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tensione sui rubinetti


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Roberto Garoscio

Ripensandoci, potrebbero essere più di uno i disperdenti, quindi tutti abbassati e poi provati uno alla volta singolarmente.

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Ricitando me stesso:

 

 

18 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Però se dici che si sente la scossa sicuramente non è un fantasma. magari non saranno 110V a carico ma c'è qualche cosa di significativo.

 

Direi che se sente la scossa il problema è serio.

 

Se nella abitazione ci sono diversi appartamenti bisogna aprire uno alla volta i vari contatori sino a che il problema scompare, così si individua da quale impianto elettrico proviene la dispersione.

 

Visto che dici che la tensione è presente anche con il contatore (dell'appartamento) aperto, la dispersione dipenderà da un altro appartamento, o da più appartamenti.

 

Il problema vero non sta nel reperire l'apparecchio che disperde, ma nell'individuare tutte le connessioni di "terra" all'impianto idrico.

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e potrebbe non essere una vera e propria connessione con un filo ai tubi, ma ad esempio una elettropompa con un avvolgimento in dispersione, che conduce la dispersione attraverso le giunture idrauliche, oppure uno scaldabagno ecc, in questo caso una volta individuato l'appartamento, occorre staccare tutti i carichi elettrici che possono avere un qualsiasi collegamento idraulico

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comunque stamattina ho fatto come corrisposto da D80..inserendo una lampada filamento da 15 watt  un filo sul neutro presa e l altro cavo sui rubinetti ...negativo lampadina spenta sia contatore alimentato e non....ma la scossa non si avvertiva ...purtroppo forse qualcge apparecchio del condominio da problemi di dispersione ..e fa solo in diverse ore dal prorio fumzilanmento...quindi non ho potuto appurare niente

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e oggi 4 agosto tutti in vacabza e non ho potuto chiamare ad altri  condomini..fatto sta ieri sera prendevano scossa lavandosi le mani lavandino 

 

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6 minuti fa, aniellos scrisse:

ciao  soltec..mettendo differenziale  senza una messa a terra e qundo interviene ...sicuramente mai

Forse non ti è chiaro il funzionamento del differenziale…. 

Senza impianto di terra funziona comunque se c'è una dispersione verso terra.  Lasciare un impianto senza differenziale è da matti. 

 

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aniellos questo non è del tutto esatto, l'interruttore differenziale vede una differenza di corrente circolante tra fase e neutro, nel momento in cui un carico ha un diffetto di isolamento il suo telaio entra in tensione, ed ora ci sono 2 vie, se il telaio è collegato ad un dispersore, si crea una corrente che attraversa la terra per poi richiudersi in cabina, e se supera la soglia di intervento del differenziale, questo interviene ed il tempo di intervento è legato essenzialmente alla quantità di corrente dispersa ed alle caratteritiche del differenziale, 

 

se invece la massa non è collegata a terra, rimane in tensione fino a crearsi un anello di guasto avente una resistenza tale da fare intervenire il diffrrenziale, questo si può creare anche semplicemente toccando la massa in tensione, e se sei fortunato ed hai una resistenza bassa, il differenziale interviene entro i limiti dettati dalle sue caratteristiche, altrimenti .... arrosto.

 

questo era un problema noto già dalla sua invenzione da parte della Bticino, ma è stato fato notare sopratutto all'entrata in vigore del dpr 447 del 91, che altro non è che il regolamento di attuazione della vecchia 46/90,

 

e dopo ben 18 anni hanno capito che le persone non andavano molto bene come dispresori... quindi è stata abrogata la legge e decreto di attuazione  e fatto il decreto 37/08.... 

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Visto che non puoi intervenire negli appartamenti altrui,forse mettendo a terra(una buona terra)le tubazioni di metallo dell'acqua fredda e calda riesci ad eliminare le fastidiose correnti "vaganti" sull'impianto idraulico.

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Maurizio Colombi
1 ora fa, D80 scrisse:

sua invenzione da parte della Bticino

Beh, permettimi di dire che BTicino non ha inventato proprio nessun differenziale.

Quando qualche cervellone di BTicino, a metà degli anni 60 ha deciso di attaccare insieme un magnetotermico ed un differenziale e di chiamarlo "Salvavita" (notare la maiuscola perchè si tratta di un nome proprio... come Giovanni, Panda, Nice, Canale5 ecc ecc) il differenziale era già conosciuto e soprattutto utilizzato da almeno un decennio grazie ad Elettrocondutture.

