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PLC Forum


Pro e contro sistemi configurabili e programmabili


gattomom

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Ciao a tutti.

Generalmente è possibile suddividere i sistemi domotici in due grosse categorie: Sistemi  configurabili e sistemi programmabili.

Pro e contro?

 

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Mi associo, nei sistemi configurabili le funzioni le devi progettare prima di acquistare i componenti, nei sistemi programmabili hai maggiore flessibilità basta progettare gli I/O che ti servono poi solo la tua immaginazione diventa un limite, normative permettendo.

 

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In linea generale vi do ragione. 

Poi bisognerebbe analizzare caso per caso...

Comunque, nonostante i sistemi configurabili, secondo voi, siano meno flessibili, se dispongono di logica, puoi fare tutte le integrazioni che vuoi. La logica è il  vero punto di forza dei sistemi configurabili. 

 

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Pur non facendo domotica abitualmente posso dire che homeplc sia ideale..  per un cliente abbiamo istallato 2 moduli per la gestione di tapparelle  ( non ricordo il modello) programmati in 5 minuti da chi lo fa di professione per adesso lavorano in locale ma un domani possono far parte di un impianto più complesso senza obbligare il cliente a stravolgere il tutto

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del_user_56966
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Comunque, nonostante i sistemi configurabili, secondo voi, siano meno flessibili, se dispongono di logica, puoi fare tutte le integrazioni che vuoi. 

 

Questa è una valutazione completamente errata...

se al sistema configurabile X che è lento e obsoleto applichi la logica rimane comunque di base un sistema lento e obsoleto con in più un po di logica...

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per fare un esempio banale non potresti neppure di far lampeggiare un led sul Bus direttamente dalla logica...

figuriamoci integrazioni e funzioni più spinte che richiedono tempi deterministici...

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quando un sistema nasce per applicazioni ben definite non si può rigenerare completamente solo applicando qualche concetto

ma va sostituito con uno più performante e allineato con la regola dell'arte e per le richieste attuali e future...

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Chi ha detto, oltre a te, che tutti i sistemi configurabili sono lenti e obsoleti?

Come mai il 95% e oltre del mercato dei sistemi di domotica è costituito da sistemi 'solo' configurabili? 

 

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del_user_56966

Tu hai detto "i sistemi configurabili" in senso generico la maggior parte dei sistemi configurabili sono lenti e hanno dei tempi molto lontani da quelli di esecuzione della logica programmabile... se questo era il paragone che volevi fare...

se poi dici che abbinando una logica qualcosa in più lo si fa questo è chiaro ... ma da li a adire che...

 

Quote

se dispongono di logica, puoi fare tutte le integrazioni che vuoi. 

 

ce ne passa... 

 

 

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del_user_56966
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Come mai il 95% e oltre del mercato dei sistemi di domotica è costituito da sistemi 'solo' configurabili? 

 

se cosi fosse che problema avresti nel voler convincere del contrario...??

la verità è che il tempo dei "solo configurabili" e limitati sta terminando per vari motivi (e indirettamente centrano nuove norme e leggi con soglie temporali in scadenza)...

 

ma qualcuno o non se ne accorge o per ovvi motivi commerciali fa finta di nulla...

e credi per il professionista di oggi (e di domandi) questo divario tecnologico è l'ideale...;)

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del_user_56966

il fattore di lentezza, mancanza di sicurezza (e quindi obsoleto) ecc.. è cosa nota in vari sistemi..

se non li conosci significa che non sei del settore...

quindi facciamo al contrario mi citi tu quali secondo te è un sistema cosi veloce.. da fare una cosa tanto banale come mettere una base dei tempi di 1 secondo nel programma e far lampeggiare un led (oppure 100) su un pulsante in un punto qualsiasi dell'impianto...???

|

se il sistema non può fare una cosa cosi banale ogni altro commento è superfluo...

 

 

 

 

 

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La velocità di propagazione dei messaggi fra un dispositivo e l'altro, dipende in massima parte dalla lunghezza stessa del bus. Dalla tipologia di cablaggio e dal cavo stesso che si utilizza. Questo concetto vale tanto per i sistemi configurabili che programmabili.

Elevate velocità coincidono con lunghezze del bus molto corte. Distanze, che a volte, potrebbero non essere idonee per cablare tutto uno stabile (perché servono più metri di bus).

Elevate velocità fra un dispositivo e l'altro, il più delle volte nell'automazione domestica non servono. Non serve acquisire il segnale proveniente da un encoder o dover controllare una macchina a controllo numerico.

