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beonardo

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Riguardo  quanto detto sulla diversita di tensioni del TR2 mi correggo (penso di dire giusto) che la diversità di lettura sia dovuta alla resistenza da 22K che alimenta il colettore anziche quella da 10K dell'altro schema. Aggiungo che questa mattina ho terminato e testato un terzo montaggio dell'ultimo circuito ( Primo circuito di base con aggiunta dei due TR BC337 )( ma utilizzando  BFR99 anziche il BC327) inoltre anziche condensatori da 3n3 per errore o montato 33n, risultato del test: Simile al precedente  con aumento del ronzio all'atto della sintonizzazione della frequenza impostata e variazione della profondità di ronzio Ruotando il trimmer da un 1K.

Ruotando il trimmer da 100K nessuna variazione cosi lo stesso cambiando posizione al commutatatore.

La posizione del variabile è perfettamente allineata su tutta la gamma da 550 a 1600Khz.

Personalmente sono soddisfatto l'obbietivo primario è stato raggiunto il secondario era di aggiungere un suono che con senno di poi era sufficiente aumentare il volume del ricevitore.

Comunque ho fatto esperienza.

Gradirei cortesemente un tuo riscontro in generale sulla mia lunga esposizione cosi poi possiamo intraprendere il circuito delle OC:

Grazie ancora , 

ciao

Loris 

 

 

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10 ore fa, beonardo scrisse:

Ruotando il trimmer da 100K

Scusa, mi è scappato uno zero di troppo. Come ho già scritto in precedenza  e prendendo a riferimento lo schema del 31/3

Il trimmer RV1 è da 10K - R5 può variare da 10 a 22K. Per ottenere la massima modulazione come da foto, ho usato per 15k

 

Questo è lo schema semplificato del prototipo che ha prodotto le foto di cui sopra

image.png.81f2dabf057f33212a4b873af378d478.png..

Ripeto che:

C1=C2=C3 =3,3nF ...3,9nF

R1=R2= 10k

altrimenti non oscilla

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Questo postavi il 31 marzo : Nell'oscillatore di bassa frequenza puoi usare sia i condensatori da 3n3 che quelli da 3n9.

La frequenza generata dipende dal loro valore. Con 3n3 oscilla intorno a 1,2kHz, con 3n9 è più vicino a 1kHz.

Unico vincolo è che siano tutti dello stesso valore. Così come le due resistenze R1-R2 da 10k

-------------------

Come dicevo ieri ho montato un terzo circuito, e sia il secondo che il terzo con deviatore per iserire o meno l'oscillazione modulata. Le prove che ho eseguito te le ho esposte in precedenza. Sul terzo circuito ho sostituito i condensatori da 33n ( montati per errore) con quelli da 3.3n La prova a riconfermato quanto dicevo prima, solo con volume al massimo nel punto di sintonizzazione si ode un innesco che viene sostituito da una vibrazione o ronzio di una certa frequenza, cosi su tutti i vari punti della scala del ricevitore.

Con condensatori da 33n invece la vibrazione o ronzio perde di frequenza ed il suono diviene piu baritonale.

Invertendo l'inserimenti della bobina ho testato anche sulle OC da 7 a 10 Mhz  cosi pure le OL oltre le OM

UNa cosa sulle OC ponendo il commutatore in of escludo la vibrazione , mentre in OM con condensatori da 33n la vibrazione dimunuisce di tono e aumenta in frequenza.

Forse perchè ho fatto uso di un commutatore a due vie a levetta molto piccolo?

Comunque sia, funziona con 3.3n che con 33n non so spiegarmi perchè.

Grazie buona domenica

Loris

 

 

 

 

 

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Dovresti verificare che l'oscillatore di bassa frequenza funzioni.

Basta prelevare il segnale da C4, staccando il capo che va alla base di Q2 e applicarlo all'ingresso di un piccolo amplificatore audio.

Se funziona, con i valori dei componenti indicati, dovresti sentire una nota molto forte a 1000-2000Hz.

