Marte.

 

Dietro a quel ciofecone c'è un'elettronica che è "complessa" esattamente come lo è quella di un frigo no frost; anche la mia lavastoviglie ha una diagnostica, ma non costa 1000€.

 

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o con figli piccoli che necessitano di acqua calda in ogni momento della giornata

 

In un boiler infatti l'acqua calda si raffredda istantaneamente appena lo spegni.

 

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o che esistano abitazioni nelle quali e' necessario contemporaneamente scaldare l'acqua del boiler e utilizzare il phon per asciugare i capelli pur avendo "solo" un contatore da 3 kw

 

Ed eccolo, doveva ancora arrivare il ragionamento di "ODDIO ODDIO ODDIO COME FACCIO ORA A USARE LA MIA FUFFA E AD ACCENDERE TUTTO INSIEME!!!!!!! DEVO SUBITO SPENDERE DIECIMILA EURO PERCHE' HO IL CERVELLO INCROSTATO DI CALCARE E TROPPO PIENO DI SEGATURA PER POTERLO USARE!!!!!!! AIUTO AIUTO AIUTO!!!!!!!!!!!"

 

Ogni volta mi stupisco di come facciano a vendere immondizie schifose come Juicero, ma quando leggo 'sta roba capisco che, se uno è talmente idiota da non riuscire ad usare in maniera intelligente l'energia elettrica, allora lo è anche abbastanza per spendere 400$ di un bidone di plastica che spreme sacchetti di frutta già tagliata.

 

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Senza poi considerare che l'acquisto di questi prodotti e' spesso incentivato

 

Come dire "si, vabbé, stai regalando al produttore un ricarico assurdo, ma hey! va tutto bene perché ci sono gli incentivi".

 

Mi ricordo le stesse giustificazioni in merito al fuffovoltaico, conveniente solo perché drogato da incentivi assurdi. Poi la pioggia di incentivi è finita, e......

 

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solo di listino i componenti per una pompa di calore minimo costano 600 euro

 

Non torna, Frigorista: un condizionatore ha un compressore che mediamente costa molto più di quello montato in quella pentola di fuffa, però si trovano condizionatori scarci anche a 400€, e l'unica cosa su cui non risparmiano è il compressore (di solito si scassa tutto quel che ci sta attorno)

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Frigorista modena

Darly per i motivi che ho sempre detto (con meno enfasi di te...) io non lo metterei mai, pur premettendo che la resa (non rendimento, che purtroppo le leggi della Termodinamica ci impone sotto l'1) è quasi 3 volte quella di una resistenza, e quindi non è poco!, ma bisogna dirlo altrimenti chi legge pensa che siamo tutti da internare, dicevo non lo metterei mai per motivi leggermente diversi dai tuoi, perché  ad esempio la velocità di ottenere acqua calda è lenta, (e il motivo è proprio legato alla termodinamica che blocca il rendimento a 1, infatti se è vero che ha la resa di 3, e il compressore rende 1000 watt ad esempio, non ha l'effetto di una resistenza da 3000 watt che scalderebbe l'acqua in un terzo del tempo della pompa di calore, che rende "come" 3000 watt ma ci mette molto più tempo,tanto è vero che come dici tu si mette comunque una resistenza elettrica per dargli un aiutino).

 

Non mi piace sapere che una centralina che non richiede molta logica sia fatta pagare tanto ad esempio, ci sono tante cose che si possono rompere, però io che conosco i prezzi dei componenti, facendo una pompa mettendoci non un compressore da frigo di casa ma uno proporzionato e quindi potente, non può costare poco,è impossibile (e non posso scendere in dettagli sempre per deontologia professionale, altrimenti si va in un campo molto scivoloso di guerra fra poveri, dove l'utente finale darebbe del ladro al tecnico che deve fare le cose in un certo modo ecc.)

 

Certo ci sono climatizzatori a 400 euro, ma non hanno uno scambiatore gas/acqua che a me costa pur sempre una cifra che non posso dire, tra ricarico e montaggio un paio di centinaia di euro di più dobbiamo metterli, comunque è ovvio anche che una qualsiasi macchina costa decine di volte meno della somma dei suoi componenti comprati uno a uno dopo, ma questo vale per tutte le cose, e tra queste pure la pompa di calore.

 

Se giustamente la tecnica e le nuove norme ormai la impongono, sarebbe da stupidi per l'Ariston o le altre marche farsela pagare poco, non ci vedo nulla di strano da un punto di vista di speculazione, si potrebbero fare infiniti esempi di cose che non valgono per quello che costano (ma non per quello che possono valere e rappresentare PER ME attenzione) ma che comunque vengono comprati e a volte c'è la fila fuori dai negozi, vestiti ad esempio, giacche di marca a migliaia di euro quando la stoffa per farli ne costa 50, o una cena da Bottura vicino a casa mia a 300 o 400 euro a cranio che ha i tavoli prenotati da mesi e mesi.

