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Scatto Del Differenziale Nel Mentre Di Una Commutazione Da Stella A Tr - colpa del motore ?


Mirko Ceronti

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Tecno-Dramma accaduto nel settembre 2004 nell'azienda dove prestavo servizio come manutentore.

(tratto dal giornale di bordo dell'officina-elettricisti aziendale)

Tipo di sistema

Sottoquadro di alimentazione ubicato in reparto, composto da interruttore generale quadripolare tipo SACE SSA 630 con dispositivo elettromagnetico di sgancio comandato da differenziale Dossena tipo DER1 tarato a 2 Amper di dispersione verso terra, a monte di tutti gli utilizzi.

Il tutto alimenta :

1) Motore aspiratore sfridi di produzione

Tipo M 200 L2

Volt 380/660

Amper 71/41

Kw 37

R.P.M. 2940

Avviato in modalità stella/triangolo e protetto a sua volta a monte, da un interruttore SACE 160

2)Blindosbarra Telemecanique tipo Canalis Ksa 16 ED 450, 5 poli (3 fasi + neutro + terra) che distribuisce l'alimentazione ad una corsia di 50 macchine da produzione, asservite all'aspirazione sfridi, dal ventilatore di cui sopra. Le macchine necessitano per il loro funzionamento, delle 3 fasi e della terra, il neutro anche se distribuito in blindo, non viene utilizzato dalle suddette macchine, poichè tutte al loro interno recano un trasformatore trifase 3x380/3x220.

scatto%20differenziale.jpg

Descrizione Anomalìa

Come arrivo in officina al cambio del turno col mio collega (ore 12:45 circa) leggo un cartello sulla scrivania con su scritto : RAGGIUNGIMI IN SALA MACCHINE !!!

Boh, deve essere successa una roba grossa, (penso fra me e me) altrimenti sarebbe qui ad attendermi per il cambio delle consegne.

Raggiungo il loco, e lo trovo coi capelli dritti e col fumo che gli esce dal naso.

Gli domando cosa lo abbia ridotto in siffatte condizioni, e mi spiega che verso le 7 del mattino, il capoturno del reparto in essere, gli ha comunicato che il lunedì successivo (siamo al venerdì) deve ripartire una linea di 50 macchine che era ferma da 4 mesi.

Per cui prima di avviarla in produzione, si è soliti fare un preavviamento tanto per vedere se tutto fila liscio, e se il periodo di fermo-macchine, ha prodotto degli strascichi fisiologici (sia elettrici che meccanici) dovuti all'immobilità prolungata.

Ma....ancora prima di far partire le macchine, occorre avviare il sistema di aspirazione sfridi asservito alle stesse, e proprio qui è iniziata la giornataccia, poichè l'aspiratore, parte a stella, ci sta per un qualche secondo come da copione, poi scambia a triangolo, ma come avviene lo scambio (mi dice) scatta il differenziale generale del quadro.

Controlli Preliminari

Verrebbe da pensare al motore, ma viene anche da domandarsi come mai se disperde verso terra, non scatta subito con la partenza a stella, poichè in questa modalità il motore gira senza problemi, ma come scambia a triangolo...SGANCH...scatta il differenziale (led rosso TRIP di intervento acceso).

Tra l'altro il collega ha fatto una misura d'isolamento col Megger, ed il motore come dispersione verso terra risulterebbe buono, ma la misura col Megger è una misura che si esegue a motore disalimentato, e non certo sotto sforzo, per cui quando scambia a triangolo, e l'amperometro del quadro URLA ben oltre i 150 Amper di fondo scala di cui è corredato lo strumento (a lancetta), cosa succede dinamicamente all'interno delle matasse di avvolgimento motore ?

Difficile dirlo, potrebbe anche essere che la forza che si viluppa all'interno, metta comunque in evidenza una dispersione che magari al megger risulta trasparente, e così con la testa tra le mani, ed il capoturno che lo incalzava, alla fine ha deciso a malincuore di sostituire il motore con quello di scorta a magazzino, pur essendone poco convinto.

