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PLC Forum


Tensione di linea alta su impianto idro da 30 kW


yxes69

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Buongiorno a tutti,

volevo chiedere alcuni consigli a Voi esperti.

In un piccolo impianto idroelettrico allacciato in BT alla rete e-distribuzione, da 30 kW - 400 V la tensione di linea è spesso molto vicina a +10% di Vn (435-437 V), soprattutto dopo che ha piovuto.

Questo causa spesso l'intervento delle protezioni di linea e il fermo dell'impianto.

Visto che l'impianto è la prima utenza dall'allacciamento al palo di MT (con trasformatore) e che e-distribuzione ha già modificato i rapporti di trasformazione per cercare di ridurre al minimo possibile la tensione, senza miglioramenti apprezzabili, volevo chiedere:

1 - vorrei sostituire il cavo di connessione dal punto di allaccio (contatore elettronico) all'interruttore generale dell'impianto, circa 30-35 m, che ora è di sez.16 mmq con uno da 10 mmq, in modo da aumentare la cdt di linea e abbassare la tensione sul generatore. Secondo Voi conviene o no, cioè quello che guadagno in tensione magari lo perdo in energia dissipata...

2 - vorrei capire se la resistenza dell'impianto di terra influisce o può influire sul valore della tensione di linea, in questo caso ho infatti una resistenza di terra molto bassa.

 

Grazie delle Vs risposte,

ciao a tutti

 

yxes69

 

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del_user_237282

Ma gli aumenti delle tensioni in linea avvengono anche a impianto di produzione disinserito? La tensione dove viene misurata?

Se l'incremento della tensione avviene solo ad impianto inserito e questo viene rilevato vicino ai generatori e non al punto di consegna (la tensione aumenta sul generatore, ma non sul resto dell'impianto e quindi sulla linea esterna) io aumenterei la sezione del cavo per ridurre le cdt.

 

Però attenzione:

  • per modificare impianti con potenza impegnata superiore a 6 kW oppure impianti che comunque immettono energia in rete (anche <6kW) occorre l'intervento di un progettista elettrico.
  • riducendo la sezione del cavo (infatti io ti suggerisco di farla aumentare) creeresti una cdt; dato che il presunto "carico" sarebbe la linea esterna e il "generatore" sarebbe l'impianto idroelettrico questa modifica porterebbe ad un ulteriore aumento della tensione ai capi delle turbine. Questo peggiorerebbe la situazione rendendo possibile che le protezioni "sgancino" anche in condizioni ottimali (rete disposta ad assorbire e generatori in funzione).

 

La resistenza di terra non influisce minimamente sulla tensione di rete.

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Innanzi tutto grazie mille per la sollecita risposta.

Gli aumenti di tensione avvengono a impianto inserito, altrimenti sono a valori accettabili.

E per lo più dopo che ha piovuto o quando c'è brutto tempo...

Per esempio ora che non piove da parecchio, pur essendo l'impianto quasi a carico max (28 kW) la tensione, seppur alta, è accettabile (=422 V).

Se piove o fa brutto, nelle stesse condizioni di carico la tensione si alza di 15-20 V spesso facendo intervenire le protezioni (è al limite 437-438 V).

Se però si abbassa il carico sotto i 20 kW, anche in condizioni metereologiche brutte, la tensione rimane accettabile.

La tensione è misurata ai capi del generatore, e viene visualizzata sulla protezione di linea che è nel quadro a fianco di quello ove c'è l'interruttore di parallelo, a 1-2 m di distanza (lunghezza dei cavi).

All'interno dell'impianto c'è un primo contatore elettronico e-distribuzione, che loro chiamano M2, che misura l'energia prodotta (che è a fianco dei quadri con interruttore di parallelo e protezione di linea).

Il punto di consegna è un secondo contatore (chiamato M1) posto a circa 30-35 m sulla recinzione esterna.

L'impianto si ferma per intervento delle protezioni di linea.

