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Protezione diff. puro e selettività


TheUser

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A breve farò rifare l'imp. elettrico e mi sto procurando il materiale per non dovermelo far fornire dall'elettricista a prezzi da... installatore. :whistling:

Attualmente sono presenti un diff. MT da 30mA non selettivo a protezione del montante e un altro in quadro elettrico. Entrambi andranno pensionati.

Il primo dubbio è il seguente:

E' corretto/accettabile posizionare a valle di un diff. puro da 25A, magnetotermici da 16A ??

Ho letto che un diff. da 25A andrebbe protetto con magnetotermici da 10A massimo... non è esageratamente conservativo?

 

Il secondo dubbio invece riguarda come realizzare la selettività tra i diff. in quadro e il MT. diff. a protezione del montante.

Da capra, sapendo che la selettività si ottiene per Idn e per ritardo pensavo di usarne uno da 30mA selettivo, ma non ne ho trovati... Gewiss parte da 300mA e ABB da 100mA.

Quindi mi è venuto il dubbio che per essere selettivo un diff. debba partire da minimo 100-300mA.. è corretto?

 

Osservazioni/suggerimenti particolari?

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del_user_237282

Rispondiamo ad una domanda alla volta:

  • protezione in corrente degli interruttori differenziali: un interruttore differenziale può condurre la corrente nominale in maniera continuativa senza problemi (quindi un interruttore da 25A può essere protetto da un interruttore magnetotermico da 25A senza problemi). Per evitare sovraccarichi è possibile dimensionare gli interruttori magnetotermici a valle in modo che la somma delle loro correnti nominali non superi la Idell'interruttore differenziale. Un'altra soluzione (più consigliata) è inserire un magnetotermico a monte del salvavita che limiti la corrente che si può assorbire. Altra soluzione (più semplice): utilizzare un interruttore magnetotermico-differenziale da 25A e collegare a valle di questo i magnetotermici di tutti gli altri circuiti.
  • selettività degli interruttori differenziali: è normale che gli interruttori differenziali selettivi siano disponibili a partire da correnti di guasto di 100/300mA: utilizzando un ipotetico differenziale selettivo da 30 mA a monte di un altro istantaneo sempre da 30 mA il primo non sarà selettivo nei confronti di quello a valle.

 

Io consiglio di installare i vari interruttori magnetotermici e a monte di essi io monterei due magnetotermico-differenziali in classe A da 25A (suddividendo equamente i carichi). Come generale quadro utilizzerei un interruttore dimensionato per la corrente massima che il montante è in grado di condurre (25A oppure 32A, dipende dalla potenza). Subito sotto al contatore io metterei il magnetotermico di protezione per il montante dal corto (raccomando corrente nominale maggiore di quello a valle se i calcoli con le correnti di corto lo permettono) e differenziale selettivo da 300mA.

 

NOTA: se a monte dei differenziali è installato un magnetotermico da 25A questi possono essere tranquillamente differenziali puri.

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Quindi per quanto riguarda la selettività, il modo in cui ho pensato di predisporlo è corretto.

Riguardo la protezione, è vero che la somma delle soglie di intervento dei magnetotermici è ben superiore alla corrente nominale del differenziale, ma è pur sempre un appartamento servito da 3kW, dove ben difficilmente sarà possibile prelevare la corrente massima da ogni megnetotermico.

Vedrò di prendere un differenziale da 32A così farà coppia con magnetotermico a protezione del montante e saremmo a posto anche con la teoria :P

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Buonasera.. appartamento in condominio o casa singola?? Non ho ancora capito se il tuo montante è singolo..? di sezione adeguata?? se ci sono masse?? Potenza disponibile?? Poi utilizzando un differenziale che alimenta sia una lavatrice ed una lavastoviglie basta un problema e ti ritrovi fuori uso entrambe.. 

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Fai cosi: classico differenziale con corrente nominale da 40A. Punto. Lo associ con quello che vuoi come un c32A o un c25A amonte di esso. Facile.il diff. Ha una corrente nominale di esercizio.

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Fai cosi: classico differenziale con corrente nominale da 40A. Punto. Lo associ con quello che vuoi come un c32A o un c25A amonte di esso. Facile.il diff. Ha una corrente nominale di esercizio.

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Carlo Albinoni
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Riguardo la protezione, è vero che la somma delle soglie di intervento dei magnetotermici è ben superiore alla corrente nominale del differenziale, ma è pur sempre un appartamento servito da 3kW, dove ben difficilmente sarà possibile prelevare la corrente massima da ogni megnetotermico.

 

E se succedesse di chi sarebbe la responsabilità?

 

Tieni conto che con una semplice telefonata l'utente può fare alzare la potenza disponibile senza alcun controllo o modifica dell'impianto.

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A breve farò rifare l'imp. elettrico e mi sto procurando il materiale per non dovermelo far fornire dall'elettricista a prezzi da... installatore. :whistling:

 

Quando il cliente ragiona come te non sempre è il più furbo.

Primo perché l'installatore ha un prezzo d'acquisto migliore del tuo e quindi se te lo fa pagare quanto lo pagheresti tu acquistandolo direttamente, lui guadagna un pochino e può fare un prezzo di manodopera più basso.