Ed infatti dopo le 3 ore canoniche che la sostituzione di tale motore richiede,(GROAN) va a ripetere la prova di avviamento, parte a stella, trascorre qualche secondo, e nell'istante in cui il teleruttore del triangolo si chiude.....SGANCH....!!!

Le imprecazioni sarebbero irriportabili, quindi a questo punto, il collega si decide a sostituire il differenziale, cosa che magari avrebbe potuto fare come prima azione, ma che (all'evidenza dei fatti e col senno di poi) non ha cambiato nulla, infatti dopo averlo sostituito con uno nuovo fiammante, ripete la partenza, e.....taca-banda....stesso copione.

Siccome a turno è da solo, abbandona per recarsi in altri reparti dove fioriscono sempre problemi a ripetizione, e quando torna, ripete facendo altre prove di sezionamento della blindo-sbarra macchine, ed altri tentativi tutti fallimentari, fra i quali anche quello di avviare lo stella triangolo a motore scollegato (caso in cui il differenziale NON è scattato)e quella di alzare la soglia di scatto dal differenziale da 2 a 5 Amper (inutile anche questo), finchè nel frattempo si fanno le 13:00, ora del cambioturno col sottoscritto.

Mi dice quindi che ora lui si va a casa, per cui adesso la palla rotola nel mio giardino.

Indagine Tecnica

Beh, intanto mi trovo in una situazione di sicuro vantaggio rispetto al collega, poichè tutto ciò che ha già provato a fare lui, non debbo ripeterlo io, ma è anche vero che in questo modo, le carte da giocare rimaste mi si sono praticamente esaurite.

Continuando ad ipotizzare un problema al differenziale, l'unica cosa rimasta sarebbe il toroide, ma sostituirlo significherebbe sbullonare 4 corde da 240 mmq in una posizione da far invidia al KAMASUTRA, e la cosa non mi galvanizza affatto.

Inizio a guardare alla struttura dell'impianto dove grazie alle dimensioni, è facile rilevare che siamo di fronte ad un interruttore tetrapolare generale, a cui in ingresso abbiamo il toroide col suo differenziale, e che la linea prosegue (in uscita) per andare a monte di un interruttore tripolare che protegge la blindosbarra-macchine da un lato, ed alla logica contattori di potenza dall'altro, contattori che operano l'avviamento stella triangolo del motore aspirazione. (vedi fig 1)

Visto che la partenza stella triangolo a motore scollegato si è rivelata risolutiva, ossia il differenziale non è scattato, sembra che siamo in un vicolo cieco, cioè se il motore non è colpevole, allora perchè senza costui il differenziale NON scatta ? (ma il motore non è più colpevole, poichè è stato sostituito)

E se invece è qualcosa che fa capo alla circuiteria del differenziale, perchè senza motore funziona bene e non rileva fughe verso terra ???

BOH, a forza di palleggiarmi le varie congetture nella testa, arrivo ad ipotizzare un problema alle macchine collegate alla blindo sbarra a valle del motore aspirazione (ed anche a valle del differenziale) ma, visto che il problema si presenta anche a blindosbarra sezionata, (tripolare Sace aperto) se fosse un'anomalìa alle macchine (50) queste una volta sezionate non dovrebbero più ingerire.....! (eppoi le macchine a loro volta sono tutte sezionate dal loro interruttore tripolare generale 1-0 personale a bordo pannello)

Però (noto), che il sezionatore di blindo è tripolare, per cui seziona solo le 3 fasi, non il neutro.

E' comunque anche vero, che il neutro è distribuito in blindo, ma non utilizzato dalle macchine.

RI-BOH !!!Avete presente quando la ragione Vi dice una cosa, ma l'istinto vi spinge a farne un'altra ?

Mumble...Mumble....prendo la scala e la chiave a bussola di 19, apro la cassetta in testa alla blindo KSA-25AB 4Z, e..... sbullono il cavo del neutro.

Quindi con il sezionatore tripolare di blindo ancora aperto (per cui con la blindo macchine COMPLETAMENTE SEZIONATA dei 4 fili 3 fasi + neutro) rifaccio la manovra di partenza dell'aspiratore.

