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PLC Forum


Safety su PLC e responsabilità dell'integratore


ArgandGauss

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Salve a tutti.

 

Sono un lavoratore dipendente per una ditta italiana nel settore dell'automazione industriale, campo automotive. Il mio ruolo è softwarista e mi occupo della scrittura e messa in servizio di logiche PLC su dispositivi Siemens.

Attualmente mi occupo della messa in servizio di isole robotizzate / portali / trasporti su un progetto per un grosso cliente in europa. In questa linea tutti i macchinari sono equipaggiati con CPU Siemens failsafe. I dispositivi di sicurezza uomo di questi impianti sono gestiti dalla CPU quindi, e pertanto mi occupo anche della scrittura della parte di programma failsafe.

 

La scrittura dei programmi failsafe la svolgo con la dovuta attenzione e cura che si addice ad una parte così delicata, e sono sicuro di quello che faccio e delle gestioni di sicurezza che vado ad implementare nei macchinari su cui lavoro.

Tuttavia ultimamente mi sono domandato fino a che punto io possa essere ritenuto responsabile per il lavoro che svolgo.

 

In parole povere: ipotizziamo che disgraziatamente un domani un operatore di linea si fa male con un impianto di cui io ho scritto il programma di sicurezza, e si scopre che questo è avvenuto poichè il programma non era stato scritto correttamente, io posso avere delle ripercussioni legali? Posso essere ritenuto responsabile personalmente ed avere guai con la legge?

 

Tengo a precisare che io non ho mai seguito dei corsi sulla programmazione di software failsafe, nella mia ditta non sono chiamato a firmare alcun tipo di certificazione, e che ovviamente la ditta per cui lavoro è coperta da assicurazione (anche se non ne conosco esattamente le coperture).

 

Un ringraziamento a tutti coloro che potranno darmi qualche aiuto!

 

Buona serata

 

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Nicola Carlotto

bella domanda...

Di questo ho sempre discusso con i tecnici siemens , pizzato, omron..., se metto un modulo di sicurezza da cablare e rispetto esattamente il cablaggio indicato sul foglio

relativo al modulo stesso la logica di sicurezza da me ottenuta sara' quella perseguita , ma se cablo in maniera errata il modulo logicamente il circuito non sara' adeguato quidi in caso di infortunio divento perseguibile, la stessa cosa per il software ...cosi' mi e' stato risposto, nessuno di loro  ha garantito che ci sia un sistema di programmazione di questi plc  che mi tuteli a livello legale..

 

Ciao

 

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ciao



Quote

In parole povere: ipotizziamo che disgraziatamente un domani un operatore di linea si fa male con un impianto di cui io ho scritto il programma di sicurezza, e si scopre che questo è avvenuto poichè il programma non era stato scritto correttamente, io posso avere delle ripercussioni legali? Posso essere ritenuto responsabile personalmente ed avere guai con la legge?

risponde sempre l'amministratore delegato o il proprietario o una persona delegata (es. responsabile della sicurezza).

Hai fatto dei corsi dove ti rilasciano un pezzo di carta che ha un valore professionale ? (non basta leggere le normative , sono molto più complesse di quello che sembrano) .

Scegliere il livello di sicurezza da applicare alla macchina richiede prima un'analisi dei possibili danni alle persone  e alla loro gravità.

Poi con i robot c'è una normativa , nastri trasportatori un'altra....

I corsi sono costosi e occorre sempre fare aggiornamenti durante il passare degli anni perché c'è sempre qualche modifica.  

Comunque raramente si vedono macchinari con la giusta safety fatta da piccole e medie aziende di automazione, solo grosse aziende che posso investire tempo e denaro lo fanno;o se vengono fatte macchine per grandi aziende dove il problema del costo non è quello primario.

La safety fatta correttamente costa molto.

 

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Roberto Gioachin
12 ore fa, ArgandGauss scrisse:

Posso essere ritenuto responsabile personalmente ed avere guai con la legge?

Purtroppo SI!

Anche se a pagare i danni ci pensa una assicurazione (responsabilità civile), la responsabilità penale ricade su tutti gli interessati a quel progetto, compreso l'amministratore legale.

Chi realizza la parte di software fail safe ha la stessa responsabilità di chi progetta la parte sicurezza di uno schema elettrico.

Non importa che tu abbia partecipato a dei corsi oppure no, questo diventa solo un attenuante ma non ti toglie dalle responsabilità penali.

Anche l'ultimo degli elettricisti che collega le apparecchiature di sicurezza ha le sue responsabilità, ma queste si limitano ad aver seguito fedelmente la documentazione che gli viene consegnata. Se commette errori, la sua diventa responsabilità penale.

Proprio per questo io vedo una certa "pericolosità" nell'usare le CPU con fail safe a bordo in aziende dove non vengono frequentato appositi corsi, che è buona parte delle piccole aziende.

 

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Ciao Argand, confermo la spiegazione esaustiva di Roberto e lascio anche una piccola indicazione.

 

Sulla base di alcuni corsi/conferenze tenute in zona, con una società di consulenza nota nell'ambito automazione, è stato spiegato quello che la parte legislativa concepisce come responsabilità nell'automazione. In ambito italiano, per le logiche programmabili, non è sufficiente attenersi alle indicazioni del costruttore, 

 

Quote
11 ore fa, Nicola Carlotto scrisse:

Di questo ho sempre discusso con i tecnici siemens , pizzato, omron...,

 

 

perché COMUNQUE chi ti giudica è"ignorante" (nel senso che ignora) in materia. Sarebbe meglio interpellare i legali delle aziende, perché il problema maggiore è nel diritto.

 

Da questi suggerimenti, nascono tutta una serie di discussioni inerenti ai singoli casi ed alla possibilità di dire no al datore di lavoro, ma il discorso della programmazione SAFETY, in ambito dipendenze è assai "spigoloso" . 

 

Ciao Ennio

 

 

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Grazie a tutti per le risposte.

 

No, non ho frequentato corsi appositi per la programmazione failsafe. Aggiungo che il cliente richiede che venga stilata una analisi dei rischi, cosa che viene fatta dai colleghi (io non me ne occupo), ma come è stato fatto notare qualora dovesse succedere un incidente legato ad un problema di programmazione failsafe, l'analisi dei rischi svolta correttamente non solleverebbe il softwarista dalla responsabilità. 

 

Dalle vostre risposte quindi appare chiaro che non si tratta solo di una mia preoccupazione infondata (ragione per cui scrivevo). 

 

Ho posto la stessa questione ad alcuni colleghi, e in determinati casi la questione è stata minimizzata, come se venisse dato per scontato che non possa succedere mai nulla di male (sarebbe un bel mondo) o che una responsabilità di questo tipo fosse in qualche modo impossibile che potesse ricadere su di un lavoratore dipendente... 

Mi accorgo ora che io stesso appartenevo a questa scuola di pensiero evidentemente, dato che ho lavorato fino a adesso senza preoccuparmi di questo aspetto.

 

Chiedo a chi di voi colleghi si dovesse trovare in qualche modo a condividere la mia situazione e le mie preoccupazioni: cosa pensate di questa situazione? Se vi venisse obiettato che queste valutazioni si possono applicare a qualunque settore e che a fare questi ragionamenti si finirebbe con il non dover più lavorare, non fareste notare che il campo dell'automazione industriale presenta delle pericolosità che in molti altri settori non sono così gravi?

 

Grazie a tutti per le opinioni. 

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