 

Quote

Visto che non puoi intervenire negli appartamenti altrui,forse mettendo a terra(una buona terra)le tubazioni di metallo dell'acqua fredda e calda riesci ad eliminare le fastidiose correnti "vaganti" sull'impianto idraulico.

Penso che sia uno degli interventi più sensati letti fin'ora!

 

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2 ore fa, Blackice scrisse:

Visto che non puoi intervenire negli appartamenti altrui,forse mettendo a terra(una buona terra)le tubazioni di metallo dell'acqua fredda e calda riesci ad eliminare le fastidiose correnti "vaganti" sull'impianto idraulico.

 

Si è una soluzione che mette in sicurezza almeno le persone.

 

Il problema, se non ricordo male, è che non esiste impianto di terra, quindi prima bisogna realizzare un'ottima dispersione a terra.

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Buongiorno a tutti,

stavo pensando però, che se la dispersione è su un tubo idraulico o comunque proveniente da una parte che non è nell'appartamento dell'amico aniellos anche gli altri condomini dovrebbero avvertire la scossa, quindi è mai possibile che nessun altro si sia mai lamentato della cosa?

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3 ore fa, D80 scrisse:

 

se invece la massa non è collegata a terra, rimane in tensione fino a crearsi un anello di guasto avente una resistenza tale da fare intervenire il diffrrenziale, questo si può creare anche semplicemente toccando la massa in tensione, e se sei fortunato ed hai una resistenza bassa, il differenziale interviene entro i limiti dettati dalle sue caratteristiche, altrimenti .... arrosto.

 

questo era un problema noto già dalla sua invenzione da parte della Bticino, ma è stato fato notare sopratutto all'entrata in vigore del dpr 447 del 91, che altro non è che il regolamento di attuazione della vecchia 46/90,

 

e dopo ben 18 anni hanno capito che le persone non andavano molto bene come dispresori... quindi è stata abrogata la legge e decreto di attuazione  e fatto il decreto 37/08.... 

Veramente anche il 37/08 recita all'articolo 6 comma 3

3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.

 

Quello che dici quindi non mi sembra molto corretto.

 

La vera motivazione a mio avviso è stata voler dare la possibilità di sistemare tutti quegli impianti fatti dopo il 1990 ma non oltre il marzo 2008 senza dichiarazione di conformità  con la rispondenza e allo stesso tempo non ammettere più impianti senza dichiarazione di conformità.

 

 

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buinasera grazie per l aiuto a tutti.....

mi riferisco a D80..interruttire differenziale da solo non interviene mai ..senza un adeguata messa a terra...

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aniellos provo a spiegarmi meglio: in mancanza di collegamento di messa a terra, ed in presenza di un difetto di isolmento verso la fase, la carcassa metallica assume lo stesso potenziale che ha il conduttore di fase, in queste condizioni, non essendoci una via di fuga della corrente il differenziale non legge nessuna differenza di corrente tra fase e neutro, quindi non interviene,

 

ma se vai a toccare la carcassa in tensione, la corrente trova una via di fuga attraverso il corpo, adesso la differenza di corrente tra fase e neutro è presente e viene "letta " dal differenziale, che decide di intervenire o meno a seconda della quantità di corrente che ha trovato una via di fuga attraverso il tuo corpo, dato che la corrente dipende in questo caso dalla resistenza del corpo, tanto più è bassa la soglia di intervento e tanto più è bassa la resistenza del tuo corpo, tanto più interviene il differenziale, la differenza tra avere o no la terra è che con un aceguato coordinamento tra impianto di terra e soglia differenziale , il differenziale interviene certamente ed in maniera automatica non appena si verifica un guasto, mentre se non è presente l'intervento del differenziale è legato all'impedenza dell'anello di guasto ed alla soglia di intervento, quindi dipende in massima parte dalla resistenza del corpo

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ok...ma se duffeenziale scatta a 30 millampere tensione pericolosissima per il corpo umano...

e ad esempio ogni undivifuo ha la sua propria reistenza ...toccando con ai piedi pantofole di gomma e prende corrente ad esempio su una lavatrice  di 29 mA...il sifferenziale non scatta ... comunque .grazie per la risposta D80

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Maurizio Colombi
8 ore fa, aniellos scrisse:

mi possono aiutare altri moderatori  a confermare.la mia risposta???? grazie

No, non ti aiuto perchè hai scritto una stupidaggine immane!

