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PLC Forum


Assorbimento circuito senza carico


Joker58

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Salve 

Sono riuscito a trovare questo circuito però avrei bisogno di sapere il suo assorbimento senza calcolare le bobine dei relè 

Qualcuno ha qualche idea di quanto possa assorbire ?

Altrimenti mi toccherà montarlo per poi misurare l'intensità corrente che nel mio caso deve stare sotto 0,001 milliampere

 

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Non serve montarlo, il solo partirore R2-R3, assorbe:

 

12:44000=0.272mA

 

Hai voglia a fare un circuito che assorbe 1uA, fai fatica a trovare un diodo che abbia una corrente di perdita di quell'ordine di grandezza.

 

 

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Mettici pure che R2 è in parallelo all'ingresso NON INVERTENTE dell'operazionale che non ha proprio un'impedenza infinita, quindi solo di bias avresti:

 

311uA - sul partitore da 22k
 11uA - sul partitore della fotoresistenza con il POT a metà
 76uA - sulla R4 da 47k
  1mA - circa l'alimentazione del LM358 senza RL, questa varia anche in proporzione all'impedenza d'uscita
-----
1.4mA - circa nell'ipotesi migliore, se aggiungi tutto il resto siamo più o meno a 3mA...


Il simulatore dice oltre 30mA con la configurazione attuale senza transistor e realy...

 

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Se serve veramente un basso assorbimento in standby (ad esempio perché l'alimentazione è a batteria), quel circuito non è adatto ed andrebbe riprogettato da zero. Magari con un pic tecnologia cmos e un programma che sfrutti le opzioni di risparmio energetico del microcontroller, ci si riesce. Ma non è cosa semplice.

 

Certo se magari si iniziasse a spiegare bene cosa si vuole ottenere, invece che mantenere una omertà degna della progettazione di un attentato terroristico, sarebbe anche più semplice e veloce arrivare ad una soluzione 

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2 ore fa, Darlington scrisse:

Magari con un pic tecnologia cmos e un programma che sfrutti le opzioni di risparmio energetico del microcontroller, ci si riesce. Ma non è cosa semplice.

Sotto 1uA ? Nel fai da te ? Manco i componenti adatti li trovi !:roflmao:

Già detto da Nik-nak .:thumb_yello:

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2 ore fa, Darlington scrisse:

Certo se magari si iniziasse a spiegare bene cosa si vuole ottenere, invece che mantenere una omertà degna della progettazione di un attentato terroristico, sarebbe anche più semplice e veloce arrivare ad una soluzione 

 

Penso ti sia sfuggita questa discussione:

 

 

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Wow quante risposte !

Grazie mille a tutti innanzitutto!

Non ho nulla da nascondere ,i l mio problema  e la volpe che si mangia tutti gli animali da cortile che ho nel pollaio.

Di notte se mi dimentico di chiudere o se non sono a casa e non chiudo la notte entra nel pollaio e si mangia tutte le galline come già detto successo.

Di giorno non di avvicina .

Già è successo e ha fatto una strage

Dunque avere una porta automatica per pollaio è già un antifurto contro la volpe 

Le vendono e potrei anche comprarla ma la passione,la voglia e la soddisfazione di poterla realizzare e tutta un altra cosa ..

Ne ho fatta una e funziona alla grande ma purtroppo senza poter caricare la batteria interna da 12v 3 Ah dura si e no due giorni, considerando che ho usato un doppio relè che eccitato consuma circa 25 milleampere più i 10 secondi del motoriduttore che anch'esso consuma circa 30 milliampere

Il relè mi rimane eccitato nella fase notturna per circa 10)12 ore per cui la batteria mi si scarica

Le porte automatiche (Quelle che vendono già pronte) utilizzano 4  batterie da 1,5v alcaline e durano circa un anno ( 12 mesi ) cosa che per me era fantascienza quando ho letto.

Poi ho conosciuto un amico che ha comprato questo automatismo e mi ha confermato che le batterie gli sono durate quasi 10 mesi 

Ecco il mio dilemma ....

Tutto qui !

 

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8 ore fa, Nik-nak scrisse:

Non serve montarlo, il solo partirore R2-R3, assorbe:

 

12:44000=0.272mA

 

Hai voglia a fare un circuito che assorbe 1uA, fai fatica a trovare un diodo che abbia una corrente di perdita di quell'ordine di grandezza.