Parte a stella, qualche secondo, scambia a triangolo, e....VA !!!!

OHIBO'....????

Arri-Fermo tutto, risalgo sulla scala, ri-imbullono il cavo di neutro, e ripeto la partenza tale e quale.

Parte a stella, qualche secondo, scambia a triangolo, e.....SGANCH....!!!

!!! BECCATO !!!!

Col quadro generale così sezionato dal suo quadripolare appena sganciato, torno a sbullonare il neutro dalla scatola KSA-25AB 4Z e poi prendendo in mano terra e neutro della blindo, gli caccio il tester in OHM x 1 e.....resistenza praticamente uguale a zero.

!!!! MALE !!!!

....anzi no...bene !

Abbiamo un dato di fatto e cioè una collisione franca in blindo tra sbarra di neutro e terra, per cui ?

Per cui ora si tratta di scoprire se il problema è in un qualche punto della blindo, o se è causato da una macchina.

Siccome ce ne sono 50 delle collegate alla blindo medesima, la cosa rischia di farsi un po' lunga.

Come agire quindi ?

Provo a prendere dal magazzino ricambi una di quelle batterie tampone tipo centrale di allarme, una classica 12 Volt 7 Amper-ora, e le collego una lampadina da 12 volt 15 watt, passando con uno dei 2 fili che va alla lampadina, attraverso il filo di terra e quello di neutro che avevo scollegato in blindo.

Siccome questi 2 cavi (nella blindo) sono misteriosamente in comunicazione tra loro, la lampadina ovviamente si accende, ed ora con pazienza orologiaia, inizio a sfilare una spina dopo l'altra delle macchine connesse alla blindo.

Parto dalla N°50 e vado a ritroso (49-48-47 etc..) sfilando le spine una ad una e tenendo d'occhio la lampadina (sempre accesa) mano a mano che sfilo una spina.

Come giungo alla mc N°32 e sfilo la sua spina dalla blindo, la lampadina si spegne.

La reinserisco e si riaccende, la risfilo e si rispegne.

PRESA !!!

La lascio sfilata, ri-infilo tutte le altre, (lampadina rimasta spenta) riconnetto neutro e terra, su scatola KSA-25AB 4Z ricompongo del tutto l'impianto originale (un po' massacrato dai vari esperimenti), e quando tutto è tornato come "ieri" ripeto la partenza del motore aspirazione.

Parte a stella, passa qualche secondo, scambia a triangolo e....VA !!!!

!!!! OTTIMO !!!!

Volo quindi alla macchina N°32, le apro la spina Telemecanique modello KSA-02CF5, (5 poli) e....filo di terra del cavo N1VVK 4 x 2,5mmq stretto sotto la vite del polo di Neutro invece che sotto quella del polo di Terra.

!!!!!! AAAARRRGGHHHHH !!!!!!

Attacco con un arpeggio in DO maggiore, arricchito con solfeggi ed ELEGIE, che sarà poi completato dal mio collega sul pentagramma delle 5 sbarre di blindo (R-S-T-N-PE, al posto di.... MI-SOL-SI-RE-FA) al lunedì successivo, quando gli racconterò la causa del fattaccio.

Ora la domanda non è cosa, ma......chi !!!

Chi ha realizzato ciò ????

Vado dal caporeparto, con il tipico sguardo del..... "togliti le mutande che Ti devo parlare...." ed iniziamo a rivangare la cronologia degli eventi di quella batteria di macchine, ed andiamo a ritroso di 4 mesi, data in cui le macchine col loro aspiratore andavano, e che poi furono fermate per un cambio della strategia di produzione.

Dovevano quindi ripartire dopo una settimana, e si approfittò per farvi manutenzione, e anche per spostarne un gruppo di 8, da un punto della fila ad un altro, ed ovviamente viceversa. (quindi in toto 16 macchine da spostare)

Queste decisioni, vengono sempre prese all'ultimo momento e senza concordarle con la disponibilità dell'officina elettricisti, la quale non poteva di punto in bianco abbandonare l'assistenza ai reparti per recarsi a scollegare le spine, sfilare il cavo dal tubo Inset, e ri-infilarlo e ricollegarlo alle spine una volta che sarebbero state allocate nella loro nuova posizione.