Secondo, quando il cliente fornisce il materiale diventa lui responsabile dell'acquisto e se c'è qualcosa di guasto paga tre volte. A me è capitato con una centrale di un cancello, e ho fatto pagare il cliente per montarla la prima volta, per smontarla e poi successivamente per rimontarla… 

 

 

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..appartamento in condominio o casa singola?? Non ho ancora capito se il tuo montante è singolo..? di sezione adeguata?? se ci sono masse?? Potenza disponibile?? Poi utilizzando un differenziale che alimenta sia una lavatrice ed una lavastoviglie basta un pr

Condominio, montante singolo da 7m/6mmq (alias adeguato), niente masse (ma il diff. alla base ce lo metto ugualmente come doppia sicurezza), 3kW, lavatrice e lavastoviglie sono sotto 2 differenziali diversi con MT. accanto alle prese per non fregarmi tutto lo spazio in quadro.

 

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E se succedesse di chi sarebbe la responsabilità?

Tieni conto che con una semplice telefonata l'utente può fare alzare la potenza disponibile senza alcun controllo o modifica dell'impianto.

Premesso che come ho precisato, opterò per differenziali da 32A (protetti dal MT da 32A alla base del montante), la colpa ricadrebbe sul pirla che ha fatto alzare la potenza senza adeguare il quadro :P

Altrimenti che facciamo, dimensioniamo tutto per la massima potenza contrattualizzabile?

 

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Quando il cliente ragiona come te non sempre è il più furbo.

Non è questione di furbizia, costi alla mano ognuno si fa i suoi conti, valuta il rischio e scommette sull'opzione migliore.

Farsi fornire il materiale dall'installatore sarà anche una sorta di (breve e subordinata) assicurazione contro i guasti, ma anche la tua auto probabilmente non è assicurata contro ogni singolo evento assicurabile, quindi anche tu hai deciso di correre dei rischi per risparmiare quelle poche centinaia di euro 

 

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Non è questione di furbizia, costi alla mano ognuno si fa i suoi conti, valuta il rischio e scommette sull'opzione migliore.

Certo ma con il tuo ragionamento allora si potrebbe andare al ristorante portandosi le bevande da casa, oppure in pasticceria portandosi il cornetto aperto da riempire… 

Il tuo risparmio è togliere una parte del guadagno a un lavoratore e lo trovo poco etico. Sono punti di vista, ovviamente. Forse sono di parte :whistling:.

 

 

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Il tuo risparmio è togliere una parte del guadagno a un lavoratore e lo trovo poco etico. Sono punti di vista, ovviamente. Forse sono di parte :whistling:.

Tranquillo che quello che voleva guadagnarci sui materiali me l'avrà almeno in parte infilato in preventivo come manodopera :lol:

Nonostante questo, mi sta bene così, il preventivo con materiale era ben più alto.

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Premesso che come ho precisato, opterò per differenziali da 32A (protetti dal MT da 32A alla base del montante), la colpa ricadrebbe sul pirla che ha fatto alzare la potenza senza adeguare il quadro :P

Altrimenti che facciamo, dimensioniamo tutto per la massima potenza contrattualizzabile?

Beh con il discorso degli impianti a livelli cap. 37 della Norma 64/8 si è stabilito anche in base alla metratura dell'appartamento il dimensionamento minimo che deve avere l'impianto. Nella Dico l'istallatore scrive il dimensionamento massimo dell'impianto, Dico che il fornitore elettrico dovrebbe acquisire prima di alzare la potenza.

Ma siamo in Italia e si sa che le leggi si applicano solo dove ci fa comodo… 

 

 

 

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Theuser Ma allora con gli installatori che ci fai

installatóre s. m. (f. -trice) [der. di installare]. – Chi provvede all’installazione di apparecchiature, di impianti idraulici, elettrici, termici, ecc

... li uso per installare

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ti compri il materiale e .... Te lo monti da solo!

In normativa non c'è scritto chi debba fornire il materiale... Fatta la norma, trovato l'inganno :lol:

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del_user_158461

........ 

È l'Italia che va.......

:whistling:

Certo chi ha paura a esser fregato.....

Vabbè dai un giorno capirai che ad esser buoni ci si guadagna.

Tanti auguri.

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Maurizio Colombi

È una semplice regola di mercato.

Il prodotto esce dalla catena di montaggio con un prezzo. Ed è quello, sia che lo compri l'installatore, sia che lo compri il privato.

Se lo compra l'installatore, c'è un margine di guadagno che va nelle tasche dell'installatore e che magari ritorna nelle tasche del privato sotto forma di scontistica sulla mano d'opera o su altre stupidaggini varie.

Se lo compra il privato, il margine di guadagno va nelle tasche del rivenditore e non ritorna nelle tasche del privato in nessun modo anzi, non c'è nemmeno la scontistica che l'installatore potrebbe effettuare sulla mano d'opera.

Ma questo non lo sa nessuno!

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Microchip1967

Quoto in tutto e per tutto Soltec

Senza contare che, (a meno che non sia a sua volta installatore) , sta facendo una vialozione di legge.

tieni conto poi che l'installatore, nel fornirti il materiale, se ne assume la completa responsabilità sia per il funzionamento che per la garanzia.

Se guardi nei oistini della Camera di commercio i prezzi sono calcolati con la fornitura del materiale.Se si tratta di sola installazione la mano d'pera è piu' elevata.

Alcune case costruttrici di quadri elettrici permettono di farsi fornire dalla committenza gli apparati da installare all'interno dei quadri. ma in questo caso applicano questa regola.

costo dell'opera + costo dei materiali forniti per l'esecuzione dei quadri + % sul prezzo di listino della componentistica fornita dalla committenza.Questo per cautelarsi contro eventuali problemi che potrebbero sorgere in fase installativa (ad esempio rottura di un attacco, sagome diverse, ecct)

 

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