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beonardo

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Io starei per prima a quel che ha detto il dott' , cosi non ti crei da solo un sacco di dificoltà nel adattare le impedenze uscita /ingresso degli stadi .

 Poi raggiunto un certo livello , puoi andare oltre .

 

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il 12/2/2018 at 12:24 , dott.cicala scrisse:

Si potrebbe anche trasformare i due stadi a larga banda, in due stati sintonizzati, semplicemente sostituendo J1-J2 con due bobine da 180uH con in parallelo un compensatore

e tararle a 900KHz, magari trasformando uno stadio alla volta.

 

Grazie Gabri-z del consiglio, ma come dicevo all'amico Dott Cicala sono un caparbio e con il votro contributo al fine so che il risultato positivo arriverà e cercherò di sostituire le impedenze con le MF .

Grazie ancora a tutti voi

Buona Domenica

 

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23 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Occhio alla fase!

Visto che il disegno era un po '' rovesciato '' , anche io ho pensato alla fase ma poi mi è sembrato senza importanza in questo circuito . Mi sono sbagliato o davvero in questo questo circuito non importa se il collegamento è in fase o in opposizione di fase ?

 

Grazie !

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il 12/2/2018 at 12:24 , dott.cicala scrisse:

Si potrebbe anche trasformare i due stadi a larga banda, in due stati sintonizzati, semplicemente sostituendo J1-J2 con due bobine da 180uH con in parallelo un compensatore

e tararle a 900KHz, magari trasformando uno stadio alla volta.

 

Queste righe per comunicarvi che non ho ancora dato il via alle modifiche su citate. Ma nell'intento di porre in un contenitore l'antenna attiva, ho pensato di rifare il circuito in uno spazio più ristretto a corredarlo con la parte alimentarice escluso il trasformatore. Ha finzionato bene come la precedente, ma dopo qualche ora mentre ero intento  alla ha provare con altri variabili piu piccoli, l'antenna ha smesso di funzionare.

Ora siccome le tensioni ai vari pin dei Fet a mè paiono corrette e cosi dicasi i vari collegamenti ai quali ho ravvivato le saldature e controlato con l'hometro le continuità dei vari componenti, non che ho provato comunque a sostituire i due Fet senza risultato, mi rimangono i condensatori per i quali mi par quasi impossibile si siano guastati.

Con tensione di ingresso 9,1  primo Fet G = 0 V  - S = 0  - D 4,18    Secondo Fet  S = 4,18 -  G = 4,23  -  D = 7,75  all'ingresso dell'impedenza 8 V

Cheido gentilmente consiglio.

Grazie

Nuova Attiva dott Cicala.jpg

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il 12/2/2018 at 12:24 , dott.cicala scrisse:

 

 

Problema risolto. Ho rifatto la scheda e tutto funziona  Chiedo scusa per aver avuto fretta nel chiedere consiglio. Ora posso dedicarmi alla modifica del ricevitore.

Ciao e grazie

 

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il 12/2/2018 at 12:24 , dott.cicala scrisse:

Si potrebbe anche trasformare i due stadi a larga banda, in due stati sintonizzati, semplicemente sostituendo J1-J2 con due bobine da 180uH con in parallelo un compensatore

e tararle a 900KHz, magari trasformando uno stadio alla volta.

 

Per arrivare a alla costruzione della MF (per la famosa modifica ) girando in rete ho trovato a questo indirizzo alcuni dati costruttivi , che parla di un solo avvolgimento a più strati ( e quindi postrei cimentarmi, dice inoltre che il secondario è uguale al primari) ho rilevato queste misure e con l'utilitario son arrivato a questi risultati che ti (vi) sottopongo.

Una domanda ancora : in un circuito alimentato a 12 o 25Vcc posso far uso di condensatori per 100V ? se fosse no che presuppongo mi spiegate il motivo? grazie e buona Domenica

Loris

 

http://www.radioboatanchor.com/blog/vintage-if-transformer-repair

calcolo bobina MF.jpg

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Ma non puoi recuperare una MF come questa image.png.6c4c6e141da53211139b9d88a30103bb.png  con nucleo giallo però, da qualche radio rottamata?

E' ben schermata, ha le tutte le caratteristiche elettriche e meccaniche che servono e che con l'auto costruzione è

estremamente improbabile ottenere.