Per cui come (quasi) sempre accade in questi frangenti, se si tratta di scollegare e ricollegare una spina, molte volte si arrangia il meccanico di reparto addetto alle macchine in questone, tanto son 4 fili, e perfino colorati, quindi nulla di complicato.

Infatti, ne ha dovute staccare 8 + 8, ed i ricollegamenti (16) li ha azzeccati tutti, tutti meno uno, ossia 1 su 16 l'ha sbagliato.

Chiaro che stando così le cose, si è trattata di una distrazione e non di un'incompetenza, ed una distrazione può capitare anche ad uno del mestiere.

Poi finito il lavoro di spostamento, le macchine non furono più fatte partire, per un calo nelle vendite di quel particolare prodotto in quel periodo, e quindi son rimaste ferme (come dicevo) 4 mesi.

Nel frattempo la cosa è finita nel dimenticatoio, e quando tutt'ad un tratto è arrivato dall'alto il Diktat di riavviarle poichè c'era stata una fiammata nelle richieste dell'articolo trattato da queste macchine, tutti concitati nel cercar di capire il come mai di questa novità dello scatto differenziale, non ci si è posti nella posizione di indagare su eventuali marachelle commesse in passato.

scatto%20differenziale%20Wrong.jpg

Osservazioni conclusive

Guardando il disegno di figura 2, si rileva che il cortocircuito franco in blindo (provocato dall'errato collegamento di una macchina) fra Neutro e Terra, metteva appunto a Terra il Neutro a valle del differenziale.

Infatti le macchine, oltre ad essere collegate a terra tramite il loro filo giallo verde, lo sono in ogni modo attraverso la struttura metallica degli staffaggi (simboleggiati tramite tratteggio nei disegni da me proposti) che comunque sotto il profilo della terra le accomuna esternamente ai collegamenti di spina blindo.

Questa cronostoria non vuole consigliare a chiunque, che se gli scatta un differenziale in seguito alla partenza di un motore, quest'ultimo è innocente.

No affatto; ma vuole evidenziare che prima di intraprendere ipotetiche soluzioni che a volte risultano anche parecchio laboriose, magari conviene prima verificare capillarmente cosa accade anche a valle delle parti d'impianto che teoricamente poco o nulla c'entrano (all'apparenza) con l'utilizzatore che scatena per primo il difetto.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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Bel racconto che mi verrà utile sicuramente in futuro e mi piace la tua correttezza,

Beh, intanto mi trovo in una situazione di sicuro vantaggio rispetto al collega,

Alcuni colleghi, pur di prendere qualche punto in più con i superiori, ne approfitterebbero.

Modificato: da fragio
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Non sono del settore, ma non mi perdo i tuoi post, sei un mito!

Forse perché sono poco pratico dell'argomento, una cosa mi sfugge: mi e' chiaro che collegare una terra al neutro provoca il distacco del differenziale, quello che mi sfugge e' perché il distacco avveniva in contemporanea alla commutazione a triangolo e non appena si alimentava la blindo. Ci ho pensato sopra ma mi sfugge la relazione tra le due cose

Modificato: da davman
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Bel racconto, specialmente

Attacco con un arpeggio in DO maggiore, arricchito con solfeggi ed ELEGIE, che sarà poi completato dal mio collega sul pentagramma delle 5 sbarre di blindo (R-S-T-N-PE, al posto di.... MI-SOL-SI-RE-FA) al lunedì successivo, quando gli racconterò la causa del fattaccio.

e

"togliti le mutande che Ti devo parlare...."
.

Ci sarebbe da creare il tasto "Mi piace".

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Non sono del settore, ma non mi perdo i tuoi post, sei un mito!

Grazie davman però così mi fai arrossire :)

Forse perché sono poco pratico dell'argomento, una cosa mi sfugge: mi e' chiaro che collegare una terra al neutro provoca il distacco del differenziale, quello che mi sfugge e' perché il distacco avveniva in contemporanea alla commutazione a triangolo e non appena si alimentava la blindo

Vedi ? Per dimostrarTi che invece sono tutt'altro che un mito, Ti dirò che la cosa sfugge anche a me.

