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Buongiorno a tutti 

Mi son trovato a dover gestire un motore a doppia velocità tramite plc per il controllo di un ventilatore di una torre di raffreddamento, ho dei dubbi su quanti cambi di velocità sia in grado di sopportare elettricamente il motore, attualmente fa circa 30 cambi ora, tra le commutazioni dei teleruttori passa 1 sec. , tra alta e bassa devo inserire un tempo maggiore per fare in modo che la velocità raggiunga a motore disalimentato quella della bassa velocità?

Il motore se non sbaglio è 7kw in bassa e 30kw in alta

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tra alta e bassa devo inserire un tempo maggiore per fare in modo che la velocità raggiunga a motore disalimentato quella della bassa velocità?

 

Non è strettamente obbligatorio, se commuti prima il motore viene frenato come generatore e manda un po' di energia in rete. la corrente è un po' minore di quella di un avviamento.

Se, pero', allunghi il tempo fino a quella velocità il motore si scalda un po' meno. 

 

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grazie

il mio dubbio sorge in quanto su due torri nuove di circa due mesi uno dei due motori si è bruciato in modo anomalo, è andato subito in corto senza far scattare prima la termica, controllando ha un'avvolgimento di bassa interrotto e tutti gli altri avvolgimenti a massa,

magari era già sfigato di suo ma non vorrei creare problemi anche all'altro.

i motori seguono l'andamento della temperatura di uscita, partono la mattina e si fermano la notte ma fanno un gran numero di cambi velocità

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Premesso che quella usata è una pessima soluzione; con la tecnologia attuale era megliousare un asincrono normale e variare la velocità tramite inverter.

 

Come ha scritto Rguaresc non ci dovrebbero essere problemi ai motori, mentre ho delle riserve sulla durata della componentistica elettromeccanica, data lafrequenza di commutazione.

Il motore che si è guastato (quasi) certamente era difettoso all'origine.

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SandroCalligaro

Anche a me sembra una soluzione lontana dallo stato dell'arte.

A questo proposito, anche se leggermente fuori argomento, segnalo uno studio interessante di Baldor sull'impiego di motori ad alto rendimento (PMSM direct-drive) in una torre di raffreddamento:

http://aceee.org/files/proceedings/2015/data/papers/4-22.pdf

http://www.baldor.com/~/media/files/brands/baldor-reliance/energy savings/cooling tower materials/paper cooling technology institute.ashx

Sul calcolo del ritorno economico potrebbero aver "imbrogliato", ma si dà un'idea del risparmio, senza contare la sostanziale assenza di manutenzione.

In realtà lo studio conferma cose che si sapevano già: usare motori ad alto rendimento (specie a magneti permanenti superficiali, che hanno alto rendimento anche a carico parziale), usare velocità variabile in applicazioni di ventilazione ed evitare riduttori meccanici conviene, nettamente.

 

A proposito del guasto, invece... la parte elettromeccanica è perfettamente funzionante? Come è stata testata?

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Anche io avrei preferito un inverter con pid sulla temperatura di uscita ma le torri sono state fornite così probabilmente non ci si aspettava un rendimento cosi alto e mi sono adattato, non è detto che in futuro montero' inverter lasciando il motore sempre in alta.

La parte elettromeccanica e stata testata solo con l'ausilio di un tester verificando i vari contatti.

Farò altre prove quando avrò iil nuovo motore

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non è detto che in futuro montero' inverter lasciando il motore sempre in alta

Sicuramente meglio della soluzione attuale, ma non trascurare la possibilità di sostituire anche il motore, con un asincrono ad alta efficienza.

Rispetto all'attuale motore a due velocità ti farebbe sicuramente risparmiare sulla bolletta.

La spesa iniziale verrebbe ripagata nel tempo.

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Io ti consiglierei di sostituire almeno i contattori e la logica elettromeccanica, con componentistica allo stato solido.