Allora si pagano i componenti puri o l'arte con cui questi vengono messi insieme?

Capisci che non ne usciamo più se poniamo la discussione in un certo modo, la mia critica è tecnica, non puramente economica, per me il difetto del tempo di riscaldamento lungo è inaccettabile ad esempio, così come pensare che una centralina che dovrebbe costare massimo 10 euro per i componenti con cui è fatta, la facciano pagare una follia, ma non per il costo in se, ma perché non li vale!!

La tua critica è più filosofica.

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La tua critica è più filosofica.

Mi associo ;)

 

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un condizionatore ha un compressore che mediamente costa molto più di quello montato in quella pentola di fuffa,

almeno che tipo e modello di compressore monta ...

 

Comunque di base non è un frigo, è un condizionatore (se proprio vuoi un termine di paragone)

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Se giustamente la tecnica e le nuove norme ormai la impongono, sarebbe da stupidi per l'Ariston o le altre marche farsela pagare poco, non ci vedo nulla di strano da un punto di vista di speculazione

 

Scusa eh, secondo il tuo ragionamento visto che l'assicurazione auto è obbligatoria, "non ci sarebbe nulla di strano" se le compagnie iniziassero a far pagare dieci volte le tariffe attuali?

 

No perché se secondo te è giusto far pagare il letame alla valutazione dell'oro perché è scoppiata la moda dello sterco, allora non ci capiamo proprio.

 

Nel caso specifico c'è un prodotto prezzato a 1000€ il cui valore non è 1000€, sul quale il ricarico del produttore è esagerato, che viene venduto a quella cifra perché il mondo è pieno di fessi che se inizi a parlargli di risparmio ed etichetta energetica, ti regalano anche la madre e la sorella senza farsi due conti e capire che per recuperare l'investimento iniziale in un tempo accettabile (diciamo, tre anni?), il consumo energetico dovrebbe essere di un decimo, altro che un terzo.

 

Se la convenienza di quell'immondizia è tenuta in piedi solo dagli incentivi, allora semplicemente non è conveniente.

 

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Allora si pagano i componenti puri o l'arte con cui questi vengono messi insieme?

 

 

Io sono disposto a pagare i componenti e a pagare il giusto ricarico ( "l'arte" ) per il produttore; se il prezzo è formato per il 90% dall'"arte" allora si entra nel campo dei prodotti per fessi.

 

Una giacca da 400€ realizzata su misura da un sarto comprende i 50€ della stoffa e i 350€ del lavoro del sarto; il prezzo è giustificato da qualcosa di tangibile.

 

Una giacca di XXXXXXX  * da 800€ comprende 50€ di stoffa ed è realizzata in serie dentro una catena di montaggio, quindi i restanti 750€ sono per la fuffa; il prezzo non è giustificato, è un prodotto per fessi.

 

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la mia critica è tecnica, non puramente economica

 

E' che il "claim" con cui vengono venduti quegli affari non è tecnico, è markettaro: risparmio!! risparmio!!!! RISPARMIO!!!!!!!

 

Ai fatti il risparmio semplicemente non c'è, perché una volta che sganci 1000 sacchi per quell'affare, ci vogliono più di dieci anni per recuperarli nella bolletta elettrica; dieci anni in cui il rottame può rompersi (e lo farà). E' un investimento che non ha alcuna possibilità di essere recuperato, e quella fetecchia degli incentivi non la considero neanche perché, come già detto, se un prodotto diventa conveniente e appetibile solo grazie agli incentivi allora non lo è affatto.

 

Alla luce di questo: qualcuno se lo vuole comprare comunque? Che se lo compri. Tanto, tra fessi che comprano Apple, fessi che comprano Juicero, fessi che sbavano sulle etichette energetiche, fessi che comprano lampade a led, fessi che comprano il piano a induzione... è in buona compagnia, e la lista potrebbe andare avanti ancora all'infinito.

 

Ma che tenga presente che sta facendo un investimento in perdita, e forse la cena da Bottura a 400€ avrebbe avuto un ritorno migliore.

 

 

Poi a livello tecnico ce n'è di cui parlare: tempi lunghi, il fatto che con la sola pdc non si arrivi oltre i 50° se non ricordo male, il fatto che il compressore di quel rottame non possa tollerare oltre un certo numero di ore di funzionamento al giorno (parametro impostabile nel menu tecnico), eccetera.

 

 

 

 

 

>>>>>N d M<<<<<

*

c) Divieto assoluto di denigrare, sbeffeggiare o insultare personalita' politiche o comunque famose, enti e autorita' (es: polizia, CC, ecc.) pur restando nel pieno diritto di commentare fatti attuali relativi ai summenzionati soggetti. Non e' cosi' difficile discutere e contestare in modo costruttivo, senza cadere nella polemica personale; basta solo un po' di buon senso.