Ovvero, mettere a terra il neutro ponticellando i 2 annessi poli in blindosbarra, produce sì lo scatto del differenziale a monte, MA.....se nella blindosbarra sta circolando corrente.

Cioè, se ho una blindo, che sta servendo ad utilizzatori sezionati da essa attraverso i loro personali interruttori principali, ossia tutti spenti e quindi NON alimentati, in blindo hai tensione, ma non vi circola corrente, per cui se vai lì, e pratichi alla blindo un ponticello fra Neutro e Terra, vedrai che il differenziale NON scatta !

Invece, pochi milliamper che circolino in blindo, e se ripeti l'esperimento stavolta il differenziale scatta.

Ora, nel mio caso, accadeva che alimentando la blindo, e non essendoci nessun carico collegato ad essa, anche se terra e neutro erano uniti, non circolava corrente, per cui (giustamente) non scattava nulla.

Ma anche durante il passaggio da stella a triangolo in blindo non circolava ancora corrente (almeno non ad opera dei carichi asserviti) però, in quel caso il differenziale riusciva ad avvertire che qualcosa nel circuito NON quadrava, ed interveniva (assolvendo così giustamente al suo mestiere).

Presumo che ciò accadesse per una fuga od un ritorno anomalo di corrente amplificato del terribile colpo prodotto nel passaggio a triangolo, picco che era sufficiente a svegliare il differenziale ed a farlo "protestare".

Certo è che se invece di intestardirsi a voler far andare a tutti i costi l'aspiratore, si fosse lasciato perdere, e si avesse iniziato ad accendere qualche macchina, il guaio si sarebbe scoperto da solo.

Ma tant'è....!

Saluti

Mirko

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Presumo che ciò accadesse per una fuga od un ritorno anomalo di corrente amplificato del terribile colpo prodotto nel passaggio a triangolo, picco che era sufficiente a svegliare il differenziale ed a farlo "protestare
Caro Mirko,sono anche io della stessa opinione...
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Del_user_127832

Ciao Mirko!

Ho pensato fosse più giusto spostare la discussione in "Guasti relativi a cablaggi", visto che alla fine tu e il tuo collega avete praticamente impegnato ciascuno il suo turno per venire a capo (adottando nella sequenza, quelle che sono le normali procedure di ricerca guasto) di quello che era una banale (* ma questa definizione la si può dare solo dopo avere individuato la causa) problema di cablaggio errato.

Io avrei anche fatto la prova a diminire la sensibilità del differenziale, per vedere se esso interveniva anche con la corrente di spunto a stella, ma non credo che la cosa mi avrebbe poi aiutato più di tanto. La svolta è stata appurare che col blindo disalimentato (o comunque con i sezionatori delle macchine aperti) il problema non sussisteva.

ciao

PS: anche se non ho scritto, ho apprezzato molto il tempo che hai dedicato ultimamente a questa sezione.

appena ho un pò di tempo, aggiungo qualcosa anch'io.

ri ciao

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Ciao Attilio :)

Ho pensato fosse più giusto spostare la discussione in "Guasti relativi a cablaggi",

Hai fatto benissimo, essendo coinvolto un motore con avviamento stella triangolo, m'è venuto d'istinto di piazzarlo nel settore motori e azionamenti, ma secondo la Tua interpretazione, va benissimo anche qui.

Salutoni

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Ciao Mirko

Forse perché sono poco pratico dell'argomento, una cosa mi sfugge: mi e' chiaro che collegare una terra al neutro provoca il distacco del differenziale, quello che mi sfugge e' perché il distacco avveniva in contemporanea alla commutazione a triangolo e non appena si alimentava la blindo

Perbacco qui' abbiamo un cold case :lol: ; dobbiamo riaprire le indagini (e forse anche lo stabilimento) :lol: .

Domanda:Perche' interviene il rele' differenziale???

Ci servono piu'informazioni !!! :unsure:

Il neutro in arrivo dalla cabina come è posato?

