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PLC Forum


Rete 485: disturbi causati da contattori di potenza


odx

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A me capita abbastanza di frequente quando il negativo del 24V che alimenta i BUS è lo stesso dei contattori.
Solitamente per girare intorno al problema se l'alimentatore è distante porto o faccio portare un cavo dedicato per la logica ed uno dedicato per le potenze.
Solo che non è detto che in questo caso sia possibile, in quanto gli alimentatori non è detto che siano esterni.
A causa di quadri fatti male, anelli di massa, spire aperte e 0V presi nei posti più disparati a caso, ho avuto non pochi problemi con Modbus RTU su RS485, RFID in RS232, BUS CAN Open, Ethercat, Profinet e nei casi più disperati anche i moduli di sicurezza che si bloccano a livello firmware.

In un quadro mi sono trovato un WAGO ethercat alimentato nella logica con il +24V che arrivava da un lato del quadro e lo 0V preso dal lato opposto con cavi di potenza che attraversavano nelle stesse canali, praticamente una spira aperta infilata in una sorgente di disturbi radiati e indotti. Scollegato da quei cavi e collegato a due cavi nuovi con un giro sensato il problema è sparito.
Oltre alle terre ben fatte e le schermature collegate nei posti giusti, andrebbero ricontrollati tutti i giri dei cavi. A volte portare alle bobine di contattori con grosse bobine due cavi che seguono lo stesso percorso(Positivo e negativo se in continua) e non alimentare nessun'altro dispositivo a valle di quei cavi risolve tanti problemi.

 

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  • 1 month later...

Montati i modulini ma non hanno risolto molto come immaginavo ... c'è tutto che non va in questo impianto, dai cavi 485 che corrono paralleli a quelli di potenza ac e dc, alle terre che non so quanto siano terre sulle varie vele fotovoltaiche sparse nella collina, al passaggio cavi che nessuno all'epoca ha segnato dove vanno e arrivano ... in pratica un bagno di sangue che rimarrà tale. Mettiamoci una lapide sopra ... rifare i cablaggi non è contemplabile ... amen  !

 

 

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buongiorno, mi azzardo a consigliare di provare a inserire sulla linea seriale uno o più disaccoppiatori/repeater, che isolano galvanicamente oltre a rigenerare il segnale. purtroppo vanno alimentati, e forse è un problema in più

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Marcello Mazzola

ciao, lungi da me da far confusione ti espongo 2 casi della fonderia dove lavoro che mi sembrano vicini al tuo problema:

abbiamo una sonda ad ultrasuoni che misura il livello di "terra di una tramoggia". quando abbiamo messo un inverter che pilotava un nastro avanti indietro vicino alla sonda con frequenti commutazioni (il nastro riempiva la tramoggia in un senso e scartava la terra nell'altro), la sonda che ha una diagnosi impazziva e non leggeva più accuratamente il livello tanto che diceva che c'era ancora terra fino a metà tramoggia quando invece era vuota. fattosta che abbiamo visto in diagnosi che l'inverter intriduceva una "rumore di fondo" sulla sonda. soluzione mettere cavo schermato dall'inverter al motore del nastro.

altro esempio simile su una torre di raffreddamento nuova di pacca...2 pompe da 22kw+2 pompe da 15kw per l'acqua +2 ventole di raffredamento da 3kw. Gli inverter che pilotano questi motori sono in comunicazione tramite bus, ma gli inverter non comunicavano per la gestione del raffreddamento.

Anche qui messo i cavi schermati ai motori abbiamo risolto. Gli inverter non distavano più di un metro dal motore, e non più di 30cm l'uno dall'altro, ma nella canalina passavano sia potenza che "logica".

Tutto questo per dire, come sono i cavi di collegamento tra i motori e gli inverter?

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Quote

Tutto questo per dire, come sono i cavi di collegamento tra i motori e gli inverter?

 

Credo che gli inverter siano non quelli di controllo frequenza per lal velocità motori bensì quelli fotovoltaici per elevare la tensione e normalizzarla alla tensione di rete.

In ogni caso il percorso inverter di regolazione velocità e motore è "obbligatoriamente" da considerarsi schermato!!

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Su questo tipo di inverters, che generano un frequenza fissa di 50Hz, c'è un filtro di uscita per rendere il segnale sinusoidale senza distorsioni e armoniche, quindi i disturbi classici generati dagli inverters per comando motori sono assenti.

Però l'inverter genera moltissimi disturbi in alta freqeunza che possono "viaggiare" all'interno dello stesso e raggiungere la porta di comunicazione, dove possono essere irradiati e dondotti dalla rete di comunicazione.

 

Però in questo caso, stando a quanto scrive l'autore della discussione, i responsabili dei disturbi sembrano essere i contattori di potenza che muovono i pannelli nell'inseguimento della posizione del sole.

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