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PLC Forum


Motori nelle americhe


Colonial54

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Salve a tutti

So che e' un argomento trito e ritrito di cui si e' straparlato, ma vi chiedo comunque un consiglio;

Ho acquistato una gelateria, o meglio i suoi macchinari usati, tutti a 400V 50Hz per una potenza complessiva di circa 10-12 Kw;

Devo portarli sotto la rete americana ed il problema sono i 60Hz che non possono essere accettati dalle macchine e che quindi si renderebbe necessario il cambio dei riduttori;

Purtroppo non ci sono catene o cinghie da poter cambiare;

Un inverter generale di una quindicina di Kw potrebbe andare?

L'inverter sarebbe uno dei piu' semplici in quanto dovrebbe solo cambaire la frequenza.

Potrebbe essere necessario anche un trasformatore intermedio?

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Un comune inverter non genera una tensione sinusoidale, cioè non riproduce la rete a 60 Hz. Funziona bene solo con un motore.
Se hai un solo motore potresti alimentare quello con un inverter, ma se sono tanti, per proteggerli, dovresti avere un inverter ciascuno.
Poi la tensione, hai verificato che sia a 400?, è più probabile 460/480.
In definitiva, secondo me conviene cambiare i motori.

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Sandro Calligaro

Come ha detto rguaresc, gli inverter per motori non sono nati per lavorare come alimentatori.

 

Se le macchine sono semplici, qualche professionista (ci sono di mezzo sicuramente delle questioni di sicurezza) potrebbe adattarli a funzionare tramite inverter (un inverter per macchina).

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I motori, quattro, girano a velocita' costante, 50Hz, talvolta contemporaneamente, talvolta no;

Riguardo al tensione e' proprio per questo che ipotizzavo un trasformatore, comunque immagino che potrei farli facilmente (ed economicamente) riavvolgere;

Ogni motore sarebbe dotato della sua protezione, magari nel caso di un loro riavvolgimento potrei fare inserire un klixon;

Perche' l'inverter non potrebbe fungere da alimentatore?

Ho gia' usato inverter, nel caso Siemens, con tensioni in ingresso fino ad oltre 490 volt e di questo inviai un post a questo forum, i motori sono ancora la che girano, dopo 4 anni.

Una precisazione, si tratta di un applicazione "price sensitive".

Il paese e' il Messico;

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Anche se fai riavvolgere il motore a 60Hz gira sempre con il 20% di giri in piû anche riesci a sistemare la tensione avresti anche un aumento di copia notevole (variazione quadrica).

Inverter che fanno da convertitori tensione e frequenza esistono ma sono macchine speciali. Esempio si usano per adattare gli organi hammond americani che sono 110V 60Hz alla rete nazionale. Forniscono tensione sinosuidale a frequenza e tensione desiderata.

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Scusami se insisto ma vorrei capire, dunque la tensione di rete dovrebbe essere, se ricordo bene di 460 volt, quindi riavvolgo i motori per 460 volt, 60Hz;

In teoria non dovrei fare niente se mi assicuro che la frequenza non superi mai i 50Hz;

L'inverter verrebbe alimentato anche lui a 460 volt dalla rete ma con uscita settata a 50 Hz;

Questa e' una condizione di normale funzionamento di un inverter che chiunque lavori nell'automazione affronta quotidianamente;

L'unica differenza consiste nel fatto che l'inverter alimenta piu' di un motore in parallelo, ognuno con la sua protezione e che la somma delle potenze dei motori sia inferiore a quella max erogabile dall'inverter, anche se direi piu' corretto parlare di corrente;

A questo punto mi chiedo se questa configurazione con piu' motori sia possibile oppure ci siano dei problemi, nel caso sarei curioso di sapere quali e se superabili;

Al max cerchero' degli inverter singoli, che comunque costano meno che cambiare i riduttori;

 

 

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Quote

A questo punto mi chiedo se questa configurazione con piu' motori sia possibile

E' possibile con qualche inconveniente. 

1 - I motori li dovrai comandare con un contattore a valle dell'inverter, verifica se l'inverter ti  permette di aprire un teleruttore a valle, eventualmente con l'ultimo motore spegni l'inverter invece di aprire il contattore.

2 - i motori li puoi lasciare  a 400 V 50 Hz, resta però il problema della protezione se non li riavvolgi.

3 dimensiona l'inverter in Ampère, di uscita non in kW. verrà più grande della somma dei kW.

4 normalmente se i motori sono a 460 V la rete è a 480 V, usano due valori per compensare la caduta.

5 per gli altri servizi del quadro cambierai il primario del trasformatore.

 

Quote

Al max cerchero' degli inverter singoli

sarebbe meglio, senza riavvolgere i motori.

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Sandro Calligaro
19 ore fa, Colonial54 scrisse:

Perche' l'inverter non potrebbe fungere da alimentatore?

Ho gia' usato inverter, nel caso Siemens, con tensioni in ingresso fino ad oltre 490 volt e di questo inviai un post a questo forum, i motori sono ancora la che girano, dopo 4 anni.

Li hai usati, appunto, come inverter per controllo motore, non come generatori che emulano la rete elettrica trifase.

Le macchine che hai avranno anche altro, oltre ai motori.

 

17 ore fa, rguaresc scrisse:

2 - i motori li puoi lasciare  a 400 V 50 Hz, resta però il problema della protezione se non li riavvolgi.

Forse non ho capito quello che volevi dire.

Provo a chiarire: gli inverter si possono programmare per uscire a 400V 50Hz, e alcuni inverter commerciali costruiti per 400V magari possono lavorare con alimentazione a tensione superiore (va visto il manuale).

Certo, l'isolamento degli avvolgimenti sarà un po' più stressato, ma la cosa si potrebbe risolvere con un filtro di uscita.

 

La soluzione con un solo inverter che comanda motori che si collegano e scollegano arbitrariamente secondo me va evitata.

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  • 2 weeks later...

Colonial54, 

puoi considerare l'acquisto di un UPS con uscita trifase 50 Hz, senza batteria o con la minima batteria. Attenzione alla sequenza di inserzione delle varie macchine, quella più potente non potrà essere inserita quando le altre stanno già funzionando. Invece potrai inserire le macchine più piccole quando la macchina più grossa è già in funzione. 

Ciao 

Mario 

 

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9 ore fa, Mario Maggi scrisse:

puoi considerare l'acquisto di un UPS con uscita trifase 50 Hz,

 

Mario c'è sempre il problema della corrente di avviamento del motore.

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In ingresso ho un trasformatora trifase da 2200 VAC a 440 VAC ed un altro, monofase sempre da 2200VAC a 240 e 127VAC;

Il trasformatore trifase ha dei tap a +/5%, +/-10% e +/-15%;

Nella maggior parte dei casi le macchine hanno un alimentatorino switching 98 a 260 volt 50/60Hz, inoltre non avrei nessun problema a separare le alimentazioni, tutte le macchine sono ampiamente fuori garanzia;

I motori sono tutti in classe F tranne uno che e' in classe H;

Ho comunque valutato la possibilita', piu' per motivi di sicurezza che altro, di usare inverter separati, facilmente inseribili nella macchina stessa, anzi, una delle macchine e' gia alimentata da un inverter LG;

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