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1 Canale audio di 2 in corto Ampli Ominitronic P1500


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Intanto buona giornata a tutto il forum e ai vari moderatori dello stesso, non sono un nuovo iscritto ma ho dovuto rifare tutto perchè non mi ricordavo più la username e la password vecchie. detto e premesso questo mi ritrovo davanti ad un bel problema poichè mi hanno consegnato un amplificatore della omnitronic modello P1500 classico ampli usato in discoteca o negli esterni con configurazione a specchio e di classe D quindi nulla di eccezionale se non quello di essere piuttosto potente in watts circa 700wattx 2 su 4 ohm. ma torniamo a noi, tempo fa gli avevo sostituito ben 6 transistor finali audio (3 pezzi=2sc4468) e altri (3 pezzi=2sa1695) + altri 3 più piccoli che sono collocati sotto ad uno dei 2 dissipatori dei 2 rispettivi canali audio si tratta di : 1) 2sa1837   2)2sc4793   3)H669A tutti sostituiti insieme anche ai 2 fusibili da 10 ampere 220va che anch'essi risultavano aperti o bruciati. credendo alla fine di aver risolto questo allucinante problema del canale audio bruciato, l'ho subito messo in cottura per valutare se tutto sarebbe andato come speravo ovvero che funzionasse di nuovo regolarmente, ma dopo circa 10 o 15 minuti e mentre pian piano alzavo il solo volume audio separato del canale riparato, notavo che proprio il canale audio appena riparato se cosi si può dire, mi saltava ri bruciando tutti i componenti che avevo appena saldato con cura e attenzione. premetto che non sono riuscito a trovare lo schema di questo "maledetto" amplificatore Omnitronic P1500 da nessuna parte e sinceramente di buttare via altre 50,00 euro di pezzi di ricambio più la spedizione, francamente mi fa girare i cosi detti "marron glacè". chiedo lumi a tutti voi su cosa avrei dovuto controllare meglio e che non ho fatto. qualcuno asseriva e mi consigliava di controllare non solo gli elettrolitici sulla scheda principale ovvero dove ci sono i 12 finali audio con configurazione a specchio in classe D ma anche si misurare o testare quelli più grandi e sono davvero enormi e che sono 5 sulla scheda separata dell'alimentazione. A parte che trovarli non sarà cosi semplice, ma poi sicuramente degli elettrolitici cosi grandi mi costeranno un botto. 2 condensatori elettrolici sono da 6800 microfarad e 63volt gli altri 3 condensatori enormi hanno questa sigla M0021 ma a vedersi non sembrano gonfi, tuttavia un dubbio atroce mi viene spontaneo cioè se questo ampli è stato fatto verso la fine degli anni '90 la domanda stupida mia è: quanto saranno ancora efficenti e validi dopo tutti questi anni? anche se sono di dimensione molto generose? Qualcuno sa dirmi perchè quel canale dei 2 audio, puntualmente dopo pochi minuti di cottura saltano e si ri bruciano tutti? Qualcuno di voi ha già avuto un problema simile su un modello come questo di amplificatore? Dove e da chi posso scaricarmi lo schema elettrico per questo modello: Omnitronic P1500  che sembra essere sparito nel nulla? ho guradato in questi giorni sul Web ma non se ne è vista traccia. chiedo a voi che sicuramente siete più freschi e più aggiornati di me che cosa posso fare per evitare di bruciare componenti e soldi inutilmente, vi ringrazio anticipatamente, grazie a tutti. (p.s) lo dovevo consegnare più di 2 settimane fa ma adesso sono nei guai se non riesco a risolvere questo angusto e assurdo problema del canale audio che va sempre in corto circuito.

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Premetto che ti consiglio di buttarlo.

 

Precisando che non è in classe D, che non ho capito cosa intendi con configurazione a specchio e che secondo me non li fa 700W a 4ohm a canale. E' costruito ancora peggio di come è progettato. Ne ho riparato uno una volta e sono andato in perdita per il tempo che ci ho speso. Adesso non ricordo tutta la vicenda so solo che ho cambiato un sacco di componenti (quasi tutti irreperibili quindi mi sono dovuto studiare le alternative) e rifatto un sacco di saldature. Smontato e rimontato diverse volte. Buttalo che è meglio perché anche se lo ripari tra un paio di mesi e di nuovo rotto. Lo schema non esiste, se ne trova uno parziale di uno che si è messo a tracciarlo.

