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fabiodecrecchio

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fabiodecrecchio

buongiorno a tutti ho una curiosita.. nel caso delle resistenze vorrei sapere se una resistenza piu è grande quindi piu flusso interrompe e piu si surriscalda oppure è il contrario ? io non capendone niente di elettronica ci vado per logica quindi a mio parere una resistenza piu piccola si surriscalda di piu rispetto a una resistenza piu grande .. 

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ti allego un grafico fatto con excel, in cui si vede bene come il calore sviluppato (effetto joule) diminuisca con l'aumentare della resistenza (ohm)

jo.PNG

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1 ora fa, fabiodecrecchio scrisse:

nel caso delle resistenze vorrei sapere se una resistenza piu è grande

 

Cerchiamo di capirci bene: per grande intendi il valore di resistenza o le dimensioni fisiche?

Se intendi le dimensioni fisiche solitamente ad una grandezza maggiore corrisponde una maggior capacità di dissipare energia.

 

Se intendi invece grande come valore resistivo l'assorbimento di corrente è sempre relazionato al valore di tensione applicato.

A parità di tensione applicata diminuendo il valore resistivo aumenta la corrente assorbita.

Chiarisco con un esempio.

 

Tensione di rete 230V

Resistore di valore resistivo pari a 230 ohm corrente assorbita 1A; resistore di valore resistivo pari a 23 ohm corrente assorbita 10A.

Notare che la potenza dissipata nel primo caso è pari a 230W, mentre nel secondo è pari a 2300W quindi fisicamente la resistenza di 23ohm di valore resistivo dovrà avere dimensione fisica molto maggiore di quella da 230 ohm

11 minuti fa, albertagort scrisse:

ti allego un grafico fatto con excel, in cui si vede bene come il calore sviluppato (effetto joule) diminuisca con l'aumentare della resistenza

 

Questo è vero se la tensione applicata è costante

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fabiodecrecchio

GRAZIE DELLE SPIEGAZIONI MA IN VERITA VOLEVO SAPERE ALTRO MA MI SONO ESPRESSO MALE .. FACCIO UN ESEMPIO NELLA SIGARETTA ELETTRONICA LA RESISTENZA BRUCIA DI PIU SE HA UN VALORE PIU GRANDE OPPURE MINORE 

 

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Per prima cosa non scrivere a tutte maiuscole perchè è una grave scortesia; è come se tu urlassi.

 

Poi te lo ripeto cosa intendi per più grande?

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fabiodecrecchio

mi scusi non volevo essere assolutamente scortese ;;; comunque con grande voglio dire una resistenza di ohm maggiore

 

 

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Scusa @albertagong, 

Ma se un resistore va proporzionato in base alla corrente finale che voglio ottenere, la corrente che viene "bloccata" dal resistore  viene dissipata da quest'ultimo, quindi se io utilizzo un resistore con un valore di resistenza maggiore, aumenta anche la corrente da "bloccare" e quindi che viene dissipata e quindi aumenta anche il calore. questo andando un pò a logica. sbaglio qualcosa?

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albertagong ancora non mi avevano chiamato. Di solito albertagord. :)

Se tu utilizzi un resistore di resistenza maggiore, la corrente che passa diminuisce.

 

La domanda posta dal suddetto è: in un circuito, produco più calore per effetto joule se ho una resistenza di elevato valore resistivo o se ne ho una di valore basso?

Dato che il calore è J=i2 * R, e dato che i=V/R , potresti intendere che J non sa se aumentare o no, dato che la maggior corrente la fa aumentare, ma la minor resistenza la fa diminuire.

In realtà, siccome c'è l'esponente 2 vicino alla i, abbiamo che prevale l'aumento di corrente rispetto al calo della resistenza.

Quindi, meno resistenza abbiamo (bassi valori in ohm), più corrente abbiamo, e di conseguenza piu calore si sviluppa. Gli interruttori magnetotermici funzionano su questo principio. Se c'è un sovraccarico, abbiamo un  aumento della corrente e quindi della temperatura, e quindi scatta il magnetotermico.

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fabiodecrecchio
1 ora fa, guasto123 scrisse:

@fabiodecrecchio immagino volessi chiedere se la resistenza che vaporizza il liquido nella sigaretta elettronica si scalda di più se il valore di resistenza è maggiore oppure minore. oppure erro?ESATTO

 

 

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fabiodecrecchio
38 minuti fa, albertagort scrisse:

albertagong ancora non mi avevano chiamato. Di solito albertagord. :)

Se tu utilizzi un resistore di resistenza maggiore, la corrente che passa diminuisce.

 

La domanda posta dal suddetto è: in un circuito, produco più calore per effetto joule se ho una resistenza di elevato valore resistivo o se ne ho una di valore basso?

Dato che il calore è J=i2 * R, e dato che i=V/R , potresti intendere che J non sa se aumentare o no, dato che la maggior corrente la fa aumentare, ma la minor resistenza la fa diminuire.

In realtà, siccome c'è l'esponente 2 vicino alla i, abbiamo che prevale l'aumento di corrente rispetto al calo della resistenza.

Quindi, meno resistenza abbiamo (bassi valori in ohm), più corrente abbiamo, e di conseguenza piu calore si sviluppa. Gli interruttori magnetotermici funzionano su questo principio. Se c'è un sovraccarico, abbiamo un  aumento della corrente e quindi della temperatura, e quindi scatta il magnetotermico.

ok perfetto grazie era proprio questo che volevo sapere ;;allora minore é la resistenza in ohm e piu riscalda se ho capito bene

 

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Oltre al :roflmao:che ci vuole , il liquido viene scaldato da una energia , la quale , se non ricordo male , dovrebbe essere Q = m c ( T2 - T1 ) .

Questa energia te la deve dare la batteria, di tensione costante ( si spera )

E =( U x U / R ) x t

Chiedo conferma a qualcuno perché la " ruggine " è bella spessa .

Da qui , se giusto il mio ragionamento , risulta che per una tensione costante , più alto è il valore della resistenza , meno scalda nell'unità di tempo.

 

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del_user_237282
Quote

comunque con grande voglio dire una resistenza di ohm maggiore

 

E' il contrario. Se tu aumenti la resistenza nel circuito scorrerà meno corrente e quindi calerà anche la potenza dissipata dal componente. Se tu invece diminuisci la resistenza, la corrente nel circuito aumenterà fino a raggiungere un valore troppo elevato (sia per la resistenza, che per la fonte di alimentazione che per i cavi di collegamento).

Ricorda, "resistenza" significa "resistenza al passaggio della corrente" e, più è alta, meno corrente passerà. Il parametro che più aumenta e più corrente scorre può essere la tensione applicata all'ingresso del circuito oppure la conduttanza (che è esattamente l'inverso della resistenza e varia di pari passo con quella).

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