Nell'automazione domestica devo acquisire lo stato di un  pulsante (fronte di salita ecc..) e di conseguenza accendere o spegnere una luce. Devo acquisire il valore di una temperatura e poi propagarlo sul bus. Anche qui non servono elevate velocità di acquisizione: la temperatura ambiente varia con lentezza. 

 

Continui a portare come esempio sto benedetto led che lampeggia con frequenza di un Secondo: non posso negare che magari per le tue applicazioni sia fondamentale avere un timer del genere, altrimenti il cliente non è più in grado di interagire con l'impianto elettrico, ma se il 95% dei produttori di sistemi "solo" configurabili, ritiene di non dover inserire una tale funzionalità ci sarà un motivo? Oppure sono tutti incompetenti?

 

A livello lavorativo è chiaro che poter programmare la logica di attuazione è tutto un altro mondo. Nel settore industriale il PLC, non a caso, ha soppiantato la logica cablata.

E io, lavorando sopratutto nel settore industriale, non posso che essere d'accordo. 

E quindi ammetto tranquillamente che i sistemi programmabili, derivati dal PLC, permettono maggior flessibilità e possono accontentare il cliente quando chiede la luna. Ma, a differenza tua, non disprezzo gli altri sistemi e sopratutto non gli getto fango sopra.

 

Se il sistema X mi permette di interagire da remoto e locale con il mio impianto, mi chiude i serramenti quando piove o c'è vento forte, mi spegne le luci nella stanza quando i sensori dell'antifurto non rilevano nessuno, mi blocca il comando elettrotermico della stanza quando apro la finestra, mi permette di integrare in maniera totale con l'antifurto (per citare solo alcuni esempi) ecc... il sistema fa il suo dovere e al cliente non frega una cippa di niente se è "solo" configurabile. Ora tu obbietterai che questo è il minimo. Che la logica programmabile può fare di più.  Bene. Ben venga. 

 

La Came (tanto per citare i peccatori) ha aggiornato le sue centrali di comando cancelli con uscita su bus rs485 per interfacciarle direttamente con il suo sistema domotico.

Con questo aggiornamento è l'unica azienda che offre una soluzione completa a 360 gradi. Per me non è poco. Probabilmente per te, che fai il sistem integratori, è una bazzecole. Ma se ti metti nei panni di un'installatore non è poca roba. Soprattutto perché configurare un'impronta del genere è alla sua portata. E grazie alla logica, può accontentare le esigenze del cliente.

 

Tutta questa pappardella per dire che è inutile proporre la Ferrari al cliente quando gli "basta" la BMW.

 

 

 

 

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Cosa intendi per mancanza di sicurezza: ti riferisci agli ingressi optoisolati, che utilizzano anche i sistemi solo configurabili? Vorrei rammentare, inoltre, che una sovratensione impulsiva di origine atmosferica potrebbe bucare tranquillamente un ingresso optoisolati e pertanto danneggiare irrimediabilmente il dispositivo. 

Se parliamo di separazione galvanica è un conto, se invece si pretende di proteggere l'apparecchio in questione dalle sovratensioni impulsive di origine atmosferica,  l'unico, il solo (a un costo decente) mezzo riconosciuto anche a livello normativo, sono gli scaricatori di sovratensione. 

Ti riferisci alla rigenerazione del bus, dispositivi che adottano anche i sistemi solo configurabili?  La protezione dall'inversione di polarità, protezione che adottano anche i sistemi solo configurabili?

Oppure all'alimentazione non polarizzata? A tal proposito, se non erro, tutti i PLC channo l'alimentazione polarizzata. 

 

 

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del_user_56966

Gattomom il contraddittorio mi pare inutile, tu stai portando esempi specifici io parlo generico (anche se in fatto di PLC Domotici RealTime è difficile farlo :lol:)

il mio discorso si basava sull'affermazione che con i sistemi configurabili "GENERICI" aggiungendo una centralina o web server o PC con logica si allineano come funzionalità ai sistemi nativi a logica programmabile, la risposta non cambia "tecnicamente no!" 

poi ci puoi girare intorno quanto vuoi... la risposta è sempre no!

|

ma no, non perché io disprezzo o cose del genere, ma semplicemente perché la fisica dei due sistemi è totalmente diversa e il fatto che in qualche modo si possa ottenere un risultato simile non li rende comunque simili...

