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PLC Forum


Scatto prolungato nel tempo del differenziale magnetotermico


Pinoct

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Buongiorno a tutti, sono appena entrato in questo forum per avere qualche consiglio.

premetto che (se non si fossse già capito dal titolo del post...) sono a digiuno di qualsivoglia nozione di elettrotecnica.

Spero che, nonostante ciò, qualcuno abbia la pazienza di leggere questo post ed aiutarmi a trovare una soluzione.

Ho cercato fra i vari post qualcosa che assomigliasse alla mia situazione ma niente di simile. Vengo al punto, a casa dei miei genitori accade uno strano distacco del differenziale magnetotermico. L'impianto risale al 1980 e non è mai stato "revisionato" o messo a norma. Il problema è questo: da circa 7 mesi si stacca l'interruttore differenziale, mentre il contatore Enel continua a funzionare (questo per escludere sovraccarico oltre i 3 kw). L'anomalia consiste nel fatto che, anche escludendo ogni utilizzatore, non si riesce a riarmare il differenziale se non dopo alcune ore! Il problema riguarda però solo le prese e non i punti luce. Mi spiego meglio, se il magnetotermico centrale (nella foto) rimane abbassato possiamo riarmare il differenziale, potendo così accendere le luci ed utilizzare anche alcune prese che stranamente non sono collegate al magnetotermico staccato.

Se ho ben capito infatti, l'impianto elettrico delle abitazioni civili (almeno di quegli anni) dovrebbe essere diviso in due: un ramo per le luci ed uno per le prese (frigo, lavatrice, phon, etc), almeno questo è quello che mi hanno spiegato gli elettricisti o psesudo tali da me interpellati.

Nella foto che ho postato, si vede il gruppo di interruttori nuovi, li avevo sostituiti agli originali su consiglio di un tecnico... ma il problema rimane.

Abbiamo provato ad ispezionare tutte le prese di casa, ma nessuna presenta segni evidenti (bruciature, fili usurati) di guasto, si è poi passati a sezionare l'impianto (ovviamente per mano di un elettricista), aprendo le varie cassette di derivazione. Completare questa operazione è stato però impossibile. Questo perché, a detta del tecnico, la verifica si può fare solo in presenza del problema, ed essendo "tornata la luce" (il differenziale tornava a funzionare con i magnetotermici armati) era impossibile continuare la verifica delle cassette.

La casa è posta su piano rialzato, con una cantina nel seminterrato ed due verande. Nella palazzina di tre piani nessuno lamenta problemi simili.

Da circa 11 giorni non si sono verificati altri distacchi, mentre nelle settimane precedenti la corrente era saltata ogni 3 o 4 giorni. Forse a causa del fatto che ho provveduto a collegare i due frigoriferi della cucina alla presa collegata alla parte di impianto che rimane funzionante durante i distacchi?

Ovviamente non ne ho idea... 

Spero di essere riuscito con la mia poverissima terminologia a rendere l'idea, se servono altre informazioni vi prego di chiedermele.

 

Grazie anticipato a chiunque abbia letto sin qui! ?

 

IMG_0584.JPG

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se quello centrale è sulla linea prese allora hai probabilmente sbagliato a montarli quando li hai sostituiti.

 

apri il centralino e verifica, vedrai ad occhio che i fili in uscita che vanno alle prese sono più grossini.. 

se è così a questi devi collegare il C16 non il C10 (che vanno coi fili più piccoli della linea luci)

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Ciao Reka. Grazie per la risposta. Verifico ciò che hai scritto stasera. Vorrebbe dire che il vecchio gruppo differenziale magnetotermico era guasto ma quello nuovo è montato male? Dico questo perché il problema era preesistente al cambio.

 

ciao.

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Una volta si facevano 2 circuiti

Il primo includeva le luci e le prese da 10 A (quelle "piccole")

Il secondo inlcudeva invece solo le prese da 16A (quelle "grandi")

In questi casi, se il difetto non si presenta durante il rilievo, l'unica soluzionje possibile è quella di "sezionare" ulteriormente con dei differenziali le linee in partenza ove possibile

Tra le varie cause degli scatti di questo genere si puo' trovare , ad esempio, acqua nelle tubazioni (avviene un cortocircuito verso terra o fase-neutro, il calore sviluppato "asciuga" il punto e quindi poi il differenziale sta su), prese con strutture interne carbonizzate, perdita dìislolamento di circuiti esterni

In genere pero' con una buona pinza per le dispersioni si riesce perlomeno ad avere una qualche indicazione dei circuiti compromessi.

Un'altra alternativa è quella di montare un registratore sulla linea per verificare se gli scatti sono dovuti ad un aumento graduale delle dispersioni (cosa che avvalorerebbe il caso di problemi di umidità) o un eventuale disturbo eserno (visto anche il tipo di differenziale installato)

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Grazie Microchip, domani saranno 15 gg senza distacco (sempre che non avvenga oggi...). L'idea dell'umidità che si asciuga in un certo lasso di tempo mi sembra valida. Adesso però dovrei trovare un elettricista che sia in grado di analizzare con gli strumenti idonei l'impianto. Qualche suggerimento su Palermo?

 

grazie.

ciao.

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il 27/9/2017 at 16:05 , Microchip1967 scrisse:

Una volta si facevano 2 circuiti

Il primo includeva le luci e le prese da 10 A (quelle "piccole")

Il secondo inlcudeva invece solo le prese da 16A (quelle "grandi")

In questi casi, se il difetto non si presenta durante il rilievo, l'unica soluzionje possibile è quella di "sezionare" ulteriormente con dei differenziali le linee in partenza ove possibile

 

Scusa, mi era sfuggito un particolare: pensavo che l'impianto in questione fosse "anomalo" perché alcune prese funzionano ed altre no. Mi dici invece che solo le prese più "pesanti" hanno un magnetotermico a parte. Quindi ti vorrei chiedere se i miei due frigoriferi attaccati alla presa del circuito funzionante (quello che non stacca ) possono creare un sovraccarico?

 

 

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