 

6 ore fa, beonardo scrisse:

Una domanda ancora : in un circuito alimentato a 12 o 25Vcc posso far uso di condensatori per 100V ?

Certo che sì, se non si hanno problemi di ingombro

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il 12/2/2018 at 12:24 , dott.cicala scrisse:

Si potrebbe anche trasformare i due stadi a larga banda, in due stati sintonizzati, semplicemente sostituendo J1-J2 con due bobine da 180uH con in parallelo un compensatore

e tararle a 900KHz, magari trasformando uno stadio alla volta.

 

La spiegazione dei condensatori era perchè nella seconda antenna attiva che aveva smesso di funzionare e che poi ho poi ho rifatto avevo montato due condensatori con tensione di lavoro 100v mi domandavo se fosse per quel motivo che avesse smesso di funzionare.

Per la MF in attesa di poterne recuperare una pensavo di optare costruendola manualmente nel contempo mi cimentavo ad imparare ad utilizzare il radioutilitario.

Ciao Grazie Loris

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modifica.jpg.7bd90ba5b6b7c146718e617897e23995.jpgIn attesa della mF per la quale i tempi si facevano lunghi, ho optato per gli esperimenti suggeriti dai post precedenti. Ho utilizzato una bobina avvolta in aria di 180uH circa, in pratica come quella usata per l’antennna attiva.

Ho posto bobina e J1 in serie con il capo della bobina sul collettore del TR1 e il posteriore della J1 a massa

Risultato nessun miglioramento di sintonizzazione. Vi ho inserito gradatamente una ferrite con risultato di dover risintonizzare il variabile senza riuscire ad escludere I disturbi vari.

Stesse prove con medesimi risultati sostituendo all’induttanza la bobina stessa.

 

Ho iniziato questi questi esperimenti utilizzando due alimentatori uno per l’antenna attiva e l’altro che già si trova abinato alcircuito della radio con apli finale che fa uso di un MC7809 . In ingreso entravo con 12V

Orbene , mi sono accorto alimentando la radio al di sotto dei 9V ( 8 /8,5 V) l’audizione diveniva piu attenuata e si attenuava anche il fruscio che si porta sempre dietro,. Per tanto audizione piu devbokle, am più chiara.

Ho pensato di collegare l’alimentazione dell’attiva che per l’occasione è su brekboard a quella della radio, anche per togliermi dai piedi un paio di fili dell’alimentazione di quest’ultima. e durante le prove mi sono accorto che per arrivare ai risultai sopradescritti dovevo porre in ingresso non meno di 12 Volt.

 

Altro (per mè fenomeno inspiegabile) : Ho sostituito il variabile ad aria (Variabile doppio 250+ 200 (circa) del quale ho provato ad utilizzare le sezioni sia separatamente che in parallelo , con condensatori fissi .

Ne ho provati di diverse capacità da 47PF a 470 PF e riuscendo a sintonizzare la stazione muovendo il condensatore da 100PF in ingresso . Il fenomeno inspiegabile è che dopo qualche minuto andavano fuori sintonia. Perchè:

Ho trovato in mezzo alle cianfrusaglie di un mercatino una MF quelle delle eterodine vecchie (Costo 50 centesimi) I prossimi esperimenti li farò con questa sperando che non sia interrotta.

Frattanto ho realizzarto su brekboard il ricevitore rigenerativo per OC postatomi dal Dott Cicala , iniettando segnali arrivano all'altoparlante, ma penso che anche per questo ci vorrà un’antenna attiva adatta. Ad onor del vero avrei dovuto realizzare prima il famoso oscillatore che mi prefiggo di realizzare direttamente su basetta dopo le prove della MF.

Scusandomi per le lungaggini , ma penso sia giusto ripagarvi dei vostri consigli e suggerimenti.

Grazie Dutur

Loris

 

 

 

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9 ore fa, beonardo scrisse:

Ho utilizzato una bobina avvolta in aria di 180uH circa, .....Risultato nessun miglioramento di sintonizzazione

Era scontato.

Il vantaggio che può dare una media frequenza commerciale consiste nel suo fattore di merito Q più elevato rispetto ad una bobina realizzata in aria e/o artigianalmente.

Ad un Q elevato corrisponde una banda passante più stretta e quindi maggior propensione del circuito accordato nell'attenuare tutto ciò che non rientra nella sua banda passante.  Se il Q è basso, tanto vale lasciare il circuito come in origine.

