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nuovi cavi secondo regole cpr


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buona giornata a tutti,

 

sapete quale la sigla dei nuovi cavi per l' automazione dei cancelli? 

in particolare mi serve conoscere la sigla dei cavi per le fotocellule e coste ed il cavo per l'antenna, 

il tipo di posa adottato è  fissa in cavidotto interrato ed in tubo corrugato murato sia sotto pavimento che a parete.

 

 

 

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grazie per la risposta,

 

non so , non  riesco a reperire la norma, ma da quello che ho saputo chiedendo ai commercianti si riferisce ai livelli di rischio dei luoghi di installazione e non se dentro o fuori dai locali, comunque nelle tabelle che ho visionato mancano le sigle equivalenti di  alcuni tipi di cavi come la treccia per gli impianti a vista, H05VV-F il FROR, drincable ed altri, mentre H07RN-F rimane uguale, sono presenti quasi solo i cavi in doppio isolamento e le cordine , tutto il resto è un grosso punto interrogativo, 

 

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Attenzione il regolamento UE 305/2011 prodotti da costruzione, meglio noto come regolamento CPR a cui i cavi elettrici installati in modo permanente all'interno delle opera da costruzione fanno parte, stabilisce le condizioni per l'immissione sul mercato dei prodotti da costruzione.

Secondo il regolamento CPR le opere da costruzione sono"gli edifici e le opere di ingegneria civile". Definizione alquanto vaga, che comprende ad esempio, le gallerie, le metropolitane, dove la partecipazione dei cavi ad un incendio può essere significativa. Non è ad esempio il caso di un ponte all'aperto che, se pur opera di ingegneria civile, trovandosi all'aperto non rientra nel campo di attuazione del regolamento CPR.

il regolamento CPR non ha alcuna influenza sugli altri cavi che non sono destinati ad essere incorporati negli edifici.

Ad esempio:

  • I cavi degli impianti all'esterno possono non essere CPR
  • i cavi delle macchine, di apparecchi utilizzatori e similari non devono essere CPR poiché non sono prodotti da costruzione, anche se fissati all'edifcio
  • i cavi interni ad un quadro di distribuzione facente parte dell'impianto elettrico di distribuzione dell'energia elettrica nell'edificio, devono essere CPR in quanto parte integrante dell'impianto stesso ed anche perché, non si spiegherebbe del perché i cavi entranti e uscenti dal quadro debbano essere CPR mentre quelli al suo interno non lo dovrebbero essere.

I cavi CPR devono superare prove, relative alla reazione al fuoco più severe e maggiori rispetto a quelle finora previste ed è per questo che le mescole di cui sono costituiti i materiail isolanti e le guaine sono cambiate e di conseguenza sono cambiate anche le sigle.

A livello nazionale per i cavi CPR la norma CEI UNEL 35016 ha unificato in soltanto 4 classi di reazione al fuoco (teoricamente si potrebbero ottenere 183 classi differenti).

  1. Classe Eca: corrisponde al vecchio cavo non propagante la fiamma (norma CEI 20-35). Sigla Cavi CPR: H07V-K - H07RN-F. Attenzione che se è vero che è rimasta la stessa sigla, non si possono utilizzare i vecchi cavi in quanto per essere CPR, il cavo deve essere accompagnato dalla DoP (Dichiarazione di prestazione nella quale il fabbricante identifica il prodotto e il suo utilizzo, indicando le prestazioni del cavo rispetto alle sue caratteristiche essenziali) fornita su carta o supporto informatico. La DoP contiene inoltre: numero di lotto, lotto, serie e codice di identificazione del prodotto, nome e indirizzo del fabbricante, classe di reazione al fuoco, ente di certificazione che ha eseguito il test sul prodotto, norme di riferimento.
  2. Classe Cca-s3,d1,a3: non hanno alcun requisito circa l'emissione di fumi (s3) e l'acidità/conduttività (a3), il livello di gocciolamento (d1) indica nessuna particella infiammata che persista più di 10 s, entro 1200 s. Sigla Cavi CPR: FS17 450/750 V (unipolari senza guaina in pratica sostituiscono gli N07V-K 450/750 V) - FG16(O)R16 0,6/1 kV (cavi unipolari con guaina o multipolari, sostituiscono gli FG7(O)R 0,6/1 kV).
  3. Classe Cca-s1b,d1,a1: corrisponde più o meno al vecchio cavo LS0H (non propagante l'incendio, a bassa emissione di fumi gas tossici e corrosivi). Sigla Cavi CPR: FG17 450/750 V (cavi unipolari senza guaina, sostituiscono gli N07G9K 450/750 V) FG16(O)M16 0,6/1 kV (Cavi unipolari con guaina o multipolari, sostituiscono gli FG7(O)M1 0,6/1 kV).
  4. Classe B2ca,s1a,d1,a1: rispetto al precedente ha parametri più restrittivi ed emette fumo meno opaco. Sigla Cavi CPR: FG18OM16 0,6/1 kV - FG18OM18 0,6/1 kV (cavi multipolari) se con conduttori rigid le sigle divengono RG18OM16 - RG18OM18.  (corrispondenvano ai vecchi FG10OM1 0,6/1 kV ed FG10OM2 0,6/1 kV).
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Construction Products Rulements credo. Comunque sta per regolamento prodotti da costruzione o qualcosa del genere e non riguarda solo i cavi elettrici ma per l'appunto tutti i materiali edili destinati alle parti interne degli edifici.

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Grazie ragazzi :thumb_yello:, ora penserete che potevo anche cercarmelo da solo in rete e avreste anche ragione non c'è dubbio, ma così è più comodo :P :superlol:, (lo ammetto a volte è solo pigrizia che mi prende e poi avevo fretta perché dovevo andare via).