 

Comuque concordo pienamente con le idee di Sandro Callligaro e Batta. Il ritorno economico, in termini di spese risparmiate, lo avresti in un tempo abbastanza breve. Oltre ad avere un sistema tecnicamente più aggiornato.

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attualmente fa circa 30 cambi ora, tra le commutazioni dei teleruttori passa 1 sec. ,

evapco (produttore di torri evaporative), specifica un tempo di commutazione, durante il cambio da alta a bassa, di 30 secondi

 

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grazie a tutti per le vodtre risposte

in 30 secondi il mio ventilatore non dico che è fermo ma quasi, purtroppo io sono sono l'esecutore del programma che va a gestire tutta la centrale termica, queste torri sono andate a sostituire altre più piccole con un motore monovelocità, non ho preso io le decisioni e neanche mi hanno interpellato, mi piace la soluzione dell'inverter (che avrei subito proposto se qualcone me lo avesse chiesto)ma anche quella di livio di utilizzare rele a stato solido.

staremo a vedere

 

 

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strano che il ventilatore si fermi in soli 30 secondi, ma da quanti metri di diametro è?

 

toglimi una curiosità, ho supposto che impieghi due torri evaporative, identiche, accoppiate idraulicamente in parallelo, ma entrambe le torri ti salgono e scendo di velocità in due minuti ?? 

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click0 hai suppost giusto le torri sono 2 ed entrambe salgono e scendono più o meno nello s6tesso tempo, oggi mi ha abbandonato anche l'altro motore ma guardando la targhetta una cosa mi ha lasciato perplessoe cioè temperatura ambiente 40° ?? per un motore all'aperto al sole in un'ambiente caldo umido non sono un po pochi ? io ci avrei messo un classe F

il ventilatore è centrifugo a chiocciola non ho misurato il tempo di arresto comunque nessun problema a cambiare il tempo di commutazione

 

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per un motore all'aperto al sole in un'ambiente caldo umido non sono un po pochi ? io ci avrei messo un classe F

 

Anche a me non sembra un motore adatto.

Non ci sono pastiglie termiche in questi motori?

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Ciao,a quel motore fai fare troppe commutazioni stressandolo e degradandolo rapidamente.Probabilmente poi è un motore fatto extra UE di media qualità non adatto all'uso che ne fai.Prima di cambiare sistema potresti provare ad installare un buon motore Europeo di marca (ABB o Siemens 1LA... - 1LG...) e ridurre drasticamente i cambi di velocità a pochi al giorno.

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il ventilatore è centrifugo a chiocciola

è comunque diverso da quello che immaginavo <_<

e capisco anche i "rapidi" tempi di fermata

provato a interpellare il produttore delle torri per una dritta?

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il motore muove 3 chiocciole di circa 1mt di diametro montate sullo stesso albero, le torri mantengono a CIRCA 35° la loro temperatura di uscita per il circuito di condensazione di due chiller su specifiche del produttore il ciclo funziona così a 28° bassa ventilatore a 30° start pompa pioggia a 31° alta ventilatore, le tre temperature hanno un delta di -1°.

il motore è stato fornito con le torri.

per cambiare il numero di commutazioni mi devo inventare qualcosa di diverso

 

 

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adesso non prendetemi in giro ma sto rispolverando gli studi di elettromeccanica

la corrente nel circuito di stella quando il motore è in alta velocità (per la legge di kirckoff mi sembra ) è zero giusto ?

 

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la corrente nel circuito di stella quando il motore è in alta velocità (per la legge di kirckoff mi sembra ) è zero giusto ?

 

Non capisco cosa intendi.

Se stai lavorando con il motore ad alta velocità la corrente circolante sarà pari alla corrente di targa (55A) o inferiore se la coppia erogata è inferiore alla nominale.

Idem per la bassa velocità ma con limite a 17A.

 

Se il motore erogasse potenza con corrente zero saremmo arrivati al moto perpetuo.

 

Poi concordo con Blackice, mi sembra una macchina inadatta all'impiego.

