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PLC Forum


Soft start automatico


Nik4007

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Salve a tutti.

Sono un nuovo iscritto e spero di essere nella sezione giusta :)

Lavoro a livello Hobbistico con dei flipper. Il tipo di elettronica è degli anni 80~90. Componenti elettronici di tipo DIP dual in line.

 La macchina in questione è alimentata a 220Volts. L'alimentazione , dopo un filtro antidisturbo è collegata ad un trastormatore che ha in uscita diverse tensioni 9 0 9; 50 ; 20; 35.

Il problema risiede nel fatto che per attenuare i disturbi dovuti alle repentine accensioni e spegnimenti ( ...per collegamenti alla presa di corrente non ottimali o eccessive vibrazioni indotte....),

ho inserito, sulla 220, subito dopo il fusibile di protezione un NTC da 2,5 ohm ( l'assorbimento sulla 220 e di 4 ~5 ampere), e sembra che il tutto abbia un miglioramento.

Le mie perplessità nascono dal fatto che l'NTC entrando a regime abbassa la sua resistenza e rimane tale anche se la in seguito potrebbe subire un rapido off/on-

vorrei dare un tipo accensione soft alla macchina con un ritardo di uno o due secondi che possa entrare in azione in qualsiasi momento dell'accensione della macchina e che quidi non risenta dei rapidi on/off entro il periodo di ritardo, anche se la macchina è stata accesa per parecchio tempo.

 

 

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Non ti conviene piuttosto che un soft-start aggiungere un contatto che cortocircuiti la NTC dopo tot secondi dall'accensione in modo da farla ripristinare???

 

Ad ogni ciclo ti ritroveresti la NTC a TA pronta per l'accensione immediata, quindi ti basta un semplice TIMER regolabile da qualche secondo che pilota un relay, su ebay schedine del genere costano meno di 5€, l'unica precauzione è stare attento che i contatti a lungo non si incollino, magari uno spegni arco ad hoc può risolvere...

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Il sistema proposto da Gio è del tutto simile al collaudato sistema usato per limitare la corrente di carica del banco di condensatiri sugli inverter.

Funziona da decenni su migliaia di esemplari.

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..È un'dea. Cortocircuitare l' NTC, attraverso il relé magari pilotato da un ritardo di tipo RC per fare in modo che si raffreddi e ritorni alla condizione iniziale potrebbe essere una soluzione.

Ma dire il vero, pensavo di pilotare il trasformatore principale da un Triack attraverso un circuito che faccia raggiungere la piena conducibilità con gradualità in un paio di secondi e al contempo indifferente ai repentini on/off. Cioè riuscire a costruire un piccolo circuito standard da interporre sulla 220 volts, tra il  primo blocco composto dal semplice filtro di rete e il trasformatore che alimenta tutto il seguito.

Ti ringrazio molto per la risposta.

NB

 

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Ti conviene evitare il controllo del trasformatore con il triac ; scegli un relè di qualità , magari a due scambi che colleghi in serie , e sei tranquillo per tanto tempo .:thumb_yello:

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..È un'dea. Cortocircuitare l' NTC, attraverso il relé magari pilotato da un ritardo di tipo RC per fare in modo che si raffreddi e ritorni alla condizione iniziale potrebbe essere una soluzione.

Ma dire il vero, pensavo di pilotare il trasformatore principale da un Triack attraverso un circuito che faccia raggiungere la piena conducibilità con gradualità in un paio di secondi e al contempo indifferente ai repentini on/off. Cioè riuscire a costruire un piccolo circuito standard da interporre sulla 220 volts, tra il  primo blocco composto dal semplice filtro di rete e il trasformatore che alimenta tutto il seguito.

Ti ringrazio molto per la risposta.

NB

 

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Grazie Gabriele.

Certamente il relè è molto più affidabile del triack ma io mio intento è far arrivare la tensione alternata al trasformatore in modo graduale, in modo dolce.

Creando un ritardo al relè potrei attenuare eventuali on/off successivi all'accensione ma al contatto il picco di assorbimento è notevole per la grande capacità complessiva della macchina e per le numerose bobine che inizialmente tentano di azionarsi. La scheda elettronica ha un suo blanking ma a volte le numerose bobine del piano hanno un breve impulso.

Per questo motivo vorrei portare a regime il trasformatore principale in modo graduale in un tempo di uno o due secondi e che non risenta dei possibili rimbalzi o on/off successivi.

 

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Mirko Ceronti

Tieni presente che il Triac distorce l'onda in modo feroce, fino a chè non  ha assolto al termine della parzializzazione.
Si tratterà di vedere se ciò non crea comunque disturbo alcuno a tutti gli apparati.

Qui sotto troverai una dritta da prendere come spunto per un eventuale soft start a Triac, fermorestando che ritengo i consigli dei miei colleghi relativi alla NTC, qualcosa di meglio.
ma ..... a Te la scelta.
 


Saluti

Mirko

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Se vuoi approfondire il tema , da qualche parte su questo forum c'è una discussione iniziata da dr.cicala, con grafici, oscillogrammi e pieno di comenti.

Dal telefonino non riesco a raggiungere il link. , ma tra qualche ora arrivo al pc .

Non ricordo purtroppo il nome della discussione.:(

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Ogni spesso capita che sto a lavorare al PC, inoltre non è possibile dimenticarsi di una discussione così interessante dal punto di vista sperimentale, volevo già dirlo io che c'era un 3ad su questo argomento, ma poi il diretto interessato magari se la prende a male, quindi attendevo che lo facesse lui personalmente, comunque avevo avviato il cronometro per vedere in quanto tempo saresti intervenuto tu, infatti è bastato attendere pochissimo per vederti comparire come le apparizioni Mariane :superlol:, ricordati che il Grande Fratello veglia anche su di te...

 

E' un po' come il Pollaio REV.4, ormai me lo ricorderò per tutta la vita, grazie a te e al Dott.Cicala, in pratica avrò gli incubi per il resto della mia esistenza...:roflmao:

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Consiglio di lasciar perdere il triac e la NTC e di  usare un banalissimo timer che cortocircuita dopo 1s una banalissima resistenza, magari dello stesso valore della NTC  :P

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Mirko Ceronti

Però in codesto modo, si hanno pur sempre 2 rigidi gradini, con resistenza e..... senza resistenza.
Invece la NTC mi piace di più, poichè entro determinati limiti agisce comunque in rampa grazie appunto all'autoriscaldamento, ed una volta finita di svilupparsi la si cortocircuita.


Saluti

 

Mirko

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Anch'io preferisco la souzione con NTC, poi con un contatto di relè temporizzato e ritardato alla chiusura, la si cortocircuita.

L'unico inconveniente sia ha qaundo si effettuano accensioni e spegnimenti ravvicinati, con la NTC che non si è ancora raffreddata a suffcienza.

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Meglio due gradini che dover attendere che la ntc si raffreddi affinchè svolga il suo compito. Nelle riaccensioni repentine sarebbe tutto lavoro sprecato

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