 

Certamente non basteranno né una né due e nemmeno tre o quattro medie frequenze perché, anche se ipoteticamente si restringesse la banda passante al limite minimo ammissibile, ad ogni buon filtro corrisponde sempre una perdita di inserzione la quale va a diminuire l'ampiezza del segnale utile.

 

Si torna sempre al punto di partenza quindi:

La qualità di un segnale è definita dal rapporto tra il segnale stesso e il rumore che lo affligge  A= S/N 

E' necessario aumentare S e questo lo può fare solo una buona antenna. Qualsiasi altro stratagemma, che prevede l'amplificazione, aumenterebbe contemporaneamente i due termini...Infatti, diminuendo l'alimentazione hai diminuito l'amplificazione.

 

Nell'antenna attiva, l'elemento captatore è la bacchetta in ferrite. Servirebbe a poco aumentare ulteriormente il guadagno dello stadio pre amplificatore, per i motivi già descritti più volte, invece si avrebbe grande beneficio ad aumentare le dimensioni della bacchetta,ma non allungandola, come sarebbe intuitivo pensare, ma aumentandone il diametro, anche usando più ferriti affiancate.

 

Un esempio trovato in rete  national.jpg.5d25ae6fbb24099b5a92b9e969053bdd.jpg

9 ore fa, beonardo scrisse:

Ho sostituito il variabile ad aria ...con condensatori fissi .

Il fenomeno inspiegabile è che dopo qualche minuto andavano fuori sintonia.

Il variabile ad aria ha un coefficiente di temperatura tendente a zero, i condensatori che hai usato in sua sostituzione sicuramente no e quindi durante il funzionamento a causa della loro variazione di temperatura, sia pure impercettibile, variano anche la loro capacità e di conseguenza si modifica la frequenza di accordo del circuito LC.

Il fenomeno si attenua ma non scompare, dopo un tempo più o meno lungo necessario ai condensatori per raggiungere l'equilibrio termico.

Servono condensatori NP0 in questi casi.

 

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Livio Orsini
1 ora fa, dott.cicala scrisse:

ma aumentandone il diametro, anche usando più ferriti affiancate.

 

 

Se si smonta una di quelle radioline OM anni 60 e precdenti, si vede che l'antenna è una ferrite di forma parallelepipeda a base rettangolare con rapporto base / altezza molto favorevole all'altezza.

Questo è un modo per avere i vantaggi derivanti dall'aumento del diametro ma con minor occupazione di spazio.

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  • 3 weeks later...

Buon giorno amici, eccomi ancora a voi per altri ragguagli sugli esperimenti da voi suggeriti. Riguardo linserimento della MF , o effettuato diversi tipi di collegamento e la dove riuscivo a ricevere il segnale agendo sul nucleo i risultati non sono stati più confortevoli che con le sole impedenze. Dal momento che l'emittente che posso ricevere è soltanto quella della RAI sui 900 ho fatto uso di condensatori fissi lasciando quello variabile da 100 pf (quelli vecchi involucro di cartone) fra l'uscita della antenna attiva e l'ingresso antenna radio.

Sarà perchè ho usato condensatori i radio a valvole, il fenomeno di slittamento di cui parlavo sopra non si è presentato.

Altra prova positiva per l'antenna attiva ho riunito 4 ferriti le ho avvolte con tre o quattro giri di carta preincollata e sopra di essa ho avvolto un centinaio di spire di filo 0.25 / 0.3 circa recuperato da trasformatori e non conoscendo l'induttanza ho effettuato diverse prese fin tanto che ho imbroccatto la giusta sintonizzazione e debbo dire che il segnale è aumentato,ma riguardo ai famosi disturbi non mi pare. Ieri ho realizzato su basetta il circuito dell'oscillatore che il dott Cicala m'aveva proposto sin dai primi post.

Per testarlo  ho fatto uso di una radio posta li vicino posizionata frequenza OM ho utilizzato una delle due sezioni di un variabile ad aria che era  di una eterodina MIVAR e della stessa antenna di ferrite .

Quando ruoto il variabile sento il fruscio nei giusti punti di sintonizzazione,ma è piuttosto leggero per le mie vecchie orecchie, vi chiedo se allo stesso circuito sia possibile fare una modifica perche si possa sentire un suono.

