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Consiglio impianto nuovo B&B


francsr

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giacomocastelnuovo

scusa, sei un installatore, nei tuoi anni di attività non hai mai avuto bisogno di un progettista?,

quando ho qualche dubbio, telefono al mio progettista.

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Beh, io come premisi , farei un po di attenzione : Se non ci sono neppure i "fichi secchi", difficilmente c'e' la liquidità per pagare la parcella.

Se si promuove  il solare termico e il riscaldamento dell'acqua tramite caldaia a gas, idem per il forno della cucina, rimane solo la sezione lavatrice e l'eventuale phon nelle camere, che è meglio avere già con modello a parete, che con 600/800Watt di potenza riscaldante ce la caviamo. In cucina al massimo si posa un micronde.

Eviterei, di tirarla tanto per le lunghe con consigli e progetti preliminari, perché alla fine poi danno l'incarcio all'ultimo che si presenta che vuole 10€ in meno.

Senza un bel quadro con strumenti di bordo e RMC programmabili, è difficile tenere sotto controllo la condizione di assorbimento. 

Per esempio, il solare termico - porta l'acqua almeno a 40° anche d'inverno, e  si risparmia sul suo riscaldamento con le resistenze elettriche.

Alla fine progettando preventivamente con razio si trovano delle soluzioni che garantiscono dei vantaggi.

Ricoridamo che, poi, dovranno anche prevedere pompe di calore/cdz, forse se n'erano dimenticati, fatto salvo che i clienti non volgliano fare la sauna e congelarsi  al primo freddo, e così ..capiamo che 6kW, proprio non vanno. Rimane da passare la palla al "Progettista", e seguire le sue indicazioni come installatore esecutivo dei lavori.Io eviterei di soggiogarsi agli architetti e geometri, perché - loro - premettono solo computi economici sul costo delgi impianti che sono solo una barzelletta che si impara sui libri di testo univeristari.

Vi saluto.

Con 6kW(6.6kW) siamo al limite.

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Allora, vediamo di chiarire qualche punto

1) il progetto è sempre obbligatorio.Cambia solo chi lo deve firmare

2) visto che è attività commerciale, il limite per la progettazione da parte di professionista abilitato è 200mq

3) sicuramente il minimo da prevedere è 10Kw considerando anche il discorso della contemporaneità di eventuali asciugacapelli o cucina con forno elettrico

4) Da cosiderare inoltre illuminazione di sicurezza, illuminazione dei presidi antincendio, eventuale rilevazione incendio, cavi a bassa emissione di fumo, segnalazione bagni disabili.

 

Ergo, sono cosa da fare con un minimo di attenzione, per non tirarsi addosso delle rogne in quanto il primo responsabile è sempre l'installatore.

E soprattutto, visto che quando ci sono problemi sono tutti bravi a dire "io non lo sapevo", tutte le comunicazioni vanno fatte per iscritto

 

Ricordarsi che un progetto fatto bene (indipendentemente che sia fatto da un progettista iscritto all'albo o dal responsabile tecnico) e' un vantaggio sia per l'installatore che per il committente in quanto permette sia di fare poi delle manutenzioni mirate sia di documentare esattamente quanto realizzato

Per quanto riguarda il progetto basta seguire la CEI 0-2 per essere prudentemente tranquilli

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Quote

2) visto che è attività commerciale, il limite per la progettazione da parte di professionista abilitato è 200mq

Non avevo previsto questo aspetto, provo ad approfondirlo...già solo con il clima e pompa di calore ci siamo sopra i 6kW.

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Ha ragione Microchip.

In particolare prendi molto sul serio il punto 2 perché di fatto, anche se a gestione familiare, trattasi di attività commerciale. Dunque il progetto deve essere  fatto da un professionista iscritto all'albo se l'immobile supera i 200m2, cosa che dalle indicazioni che hai dato mi sembra molto probabile. A quel punto se devi farlo progettare da un professionista tanto vale fare un impianto trifase da 10KW. Poi nessuno impedisce al tuo cliente di fare un contratto da 6KW per poi aumentarlo in futuro se occorre.

Per quanto riguarda il costo del progetto varia molto da un progettista all'altro. Ho avuto progettisti dagli 800 ai 1500€.

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  • 3 weeks later...

