Vai al contenuto
PLC Forum


Braccio Came Ati A 3000 lento


SalvoAnn

Messaggi consigliati

Salve a tutti,

premetto che sono un utente finale e faccio riparazioni solo a casa mia, ho da qualche settimana un problema ad uno dei due bracci came A 3000, è più lento dell'altro sia in apertura che chiusura, di conseguenza ho dovuto ritardare di molto la chiusurra della seconda anta per una corretta chiusura del cancello. Ho già sostituito il condensatore ma nulla. Il funzionamento è lento ma continuo senza scatti, che farebbe pensare ad un'usura degli inganaggi dell'epicicloidale o della boccola in ottone (già capitato), per fugare ogni dubbio comunque controllerò, infatti mi sorge il dubbio perchè a meccanismi sbloccati l'anta "buona" oppone comunque una certa resistenza al movimento, mentre l'anta difettosa si muove molto libera come se non ci fosse proprio il motore e quindi tutti gli ingranaggi da dover comunque muovere, in seguito ho lubrificato e ingrassato cuscinetti e vite sf.

Può c'entrare anche l'elettrofreno ?

Ah, i motori hanno circa 18 anni, mentre la scheda ZA3 è stata sostiutita meno di due anni fa, e a parte qualche sporadica chiusura parziale di entrambe le ante non sembra avere problemi.

Avete altri suggerimenti da darmi prima che apra il motore ?

GRAZIE

Link al commento
Condividi su altri siti


marco.caricato

Togli il carter che protegge la morsettiera. Poi togli il blocchetto con la chiave triangolare che serve per innestare o sbloccare il motore (mi raccomando, quando fai questa operazione fallo con calma e attenzione perché se non lo rimonti correttamente rischi che il motore resti sbloccato) e dai l'impulso di manovra. Vedrai il motore accoppiato con la riduzione girare ad una certa velocità ma senza provocare movimento (perché manca quel blocchetto). Fai la stessa cosa sull'altro motore(quello buono) e ti renderai subito conto se è il motore a girare lento o ci son problemi sulla riduzione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve ho fatto la prova e il motore diciamo guasto sembra girare leggermente più lento dell'altro, il riduttore invece sembra girare normalmente fluido e senza inceppamenti. In ogni caso ho smontato il braccio e vorrei vedere se il elettrofreno Funziona correttamente.  Come si fa a quest'ultima prova?  bisogna alimentarlo e vedere se il freno si sblocca? Grazie ancora

Link al commento
Condividi su altri siti

marco.caricato

La funzione del freno è quella di tenere bloccata la vite senza fine quando il motore non è alimentato. Per provare la sua efficacia ti basta provare a forzare l'anta con il motore a riposo: se il freno svolge la sua funzione l'anta deve rimanere ferma. Se hai un tester ti posso suggerire una prova facile per verificare se la lentezza della rotazione è dovuta al motore elettrico guasto o ad altro. 

Sulla morsettiera del motore ci sono i 2 fili del condensatore che sono collegati rispettivamente ai 2 capi del motore. Scollega i fili del condensatore e fai una misura in ohm (scala 200 ohm) tra i 2 capi del motore. Fallo prima sul motore funzionante e prendi nota del valore, ripeti la prova su quello che non funziona e valuta la differenza: i valori devono essere molto simili (pochi ohm di differenza non costituiscono un problema) ma se la differenza è rilevante allora è molto probabile che ci sia qualche problema sull'avvolgimento. Se quello che ti ho suggerito lo reputi difficile per le tue capacità chiama un professionista...

Link al commento
Condividi su altri siti

No dicevo se il problema fosse il freno che resta azionato, quindi per provare dovrei vedere se si disinserisce completamente quando il motore viene azionato, come faccio ? prova su banco a gusci aperti ?

farò anche la misurazione della resistenza elettrica del motore che mi hai suggerito.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

20 ore fa, marco.caricato scrisse:

La funzione del freno è quella di tenere bloccata la vite senza fine quando il motore non è alimentato. Per provare la sua efficacia ti basta provare a forzare l'anta con il motore a riposo: se il freno svolge la sua funzione l'anta deve rimanere ferma. Se hai un tester ti posso suggerire una prova facile per verificare se la lentezza della rotazione è dovuta al motore elettrico guasto o ad altro. 

Sulla morsettiera del motore ci sono i 2 fili del condensatore che sono collegati rispettivamente ai 2 capi del motore. Scollega i fili del condensatore e fai una misura in ohm (scala 200 ohm) tra i 2 capi del motore. Fallo prima sul motore funzionante e prendi nota del valore, ripeti la prova su quello che non funziona e valuta la differenza: i valori devono essere molto simili (pochi ohm di differenza non costituiscono un problema) ma se la differenza è rilevante allora è molto probabile che ci sia qualche problema sull'avvolgimento. Se quello che ti ho suggerito lo reputi difficile per le tue capacità chiama un professionista...

Ciao Marco, ho misurato... Buono 135ohm difettoso 117ohm, per scrupolo ho misurato anche la tensione che arriva dalla scheda ed è la stessa. È l'avvolgimento? 

I bulloni sono per metà saldati e prima di aprirlo con le cattive vorrei essere sicuro. Grazie ancora. 

Link al commento
Condividi su altri siti

marco.caricato

Beh, da quei valori significa che, per il motore che gira lento, ogni avvolgimento ha una differenza rispetto all'altro di circa 8/9 ohm, un po tantino. Ti consiglierei di aprirlo, tanto se vuoi controllare il freno lo dovresti aprire ugualmente.