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vi ringrazio tutti per i commenti,  

15 ore fa, time scrisse:

Attenzione il regolamento UE 305/2011 prodotti da costruzione, meglio noto come regolamento CPR a cui i cavi elettrici installati in modo permanente all'interno delle opera da costruzione fanno parte, stabilisce le condizioni per l'immissione sul mercato dei prodotti da costruzione

 

come mai manca il FROR? 

 

Vi riporto quanto scritto sulla scheda tecnica  del cavo FROR di un noto costruttore di cavi: 

 

"Condizioni di impiego:

Adatto per collegamenti ad apparecchiature mobili o per posa fissa in luoghi con pericolo di incendio. Per impiego all’interno in locali secchi o bagnati, all’esterno per uso intermittente o temporaneo.Non ammessa la posa interrata anche se protetta."

 

 

qui il link della scheda tecnica:

 

http://www.baldassaricavi.it/repository/public/products/5/FROR 450_750 V.pdf

 

in queste condizioni si trovano una miriade di altri cavi,anche destinati alla  posa fissa all'interno di edifici, e non capisco perchè non sia presente, e forse , a parte il FG16OR16 e H07RN-F è uno dei cavi multipolari più utilizzati nell'impiantistica civile , a meno che non sia sostituito da equivalente con marchiatura cpr sigla che non conosco.

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Anche io mi sono chiesto perchè i cavi CPR abbiano sostituito tutti i più comuni tipi di cavi ma non il FROR. Persino il tipo FG7 che è utilizzato più spesso in esterno che in interno e comunque all'interno meno spesso del FROR.

Ma per ora non ho trovato una risposta.

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Trovata la risposta.

A quanto pare il comitato tecnico non ha ritenuto opportuno inserire il cavo FROR tra quelli da normare secondo le direttive CPR perché in origine pensato per posa mobile, mentre la CPR considera solo il materiale destinato per installazione permanente. Il risultato è che non vi sarà un sostituto CPR del FROR ma il FROR non è più ammesso per la posa interna fissa incassata o meno.

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ok, buono a sapersi,  solo che di solito per poter stabilire se un cavo è idoneo o meno ad un determinato tipo di posa ci si affida anche  alle schede tecniche....  

ringrazio tutti per l'interessamento e vi auguro buone feste

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30 minuti fa, D80 scrisse:

ok, buono a sapersi,  solo che di solito per poter stabilire se un cavo è idoneo o meno ad un determinato tipo di posa ci si affida anche  alle schede tecniche..

 

Dovrebbe essere Sempre e Solo così. A mio avviso l'unico soggetto che ha titolo a stabilire come può essere usato o no un cavo dovrebbe essere il produttore e solo il produttore, che oltretutto si assume la responsabilità anche penale delle sue affermazioni. Altro che enti normatori.

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del_user_158461

Ma il produttore si dovrà adeguare alle norme, e se non lo fa il normatore chi lo fa? La responsabilità del produttore si ferma al suo prodotto che deve essere omologato secondo le norme, poi se c'è incertezza normativa, di sicuro non può essere un problema di chi produce i cavi in questo caso.

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Intendo dire che l'ente normatore dovrebbe stabilire dei criteri base minimi o massimi a seconda dei casi e lasciare a produttore l'onere de dichiarare se un certo cavo è adatto ad un utilizzo o no.

Mi sembra che stiano andando troppo in la nella restrittività delle specifiche definite. Trovo assurdo che un produttore non possa produrre un cavo fror a specifiche CPR come ha fatto per il FG7 o N07V-K. O meglio, potrebbero benissimo farlo, ma poi noi non potremmo usarlo perchè il normatore ha deciso che il FROR non rientra nel regolamento CPR. Che si limitassero a stabilire quali caratteristiche deve avere un cavo CPR e che solo un cavo CPR può essere usato per quelle applicazioni. Invece ti dicono anche quale cavo può essere reso CPR (ad esempio FG7 e N07V-K che diventano FS17 e FG16) e quale no (FROR).

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49 minuti fa, vinlo scrisse:

Quindi i produttori dovrebbero cambiare le “ istruzioni” del fror e dichiararlo NON più idoneo per posa fissa all’ interno degli edifici?

Non serve. Non lo è perché non è CPR secondo l'ente normatore. Almeno questo si evince dalle pubblicazioni che ho letto. Onestamente il testo originale della delibera del CT20 di febbraio non l'ho trovato pero immagino che quanto dichiarato dai vari costruttori risponda al vero. Poi non saprei dirti se questo impone ai costruttori, pena qualche sanzione, di modificare le istruzioni.

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16 minuti fa, vinlo scrisse:

Intendi che non è idoneo alla posa fissa all’ interno degli edifici per il fatto che non è CPR, quindi si esclude automaticamente?

Esatto. A partire dal 1° gennaio 2018 per i nuovi impianti.

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Salve.. noi abbiamo in progetto l'impianto di un bar, il progettista per il collegamento dei faretti in controsoffito in cartongesso ha previsto il nuovo FG16 dicendo che il fror è utilizzabile solo per posa mobile temporanea.. oppure utilizzare il fs17 in corrugato.. 

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30 minuti fa, ilsolitario scrisse:

Salve.. noi abbiamo in progetto l'impianto di un bar, il progettista per il collegamento dei faretti in controsoffito in cartongesso ha previsto il nuovo FG16 dicendo che il fror è utilizzabile solo per posa mobile temporanea.. oppure utilizzare il fs17 in corrugato.. 

A quanto ho appreso finora, ha ragione lui. A meno che i lavori non inizino prima del 1 gennaio 2018, ma ormai penso sia difficile.

Se ne parla qui.

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