Riguardo ai condensatori grossi di filtro si vede che uno è stato sostituito con una coppia di nuovi (le fascette bianche). Comunque non credo che salti il fusibile per quello. Devi monitorare la corrente e trovare quale coppia di finali comincia a condurre troppo e perché.

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Ti ringrazio di cuore Vicus per avermi in qualche modo aperto meglio gli occhi su questo purtroppo aimè colabrodo di amplificatore omnitronic p1500, tuttavia non me ne volere ma la configurazione "a specchio" si intende quando i vari finali visti dall'alto come in foto, hanno i 3 transistors ai lati esterni del dissipatore, dove sono uguali ovvero i 3 finali con sigla 2sa1695, mentre quelli interni diciamo verso la scheda madre sono anch'essi uguali ma con sigla 2sc4468. Detto ciò che è davvero molto poco rilevante, non capisco cosa intendi dire in merito al trimmer di regolazione della corrente, daccordo si....ma quale esattamente?  Infine cosa intendi per moltiplicatore di "vbe" ? Per il discorso componente bruciato tra i diversi, che ho elencato e sostituito cioè il H669A, mentre tu ritieni con certezza che si tratti di un 2SD669A , io mi sono attenuto alla sigla originale del componente stesso infatti anche nel canale buono ne monta uno identico con quella sigla H669A e forse dico forse il 2SD669A potrebbe essere il suo complementare. guardando sul web ho notato che il H669A e solo fatto cosi con quelle sue caratteristiche tecniche e non sono sicuro che possa essere sostituito con quello che dici tu cioè con il 2SD669A ma forse anzi probabilmente mi sbaglio. Per la cronaca tutti i componenti tipicamente giapponesi ecc li ho comprati tramite siti dedicati proprio per metterci i suoi componenti identici per come era nato questo colabrodo di amplificatore. Sono d'accordo con te quando asserivi che quell' amplificatore se li può davvero sognare i 700 watt x canale su 4 ohm, so bene che sono tutte lucciole per lanterne, però ora sono nella c...a più alta poichè il tizio mi aveva già pagato i componenti che avevo sostituito e ora non so se restituirglieli (i soldi) o tentare ancora di metterlo in sesto. anch'io ci ho perso ore e ore dietro a questo catafalco, ma non pensavo si trascinasse cosi tanti problemi....ora lo so a mie spese Vicus. Quale consiglio al limite mi puoi dare oltre quello di restituirlo non riparato al cliente? Cioè quando mi consigliavi di misurare quanta corrente passa sui finali che conducono troppo cosa intendi esattamente? io ora non ne ho più finali nuovi da rimpiazzare e ricomprarli mi costano troppo se ci aggiungo i 6 finali precedenti, capisci? Comunque ti volevo a prescindere ringraziare per avermi risposto subito e di avermi aperto gli occhi...mai più certe porcherie di quel genere tanto più cosi mal assemblate che se lo avessi fatto io da zero forse avrei fatto di meglio. Considera tuttavia che è un apparecchio audio della metà degli anni '90.

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Non so se lo schema che trovi quì sia affidabile :

https://elektrotanya.com/omnitronic_p1500[1]_sch.pdf/download.html
L'ampli direi che non è in classe D ,è un classe AB come tanti, direi che più di 350 - 400W effettivi non li può dare...
 

Il problema potrebbe essere imputabile alla taratura della corrente di riposo, in pratica a vuoto ovvero in assenza di segnale, i finali dovrebbero condurre sempre una piccola corrente che serve a ridurre la distorsione di cross-over, in genere una taratura tra i 40 e 60 mA ( 0.04 - 0.06 A ) per ogni coppia di finali è sufficiente, se la corrente è troppo bassa avrai un suono un po' distorto sopratutto a volumi bassi, se la corrente è troppo alta i finali scaldano, scaldando questa corrente sale con la conseguenza che scalderanno ancora di più e viene a crearsi un effetto valanga che porta alla fumata ... 
Il fatto  è che sostituendo i finali questi avranno sempre caratteristiche diverse e quindi questa taratura deve essere rifatta, senza contare che il costruttore monterà finali selezionati, il che significa che avranno caratteristiche tra loro molto simili, tu potresti aver 3 PNP e  3 NPN anche differenti fra di loro, il che significa che condurranno differentemente , quindi potresti trovarti con dei transistor che lavorano più di altri e scalderanno più di altri...
In genere le resistenze di basso valore ceramiche montate vicino ai transitor compensano in parte a queste differenze, ma io cerco sempre di montare transistor dello stesso batch o se ne ho parecchi li seleziono a mano...