"viaggia" in canale o in cunicolo?

è trecciato con i "cavetti" delle fasi? (penso proprio di no) o è posato parallelo a un solo cavo di fase?

hai provato a scollegare la bobina di sgancio lasciando il rele' differenziale attivo per verificare se dopo l'avviamento a triangolo si poteva resettare?

Non possiamo lasciare delle "ombre" su questo caso risolto :lol:

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Il neutro in arrivo dalla cabina come è posato?

"viaggia" in canale o in cunicolo?

Un po' in canale, e certi attraversamenti è in cunicolo.

è trecciato con i "cavetti" delle fasi? (penso proprio di no) o è posato parallelo a un solo cavo di fase?

Viaggia tangente alla triade dei 3 cavi di fase, tenuti assieme nel loro tragitto da fitte fascettature.

hai provato a scollegare la bobina di sgancio lasciando il rele' differenziale attivo per verificare se dopo l'avviamento a triangolo si poteva resettare?

!! NO !! :o

Correvo il rischio che scattasse il differenziale a monte in cabina, ed allora sì che finivo sul "menù" dopo aver spento un intero reparto.

Saluti

Mirko

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! NO !!

Correvo il rischio che scattasse il differenziale a monte in cabina, ed allora sì che finivo sul "menù" dopo aver spento un intero reparto.

Poi il capo ti avrebbe chiamato in ufficio.....

"togliti le mutande che Ti devo parlare...."
:lol:

A parte le battute...vorrei cercare di capire dove viene "generata" la corrente che passa nel toroide, quindi come avrai capito dalle mie domande, vorrei fare delle ipotesi e valutarle con te o con chi volesse intervenire.

Quello che ho capito:

Abbiamo un sistema TN-S; abbiamo un conduttore del neutro che è saldamente (almeno spero) connesso al centro stella e a terra alla partenza; è posato adiacente ai cavi delle fasi e in alcuni punti tangente con una sola fase lungo il percorso passa in due toroidi e finisce a terra "accidentalmente" all'altro capo.

Per favore correggimi dove ho interpretato male, soprattutto la frase sottolineata.

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è posato adiacente ai cavi delle fasi e in alcuni punti tangente con una sola fase

Questo non posso giurarTelo, poichè il percorso dalla cabina fino al quadro mai l'ho ispezionato, si vedeva quando i cavi sbucano da sottoterra ed entrano nel vano del quadro di reparto, che erano tutti e 4 fascettati assieme, poi si separavano per entrare ognuno nel suo morsetto di interruttore.

lungo il percorso passa in due toroidi e finisce a terra "accidentalmente" all'altro capo.

Sì, se per due toroidi intendi quello del differenziale in cabina, e quello del quadro di reparto !

Saluti

Mirko

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Del_user_127832

Una paio di considerazioni indipendentemente dal guasto occorso:

l'unica cosa rimasta sarebbe il toroide, ma sostituirlo significherebbe sbullonare 4 corde da 240 mmq in una posizione da far invidia al KAMASUTRA

Beati toroidi apribili...

Quindi con il sezionatore tripolare di blindo ancora aperto

Ecco che in alcuni casi, il sezionamento del neutro anche in impianto TN-S (dove sui circuiti quadripolari non è espressamente richiesta) avrebbe accelerato la rilevazione del guasto.

PS: a quanti ms è impostato l'intevento del relè differenziale? E il transitorio di commutazione Y/D?

Altre prove che mi vengono in mente:

1) Aumentare il ritardo di intervento sul differenziale (se compatibile ad una condizione di non intervento della protezione in cabina)

2) Avviare il motore (se possibile) con le cinghie delle pulegge di trasmissione scollegate, e quindi a vuoto, direttamente a triangolo.

In ogni caso, il discorso ora diventa di "didattica", Mirko il suo l'ha fatto!

Ai manutentori la prima cosa che viene chiesta è: non importa come e perchè, ma che sia presto! e che tutto funzioni!