 

Quindi secondo te l'aumento di tensione è dovuto al generatore e non alla linea? O ho capito male io?

 

Ciao,

yxes69

 

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del_user_237282

Se quando piove aumenta la potenza prodotta dall'impianto (e quindi la corrente circolante) e gli sganci dipendono proprio dalla potenza senza essere legati univocamente alla situazione meteorologia io penso che il problema sia la sezione della linea troppo bassa (si crea una cdt e aumenta la tensione sul carico).

 

La tensione al punto di consegna (contatore di tutto l'impianto/cabina) invece resta costante?

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Purtroppo la tensione al punto di consegna non l'ho misurata ad oggi..

Provvederò a misurarla appena possibile.

Tu pensi quindi che si debba aumentare la sezione del cavo tra punto di consegna e generale dell'impianto (che ora è 16 mmq), o intendi la linea di e-distribuzione, a monte del punto di consegna?

 

A tutt'oggi per esempio, l'impianto funziona a 28 kW e la tensione è di 418 V.

Se fosse sempre così....... :wallbash::wallbash:

Grazie ancora a tutti,

 

yxes69

2017-06-23_123129.jpg

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la cosa piu' facile da fare se non è possibile diminuite ulteriormente il rapporto di trasformazione del trafo, è quello di potenziare la linea da 25mmq o 35 mmq, ad ogni modo essendo 30 metri la spesa non risulterebbe particolarmente esosa. Per la questione della tensione che sale quando c'e brutto tempo, mi chiedo non è che iin zona siano presenti altri impianti idroelettrici che in presenza di pioggia, sviluppano piu' potenza e quindi fanno salire la tensione lato MT?

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Ciao,

il rapporto di trasformazione è al minimo possibile.

In effetti l'impianto è collegato ad una rete MT ad antenna e in zona vi sono sicuramente 2 impianti più "importanti"....

E ciò spiega anche la situazione odierna, con il mio impianto quasi a max carico, la tensione di linea bassa e i 2 impianti suddetti fermi !!!

La soluzione della sostituzione del cavo di linea mi sembra a questo punto l'unica possibile, anche se io pensavo si dovesse diminuire la sezione, per produrre una maggiore cdt.

Mentre Voi tutti mi confermate che si deve incrementare e questo mi rende più tranquillo, perchè così si evitano surriscaldamenti inopportuni....

Grazie a tutti per la collaborazione,

 

yxes

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del_user_237282

Se oggi i due impianti erano fermi e la produzione del tuo era quasi al massimo (28kW/30) e la tensione era "bassa" (418 volt, mentre solitamente va molto più in alto) secondo me è questione dell'assorbimento sulla rete ENEL: la produzione eccessiva di energia elettrica di tutti e tre gli impianti (il tuo e gli altri due) fa alzare troppo la tensione di rete che causa lo sgancio delle protezioni. Quando invece i due impianti sono fermi (es. oggi) la tensione non sale troppo.

Io penso che l'eccessiva tensione sulla rete dipenda anche dalla presenza di più centrali. Quello che io farei sarebbe misurare la tensione al punto di consegna e valutare: se la tensione al primo contatore è bassa mentre quella sul generatore è alta allora io aumenterei la sezione del cavo. Se invece la tensione al punto di consegna resta alta come all'uscita dall'impianto io sostengo che l'innalzamento della tensione dipenda dalla presenza di troppe centrali sulla rete e quindi le uniche due soluzioni sarebbero la riduzione delle potenze prodotte dagli impianti o l'inserimento di ulteriori carichi sulla rete.

Questo tipo di problema capita anche sugli impianti fotovoltaici: se in una parte della rete si trovano molti impianti FV che producono molto per via di un irraggiamento intenso può capitare che il GSE comandi lo sgancio dei contatori anche per eccesso di produzione.

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Proverò senz'altro a fare così.

Grazie a tutti per la preziosa collaborazione. 

Vi terrò aggiornati sugli sviluppi. 

Buona giornata. 

 

yxes69

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