 

sempre riguardo al led che lampeggia, nei sistemi configurabili c'è ma è una funzione programmata dentro i moduli in campo, nei sistemi programmabili con Bus RealTime il lampeggio si programma nel linguaggio standard e senza limiti di implementazione...

non è che se qualcuno lo vuole fare, ho hai un sistema RealTime o non lo fai perché te lo vieta la fisica!

\

e un po più chiaro adesso?

  

 

 

 

 

 

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Invece di scrivere, nel messaggio n.4:  "nonostante i sistemi configurabili, secondo voi, siano meno flessibili, se dispongono di logica, puoi fare tutte le integrazioni che vuoi", avrei dovuto limitarmi a scrivere che la logica è il vero punto di forza dei sistemi configurabili. 

Comunque, Aleandro, mi hai chiesto di entrare un po' più nel dettaglio (adducendo che non sono del settore) e io l'ho fatto. 

Non cerco la polemica, però mi piacerebbe sapere cosa intendi, quando affermi, che i sistemi solo configurabili sono lenti e insicuri.

 

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del_user_56966

Sul fattore lentezza e mancanza di sicurezza rispetto ai frame e alle funzioni di sistema... si potrebbe parlare per ore.. semmai ti invito a cena! :lol:

in fatto di sicurezza operativa dei sistemi configurabili porto un esempio col sistema più noto

essendo configurazione e protocollo legati 1:1 (e quindi anche l'intera struttura) leggi quest'esempio... 

dove uno dei maggiori esperti di sicurezza americana non che noto hacker ha preso il controllo di un intera struttura Smart Home

dal suo tablet tramite Wi-FI con neppure tanta fatica... nella spiegazione specifica che poteva comunque farlo collegandosi al Bus di piano...

 

La vulnerabilità è stata presentata in un congresso sulla sicurezza dei sistemi e poi pubblicata sui siti visibili a 500.000 hacker a livello globale...

l'articolo del link è la pubblicazione su Wired

HERE'S HOW EASY IT COULD BE FOR HACKERS TO CONTROL YOUR HOTEL ROOM

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

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Microchip1967
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uno dei maggiori esperti di sicurezza americana non che noto hacker ha preso il controllo di un intera struttura Smart Home

 

 

articolo obsoleto: sono 3 anni che è possibile codificare le informazioni in knx con una chiave di accesso.

Comunque sono convinto che lo stgesso personaggio "bucherebbe" qualsiasi sistema

Se poi per fare il "galletto" permetti la connessione via wi-fi senza codifica "come Dio comanda"  il problema è chi ha realizzato il tutto, non il sistema

se non realizzi il sistema in modo ottimale  non esiste nessun sistema sicuro

L'unico sistema sicuro è un sistema sconnesso dalla rete e disalimentato

 

Lasciamo perdere invece la vulenrabilità di telecamere, videoregistratori, IoT e, non ultimo, autovetture connesse.

li' si ci sarebbe da preoccuparsi, mica del comando di un room controller....

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del_user_56966

Microchip,

era solo un esempio "pubblico" fatto da terze parti e non da me... 

che serve per chiarire inequivocabilmente cosa si intende per sicurezza operativa ovvero quella del discorso sopra,

e vero che nulla è sicuro ma più sicurezza si implementa e più sale il livello di conoscenze che servono poi per "entrare" nel sistema.. ecc.. ecc.. ecc..

|

potevo fare altri esempi come quello di chi tramite il cavo Bus del citofono disattiva l'antifurto di un altro noto sistema di mercato... 

ma non era questo lo scopo dell'esempio...

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

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L'unico sistema sicuro è un sistema sconnesso dalla rete e disalimentato

 

Concordo.

 

Poi bisogna valutare quanto il gioco vale la candela, ovvero se il tempo impiegato per ackerare una villetta è ripagato dalle informazioni raccolte.

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  • 2 weeks later...

non esiste un pro e un contro,almeno commercialmente.

Se devi realizzare 3000 cose tutte uguali allora vai su una cosa standard e preconfigurata altrimenti vai sul programmabile

Io sono per il programmabile , le cose "Fisse" ed intoccabili mi irritano, specialmente in questa era dove l'uomo crede di poter controllare tutto e chiunque....

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del_user_56966
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non esiste un pro e un contro,almeno commercialmente.

Se devi realizzare 3000 cose tutte uguali allora vai su una cosa standard e preconfigurata altrimenti vai sul programmabile

Io sono per il programmabile , le cose "Fisse" ed intoccabili mi irritano, specialmente in questa era dove l'uomo crede di poter controllare tutto e chiunque....

 

 

Quoto al 100% :thumb_yello:

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