 

 

Si avevo già visto il partitore ma 0,2 milliampere e andava più che bene

Era il resto che non sapevo   ..

 

 

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Il calcolo che ho fatto è che se rimango su un assorbimento di 1 milliampere di assorbimento totale collegando una batteria da 7 Ah posso stare tranquillo per almeno 10 mesi circa 

In teoria dovrei avere un consumo di 8,750A in un anno ma è solo teorico 

 

 

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7 minuti fa, Joker58 scrisse:

Poi ho conosciuto un amico che ha comprato questo automatismo e mi ha confermato che le batterie gli sono durate quasi 10 mesi 

Ecco il mio dilemma .

Bistabili , o passo-passo . Ma adesso , pensando a quel che vuoi fare , usare un piccolino ti faciliterebbe un sacco di cose . Tra poco sento che salterà fuori uno schema....:thumb_yello:

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8 minuti fa, gabri-z scrisse:

E per assicurare l'alimentazione del solo piccolinocosa si va ad assorbire dalla batteria ?

??

 

Non ho capito scusa

 

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6 ore fa, GiRock scrisse:

Mettici pure che R2 è in parallelo all'ingresso NON INVERTENTE dell'operazionale che non ha proprio un'impedenza infinita, quindi solo di bias avresti:

 

311uA - sul partitore da 22k
 11uA - sul partitore della fotoresistenza con il POT a metà
 76uA - sulla R4 da 47k
  1mA - circa l'alimentazione del LM358 senza RL, questa varia anche in proporzione all'impedenza d'uscita
-----
1.4mA - circa nell'ipotesi migliore, se aggiungi tutto il resto siamo più o meno a 3mA...


Il simulatore dice oltre 30mA con la configurazione attuale senza transistor e realy...

 

Grazie girock

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Quello che mi manda al manicomio e come fanno a far girare un motoriduttore per circa 20 secondi al giorno ( 10 la mattina e 10 la sera ) e in più il circuito annesso per circa 12 mesi con solo 4 batterie stilo da 1,5v 

Bhoooo

 

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11 minuti fa, gabri-z scrisse:

la domanda era rivolta a dott.cicala

In pratica serve un crepuscolare con regolazione di soglia, due temporizzatori  con tempi regolabili t1,t2, due uscite che si eccitano una al buio per il tempo t1 e l'altra alla luce per il tempo t2. Allo scadere dei due tempi t1,t2 i relè sono diseccitati e il micro deve andare in sleep, l'assorbimento deve rimanere entro 1mA.

 

Si può fare, ma chi lo programma il pic? :)

 

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3 minuti fa, dott.cicala scrisse:

In pratica serve un crepuscolare con regolazione di soglia, due temporizzatori  con tempi regolabili t1,t2, due uscite che si eccitano una al buio per il tempo t1 e l'altra alla luce per il tempo t2. Allo scadere dei due tempi t1,t2 i relè sono diseccitati e il micro deve andare in sleep, l'assorbimento deve rimanere entro 1mA.

 

Si può fare, ma chi lo programma il pic? :)

 

Bravo cicala !

 

7 ore fa, GiRock scrisse:

Mettici pure che R2 è in parallelo all'ingresso NON INVERTENTE dell'operazionale che non ha proprio un'impedenza infinita, quindi solo di bias avresti:

 

311uA - sul partitore da 22k
 11uA - sul partitore della fotoresistenza con il POT a metà
 76uA - sulla R4 da 47k
  1mA - circa l'alimentazione del LM358 senza RL, questa varia anche in proporzione all'impedenza d'uscita
-----
1.4mA - circa nell'ipotesi migliore, se aggiungi tutto il resto siamo più o meno a 3mA...


Il simulatore dice oltre 30mA con la configurazione attuale senza transistor e realy...

 

Grazie girock

 

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42 minuti fa, Joker58 scrisse:

Quello che mi manda al manicomio e come fanno a far girare un motoriduttore per circa 20 secondi al giorno ( 10 la mattina e 10 la sera ) e in più il circuito annesso per circa 12 mesi con solo 4 batterie stilo da 1,5v 

Bhoooo

 

 

Non c'è niente di speciale, applicazioni simili ne esistono a iosa e spesso anche più complesse. Sono progettate tenendo conto sin dall'inizio che il consumo, nel tempo in cui il sistema non sta processando, deve essere prossimo allo zero.