Assicurati di aver sostituito C8 portandolo dai 100nF dello schema di N.E. a 1nF, altrimenti il segnale BF viene fugato a massa.

Sullo schema sottostante ti ho indicato le tensioni che rilevo nel mio prototipo, tralasciando l'oscillatore RF perché di quello hai già appurato il corretto funzionamento.

image.png.c214f58615f2bd4a36ab911ba9a6c0b9.png

Quando tutto funziona, sintonizzato il ricevitore dovrai sentire la nota ben decisa

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Dottor Cicala eccomi con buone notizie. L’aggeggio funziona; Non ho montato l’ultimo schema da te proposto(cioè quello senza commutatore), ma ho insistito sull’ultimo (quello con il commutatore ) ho ricollocato i condensatori da 3n3, rivisionato il resto del circuito e ripassato alcune saldature . Ho effettuato la prova da tè suggerita staccando C4 collegando all’amplificatore .

Il suono c’è. Risaldato C4 al suo posto ruotando il trimmer da 10 K con volume del ricevitore al massimo finalmente si ode il fatidico seganle. Portando il commutatore in posizione OF il segnale cessa.Al di là del tipo frequenza del segnale ciò che conta è che diversamente da prima è di una frequenza piu elevata e di suono piu brillante.

Entusiasta ho ripreso in mano i due precedenti circuiti e li ho sottoposti alla prova del c4 immettendo il segnale da li.

Cosa strana non sento nulla ,ma se tolgo corrente si sente il medesimo suono ( di quello che funziona), ma che lentamente nell’arco di qualche secondo si esaurisce . Io ritengo che duri il tempo di scarica dell’elettrolitico.

Ora non mi resta che ringraziarti ancora, ma ti chiedo gentilmente una spiegazione di quest’ultimo

inghippo, perche per mia caparbietà vorrei farli funzionare anche se poi li smonto per riutilizzare i componenti per altri esperimenti, far i quali senz’altro il ricevirtore OC.

Anzi il primo lo modificherò con l'ultimo tuo schema senza commutatore.

 

Ciao Grazie

 

Loris

 

 

 

 

 

 

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Attenzione che nello schema qui sopra la R9 deve essere da 10K

2 ore fa, beonardo scrisse:

buone notizie. L’aggeggio funziona

Ottimo! Deve funzionare.

 

1 ora fa, beonardo scrisse:

Entusiasta ho ripreso in mano i due precedenti circuiti e li ho sottoposti alla prova del c4 immettendo il segnale da li.

Immettendo o prelevando? (Per mandare il segnale dell'oscillatore BF all'amplificatore?)

-Verifica le tensioni nei punti indicati

-Abbassa R3 a 1Mohm

 

1 ora fa, beonardo scrisse:

Cosa strana non sento nulla ,ma se tolgo corrente si sente il medesimo suono ( di quello che funziona), ma che lentamente nell’arco di qualche secondo si esaurisce

Se ti riferisci al segnale dell'oscillatore RF che viene modulato solo quando togli corrente per il tempo di scarica di qualche elettrolitico, allora significa che (in riferimento allo schema sopra) la R5 è troppo bassa. I valori ottimali dovrebbero essere: R5=15k - R9=10k

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2 ore fa, beonardo scrisse:

Cosa strana non sento nulla ,ma se tolgo corrente si sente il medesimo suono ( di quello che funziona), ma che lentamente nell’arco di qualche secondo si esaurisce

Se ti riferisci al segnale dell'oscillatore RF che viene modulato solo quando togli corrente per il tempo di scarica di qualche elettrolitico, allora significa che (in riferimento allo schema sopra) la R5 è troppo bassa. I valori ottimali dovrebbero essere: R5=15k - R9=10k

  Il modulatore funziona ,nel senso che quando arrivo sulla frequenza impostata sul ricevitore innesca e no senti piu la voce o i rumori di fondo.

