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collegamento di 6 resistenze a stella


dome1875

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9 ore fa, dome1875 scrisse:

gi ho verificato il tutto e mi sono accorto che le resistenze anche con caratteristiche identiche mi sono accorto che una resistenza aveva una resistenza differente e mi sfalsava il centro stella causando sovraccarica sovraccarico .

Da quello che dici ,presumo che andasse ad abbassare il valore resistivo di un ramo della stella ,cos' facendo gli altri 2 rami sarebbero stati sottoposti ad una tensione maggiore ,dissipando più potenza , ma prima ,avevi detto che avevi controllato le tensioni e queste risultavano simmetriche...

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Ciao a tutti

 

Aiutare è sempre impresa ardua, specialmente quando l'aiutato fornisce notizie "controllate" che poi si rivelano sbagliate.

Il bello della faccenda e che poi, tra noi che si cerca di aiutare, sorgono pure divergenze di vedute abbastanza strane......

 

Alla fine risulta :

 

22 ore fa, dome1875 scrisse:

oggi ho verificato il tutto e mi sono accorto che le resistenze anche con caratteristiche identiche mi sono accorto che una resistenza aveva una resistenza differente e mi sfalsava il centro stella causando sovraccarica sovraccarico .

visto che li numero delle resistenze e idoneo a un collegamento in serie

e vero che scalda meno  ma sufficiente per avere la mia temperatura desiderata

grazie a tutti

Devo annotare che magari una scrittura appena un poco più curata non guasterebbe.......

 

RICAPITOLANDO :

--1) Ora si scopre che una resistenza era "diversa", ma non si sa di quanto (la cosa poteva interessare).

--2) Ora si sa che, con le 6 resistenze messe in serie in 2 tra loro e poi collegate sempre a stella, la temperatura di riscaldo ottenuta (a resistenze sempre inserite) risulta sufficiente per lo scopo prefisso.

 

OSSERVAZIONI :

--1) Con le Resistenze messe come ora (2 in serie per ogni "ramo" della stella) la Potenza di riscaldo del Sistema è diventata 1/4 di quella precedente. Dunque mancava già inizialmente la condizione di funzionamento minima indispensabile per l'inserzione continua. Si scaldava 4 volte più del necessario !!!

--2) Se nella attuale nuova configurazione elettrica una delle resistenze risulta sempre "diversa" rimarrà sempre lo sbilancio al centro stella solamente l'effetto sarà parecchio attenuato rispetto a prima.

--3) Se anche si fossero fatte due stelle indipendenti, come suggerito da Adelino Rossi, nella stella che portava la Resistenza "diversa" si sarebbe generato comunque un certo squilibrio con certe ripercussioni in quella stella......

Il vantaggio poteva solo essere che l'inconveniente sarebbe stato chiaramente identificato e limitato alle sole tre Resistenze di quella stella.

--4) L'unico modo per risolvere qualsiasi squilibrio è quello suggerito da --eliop-- :

 

il 25/2/2018 at 08:41 , eliop scrisse:

Sebbene è possibile (ed in pratica sempre usato) il collegamento a stella senza neutro,è preferibile se possibile portare lo stesso il neutro al centro stella ,così facendo anche in caso di guasto di un ramo resistivo ,gli altri due rami integri resteranno alimentati alla corretta tensione stellata,cosa non possibile in mancanza del neutro....

 

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5 ore fa, Elettroplc scrisse:
Quote

Una bella letta a questo Vedemecum per i Riscaldatori è d'obbiligo per il nostro plcforum, con cui scoverà l'arcano.

per esempio in questi schemi le resistenze vengono messe in parallelo... e poi fatto il centro stella. Occhio che il collegamento a 6 è errato ( probabile errore di stampa)

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Ciao tecnicoele

 

Direi lo schemino  -- ST 1ST 6E -- è proprio sbagliato come disegno tecnico in origine (anche comunque volendo sempre rappresentare una sistemazione di 6 resistenze collegate a stella).

 

Forse la rappresentazione giusta poteva essere quella dello schema  qui sotto :

 

5a96858a3d12c_Resistenzeastella1.thumb.jpg.e5f801438a6d51cf00aaed82b2e86d38.jpg

 

A parte questo intoppo casuale, che  complica inutilmente la discussione, non vedo nel "ripasso tecnico" consigliato da Elettroplc   cose particolarmente  nuove o utili.

 

Per quanto riguarda la nota che dice : -- " Nei collegamenti a triangolo la potenza sviluppata è maggiore che nei collegamenti a stella. " -- sinceramente non riesco ad afferrarne il significato pratico.

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4 ore fa, Semplice 1 scrisse:

Per quanto riguarda la nota che dice : -- " Nei collegamenti a triangolo la potenza sviluppata è maggiore che nei collegamenti a stella. " -- sinceramente non riesco ad afferrarne il significato pratico.

 

Nel caso "D" alimenti un singolo resistore con la tensione di linea, mentre nel collegamento "Y" alimenti una serie di 2 resistori con la medesima tensione di linea, ne consegue una corrente assorbita inferiore, ergo essendo gli altri paramentri identici, la potenza nel collegamento a "Y" risulta essere inferiore.

 

A volte si usa questa commutazione per effettuare una semplice regolazione di potenza; si parte a piena potenza con collegamento a "D" per poi passare a "Y" per mantenere la temperatura.

 

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Ciao  Livio Orsini

 

Buone le tue precisazioni, che ovviamente condivido (perché così è per forza di cose) se si parte dal  dato di fatto di impiegare

resistenze specificatamente dimensionate per poter funzionare a 400 V e collegate pertanto a TRIANGOLO o comunque fase/fase.

