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alimentatore stabilizzato 12V


fransiscos

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E' stato tutto descritto dettagliatamente nei post precedenti che la tensione minima era quella riportata nello schema iniziale, se poi il trasfo si siede a 10.8V  allora è un altro discorso che non c'entra con quello che ho detto Io...

 

 

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44 minuti fa, GiRock scrisse:

Lo so anch'io che non si fa proprio così, ma qui sembra che alcune persone sono solamente capaci di attendere al varco per poi scaricare la loro frustrazione tecnica, è questo che mi da più fastidio, di loro non ho mai visto poi nulla di pratico se non tante chiacchiere.

 

Se lo sai perchè insisti con un ragionamento fuorviante?

Il fatto che tu, avendo fatto alcune prove con un un alimentatore, hai registrato che quasi funziona bene non è un buon motivo per ignorare i criteri di corretta progettazione.

Puoi anche farlo per le tue applicazioni, ma consigliarlo ad altri, sapendo che così non si fa, non è corretto.

 

44 minuti fa, GiRock scrisse:

Tutto sommato se non si hanno grosse pretese di stabilità, il 7812 non si comporta poi male anche nelle peggiori delle ipotesi...

 

Scusa ma questo non ha senso.

Cosa significa "non avere grosse pretese"?

Un apparato deve funzionare in modo corretto in tutte le condizioni previste.

Se necessito di 12V stabolizzati con corrente <= 500mA, devo avere un apparato che che con tensione di rete compresa tra 207V e 253V,  mi dia sempre 12V con ripple trascurabile erogando una corrente di valore conpreso tra 0 e 500mA.

Questo senza dover selezionare il regolatore per il minimo drop out o altre condizioni particolari.

 

Quote

E' stato tutto descritto dettagliatamente nei post precedenti che la tensione minima era quella riportata nello schema iniziale, se poi il trasfo si siede a 10.8V  allora è un altro discorso che non c'entra con quello che ho detto Io...

 

No il mio ragionamento, e non solo il mio, non prende in cosiderazione questo fatto. Il mio ragionamento, ed è dimostrato analiticamente, è che un secondario con tensione nominale di 12V è inadatto per realizzare un alimentatore stabilizzato con regolatore serie, che debba avere un'uscita di stabile di 12V.

 

Guarda caso l'atire della discussione aveva proprio scritto:

 

Quote

 

che per far funzionare lm78012 devo avere almeno 2,5-3V in piu' rispetto ai 12 in uscita allo stabilizzatore.

un trasformatore 12V e' poco, uno 24V e' troppo , dopo avrei problemi di temperatura sul 78012.

per quanto riguarda la corrente ne prelevero' al massimo 300-400mA

 

 

Che è correttissimo.

Se solitamente per un siffatto alimentatore si dimensiona il trasformatore per una tensione di 15V - 17V a carico ci sarà una rogione, o pensi che tutti glia altri sian degli incapaci?

Lo ha suggerito Tesla, l'ho ripetuto io, lo ha ribadito Paolo e siam tutte persone con qualche annetto di esperienza nel campo.

Pensi proprio che tutti lo abbiano fatto solo per farti dispetto?

 

Poi se le mie osservazioni ti hanno irritato, mi dispiace, ma è solo un problema tuo. Il mio scopo ne è ne di accontentarti ne di sconterti, ma solo quello di descrivere come si deve procedere, in modo corretto, per dimensionare questo aloimentatore

Come ha gia spiegato bene Paolo lo spirito del forum non è accrocchaire qualche cosa che bene o male funziona, magari più male che bene. Lo spirito del forum è aiutare a comprendere meglio l'elettronica e le sue applicazioni

 

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alimentando con 12Vac,per ipotesi,

per dimensionare un dissipatore idoneo al 7812 applico la formula

Rthda = (Tjmax - Tamax) / Pdmax - Rthjc - Rthcd

dove Tjmax è la massima temperatura di giunzione specificata dal costruttore, Tamax è la massima temperatura ambiente raggiungibile, Pdmax è la potenza massima dissipabile, Rthjc è la resistenza termica fra giunzione e contenitore (indicata dal costruttore sul foglio tecnico del dispositivo), Rthcd è la resistenza termica fra contenitore e dissipatore (dovuta al tipo di contatto fra i due e alla eventuale presenza di fogli isolanti o di grasso) ed Rthda è la resistenza termica dissipatore-ambiente ricavata dal catalogo dei dissipatori.