Grazie

ciao.

 

 

 

 

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Da semplice Oscillatore ad Oscillatore Modulato

Lo si poteva fare con un 555 ma un "tutto transistor" mi sembrava più bello.

 

Oscillatore a sfasamento a doppio T per generare un segnale a circa 1kHz + modulatore serie

 

RV1 stabilisce la profondità di modulazione

image.thumb.png.824b95fe9e918fd74f14117285a28be7.png

Il C5 nell'oscillatore RF va tassativamente abbassato a 1nF altrimenti si mangia la modulazione

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Grazie Stefano, si i transistor anche perchè di quelli ne ho ricuperati diversi .

 

HO realizzati la restante parte del circuito, ma, risultato; come se non avessi aggiunto nulla. controllato e ricontrollato sostituito e sostituito, ma niente . 

Anche se orientando il ricevitore in posizione piu propiziad sento a sufficienza vorrei capire il motivo per cui l'aggiunta non ha dato risultati e cosi mi sono posto alcune domande che attraverso le tue gentili rispote oltre che chiarirmi le idee ( anche se in modo non tecnico  per come lavorano le mie menigni) contribuiranno certamnete a un risultato positivo.

Mi sono chiesto se al trimmer da 100K non si debba fare un ponte fra i punti 1 e 2 e ancora se C2 e R1 non siano un doppione ( per errore di fidocad) e quindi devono essere tolti e  C1 debba collegarsi direttamente su R2.

Ho gia montato una nuova prima parte del circuito e l'ho testata con lo stesso variabile e la stessa bobina, con risultato forse un poco migliore .

In alcuni punti della scala parlante quando ruotando ilvariabile mi centro sulla giusta frequenza i rumori di fondo spariscono, quando centro l'emittente Rai sparisce la voce e il fischio è forte, in  altri punti due della scala si ode il fischi leggero, nei restanti spariscono solo i rumori di fondo .

Per ora ho fatto un poco esperienza sostituendo il variabile con condensatori fissi e ho rilevato che verso i 540Khz   ci vuole il condensatore da 210PF sui 990Khz  47PF e man mano che salgo in Khz diminuisco sempre più le capacità . Costruirò un seconda bobina per  provare lo stesso esperimento sulle OC.

Mi pongo in attesa di un tua / vostra certa risposta augurandovi

BUONA PASQUA

Loris

 

 

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Non c'è nessun errore, anzi sì. RV1 è da 10K non 100k

 

Per il resto è tutto ok. E' un oscillatore a sfasamento in configurazione doppio T

osc12.jpg.0c53842fad7fdfa5067b975bbdf1bd67.jpg

Eccolo qui realizzato

osc11.jpg.7960a532deeb5ebb2fbff6b3e4fd6627.jpg

Ed ecco cosa genera. E' un po' distorto ma per i nostri scopi va benissimo.

Aggiungendo un transistor per modulare l'oscillatore

mod00.jpg.5656259f3e21a83d461a363984dd647c.jpg

si ottiene questo

mod11.jpg.9318170f2761eb31cf27ca7670f03e0f.jpg

All' alimentazione del drain di FT2 viene sovrapposto il segnale di bassa frequenza.

 

Quindi, in primo luogo è necessario verificare che l'oscillatore di bassa frequenza funzioni. Se non hai usato il BC337, serve comunque un transistor che abbia un hfe almeno a 200. Unico motivo per il mancato funzionamento.

Se poi non ti interessa la possibilità di regolare la profondità di modulazione, puoi  sostituire RV1 con una r da 47k e collegare C4 all'intersezione fra R5 e la sostituta di RV1. Potresti anche aumentare C4 a 100nF o più.

 

Lo schema completo potrebbe diventare così

Cattura.JPG.454220140974ece767eb55bbdba6e3b0.JPG

 

Buona Pasqua

 

 

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Come dicevo sopra ho rifatto la prima parte del circuito che come spiegavo funziona. Ora vedrò di aggiungere la senconda parte con trimmer da 1K.