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Sottoscrivo tutto quello che ha detto Attilio; e solo a titolo didattico Vi sottopongo la mia ipotesi:

In base alle informazione che ci ha fornito Mirko, il conduttore del neutro è a stretto contatto con i 3 conduttori delle

fasi nel percorso tra la cabina e il reparto.I 3 conduttori delle fasi quando vengono percorsi dalla corrente del carico(il

motore), generano un campo magnetico che per il pricipio della mutua induzione producono in un altro circuito non collegato

ohmicamente (il conduttore del neutro) una (Forza Elettro Motrice)FEM proporzionale alla corrente che circola nelle fasi.Ora

stabilito che ogni volta che circola una corrente nelle fasi si genera una tensione indotta proporzionale anche nel

conduttore del neutro,dobbiamo pero' stabilire come questa possa causare l'intervento del rele' differenziale.Nel nostro caso

il conduttore del neutro da un lato è vincolato a terra tramite il centro stella in cabina, finche'l'altro capo (nel reparto)

è isolato, avremo ai capi del condutture del neutro solo una FEM ma nessuna corrente; quando pero' questo capo viene a

contatto con la terra (errore cablaggio o contatto accidentale) avremo una circolazione di corrente.Quantificare questa FEM

richiederebbe altre informazioni sulla reattanza dei vari conduttori, la loro esatta posizione

geometrica(L1-L2-L3-N),stabilire esattamente per quanti metri il conduttore del neutro affianca una sola fase e in altri

punti altre fasi etc. A questo punto penso sia meglio attenersi ai dati forniti da Mirko; noi sappiamo che il toroide tramite

il rele' differenziale rileva una corrente nel conduttore del neutro che all'avviamento a stella è inferiore alla soglia

impostata mentre quando avvene lo scambio a triangolo supera la soglia impostata di 2 Amper,poi ovviamente avviene lo sgancio dell'interruttore.

A chi fosse interessato a approfondire un caso pratico sul pricipio della mutua induzione segnalo questo Link

Ora posso rispondere alla mia domanda. :)

Perche' interviene il rele' differenziale???

Semplificando potremmo dire che il rele' differenziale rileva, a causa dell'errata connessione del neutro a terra nel

reparto, una corrente proporzionale alla corrente che assorbe il motore; a stella è inferiore alla soglia impostata e non

interviene, nella fase del passaggio a triangolo invece è superiore e lo fa' intervenire.Come ho detto precedentemente è

difficile quantificare questa corrente e la sua durata; se non ci fosse il rischio dello sgancio del differenziale a monte si potrebbe:

1)Chiamare il meccanico per ricreare il guasto <_< ,in mancanza puo' farlo anche Mirko :superlol::lol:

2)Scollegare la bobina di sgancio

3)Preparare una pinza amperometrica sul conduttore del neutro (sarebbe meglio un stumento registratore)

4)Avviare il motore

5)Leggere e riferire su Plcforum

Ovviamente la mia è un ipotesi; che andrebbe verficata nel modo che ho esposto sopra.

Ringrazio Mirko per avermi fornito tutti i dati necessari a formulare la mia ipotesi.

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  • 1 month later...
edmondo calia

ciao mirko

complimenti per il bel racconto

Non capisco però una cosa

non è normale che il neutro e la terra siano in continuità dato che il neutro stesso del centro stella del trafo è a terra?

ciao

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Edmondo, nel caso specifico si parla di un sistema tn-s in cui il neutro del trasformatore è collegato al collettore di terra in cabina ,ma da qui in poi partono due conduttori distinti e separati, il pe e il neutro,se viceversa

venisse distribuito un solo conduttore con la funzione di pe e neutro (conduttore pen) ci troveremmo in un sistema tn-c

nel quale i differenziali non funzionano in caso di guasto a terra e fra l'altro in tale sistema non è consentito interrompere tale conduttore per nessun motivo .

Ciao

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Rileggendo il mio post ,per non dare adito a false interpretazioni a riguardo di quanto detto sui differenziali

nel sistema tn-c,voglio precisare che ovviamente questo vale per i circuiti trifasi +neutro, mentre possono

essere usati ovviamente usati nei circuiti trifasi senza neutro.

Ciao e mi scuso per la svista precedente.

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