Il trimmer della regolazione della corrente di riposo, o bias, dovrebbe essere vicino al H669A che credo sia equivalente al 2sd669 , potresti misurare la corrente di taratura del canale buono semplicemente misurando la caduta di tensione sulle resistenze ceramiche e  in base al loro valore ottenere la corrente di riposo come I=V/R 

P.S. il transistor H669A dovrebbe "sentire"  la temperatura dei finali , dato che la sua  funzione è di tenere costante la corrente a vuoto man mano che i finali si scaldano, evitando l'effetto valanga, noto però che alcuni costruttori non montano tali transistor a ridosso e nemmeno tanto vicino al dissipatore, mentre altri con più cervello li montano direttamente sul dissipatore se non addirittura a ridosso di un finale... In alcuni casi vedendo che la corrente non era stabile ma saliva parecchio tra ampli freddo e ampli caldo, li ho spostati sul dissipatore, isolandoli con una mica, usando un flat a 3 fili.

Ciao
 

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Grazie infinite Tesla88 per la tua chiara e perfetta spiegazione, davvero molto ben specificata, tuttavia conoscevo anch'io da tempo la questione piccole ma sostanziali differenze tra un transistor apparentemente uguale l'uno dall'altro, dove queste piccole differenze possono inficiare negativamente anche sulla durata stessa dei finali prima della loro triste fine, cotti e bruciati. Ma dimentichi che codesti finali audio per quanto anche un pò datati e parliamo di un ampli degli anni '90 o fine anni '90, costano ancora troppo, nel senso che vanno nuovamente ordinati e scelti molto scrupolosamente proprio per i concetti giusti tuoi di prima dove ne facevi giustamente menzione nel tuo precedente post. Scelta scrupolosa non significa soltanto i costi piuttosto alti di tutti i finali per quel canale di nuovo bruciato, ma significa perderci ulteriore tempo che in questo momento quest'ultimo non è dalla mia parte, poichè il proprietario di questo Omintronics p1500 ha un pò troppa fretta e non è disposto a pagare le giuste somme di danaro per ripararlo. Quindi anch'io e forse è meglio cosi ci ho rimesso 50 euro di ricambi e quant'altro ma a questo punto della storia, forse è meglio che me ne liberi al più presto. Comunque aldilà di ogni cosa questo povero ampli si notava già ad un mio primo esame che era già stato toccato da altri secondo me improvvisatori o pseudo tecnici, perchè chi prima di me aveva già tentato a suo tempo di ripararlo, aveva montato e saldato componenti compatibili e non originali della SK Sanken e molte saldature erano dei veri colabrodi di schifezze. Per quanto concerne il transistor sensore di temperatura h669a per fortuna è montato con furbizia dove asserivi te, ovvero sul dissipatore stesso, cosi come altri sensori diciamo altri due sono montati sulla stessa faccia e sui lati dei 3 finali audio, quindi anche qui il costruttore sembra che abbia fatto dei ragionamenti più scaltri e furbi, tuttavia volevo anche ringraziarti oltre che per i tuoi ottimi consigli cosi ben spiegati, anche per lo schema che avevo già scaricato anzitempo, ma che trovavo comunque povero e troppo scarno nel suo insieme. Ultima e non meno importante cosa, è che per fare giustamente delle prove o dei test come suggerivi tu, quei grossi cavi che si vedono anche in foto non ti rendono sicuramente, le cose facili e mettermi a fare dei prolungamenti di fili con la scheda rimossa e i suoi due dissipatori è un'altra grossa menata. Purtroppo il costruttore e questo è solo un mio parere anche discutibile non ha avuto la brillante idea come invece ho visto in molti altri amplificatori simili e forse anche meno costosi, di costruire sotto diciamo il lato saldature della scheda madre, una bella finestrella ispezionabile tenuta dalle classiche viti ma purtroppo è un unico contenitore pesante e molto poco curato anche esteticamente oltre che per funzionalità. Tu mi fai pagare un botto per un apparecchio di quella classe A/B e poi te ne freghi di particolari importanti come per esempio le finestre o passaggi ispezionabili? ma il costruttore che cosa faceva durante il progetto? giocava a "Canasta" o al "Holdem Poker"? Comunque quando veniva venduto molto caro a quei tempi anni '90 secondo me potevano benissimo fare di meglio sia a livello costruttivo che sembra ancora assemblato a mano, che a livello estetico, ripeto non per vantarmi ma se lo avessi costruito e progettato io, forse avrei fatto di meglio. Un altro iscritto a questo forum "Vicus" gentilmente mi consigliava di sostituire il trimmer per la regolazione della corrente e di controllare il "vbe" del transistor H669A  che a suo dire è il 2sd669a cioè il suo sostituto. Io personalmente se posso evito di usare i componenti compatibili poichè se già gli originali hanno piccole differenze tra loro come infatti cosi è, figurarsi i componenti compatibili o similari. Detto questo io non ho idea di quanto in termini di danaro, si possa chiedere al cliente per una riparazione di questo tipo, poichè oltre ai pezzi scelti e originali che mi gravano forti costi, bisogna considerare le tantissime ore di tempo che vanno perse per la riparazione stessa. La domanda mia scema allora è : il gioco ne vale veramente la candela?  Comunque ti ringrazio infinitamente Tesla88 perchè sai spiegare molto bene le cose nonchè alcuni dettagli in maniera molto semplice ma chiara per chiunque, grazie infinite per tutto. 

