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Consiglio su Lavatrice Miele professionale PW 5065


stefanom60

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Seguendo le varie discussioni sul forum ho iniziato a capire le differenze tra i vari modelli, le varie tecnologie costruttive, ecc.

 

Potendo acquistare una Miele Professionale usata mod. PW 5065, in buono stato, a circa 500€ in più rispetto ad una nuova, sempre Miele, top di gamma ma di tipo consumer, voi cosa consigliereste? Lo so che ci sono tanti aspetti da considerare, lo stato effettivo dell'usato, le funzioni in più del top di gamma, ecc.

 

Mi chiedevo se per una famiglia che fa circa 10/12 lavaggi a settimana, una macchina professionale risulterebbe alla fine sprecata o sovradimensionata (in effetti, sovradimensionata lo è di sicuro, penso che queste siano macchine progettate per fare 10/12 lavaggi al giorno), oppure ci potrebbe stare. Mi è venuta questa curiosità perché ho letto in diversi post che i kg sbandierati negli annunci alla fine dicono poco, quello che conta il rapporto di carico (kg bucato / litri acqua cestello). Nelle professionali dovrebbe esserci un rapporto di 1 a 10, mentre in questa è di 1 a 9 (per arrivare ad un vero rapporto di 1 a 10 bisogna andare su macchine di fascia superiore, tipo la PW 6080, ma con costi che hanno senso solo per uso realmente professionale).

 

Le caratteristiche della PW 5065 sono a questo link:

https://www.miele.it/it/professional/lavatrici-452.htm?mat=06562170&name=PW_5065_[EL_AV]

 

Grazie a tutti.

 

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Hai ragione, ho preso il primo link che ho trovato nella pagina, immagino che il link corretto sia questo:

https://www.miele.it/it/professional/lavatrici-452.htm?mat=06562160&name=PW_5065_[EL_LP]

 

Nella mia idea di confronto mi riferisco ad una macchina che sia adatta anche ad uso famigliare, quindi con 220V, scarico a parete, ecc.

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Considera che questa macchina è costruita per un uso veramente intensivo quindi è ovvio che con due lavaggi giornalieri come fate voi, vi durerà molto di più di una lavatrice normale potendo anche fare lavaggi consecutivi senza problemi di surriscaldamento. Ma...non sono macchine che vanno solo col 380 volt?

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Certo, come per le automobili, meglio sarebbe sapere chi l'ha tenuta e quanto ha lavorato....sennò può essere un bel affare. Inoltre i litri di quel cestello corrispondono a una 8kg tradizionale.

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Ciao.. io in lavanderia me ho di piccole le pw 6065, si possono collegare alla 220 ma occhio al contatore perché se non ricordo male in riscaldamento (a 220) sei al limite dei 3 kw.. quindi o alzi la portata del contatore o da assistenza ti fai disabilitare la resistenza, collegandola direttamente all’acqua calda e fredda ( visto che ha i 2 ingressi) che poi la macchina miscela automaticamente in base al programma impostato. A tale proposito bisogna informarsi su com’è stata programmata la macchina per chi l’aveva prima.. riscaldamento con resistenze abilitato/disabilitato, valvola acqua calda abilitata o meno... 

io mi trovo bene in media in 49 minuti ho il ciclo fatto (le mie caricano già l’acqua calda e uso detersivi professionali) grossi problemi non ne ho avuti a parte la manutenzione ordinaria e la valvola di scarico che si è rotta (scarico pendente) ma penso sia nella norma visto i cicli che hanno alle spalle. 

Un mio amico invece si e preso anni fa una ws 5426 se non ricordo male il modello, per 25 € con cuscinetti e guarnizione oblò da cambiare, mi ha chiamato smontata tutta eseguita pulizia, sostituito i cuscinetti e guarnizione , cambiata da trifase a monofase, lui l’ha collegata sia all’acqua calda che fredda e via è ancora la che va..

infine come già ti hanno detto potresti informarti bene sulle condizioni della macchina e del suo passato in più (ovviamente se possibile) verificare di persona lo stato della lavatrice

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Vale...ma se la colleghi all'acqua calda immagino non puoi fare lavaggi a oltre 55° come è la temperatura dell'acqua delle nostre caldaie di casa. A solo quella temperatura vengono via anche le macchie più ostiche tipo pomodoro?

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Per la temperatura dell’acqua ho il boiler ad accumulo a 70 gradi, Quindi a 60 ci arrivo tranquillamente..

poi per le macchie non ho grossi problemi in quanto utilizzo buoni prodotti.

quando ho bucato molto sporco o macchiato uso il programma “bianchi molto sporchi” che oltre al detersivo normale preleva anche un additivo sgrassante e allunga l’azione meccanica del lavaggio. 

Per il tovagliato utilizzo un candeggio nel prelavaggio solitamente vien pulito tutto.. se ho dubbi passo le macchine con un additivo sgrassatore. 