Stacco il C4 al suo capo lo collegamento ingresso amplificatore , l negativo dell'amplificatore lo collego al,negativo dell'oscillatore.

Risultato non si ode nulla. Stacco l'alimentazione e subito si ode il segnale sonoro che man mano 3/4 secondi si esaurisce.

Ho controllato le tensioni ai TR e Fet non si discostano se non di qualche decimo dall'altro circuito.

Farò le prove di cui sopra.

Ciao Grazie Buona notte.

 

 

 

 

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il 9/4/2018 at 21:26 , beonardo scrisse:

Cosa strana non sento nulla ,ma se tolgo corrente si sente il medesimo suono ( di quello che funziona), ma che lentamente nell’arco di qualche secondo si esaurisce

Se ti riferisci al segnale dell'oscillatore RF che viene modulato solo quando togli corrente per il tempo di scarica di qualche elettrolitico, allora significa che (in riferimento allo schema sopra) la R5 è troppo bassa. I valori ottimali dovrebbero essere: R5=15k - R9=10k

Ciao Stefano

 

Nello schema noti le modifiche apportate come proposto con rilevazione tensioni

Cosi le prove e gli esperimenti miei.

Con le modifiche non c’è cambiamento, infatti ponendo il pin d’ingresso dell’ amplificatore su c4 (avendolo prima staccato dal trimmer ) non si ode il segnale sperato.

 

Ma insistendo, per caso ho inserito un C4 da 630 PF ed il segnale seppur debolmente è arrivato, dopo diverse prove ho rilevato che la miglior intensità di segnale si ottiene con 2000PF oltre i 5000PF non più.

Cosi ho ricollegato il c4 al trimmer pensando di essere a cavallo ma cosi non è stato .

 

Dopo diversse prove mi sono accorto che anche con C4 collegato al trimmer toccando il pin d’igresso ampli in quel punto , il seganle c’è, debole, ,ma c’è pure toccando i seguenti punti : (sulla base del TR2, sull’emittore, qui il segnale è più sostenuto cè pure toccando il drain di FT2

Ma nel ricevitore non ci arriva. ?

Per favore pensi attraverso le mie descrizioni di potermi spiegare il fenomeno C4?

Nelle foto quello con mammut funziona , l'altro con le boccole è quello sottoprocesso.

Grazie a presto risentirci

Ciao

Loris

schema attuale prova.png

primo non va.jpg

Questo funziona.jpg

Scusa ho postato quello senza valori tensioni

schema ultim prove .png

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Realizzazioni da vero sperimentatore :thumb_yello:

22 ore fa, beonardo scrisse:

 

Ma insistendo, per caso ho inserito un C4 da 630 PF ed il segnale seppur debolmente è arrivato, dopo diverse prove ho rilevato che la miglior intensità di segnale si ottiene con 2000PF oltre i 5000PF non più.

Questo non mi "quadra", il valore di C4 doverebbe essere >=100nF e più è alto, maggiore è il trasferimento del segnale BF, maggiore la profondità di modulazione.

 

Potrei azzardare ipotesi una più strampalata dell'altra, ma se

i componenti sono buoni e in tolleranza +/-20%,

il montaggio corretto,

l'alimentazione adeguata,

non rimane che la disposizione dei componenti che da' luogo a qualche strano accoppiamento :wacko:

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Avevo scritto :Con le modifiche non c’è cambiamento, infatti ponendo il pin d’ingresso dell’ amplificatore su c4 (avendolo prima staccato dal trimmer ) non si ode il segnale sperato.

Ho scoperto il motivo : Il cavetto che porta il segnale all'amplificatore ha un positivo e anche il negativo . Io collegavo il negativo dell'ampli con il negativo del generatore di segnale.

                                     le prove di oggi hanno evidenziato che se non collego i due negativi fra loro  il segnale c'è anche con 4700 pF

Grazie

Riprenderò in mano il Ricevitore OC rignerativo e ti farò sapere.

Buona notte

 

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  • 1 month later...