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Guarda, capisco benissimo...il problema delle riparazioni oggi è che su parecchie elettroniche il costo della riparazione costa quasi come il prodotto nuovo, questo anche perchè è sempre più difficile trovare componenti a prezzi accettabili, senza contare i numerosi componenti falsati "fake" che girano, aggiungici il consumismo d'oggigiorno e ne risulta che un'ampli pagato magari 300 - 400 € a suo tempo, oggi  lo trovi a 150 € , anche se la qualità è ignota, e il cliente preferisce comprarselo nuovo...

 

Posso darti una mezza dritta su dove comprare i finali, è un negoziante che ho trovato spesso in fiera a Novegro, per anni il suo bancone era una meraviglia, transistor Sanken originali matchati di varie fasce di Hfe, driver tipo Mje / TIP / BD di ogni tipo, integrati di potenza tipo i TDA2030 ecc a prezzi onestissimi. Ora commercia T-amp , ricambi HiFi, lampade a Led, ecc , però non mi stupirebbe se ne avesse ancora, ti lascio il sito internet anche se è in fase di ristrutturazione, c'è la mail e il numero di telefono, al massimo digli che li hai visti in fiera a Novegro anni addietro ...
https://www.s3shop.eu/ 

 

I consigli di Vicus mi son sembrati validi, credo che il discorso sul D669A o H669A fosse solo per dirti che potevi trovare più facilmente il D669A senza farlo arrivare da chissà dove, poi se trovi l'originale è sempre meglio, ma comunque il moltiplicatore di Vbe non è un componente critico.
Sul potenziometro son d'accordo, spesso montano delle schifezze di potenziometri, e non mettono nemmeno un filo di sigillante su quelle che sono tarature critiche, io se posso monto dei multigiro ermetici o comunque dei cermet.

 

Piccolo OT :

Ti dirò che, nonostante siano anni che ho questo hobby, mi è capitata una simile vicenda : un amico con un frigo portatile funzionante sia  a 230 che 12 da riparare. E' un amico, non sto a pensarci molto, smonto il frigo : una cinesata che per aprirlo bisognava avere 6 mani per far leva su tutti i punti a incastro. Lo alimento a 230 e non raffredda, girano solo le ventole. Lo alimento a 12V, idem. Quindi o è la cella di peltier o il termostato, ovviamente montati su un blocchetto d'alluminio tra 2 dissipatori uno lato freddo e uno lato caldo, il blocchetto sta in un'intercapedine, sigillata con chissà che schifezza , ecc . Morale, cella di Peltier guasta. 
Gli preventivo 30€ di riparazione, di cui solo la cella costa con spedizione attorno ai 10€. L'amico ritiene che è più conveniente comprarlo nuovo su Amazon per 60 €
Posso solo assicurare che il vecchio frigo è stato restituito al proprietario in versione IKEA, ovvero smontato in ogni parte.

 

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Io non mi fido più dei vari rivenditori che hanno qualsiasi transistor uscito di produzione da troppo. Cerco quindi le alternative valide e adatto il tutto. Su quell'ampli devo aver montato su un canale dei 2sc5200 e completari. 