Poi sicuramente ho ancora tanto da imparare 

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Ma hai i detersivi Miele? Comunque le macchie ossidabili tipo pomodoro e vino vengono via generalmente a quanto ho capito. Tra l'altro in un ciclo che dura solo 49 minuti!

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Non uso detersivi Miele ma mi appoggio ad un’azienda che ha dei detersivi con componenti in percentuale quasi uguali a quelli Miele.

E comunque non ho mai detto che in 49 minuti le macchie vengono via!! Ma come già detto qui sopra: 

“quando ho bucato molto sporco o macchiato uso il programma “bianchi molto sporchi” che oltre al detersivo normale preleva anche un additivo sgrassante e allunga l’azione meccanica del lavaggio. (quindi non è il ciclo da 49 minuti)

Per il tovagliato utilizzo un candeggio nel prelavaggio”.

 

Quindi il ciclo cotone da 49 minuti va bene per il bucato di tutti i giorni ovvero biancheria normalmente sporca.

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Grazie per le risposte, in particolare quella di Vale mi ha dato le info che cercavo!

 

La macchina è a 220V e mi dicono funzioni senza problemi con il contatore da 4,5 KWh, chiaro che deve andare solo lei, niente stiro o lavastoviglie in contemporanea. Mi piace molto l'idea della robustezza, e considerato che in genere noi usiamo solo i tre programmi base, cotone a 40 / 60 e 90 per asciugamani, delicati 30 e lana (poca) a freddo, penso non ci siano problemi da quel punto di vista.

 

Solo un chiarimento: ma la manutenzione ordinaria è in qualche modo obbligata o può essere trattata come una normale lavatrice? Del tipo: la tengo curata, ma non è che chiamo il tecnico una volta all'anno tipo caldaia. Poi se si guasta ok, ma si spera di no, visto che alla fine uno la prende anche sperando che duri tanto senza rompersi, anche perché immagino che gli interventi su questo tipo di macchine costino di più...

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Per kiko: credo che commutandola a 220 volt riduci o escludi la seconda resistenza.. però non ne sono sicuro.

 

stefano: usandola da privato puoi trattarla come una lavatrice domestica.. la tieni pulita, ogni tanto ciclo di pulizia/disincrostante niente di più.. 

io la manutenzione/ cambio pezzi per quel che riesco mi arrangio poi il controllo annuale o comunque quando c’è ne bisogno la faccio fare così sono “più tranquillo” e magari evito o riduco il rischio di aver macchine ferme.

 

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Leggendo i dati tecnici sul sito, direi che è proprio così: nel collegamento monofase una delle due resistenze non è collegata, la potenza di riscaldamento scende da 5,30 KW a 2,65KW (e immagino ci metterà il doppio del tempo a portare l'acqua alla temp desiderata).

 

Scusate l'errore di prima, ho scritto "contatore da 4,5 KWh", mi riferivo ad un contatore da 4,5KW...

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Mi viene un dubbio, il passaggio da trifase 400V a monofase 230V comporta modifiche al circuito di alimentazione del motore? Non ho idea di che tipo di motore sia montato su questa lavatrice.

 

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A bon allora non ci sono problemi.. i tempi si allungheranno ma non di molto.

per il cablaggio non c’è da toccare nulla nel motore, ma solo nella morsettiera dove arriva il cavo della spina, se sei pratico internamente alla macchina troverai (spero sia rimasto) uno schema elettrico che spiega i collegamenti da fare.

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Infatti la Imesa-Asko che ho io la riduzione a 220 V scollega la resistenza da 1000 W. Ma si può comunque fare in modo che restino alimentate entrambe, per un totale di 3000 W in riscaldamento. Il resto è sempre alimentato a 220 V.

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E' una lavatrice che é une vero e proprio carrarmato ! Per un uso domestico, se non é stata troppo maltattrata dai precedenti priopietari ( concordando al 100% con quanto già detto al riguardo da altri utenti: é vitale cercare di informarsi su cosa ci ha combinato chi la vuole vendere !!) c'é da stare tranquilli per un bel po' di tempo. Le Miele stanno alle lavatrici come le BMW o Mercedes alle automobili: affidabili, confortevoli, ben costruite,  etc etc,  e hanno una buona tenuta all'usato, ma se si guastano sono guai perché assitenza e i pezzi di ricambio, anche se disponibili per molti anni dopo l'uscita di produzione del modello, costano molto cari.

Nell'albergo dove lavoro, una 6065 con scarico normale a pompa da qualche mese affianca il "mostro" LG da 15 kg. E' molto più rapida della sua collega coreana ma molto meno flessibile nella programmazione rispetto alle Miele domenstiche, ma si possono aggiungere risciacqui, modificare i livelli d'acqua etc etc  spulciando il libretto d'istruzioni, che pero' é molto più complesso delle Miele "normali"

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