Buongiorno Amici , Ciao Stefano. Dopo questo lungo periodo di sperimentazioni attive ho dovuto pormi in inattività.

Per tanto riassumendo: ereavamo rimasti con il circuito dell’oscillatore universale che funzionava quando collegavo il negativo dell’amplificatore. Al quale tu hai cosi risposto:

 

Il cavetto era per me inimmaginabile ma comunque rientra a pieno titolo nell'ambito degli accoppiamenti strani 

 

Ti devo dire che nel frattempo ne ho montati altri due il primo ha funzionato correttamente da subito.

Gasandomi ho voluto inserire come ulterirore amplificazione di segnale fra Q1 e Q2 un secondo BC337 dal suo emittore sono entrato attraverso il C4 nel potenziometro.

Ha funzionato, ma altra mia sorpresa, mi sono accorto di aver collegato il gate Q4 anziche sull’emittore di Q5 sulla sua base e non c’è stato altro verso. Collegandolo in modo corretto sull’emittore le oscillazioni ci sono , ma non la nota.

Mi sono dato questa spiegazione: ( sarà perche non avendo piu BF245 ho usato degli J112 ) .

Comunque ho inscatolato il circuito ponendo un commutatore per scollegare il variabile e mi sono divertito ha sintonizzarmi sui vari punti della scala della radio a partire da 520 Khz sino a 1600 inserendo vari condensatori.

Queste sono le letture rilevate leggendo la scala della radio.

1600 KHZ oscilla con 2,2 PF

1450 KHZ “ 12 PF

1250 KHZ “ 22 PF

1100 KHZ “ 33 PF

990 KHZ “ 56 PF

800 KHZ “ 100PF

660 KHZ “ 180 PF

560 KHZ “ 220 PF

520 KHZ “ 270 PF

 

Per ciò che concerne OC rigenerativo che il Dott Cicala mi ha proposto il 17 Febbraio scorso. L’ho montato su basetta, ma sempre per via della mia postazione d’ascolto che ben conoscete non sintonizzo nulla in AM neppure con una radio portatile che comprende LW OM SW FM.

Per contro con radio portatile accesa sulle OC: ruotando variabile del oc rigenerativo, in altoparlante si odono dei mutamenti dei rumori generati dal ricevitore.

 

CIao

 

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Quote

ho voluto inserire come ulterirore amplificazione di segnale fra Q1 e Q2 un secondo BC337

Non serve, anzi è controproducente.

 

Q2 amplifica in corrente, è un inseguitore e il guadagno in tensione è unitario.

 

Il segnale generato dall'oscillatore di bassa frequenza, quello che genera la nota, ha un ampiezza più che sufficiente per lo scopo.

Anche il fet Q3 è un inseguitore e vale quanto detto sopra. Il suo scopo è quello di separare l'oscillatore RF e grazie all'alta impedenza del fet fa sì che l'oscillatore RF non venga caricato da ciò che si collega in uscita. 

Q4 e Q5 realizzano un diodo lambda che è il cuore dell'oscillatore RF. La sua particolarità è il comportamento a resistenza negativa.

 

Aggiungendo un altro stadio come hai fatto, ottieni solo la saturazione di Q2, il quale non potrà più modulare la tensione di alimentazione di Q3. Lo puoi verificare con il tester, la tensione sul drain di Q3 sarà prossima a quella di alimentazione anche in assenza del tono.

 

Se l'oscillatore di nota funziona correttamente, per modificare la percentuale di modulazione del segnale RF è sufficiente agire sulla rete di polarizzazione di Q2.

 

Se la polarizzazione è eccessiva Q2 saturerà e otterrai modulazione scarsa o nulla,

se insufficiente rischi invece l'interdizione di Q2 e in questo caso non otterrai nemmeno la portante a RF.

 

Quote

Per contro con radio portatile accesa sulle OC: ruotando variabile del oc rigenerativo, in altoparlante si odono dei mutamenti dei rumori generati dal ricevitore.