Anche il fatto che un motore di 30 kW non disponga di pastiglie termiche, per allarmare in caso di superamento della temperatura limite degli avvolgimenti, mi fa pensare ad un motore di pessima qualità costruito al risparmio massimo.

 

Io, per prima cosa, interpellerei il costruttore delle torri per sapere quante commutazioni/ora hanno previsto nel loro progetto.

Poi eventualmente sostituirei il motore, visto che ha tirato le cuoia, con altro ad alta efficienza comandato da inverter.

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non c'è nessun ritardo temporale ma c'è un delta di 1° ad es. set 30°, sopra i 30° accendo sotto i 29° spengo andando a tempo non avrei il controllo sulla temperatura .

per la corrente intendo quanta corrente circola nel teleruttore chiuso a stella quando il motore viene fatto funzionare in alta velocità

il fornitore dice max 10 cambi/h e tempo di commutazione 10 sec. ma in 10 sec. il motore è già fermo quindi secondo me ci sarebbero ancora più stress sia elettrici che meccanici

 

 

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per la corrente intendo quanta corrente circola nel teleruttore chiuso a stella quando il motore viene fatto funzionare in alta velocità

 

Intendi il contattore che realizza i collegamenti U1-V1-W1 secondo questo schema?

Se è questo si, la corrente è nulla.

 

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non c'è nessun ritardo temporale ma c'è un delta di 1° ad es. set 30°, sopra i 30° accendo sotto i 29° spengo andando a tempo non avrei il controllo sulla temperatura .

 

Se non c'è ne isteresi ne ritardo, c'è il rischio di oscillazioni.

 

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il fornitore dice max 10 cambi/h e tempo di commutazione 10 sec. ma in 10 sec. il motore è già fermo quindi secondo me ci sarebbero ancora più stress sia elettrici che meccanici

 

Se si lavora h24 son 240 commutazioni per giorno, dopo qualche mese i contattori sono già a fine vita.

In qualsiasi modo effettui la commutazione, non avendo soft starter hai sempre stress. Se il cambio lo effettui al volo c'è lo stress dovuto o alla frenata o al gradino di velocità. Se la commutazione la fai a motore fermo hai lo stress di avviamento. Comunque la rigiri hai sempre uno shock. Solo prevedento sfot start gli stress si minimizzano.

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va bene grazie a tutti per i vostri consigli

 

-Intendi il contattore che realizza i collegamenti U1-V1-W1 secondo questo schema?

-Se è questo si, la corrente è nulla.

 

si intendevo proprio quel teleruttore l'isteresi c'è ed è di 1°C

 

p.s.: ma come faccio a inserire le "quote" nei miei messaggi ?

 

 

 

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non c'è nessun ritardo temporale ma c'è un delta di 1° ad es. set 30°, sopra i 30° accendo sotto i 29° spengo andando a tempo non avrei il controllo sulla temperatura .

è impossibile e secondo me inutile, voler "bloccare" l'acqua di condensazione dei gruppi refrigeratori a 35 gradi, senza farla "pendolare" in misura discreta (tanto)

ora ipotizzo che le tue torri siano a circuito chiuso (da questa affermazione)

Quote

il ciclo funziona così a 28° bassa ventilatore a 30° start pompa pioggia a 31° alta ventilatore

se le tue torri fossero "normali" non potresti far funzionare i gruppi senza pompare acqua nelle torri

dalla sequenza crei un altro problema,

modifichi sensibilmente le temperature di lavoro, poichè passi a lavorare da temperature da bulbo secco a temperature di bulbo umido (start pompa piaggia) le due temperature differenziano in modo significativo in base al tasso di umidità

ma le pompe non ti creano invece continue accensioni e spegnimenti?

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Nei primi anni 80 ,per "Risparmiare" ,erano di moda i motori costruita nell'area balcanica (Yugoslavia, Bulgaria ecc.) e si avevano problemi con quelli... Ora la maggiorparte sono cinesi importati e ritargati e già aprendo la morsettiera ti rendi conto di cosa hai in mano...

Come già suggerito da altri proponi un motore serio con inverter.

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