 

Se tu hai un microcontroller, e lo tieni in stand by per quasi tutto il tempo, l'autoconsumo è prossimo allo zero; se il sistema si basa su un sensore crepuscolare, scrivi una routine che lo "svegli" per pochi cicli di clock ogni, boh, dieci minuti, in modo da capire se è giorno o notte. In questo modo non tieni occupata la cpu a controllare costantemente la variazione del sensore, cosa che non ha alcun senso e consuma inutilmente energia.

 

Ovviamente per fare questo è necessario saper programmare ad alto livello, perché molte funzioni di standby avanzato nei micro, le controlli solo tramite assembler.

 

Nel tuo caso ti consiglierei caldamente di mettere un piccolo pannello solare sul pollaio, oramai costano pochissimo e un 5W con la relativa centralina per ricaricare la batteria li porti a casa a cifre irrisorie, a quel punto l'autonomia non è più un problema e pure con un circuito "sprecone" sei a posto per almeno sei o sette anni (cioè la vita media di una buona batteria al piombo) 

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9 ore fa, Darlington scrisse:

 

Non c'è niente di speciale, applicazioni simili ne esistono a iosa e spesso anche più complesse. Sono progettate tenendo conto sin dall'inizio che il consumo, nel tempo in cui il sistema non sta processando, deve essere prossimo allo zero.

 

Se tu hai un microcontroller, e lo tieni in stand by per quasi tutto il tempo, l'autoconsumo è prossimo allo zero; se il sistema si basa su un sensore crepuscolare, scrivi una routine che lo "svegli" per pochi cicli di clock ogni, boh, dieci minuti, in modo da capire se è giorno o notte. In questo modo non tieni occupata la cpu a controllare costantemente la variazione del sensore, cosa che non ha alcun senso e consuma inutilmente energia.

 

Ovviamente per fare questo è necessario saper programmare ad alto livello, perché molte funzioni di standby avanzato nei micro, le controlli solo tramite assembler.

 

Nel tuo caso ti consiglierei caldamente di mettere un piccolo pannello solare sul pollaio, oramai costano pochissimo e un 5W con la relativa centralina per ricaricare la batteria li porti a casa a cifre irrisorie, a quel punto l'autonomia non è più un problema e pure con un circuito "sprecone" sei a posto per almeno sei o sette anni (cioè la vita media di una buona batteria al piombo) 

9 ore fa, Darlington scrisse:

 

Non c'è niente di speciale, applicazioni simili ne esistono a iosa e spesso anche più complesse. Sono progettate tenendo conto sin dall'inizio che il consumo, nel tempo in cui il sistema non sta processando, deve essere prossimo allo zero.

 

Se tu hai un microcontroller, e lo tieni in stand by per quasi tutto il tempo, l'autoconsumo è prossimo allo zero; se il sistema si basa su un sensore crepuscolare, scrivi una routine che lo "svegli" per pochi cicli di clock ogni, boh, dieci minuti, in modo da capire se è giorno o notte. In questo modo non tieni occupata la cpu a controllare costantemente la variazione del sensore, cosa che non ha alcun senso e consuma inutilmente energia.

 

Ovviamente per fare questo è necessario saper programmare ad alto livello, perché molte funzioni di standby avanzato nei micro, le controlli solo tramite assembler.

 

Nel tuo caso ti consiglierei caldamente di mettere un piccolo pannello solare sul pollaio, oramai costano pochissimo e un 5W con la relativa centralina per ricaricare la batteria li porti a casa a cifre irrisorie, a quel punto l'autonomia non è più un problema e pure con un circuito "sprecone" sei a posto per almeno sei o sette anni (cioè la vita media di una buona batteria al piombo) 

 

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E quello che sto usando ,cioè pannello solare da 5w più regolatore 

Però mi da lo stesso problemi.

Dopo circa 20/30gg si scarica la batteria è va in blocco tutto il sistema 

Allora ho montato per adesso un pannello da 10 w e una batteria da 7 Ah 

Giusto per tamponare ,però mi sarebbe piaciuto sfruttare il circuito crepuscolare visto è considerato che quello che sto usando attualmente consuma in standby 0,12 milliampere e se moltiplico ..

0,00012x8760 ore = 1,05 A 

Ovviamente devo aggiungere il consumo del motore che sta intorno ai 20milliamper e gira per circa 20 secondi al giorno 

Comunque così ci starei dentro anche se dovessi metterne due di circuiti sarei sempre dentro i limiti 

Intanto ringrazio tutti e buona giornata 

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