 

Questo conferma che il ricevitore rigenerativo è vivo.

Oltre al pregio di avere grande sensibilità, se il livello del segnale retrocesso - e da qui il termine rigenerativo/reattivo -  è eccessivo, questo tipo di ricevitore ha il difetto di trasformarsi in un oscillatore e quindi di irradiare RF alla frequenza a cui è sintonizzato.

 

E' il tipico difetto di questo ricevitore, ideato da Edwin Howard Amstong nei primi anni 20 del secolo scorso, ha quindi quasi un secolo ed è il primo ricevitore nel quale è stato impiegato un componente attivo: il triodo!

 

Se connesso ad una antenna esterna, irradia e disturba la ricezione ad altri utenti nelle vicinanze. Per evitare questo inconveniente, si fa precedere lo stadio rigenerativo da uno stadio separatore, ma nel tuo caso, vista la postazione d'ascolto, questo rischio è alquanto remoto. 

 

Edwin Howard Amstong morto sucida nel 1954 perché ridotto sul lastrico da molteplici cause legali, alcune vinte e molte perse, per vedersi riconosciuta la paternità del brevetto proprio di questa configurazione circuitale, è anche il padre della supereterodina e della modulazione FM...

 

Quote

1600 KHZ oscilla con 2,2 PF

1450 KHZ “ 12 PF

1250 KHZ “ 22 PF

1100 KHZ “ 33 PF

990 KHZ “ 56 PF

800 KHZ “ 100PF

660 KHZ “ 180 PF

560 KHZ “ 220 PF

520 KHZ “ 270 PF

 

Valori di capacità così bassi in relazione alla frequenza generata denotano con certezza che la tua realizzazione è caratterizzata da capacità parassite discretamente elevate.

 

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Ti ringrazio per le puntuali utili osservazioni e indicazioni.

Ora sono a chiederti gentilmente un consiglio sulla aggiunta della sezione amplificatrice per l’ascolto in altoparlante.

Per comodita di materiali in mio possesso ho costruito nel recente passato il circuito sotto postato che richiede la medesima tensione di alimentazione.

A tuo avviso può andar bene oppure deve essere preceduto da uno stadio premplificatore?

Oppure visti gli innumerevoli positivi consigli cosa mi suggerisci ?

592651477_Nuovaimmagine.jpg.84e84d0b3cc4d785ced866606af29671.jpg

Ancora per l’antenna è sufficiente uno spezzone di filo o deve essere calcolato in base alla frequenza d’ascolto ?

Se cosi fosse dovrei calcolare una media di 10MHZ = 7,5 Metri in quarto d’onda ?

 

 

Grazie Ciao

 

loris

 

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16 ore fa, beonardo scrisse:

Ancora per l’antenna è sufficiente uno spezzone di filo o deve essere calcolato in base alla frequenza d’ascolto ?

Se cosi fosse dovrei calcolare una media di 10MHZ = 7,5 Metri in quarto d’onda ?

 

In ricezione basta anche un pezzo di filo di lunghezza qualsiasi. Più lungo è meglio è. Nel caso sia troppo lungo, potrebbe spegnere l'oscillatore rigenerativo ed è per questo che ai tempi si usava mettere un condensatore variabile in serie.

Il problema è invece come trasferire il segnale captato dal filo al ricevitore. Se è collegato direttamente, allora può bastare il condensatore che c'è in ingresso o il condensatore variabile come detto. Se invece viene applicato ad un cavo coassiale, allora se non si adattano le impedenze, va a finire che si perde tutto il segnale a causa dei disadattamenti. In quest'ultimo caso è necessario interporre tra filo e cavo coassiale un trasformatore di impedenza del tipo UNUN con rapporto solitamente 9:1 e facilmente realizzabile.

 

Per quanto riguarda l'amplificatore che hai pubblicato, si tratta di uno stadio finale capace di pilotare un altoparlante ma dotato di scarsa sensibilità di ingresso. Servirebbe almeno un altro stadio, altrimenti rischi di non sentire nulla.