Pdmax= differenza tra Vi e Vu * I = 15,5V-12V= 3,5V *0,5A=1,75W

corrente assorbita dal carico I=0,5A

LM7812 dovra' dissipare 1,75W

Rtha = (150 C - 30  C) / (1,75 - 0,7 C -0,3C ) = 160 C/W

 

spero di aver capito da cio' che ho letto altrimenti ci vorranno dei chiarimenti prima che bruci tutto!

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Quote

Rthda = (Tjmax - Tamax) / Pdmax - Rthjc - Rthcd

Mi sa che ci siamo persi qualche parentesi 

Rthda = [(Tjmax - Tamax) / Pdmax ] - Rthjc - Rthcd

 

Che poi, basta guardare il risultato che hai ottenuto 160 °C/W, a parte che il 7812 ha una RthJA di 50°C/W quindi già è impossibile che il dissipatore abbia una resistenza termica più alta che il solo 7812 senza dissipatore , senza contare che con 160°C/W  con  soli 1.75W avresti 280°C :D 

 

Quindi rifai i conti, tieni però presente che la  RthJC del 7812 è di 5°C/W se in case TO-220 , la resisitenza termica Rthcd tra case e dissipatore è circa 0.4 °C/W, inoltre dovresti considerare una temperatura ambiente di 40°C

 

A naso starei su un dissipatore da 15°C/W

 

 

 

 

 

 

 

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Il calcolo delle dissipazioni è analogo alla legge di ohm, non per niente si parla di legg di ohm termica.

Le ressitenze termiche dalla giunzione all'ambinete sono in serie e la differenza di temperatura è come la differenza di potenziale ai capi di un partitore resistivo.

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 Rthda = [(Tjmax - Tamax) / Pdmax ] - Rthjc - Rthcd

Rthda= [(150-40 C)/1,75W ] - 5°CW-0,4°C/W

Rthda=[110°C/1,75W]-5,4°C/W

Rthda=62°C/W-5,4°C/W

Rthda= 57,4°C/W

la mia domanda e' come faccio a stabilire le caratteristiche del dissipatore?

sembra una domanda sciocca ma per me non lo e', non ho chiaro il concetto, qualcuno potrebbe spiegarmelo.

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Semmai è la resistenza termica tra giunzione e ambiente.

La massima rsistenza termica tra giunzione case, dal data sheet, è pari 5°C/1W, quindi con 1.75 W hai un delta di temperatura pari a 8.75°C.

Se metti un dissipatore con una resistenza termica pari a 20°C/1W avrai, con 1.75W, che partendo da una temperatura dell'aria di 40°C il dissipatore raggiungerà una temperatura di 40° + (1.75 * 20) = 40°C + 35°C = 75°C. Ammesso che non ci sia resistenza termica tra dissipatore e case, la giunzione raggiungera la temperatura di 75°C + 8.75°C = 83.75° che è ben al di sotto del limite di 150°C

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 quindi la temperatura de LM7812 arriva a 130°C , ma funziona in quanto la massima tollerabile dallo stesso e' 150°C.

il dissipatore perché da 15°C/W, non capisco quale e' il legame , forse mi sfugge qualcosa di basilare.

vorrei capire il concetto, cosi' lo memorizzo una volta per tutte

 

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6 minuti fa, fransiscos scrisse:

quindi la temperatura de LM7812 arriva a 130°C

 

NO.

Rileggi quello che ho scritto dopo una revisione (ho riscritto perchè non era abbastanz chiaro nei passaggi)

 

Se metti un dissipatore con 15°C/1W la temperatura alla giunzione diminuisce, sempre a pari potenza dissipata.

Minore è la resistenza termica minore è la differenza di teperatura tra aria e dissipatore, però aumenta la sperficie radiante ed il costo del dissipatore.

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 penso di aver capito.

Taria=40°C

La massima rsistenza termica tra giunzione case, dal data sheet, è pari 5°C/1W

resistenza termica dissipatore pari a 20°C/1W

Tj= Taria+(potenza assorbita dal carico* resistenza dissipatore)

Tj= 40°C+(1,75W*20°C)= 75°C      aggiungendoLa massima rsistenza termica tra giunzione case, dal data sheet, è pari 5°C/1W, quindi con 1.75 W hai un delta di temperatura pari a 8.75°C.

avro'  83.75° che è ben al di sotto del limite di 150°C

mentre con un dissipatore con minore resistenza termica mi fara' ulteriormente abbassare la temperatura di giunzione.

ora penso sia tutto chiaro.

mi piace capire a livello analitico ,il solo montare perché mi e stato detto non mi fa rimanere nulla.

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