 

7 ore fa, aniellos scrisse:

.toccando con ai piedi pantofole di gomma

In queste condizioni ti faccio una giunta su un cavo in tensione a mani nude, credimi, non è per vantarmi (anche se non ci si vanta mai di queste cose).

 

7 ore fa, aniellos scrisse:

di 29 mA...il sifferenziale non scatta ..

Il differenziale scatta ben prima di 29 mA...

Aniellos, penso che sarebbe interessante fare un po' di pratica ... 

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il 5/8/2018 at 23:35 , aniellos scrisse:

.ma se duffeenziale scatta a 30 millampere tensione pericolosissima per il corpo umano...

 

Primo 30 mA non sono una tensione ma una corrente.

Secondo questo è il valore di corrente che è considerato il limite medio di pericolosità per il corpo umano. Nella quasi totalità dei casi il corpo umano attraversato da una corrente di 30mA non subisce lesioni gravi ed irreversibili. Purtroppo non c'è certezza, in alcuni casi ed in alcune condizioni anche una corrente inferiore può causare lesioni gravi, irreversibili ed anche mortali. Quindi il termine "salvavita" è improprio.

 

Il funzionamento salvavita lo si ha quando l'interruttore differenziale è unito ad un buon impianto di terra.

 

Cerco di chiarire con un esempio.

 

Se hai una resistenza di terra di 20 ohm ed hai, ad esempio, la lavatrice che disperde a terra, che tensione massima si potrà avere sul telaio connesso a terra?

Semplice, secondo la legge di ohm si avrà 20 * 0.03 = 0.6V; se la resistenza verso terra del telaio della lavatrice fosse di 200 ohm la tensione massima sul telaio sarebbe di soli 6V.

Questo ovviamente per il solo tempo necessario all'interruttore differenziale di aprire il circuito, quindi per qualche decina di millisecondi.

 

Ovviamente nel caso in cui il conduttore di fase fosse connesso direttamente sul telaio metallico dell'apparato la tensione tenderebbe ad arrivare a 230 V, però il tempo di intervento del differenziale è di una decina di ms; potrebbe intervenire prima l'interruttore magnetico se la resistenza globale verso terra è molto bassa.

 

poi chissà per qual motivo ci sono ancora elettricisti che misurano le tensioni in ampere e le correnti in volt:lol:

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si capisce che non   è una cima del settore, e se chiede aiuto è perché non sa che fare, a questo punto il suggerimento più sensato è di andare a cercare un professionista che sia qualificato e che risolva la situazione, se non sa nemmeno la differenza tra corrente è tensione, più dei suggerimenti dati non possiamo fare

 

 

soltec hai citato l'articolo 4 comma 8 del 447/91 alla fine del comma c'è scritto

 

 

"contatti indiretti o interruttore differenziale" ,

 

riferito  agli impianti precedenti alla 46/90 , per cui , durante il periodo di validità del regolamento di attuazione, bastava come requisito che almeno uno dei due sistemi fosse presente, mentre il requisito era obbligatorio per gli impianti post 46/90. comunque quella è ormai archeologia...

ora la situazione è un po' più seria ed è meglio così

 

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D80  stai offendendo solo perche'ho sbagliato a scrivere tensione  a posta di corrente....non ti preoccupare so bene..poi io cer o aiuto a questo grande sito PLC Forum in senso umilmente ...ma non permetto di essere preso in giro....se tu ti ritieni un top class  beato te

 

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11 minuti fa, D80 scrisse:

soltec hai citato l'articolo 4 comma 8 del 447/91 alla fine del comma c'è scritto

No,  ho citato il comna 3 dell' l'articolo 6 del dpr 37/2008.

Per questo dico che ti sbagli. Rispetto alla 46/90 e al 447/91 non è cambiato niente su questo punto. 

9 ore fa, aniellos scrisse:

una protezione selettiva di un salvavita li fa accoppiato ad un impianti regola d arte con messa a terra ...

Qui il problema principale non mi sembra quello elettrico…… 

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