 

Il ricevitore al quale ti riferisci, io l'ho fatto seguire da un amplificatore con LM386 il cui guadagno è stato fissato a 100

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Il ricevitore al quale ti riferisci, io l'ho fatto seguire da un amplificatore con LM386 il cui guadagno è stato fissato a 100

 

Credo di aver capito giusto : all’uscita del OC attivo devo collegare un LM386 come questo

836501255_ConLM3861W.thumb.jpg.6dfc4b88981534ce6ebb02e199918c4b.jpg

 

Se mi permetti ho ancora un apio di domande.

Hai usato questi termini (inseguitori) per Q2 e Q3 ti prego specificare in dettaglio il termine.

 

Una seconda domanda riguardo lo schema dell’ OC attivo,  facendo riferimento all’antenna attiva per OM

Per Q1 dell'OC attivo vedo una elevata similitudine al Q1 dell’antenna attiva OM e mi viene da chiederti delucidazioni riguardo la funzione del Q2 nello schema di quest’ultima.

 

Grazie per la tua pazienza

Cio Buon fine settimana

 

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Un semplice esempio di utilizzo dell'amplificatore integrato LM386 lo trovi nel messaggio del 3 Febbraio e che ti riporto qui sotto.lm386.JPG.e6766c75b2a9b0580f9dfb636d82976f.JPG

 

Per quanto riguarda l'inseguitore, senza entrare nello specifico, nel caso in cui si impiega un transistor, è anche chiamato amplificatore a collettore comune, nel caso del fet invece è a drain comune.

In ogni caso, esibisce un guadagno in tensione unitario, quindi non amplifica in tensione il segnale ad esso applicato, ma lo amplifica in corrente. In pratica serve a separare uno stadio dall'altro o adattare l'impedenza di uno stadio a quella di un altro.

Da alta impedenza a bassa impedenza - da segnale in tensione a segnale in corrente.

Ad esempio, nel caso di un oscillatore, se non si usasse uno stadio separatore e si collegasse direttamente un carico, questo potrebbe sovraccaricare l'oscillatore fino a farlo spegnere e comunque ne modificherebbe la frequenza di oscillazione. Usando un per come separatore, grazie alla sua altissima impedenza, non si va ad assorbire corrente dall'oscillatore il quale non viene caricato e quindi lavora nelle sue condizioni ottimali. Il fet, inoltre, lavorando in tensione, non assorbe nemmeno quella minima corrente che necessariamente un transistor dovrebbe assorbire anche se in relazione al suo hfe che non è altro che il rapporto tra la corrente di collettore e quella di base.

Non mi dilungo oltre, su wikipedia troverai maggiori dettagli.

 

Nell'antenna attiva, i due fet realizzano una amplificatore cascode e vanno visti come una unica unità, in pratica è molto simile ad un mosfet a doppio gate.

Nel ricevitore OC invece il fet è usato come amplificatore a reazione di source e quindi più simile ad un oscillatore Hartley.

 

 

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Grazie ora ti chiedo se il condensatore in ingresso (680nf) va posto comunque anche se in uscita del ricevitore abbiamo l'elettrolitico da 4,7 mF ?

 

Quale funzione hanno , ha l'uno e l'altro ?

Grazie ciao

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Tutti e due hanno la stessa funzione , di separare i due circuiti in corrente continua, ma di permettere al segnale di passare dal primo al secondo.

Visto che sono stati progettati separatamente è quasi impossibile che accoppiati direttamente, senza condensatore , non influiscano sul punto di funzionamento statico ( in cc ) .

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Grazie.

Il Ricevitore sembra funzioni, dico sembra in quanto riesco a sintonizzare con fatica ( poi spiego ***) una sola emittente forse due, ma in ore diverse ora non ho nessun riferimento per stabilire la frequenza , comunque una era in lingua Rumena e l'altra in lingua Italiana (erano preghiere)

(***Spiego)  Il variabile è un 100PF quelli ad involucro cartone e Mica fra le lamine,  con la spirale sull'estremità posteriore dell'alberino di quelli risalenti al tempo di guerra .