Ovviamente se le stesse vengono impiegate a 230 V forniscono minore Potenza essendo collegate a STELLA o comunque tra fase e neutro

 

Se 3 resistenze collegate a TRIANGOLO forniscono Potenza totale 1, le stesse tre resistenze collegate a STELLA forniscono Potenza totale 1 / 1,73 = 0,577.

 

Se però si parla di  ben precise resistenze dimensionate per funzionare a 230 V (da collegare a stella oppure tra ogni singola fase e il neutro, e sempre in numero di tre) allora la possibilità di usarle anche collegate a TRIANGOLO diventa una pura ipotesi di scuola.

Qualora le si volesse collegare a triangolo, proprio perché si sviluppa maggiore potenza, si bruceranno.

 

Per questo motivo la definizione categorica :  -- " Nei collegamenti a triangolo la potenza sviluppata è maggiore che nei collegamenti a stella. " -- , se non corredata dalle necessarie precisazioni di contesto, non significa nulla di concreto.

 

All'atto pratico si  può sempre ottenere la Potenza desiderata dimensionando costruttivamente le resistenze in funzione del tipo di alimentazione/collegamento che si intende adottare.

 

Una volta costruita una singola resistenza per una certa tensione di utilizzo, la si può utilizzare solo per la tensione prevista o inferiore ( non viceversa).

 

 

 

 

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scusate del ritardo le resistenze  provandole con il tester cinque mi davano 51 om   e una mi dava 79 om .

le resistenze sono di diametro 1centrimetro e lungezza un metro e sono infilate in un foro lungo tutta la superficie

vi ricordo che le resistenze sono 230 v 1000w tutte e 6 vendute come identiche ma testandole 1 e differente

un errore  sicuramente del costruttore

gli ho collegate in serie  per mancanza di un altra resistenza  ma la mia necesita e di collegarle  s stella

 

 

 

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Ciao  dome1875

 

Ora con i dati elettrici e meccanici delle tue (5 + 1) = 6 Resistenze Corazzate, la situazione delle singole resistenze a tua disposizione è finalmente chiara.

Invece non è per nulla chiaro ciò che tu vuoi realmente ottenere.

 

Tu stesso avevi già detto di aver trovata la soluzione di montarle a 2 in serie per ogni ramo della "stella", con il che il tutto ti andava bene  anche così e senza bisogno di termostato.

 

Non si riesce a capire che cosa stai facendo realmente, anche perché quello che scrivi contiene spesso errori di battitura o comunque, per come è scritto, si presta a diverse interpretazioni.

 

Per esempio, nel tuo ultimo intervento qui sopra : --- " gli ho collegate in serie  per mancanza di un altra resistenza  ma la mia necesita e di collegarle  s stella " ---

Che cosa vorresti dire ?

Potresti almeno rileggere una volta quello che hai scritto prima di "postare" ?

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Comunque la situazione analizzata delle tue  singole Resistenze è rappresentata nel foglio di calcolo qui sotto :

5a9d7768e43cb_Resistenzeastella3.thumb.jpg.a3f581b6174e86474337f535eabbcfdc.jpg

 

Ti faccio presenti alcune cose :

 

-- 1) Affinché le Resistenze possano trasmettere il calore correttamente all'acciaio della piastra, bisogna che il foro di alloggiamento abbia un diametro maggiorato di non più di 0,2 mm rispetto al diametro del tubetto della resistenza.

 

Nel tuo caso il foro (lungo 1 mt come la tua resistenza) dovrebbe avere misura 10,2 mm (al massimo 10,3mm).

se le Resistenze sono costruite correttamente presentano il loro diametro "calibrato" a zero.

Le tue Resistenze dovrebbero essere di diametro 10mm precisi e non di più.

 

Se vi è più lasco allora la Resistenza comincia ad avere problemi a scambiare il suo calore con l'acciaio perché l'aria presente nel foro è una cattiva conduttrice di calore. Secondo la situazione reale della differenza tra i diametri la resistenza si brucerà in tempi più o meno rapidi.

 

Dato che praticare un foro da 10,2mm  e profondo 1 mt in una piastra non è uno scherzo suppongo che i tuoi fori saranno di diametro molto più grande........... Comunque potevi anche dirlo perché te lo avevo chiesto (vedi : Mi aggiungo a tutti gli altri per consigliargli, da parte mia, di pubblicare uno schizzo decente della piastra campione a 12 resistenze e della replica da lui costruita a 6 Resistenze. Dettagliando anche la misura meccanica dei "candelotti" Resistenza e il diametro e profondità dei fori/sede di alloggiamento).

 

-- 2) Le tue resistenze, che hanno un "Carico Termico Superficiale" abbastanza basso (3,2 W/cm2 quelle da 1000 W e 2,1 W/cm2 quella da 650 W ), dovrebbero avere vita lunga se alloggiate nei fori della misura già detta (10,2 mm). 

 

-- 3) Comunque se le resistenze sono disposte troppo vicine tra loro potrebbe darsi che il loro calore non riesca ad essere assorbito e dissipato a sufficienza dalla stessa piastra d'acciaio. Senza un termostato di controllo (Attacca /Stacca)potrebbero bruciarsi egualmente.

 

-- 4) il fatto che una sola  Resistenza delle 6 sviluppi meno potenza delle altre 5 (650 W invece di 1000 W) non pregiudica in nessun caso il funzionamento del sistema.

Se le resistenze si bruciano dopo poco tempo (essendo collegate correttamente in funzione della tensione prevista dal Costruttore) può essere solo a causa di difficoltà nella dissipazione del calore che producono.

 

Con questo Intervento chiudo la mia partecipazione alla discussione.

 

 

 

 

 

 

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