Siccome per raggiungere i 3n9 pf dei condensatori che fanno capo al BC337 ho dovuto porre in parallelo tre condensatori, dei quali solo quello da 3n3 è a disco, Ora vedo che nel nuovo schema che hai postato e che  andrò a montare a posteriori dopo questo ultimo, noto che anzichè 3N9 gli stessi condensatori sono 3N3 che faccio monto 3N9 o 3n3

 

PS: i fet che utilizzo sono BF245 e TR BC 337 e per TR1 BC327

 

Grazie Stefano Grazie anche a te Gabri-z

 

BUONA PASQUA

Loris

 

 

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Nell'oscillatore di bassa frequenza puoi usare sia i condensatori da 3n3 che quelli da 3n9.

La frequenza generata dipende dal loro valore. Con 3n3 oscilla intorno a 1,2kHz, con 3n9 è più vicino a 1kHz.

Unico vincolo è che siano tutti dello stesso valore. Così come le due resistenze R1-R2 da 10k

 

 

 

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Meglio ancora.

 

Aggiungo servizio fotografico

IMG_2697.JPG.ab227d627b381ccfa01428fe8d45aced.JPG

Sul ritaglio di 1000fori l'oscillatore RF a base di BF327+2N3819 e bobina recuperata per l'occorrenza, sulla basetta l'oscillatore BF con condensatori da 3n3

 

Il segnale RF non è perfettamente sinusoidali, ma non importa IMG_2701.JPG.63bc98f4e59cbb5d261e6451afd89499.JPG

 

 

 

Segnale RF modulato all'80% dal segnale a 1,7kHz  IMG_2704.JPG.975ce799f22003b0e26cee71d5b6d25d.JPG

 

 

 

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Per portarvi a conoscenza delle mie ultime prove.

Ricostruito su nuova basetta il Circuito dell'oscillatore universale , inoltre l'ultimo piu complesso  che monta il BC327 anziche il BFR 99. Rammentoti che le verifiche posso solo effettuarle con un ricevitore 

Primo circuito di base con aggiunta dei due TR BC337

In alcuni punti della scala parlante quando ruotando il variabile mi centro sulla giusta frequenza i rumori di fondo spariscono, quando centro l'emittente Rai sparisce la voce e il fischio è forte, in  altri due punti della scala si ode il fischi leggero, nei restanti spariscono solo i rumori di fondo .

Riesce a coprire tutta la gamma da 500Khz (Variabile tutto aperto) a 1600 Khz variabile tutto chuso. Solo con ricevitore  a volume massimo si ode anche un ronzio. Ma ruotando il trimmer da 100K non avviene nessun cambiamento di quanto giunge alle mie orecchei. IO ne deduco che (e chiedo eventuali spiegazioni) che il cambiamento si noterebbe soloponendo in  uscita il frequenzimetro. Tensioni a vari componenti:

FT2  G = 0      S=1,48       D= 7,64

FT1  G = 0      S = 6,83    D = 8,69

TR1 B = 6,7    C = 0         E = 6,88

TR2 B = 8,26  C = 8,93    E = 8,96

TR3 B= 0,57   C = 6,34    E = 0

 

Ho montato pure l'ultimo circuito da te proposto, quello con deviatore e trimmer da 1K , ma anziche far uso di un BFR 99 ho usato come da schema il BF327

Il risultato è uguale al precedente con una diversità che la gamma coperta va da 520Khz a soli 1100 Khz Cambiando  posizione al deviatore udibilmente  non cambia nulla, il ronzio a massimo volume rimane, cosi anche ruotando i due trimmer.   Per ricentrare la gamma di frequenza, ci sono arrivato abbastanza vicino sostituendo il condensatore da 47PF con uno da 10 PFsul Gate del BC 327.

FT2  G = 0      S=1,48       D= 2,10

FT1  G = 0      S =7,46    D = 8,47

TR1 B = 6,96    C = 0         E = 7,46

TR2 B =2,72  C = 8,98    E = 2,10

TR3 B= 0,58  C = 6,36    E = 0

Mentre trascrivo le tensioni rilevate noto alcune differenze far il primo schema ed il secondo per il TR2 e FT2 ne deduco ( e chiedo conferma o meno) che sia dipeso dalla posizione del trimmer da 100K che modificando la tensione di base del TR2 fa variare la tensione sull'emittore dello stesso di conseguenza cmbia valore anche sul Drain del Fet. 

Nel primo schema la S del fet è indicata al negativo o massa, mentre nel secondo schema indicato con P2 non vedo collegamenti a massa ,. Mi spieghi (per favore )anche questo ?

Grazie per i preziosi consigli

Ciao

Loris

 

 

 

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