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Frigorista modena

 

"Poi a livello tecnico ce n'è di cui parlare: tempi lunghi, il fatto che con la sola pdc non si arrivi oltre i 50° se non ricordo male, il fatto che il compressore di quel rottame non possa tollerare oltre un certo numero di ore di funzionamento al giorno (parametro impostabile nel menu tecnico), eccetera."

 

Ecco infatti se la questione la poni da un punto puramente tecnico suona già meglio e come sai non posso che essere d'accordo, sono meno d'accordo se poni la questione su altri campi, anche perché non ne hai bisogno.

Il libero mercato però è fatto così, ci piaccia o meno, il valore di un oggetto non può mai essere solo quello che vale in se, ma anche quello che rappresenta e quello che il produttore decide che valga fregandosene di quello che gli altri pensano quanto valga, è questa la questione filosofica.

 

Io voglio uno scaldabagno che produca acqua calda (quasi) illimitatamente, perché se io pago 1000 euro per una pompa di calore che però non fa quello che voglio io, mi girano le palle, ma non è colpa sua, per quello non la compro e non la consiglio.

Se però in casa mia riesco a creare un accumulo sufficiente al mio bisogno, e fossi sicuro che i ricambi non costino esageratamente come adesso, potrei anche decidere di comprarla, senza badare al costo.

Il tuo (a mio giudizio molto condivisibile ) modo di vedere il mondo in modo minimalista ed essenziale, se si applicasse a tutto farebbe crollare il sistema su cui si basa la società.

 

Perchè in fin dei conti niente vale il costo di cui è composto, le auto, le case, i vestiti, i computer, i telefoni ecc ecc.

Peró io se voglio spendere 800 euro per un Apple o un Samsung modello top, so che avrò determinate prestazioni che un telefono da 400 euro non mi da, e quello da 400 darà cose che quello da 200 non può dare.

Io non posso sostituirmi al libero arbitrio se uno decide di spendere migliaia di euro per una Pompa di calore, mi posso limitare di avvisarlo dei suoi grandi limiti tecnici obiettivi, che non è poco!!

Tu che le odi con tutto il cuore ci metti delle considerazioni giuste ma non pertinenti, perché rientrano nella personale considerazione del valore delle cose.

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Simone Baldini

Oggi una pdc ariston costa 800 euro ivata basta guardare on line. In confronto ad uno scaldabagno elettrico che ne costa 200 (almeno quelli isolati decentemente al pari della PDC). Il confronto è tra resistenza e pdc e ripeto a conti fatti non c'è paragone su un utilizzo quotidiano. Arrivare a spendere 500 euro in un anno con la resistenza è il minimo, ma se ne spendono anche molti di piu' per famiglie di 4 persone. Risparmiane pure 300 l'anno di corrente, in due anni lo recuperi e senza contare le detrazioni fiscali. Ovviamente è una macchina con un compressore ecc.. che puo' aver sicuramente piu' problemi della sola resistenza elettrica.

Ovviamente il costo è in diminuzione, un po' come i frigoriferi, i promi si doveva attivare un mutuo per comprarlo quelli odierni te la cavi con qualche centinaia di euro.

Inoltre ci sono anche regole che impongono sul nuovo determinate efficienze energetiche e quindi permettono alle pdc di poter essere utilizzate a differenza delle resistenze elettriche.

Io in montagna ho dei bollitori a resistenza, ci vado 15 gg l'anno e in quei 15 gg spendo 150 euro di corrente quel mese, non immagino quanto spenderi tutto l'anno, ovvio che per 15gg non cambio la macchina perchè per 11 mesi rimarrebbe ferma inutilizzata, ma se dovessi usarla tutto l'anno non avrei dubbi oggi.

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continuo a non capire,

ma come fai a dire che quel determinato prodotto non vale i soldi che chiedono?

ne hai forse comprato uno, lo hai provato e sei restando deluso?

 

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il fatto che con la sola pdc non si arrivi oltre i 50° se non ricordo male,

li ci sono motivi tecnici che riguadrano principalmente i rendimenti oltre alla salvaguadia della "macchina" stessa

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Poi a livello tecnico ce n'è di cui parlare: tempi lunghi, il fatto che con la sola pdc non si arrivi oltre i 50° se non ricordo male, il fatto che il compressore di quel rottame non possa tollerare oltre un certo numero di ore di funzionamento al giorno (parametro impostabile nel menu tecnico), eccetera.

E' palese che non conosci cio' di cui stai parlando. Oltre i 55 gradi a sola pompa di calore non si va per dei motivi tecnici. Il gas che viene utilizzato (r134a) non permette di salire oltre quelle temperature senza avere perdite di rendimento che ne penalizzerebbero il funzionamento. Non c'e' nessun parametro che limiti il numero di ore di funzionamento. Non sai quello di cui stai parlando e, come spesso accade nelle tue discussioni, i paraocchi non ti permettono di vedere oltre. 

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