Link al commento
Condividi su altri siti

il 10/5/2018 at 20:15 , marco.caricato scrisse:

Beh, da quei valori significa che, per il motore che gira lento, ogni avvolgimento ha una differenza rispetto all'altro di circa 8/9 ohm, un po tantino. Ti consiglierei di aprirlo, tanto se vuoi controllare il freno lo dovresti aprire ugualmente.

Ciao Marco,

ho finalmente avuto il tempo di aprire il motore, ho però misurato sempre la resistenza degli avvolgimenti su un altro motore ancora (funzionante ho 4 motori in totale) e segna 119ohm quindi quasi come il difettoso. Vorrei fare la prova ad alimentarlo su banco, posso farlo o meglio dalla scheda ? quando misurai la tensione ai capi che vanno al motore dalla scheda segnava se non erro circa 180V, è la riduzione di coppia dal trasformatore della scheda ? Posso alimentarlo a 230V direttamente ? E ancora l'elettrofreno dovrebbe richiamarsi il piattello per essere funzionante giusto ?

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Fatto test a carter aperto, funziona tutto, elettrofreno, motore e riduttore. Opponendo resistenza la vite non si ferma come faceva a braccio montato, anche se la forza opposta è molto inferiore. A questo punto non so proprio cosa sia, ho il dubbio che il meccanismo di sblocco potesse c'entrare qualcosa perchè in una prima prova come se si fosse sbloccato da solo pazialmente e la vite girava lenta e con resistenza si fermava, poi tutto ok, anche se a motore montato feci questa prova sostituendolo e non andava lo stesso. bohhh !!!!

Ora pulisco e lubrifico tutto, silicono e rimonto sperando che qualcosa si sia rimesso a posto e se non va credo che sia il motore ad aver perso colpi, a questo punto potrei anche fare la prova del 9 mettendo un motore funzionante e poi decido se comprarlo a 100 euro o ricompro tutto nuovo .... comunque ha 18 anni e a vedere il rsto non è che sta messo proprio benissimo, causa intemperie, le viti per metà ho dovuto tagliarle tanto erano ossidate x non parlare del cuscinetto, ruggine, ossido interni ecc.. Ho altri due motori al coperto, stessi anni, sembrano usciti dalla scatola, sia esterno che interno... credo che i motori all'esterno abbiano perso tenuta e subiscano continue infiltrazioni d'acqua, mettendo un componente costoso nuovo temo possa avere vita ridotta.

IMG_20180516_122233.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

marco.caricato

ora che è tutto aperto puoi provare (se non l'hai già fatto) ad alimentare il motore senza la riduzione epicicloidale. Se gira lento te ne accorgi anche così. Poi ho visto evidenti segni di ossidazione sullo statore, dovresti verificare anche l'isolamento (con il tester in scala Mohm). 

Un altra cosa, la più importante per quando lo rimonterai: guarda il cilindro multi righe che si infila sulla riduzione. Come noterai ha un piccolo foro (circa 10mm) che al momento del riassemblaggio dovrai avere cura di riposizionare perfettamente allineato alla centro dei 2 coperchi in modo che il pistoncino dello sblocco si incastri li dentro. Se non lo metti al centro il motore girerà sempre a vuoto. 

Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, marco.caricato scrisse:

ora che è tutto aperto puoi provare (se non l'hai già fatto) ad alimentare il motore senza la riduzione epicicloidale. Se gira lento te ne accorgi anche così. Poi ho visto evidenti segni di ossidazione sullo statore, dovresti verificare anche l'isolamento (con il tester in scala Mohm). 

 

Verifico

 

5 ore fa, marco.caricato scrisse:

 

Un altra cosa, la più importante per quando lo rimonterai: guarda il cilindro multi righe che si infila sulla riduzione. Come noterai ha un piccolo foro (circa 10mm) che al momento del riassemblaggio dovrai avere cura di riposizionare perfettamente allineato alla centro dei 2 coperchi in modo che il pistoncino dello sblocco si incastri li dentro. Se non lo metti al centro il motore girerà sempre a vuoto. 

Si si avevo notato e segnato prima di smontarlo dai Carter. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Verificato isolamento ok e il motore sembra girare bene, non saprei cos'altro fare. Ah ho provato ad alimentare il motore con 230v direttamente sui terminali del motore, bypassando lo switch, con condensatore e alimentando anche elettrofreno e non funzionava. Poi l'ho collegato al cavo proveniente dalla scheda e funzionava. Perché? 

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, marco.caricato scrisse:

dipende come l'hai collegato

Come detto, direttamente ai terminali del motore, con in parallelo il condensatore

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, marco.caricato scrisse:

E il comune? 

10 ore fa, marco.caricato scrisse:

E il comune? 

Nella mia ignoranza ho attaccato la fase e il neutro della rete ai terminali del motore //elettrofreno, in pratica alla stessa coppia che con collegamento regolare segnava 230v con alimentazione da scheda, solo che in quel caso c'era lo switch in serie con un terminale e l'eletrrofreno che veniva alimentato da un terzo cavo qualche secondo prima del motore. Almeno così ho capito io che fosse. 

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque per la cronaca ho rimontato tutto e funziona perfettamente con una silenziosità a cui non ero più abituato, quindi la causa del guasto onestamente mi è poco chiara... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...