Buongiorno a tutti.......scusate l'assenza è qualche giorno che non guardavo pc

vi dico che le cose non si sono smosse....sono rimasto alle chiacchere delle settimane scorse...comunque rimango vigile ed in attesa della chiamata...(avvolte dopo l'entusiasmo iniziale i lavori spariscono....sigh)

mi fido del geometra ddl, negli anni mi ha sempre portato bene, il discorso di microchip, non l'ho neanche pensato e potrebbe essere giusto, la struttura è sicuramente superiore ai 200mq, ma non so se un b&b sia assimilabile ad "attività commerciale" fiscalmente, altrimenti perderebbe tutti i privilegi/vantaggi che ha rispetto ad un'albergo, mi dovrò informare meglio (o meglio la ddl dovrà informarsi meglio...e riferire) quindi in teoria mi risparmio tutto l'antincendio e varie

come elettricista lavoro quasi solo nel civile ed intorno ai soliti impianti sotto i 6kw, non ho un progettista personale...(dopo una brutta esperienza di anni fa, terze parti le tiro dentro solo quando sono sicuro di fare un lavoro e poterlo riscuotere...)

pompe di calore o condizionatori non credo serviranno...pannelli fotovoltaici od altro si vedrà, sicuramente saranno cose che salteranno fuori se gli andrà bene e se troveranno fondi...

i 6kw so che sono stretti per un'uso normale...intanto spero che le cose andranno avanti e quindi i consigli raccolti sussopra mi torneranno comodi per una prima chiaccherata, giusta l'idea dei 10kw trifase...anche se bisogna anche vedere che costi reali dovranno assumarsi per prendersi un trifase..

se vorranno "investire" qualche spicciolo su un progettista professionista ne sarò ben lieto..per me, per lui ed in più son sicuro che mi eviterà problemi futuri

 

vi tengo aggiornati

buonagiornata

 

 

 

 

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B&b si puo' realizzare pure in una abitazione privata cambiando la destinazione d'uso. E' certamente un lavoro alla massima economia.cercanelle cei 64 il capitolo sulle strutture ricettive.i bred & b hanno molte agevolazioni altrimenti nessunonlo avrebbe fatto per i costi di progettazione.

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Giusto elettroplc

qualche anno fa ammodernai una vecchia casa con 5 camere ed un paio di bagni...destinazione b&b...era già una casa abitata solo l'estate...l'hanno sfruttata una singola stagione....tutto nuovamente chiuso...secondo me trovarono i fondi giusti per fare qualche lavoretto....eppoi riscossi quelli spariti tutti..e si ritrovano una casa vacanze migliorata...solito impianto terra terra e contatore 3kw....ad oggi è sparito anche il cartello b&b

il lavoro sussopra, se andrà avanti, credo che nasca con la voglia di metter su un'attività, e comunque è scontato che attingeranno a fondi ed agevolazioni perché anche i lavori edili saranno consistenti....

ciao

 

 

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Buongiorno...

aggiungo ora che mi viene in mente, che a suo tempo non mi fu richiesta nessuna di.co (erano comunque lavori minimi, su un'impianto anni 70 fatto dal proprietario pensionato sip)

e non fu pensato niente per la sicurezza extra (suonerie, emergenze...punti luce aggiunti), per quanto mi riguarda benvengano fondi e gente che ha voglia di lavorare...

 

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Sui B&B vi e' troppo lassismo.case private trasformate senza troppe domande o vincoli amministrativi.

Facci sapere.fatti dare dal ddl una relazione sullo stato dei fatti: area destinazione d'uso numero di camere.non vi e' un capitolo della cei 64 sui BB.ma si applica la parte sulle strutture ricettive.rimane che..case private diventano BB rimando private dal punto di vista catastale.solita roba.

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  • 3 months later...
  • 1 year later...

Scusate per aprire un B&b in sicilia la caldaia idrobagno b che ho la devo portare per forza fuori ?riscalda solo acqua;e poi ci vuole anche il bagno disabili ? Grazie 

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Maurizio Colombi

Mi dispiace, ma il regolamento di PLCForum che avresti dovuto leggere all'atto dell'iscrizione, vieta espressamente di accodarsi alle discussioni.

Specialmente a quelle ferme da parecchio tempo!

Per favore riproponi il tuo quesito aprendo una nuova discussione.

 

DISCUSSIONE CHIUSA

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