L'albero balla un poco cosi che a volte riesco centrare l'emittente muovendo l'alberino orizzontalmente o veritcalmente senza ruotarlo. Dovrò attivarmi per uno più nuovo e confacente.

Ora qualche domanda: A lamelle mobili del variabile tutte fuori ( che io deduco che siano 7/10 PF  sino all'inserimento del primo quarto delle stesse ( presuppongo 30 o 40 PF  si ode fruscio e soffio e solo verso la fine di quel tratto 40PF  riesco a sintonizzare l'emittente su citata, per tutto il resto dell'escursione scena muta nessun minimo fruscio.

Domanda 1 : Per centrare emittenti dai 40 ai 100PF dovrò variare il numero di spire della bobina o spostare la presa della stessa?

Domanda  2 SE pongo in parallelo al variabile da 100PF un compensatore da 10 pf potrei effettuare una regolazione fine?

Terza domanda : Sul Ricevitore abbiamno fatto uso di un trimmer da 10K, siccome per avere un grado di udiblità decente lo devo tenere tutto disinserito non è che si debba metterne uno piu grosso 20K o in serie al primo un resistore da 10K?

Grazie un cordiale saluto a tutti voi

Beonardo.

.

 

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  • 2 weeks later...

Ciao, mi ero perso quest'ultimo intervento.

In merito al ricevitore, stiamo parlando di questo ?

RX.JPG.d93d3dbd6e4c3cd61b7db41d6b55f357.JPG.e4f16606fbbd1c8546cc65d33dde5693.JPG

 

Se qualcosa si riceve sei già sulla buona strada.

 

Radio Romania  a  5910 - 7415 - 9875 kHz

Le preghiere in italiano penso siano quelle di Radio Vaticana che in base all'orario trasmette su queste frequenze image.png.b2725a62ffbf4a4d3514ad06868fcc72.png

 

Quote

A lamelle mobili del variabile tutte fuori ( che io deduco che siano 7/10 PF  sino all'inserimento del primo quarto delle stesse ( presuppongo 30 o 40 PF  si ode fruscio e soffio e solo verso la fine di quel tratto 40PF  riesco a sintonizzare l'emittente su citata, per tutto il resto dell'escursione scena muta nessun minimo fruscio.

Ti stai riferendo a questo variabile?

RADIO-GALENA-CONDENSATORE-VARIABILE-a-MICA.jpg.cd703fb40918fc8d51380ff9867cacde.jpg

E' il classico tipo Scuola Radio Elettra anni 50.

Se non ha qualche problema di isolamento in quel punto che causa quei crepitii che dici allora la reazione è probabilmente scarsa e per questa ragione ti trovi a dover tenere RV1 tutto verso il SOURCE del fet.

 

In un ricevitore a reazione il punto più critico, anzi l'unico punto critico, è proprio la bobina di sintonia e la posizione della presa intermedia di reazione; ci vuole pazienza per trovare il punto ideale.

 

Una volta trovata la posizione su L1 alla quale collegare C3 e per la quale agendo su RV1 hai la possibilità di regolare la reazione fino all'innesco, allora noterai che il ricevitore è molto sensibile.

 

Sarebbe comodo se L1 avesse priù prese intermedie, magari ogni 2 spire e quindi provare per tentativi qual'è quella che genera l'innesco con RV1 tutto verso il source.

 

Durante la regolazione di RV1, prima dell'innesco noterai anche che il soffio aumenterà considerevolmente.

La ricezione si ottiene al di sotto del punto di innesco e RV1 va ritoccato in base alla frequenza sintonizzata al fine di ottenere sempre il massimo del soffio.