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Non so come ringraziarvi mi ero iscritto a questo ottimo forum diversi anni fa e trovo sempre ottime persone che offrono spesso tutta la loro esperienza tecnica a chi come me, diciamo è da molto tempo che ha quasi del tutto abbandonato questi vecchi e a modo loro splendidi oggetti e apparecchi audio di una volta. Certo ho anche pensato proprio perchè era per un mio amico di riuscire a risolverlo con molte meno difficoltà e diciamocela tutta anche con una minor spesa, ma i tempi ormai sono cambiati ed io che mi occupo ormai di elettronica molto più miniaturizzata vedasi i cellulari smartphone tablet e tv lcd led ecc pensavo da deficiente o forse da superficiale che anche stavolta dopo tanti anni in cui avevo smesso di ripararli, di non trovarmi invece un casino di problemi che questi amplificatori audio in qualche modo continuano a darmi. Pensavo erroneamente che fosse una passeggiata come mi succedeva molti anni fa dove spesso mi capitavano discreti e buoni prodotti japponesi per davvero e non cineserie a buon mercato quelli per intenderci che montavano i famosi STK....ecc ecc con tanti bei mini piedini e altre tipologie di contenitori di finali audio. Invece aimè dopo molto tempo mi è capitato questo poveretto amplificatore omnitronic p1500 dove secondo me meriterebbe visti i tanti anni di maltrattamenti, di essere sepolto onorevolmente. Tesla88 e Vicus volevo ringraziarvi di vero cuore per avermi spesso dato e offerto ottimi consigli per me molto preziosi sempre.

Confesso che ho una certa paura dopo averne bruciati ben 6 finali audio in un colpo, a doverne ricomprare altri 6 più i relativi 3 transistors più piccoli, tuttavia seguirò anche il prezioso consiglio di Tesla88 e proverò a chiedere tramite quel link i vari finali che mi servono originali e ben equilibrati anche nel loro hfe valore e caratteristica da non sottovalutare mai vista la loro fragilità nel cuocersi velocemente, dopodichè acquisterò anche un potenziomentro migliore e più adatto alla regolazione della corrente giusto per evitare il tremendo e costoso "effetto valanga" . Se davvero li trovo tutti ad un prezzo onesto come suggeriva Tesla88 sicuramente ci proverò ancora una volta. Volevo chiedervi ma la pasta termica deve per forza essere di ottima qualità per un ottimo scambio termico o secondo voi un velo di quella bianca siliconica tradizionale è sufficiente? Vi faccio queste stupide domande perchè ho nutrito tempo fa alcuni sospetti sia in merito alla giusta quantità da stendere, che sulla qualità, quest'ultima secondo me quella bianca sinceramente mi lascia davvero a desiderare, voi che ne pensate? Nei computer per esempio specie sul core del processore o sul core della gpu video non posso certo mettere quella bianca perchè ucciderei anzitempo i processori stessi poichè forse anzi probabilmente scaldano di più rispetto a quei dannati finali audio quindi uso una qualità sicuramente superiore e con maggiore scambio termico, quella tipicamente di color grigio con all'interno credo dei frammenti di argento ecc anche se ci credo poco. Siccome costa un botto quest'ultima pasta termoconduttiva che dite, la metto anche a quei poveri finali audio che proverò a ri acquistare? Per ora grazie di tutto il vostro ottimo supporto sempre molto prezioso. Buona giornata vado a finire di riparare un inverter di un vecchio tv lcd samsung 32 pollici dove ho trovato il solito trasfo aperto sul secondario quindi e probabile che torni a rivivere i suoi vecchi momenti di gloria, salvo altre menate sempre pronte ad uscir fuori. Ciao e grazie infinite.

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Pasta siliconica  "bianca" va bene, trovi sempre quella negli amplificatori, è l'unica che uso e mai avuto problemi.
Quantità ? Tieni presente che l'importante è che le 2 superfici (quella del transistor e quella del dissipatore) siano perfettamente piane, la pasta deve solo andare a riempire le micro differenze fra le 2 superfici. Ne metti giusto un velo, io la stendo col dito solitamente o una  spatolina, in modo che sia uniforme e poi l'importante è premere bene e avvitare saldamente in modo che non faccia spessore facendo fuoriuscire la pasta eccedente.


 

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