 

 

Per aumentare la reazione in questo ricevitore, puoi agire in due modi distinti:

 

1) Abbassi la  R2 fino ad eliminarla

 

2) Sposti il punto in cui C3 si collega alla bobina L1 salendo di una o due spire verso il variabile.

 

In ultimo, per avere una sintonia fine puoi aggiungere un'altro variabile di piccola capacità in parallelo a  C1.

 

 

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Rifatto la bobina con presa all'ottava come da schema e alla decima. Miglior ricezione con pres all'ottava spira. Ho posto un compensatore da 10 /15 PF in parallelo, questo mi facilita il centraggio.  Altra modifica è stata quella di porre un trimmer ( di queli a vite) anziche il resistore da 270 ohm ( mentre prima il potenziometro per la reazione era posizionato tutto a SX

e come lo muovevo il suono spariva ora ho un'escursione di un quarto giro e mi consente una miglior reazione ) quando lo tolgo misurerò il valore resistivo. Come sai le modifiche le faccio in cantina e le prove in casa. 

Oggi ho effettuato delle prove dalle 19,30 sino alle 24 , da subito ho sintonizzato 4 emittenti Quella delle preghiere in latino ( recitava il rosario ) alle 20 è cessata. Circa cinque minuti dopo spostando leggermente la sintonia è iniziata una trasmissione annunciata con squilli di campane. potrebbe essere radio vaticana ,ma non sono riuscito a decifrare l'annuncio in quanto al momento c'era evanescenza di segnale. Non sono rimasto con l'orecchio attaccato al ricevitore tutta sera , ad ogni intervallo televisivo ruotavo il variabile per cambiar stazione, la seconda emittente è per certo Radio Romania Internazionale. Siccome queste stesse emittenti effettuano trasmissioni in varie lingue ( lo so per esperienza in quanto nei lontani anni 70 facevo radioscolto (in lingua italiana) sulle cortecon  invio di rapporti d'ascolto in codice (S.I,N.F.O ). non sono riuscito a determinare  la sorgente appunto per non conoscenza  della lingua.

Da inesperto le provo tutte , la prova che oggi mi ha consentito per il centraggio emittente una maggior escursione del variabile è stata quella di porre un variabile piccolissimo da 120PF in serie a quello da 100.

Cercata l'emittente con il 120  la centro con il 100. Mentre prima le stazioni si trovavano in uno spazio ristretto fra i 7/10 e i 40 circa PF) cosi me le trovo piu spaziate fra 100 e i 20PF.

Una cosa che m'ero scordato Un'ulteriroe difficoltà del centraggio emittenti è data dal fatto che come stacco la mano dalle manopole ( di plastica) va fuori sintonia ,cosi che giro millimetroper millimetro finche trovo il punto migliore. Altro se tocco con le mani il punto di terra GND aumenta leggermente la ricezione, cosi anche solo  avvicinandomi col corpo .

La presa è sul tubo calorifero che è di rame. L'antenna è collegata al negativo della presa TV.

Le tre schede del circuito di materiale isolante ( alimenatore, ampli, ricevitore) sono fissate su un contenitore di legno. cosi pure i variabili.

Non è che sarebbe meglio porre sotto le schede isolandole una piastra di metallo?

Grazie a presto risentirci.

 

 

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Io aumenterei ancora un po' la reazione. Non sono  riuscito a capire se riesci a farlo innescare portando RV1 tutto verso il fet. Se così non fosse, la reazione è ancora bassa.

7 ore fa, beonardo scrisse:

Una cosa che m'ero scordato Un'ulteriroe difficoltà del centraggio emittenti è data dal fatto che come stacco la mano dalle manopole ( di plastica) va fuori sintonia

E' noto come "Effetto mano". Per eliminarlo dovresti mettere il ricevitore in un contenitore metallico collegato a massa, oppure montare il variabile su di un pezzo di circuito stampato vergine collegato a massa, in modo tale che il variabile non senta la tua mano. Inoltre dovresti verificare che il perno, cioè le lamine mobili, sia collegato a massa.

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