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Aiuto Rogowski


ciaona

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Salve

chiedo aiuto a voi esperti, in quanto ho necessità di pinzare le fruste MT di linea in ingresso e uscita dalla cabina per poter quantificare il consumo della singola fornitura. 

Mi spiego meglio ho una cabina di consegna MT dove non posso pinzare il cavo di consegna ma posso pinzare l’ingresso e l’uscita in corde singole. 

Ora volendo utilizzare un Rogowski volevo pinzare ingresso e uscita insieme delle fasi R poi S poi T in modo da avere una risultante che è il consumo della fornitura.

Spero sia un ragionamento corretto. 

Ho recuperato la sonda Rogowski ma porta 3 fili di uscita, una schermatura un filo blu e uno marrone ed essendo poco pratico non so come collegarmi col multimetro. Ho necessità di realizzare il tutto in modo da poterlo montare e smontare nel minimo tempo e ingombro. 

Vi allego le foto della sonda e del multimetro se possono esservi d’aiuto. 

Grazie

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Il segnale delle sonde è piuttosto basso, nel campo dei 100mV/kA, per cui è schermato. Te devi collegare il marrone e il blu al tester in portata mV ac

Però, una tale sonda sul lato di arrivo della media tensione (normalmente 15kV) hai una corrente "relativamente" bassa (non so che trasformatore c'è) quindi rischi di avere pochissimi mV di lettura. Sul secondario (400V, tanti Ampere) invece avrai letture più decenti.

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Nota di cablaggio.

 

Dalla foto vedo un perfetto esempio di come non si deve usare un cavo schermato!

 

C'è tutto quello che normalmente si indica come errato: lunghezza dei conduttori fuori dallo schermo eccessiva (esagerata) e connessione allo schermo in modalità "pig tail" (codino di porco).

In questo modo lo schermo è meno che inesistente, anzi contribuisce a raccogliere disturbi.

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Sull’mt Siamo su assorbimenti di circa 1 ampere ma il multimetro non visualizza nulla ovvero 0,000 ho riprovato accorciando i cavi ma nulla. 

Non c’è modo di aumentare il valore di uscita generalmente 1000ampere=100mVolt?

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12 minuti fa, ciaona scrisse:

Non c’è modo di aumentare il valore di uscita generalmente 1000ampere=100mVolt?

 

Il fattore di scala è quello e non è possibile variarlo.

 

Si potrebbe amplificare il segnale con un apposito amplificatore da strumentazione.

Sono dispositivi non a buon mercato e di non comune reperibilità.

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Ti ci vorrebbe un amplificatore tipo il Seneca S201RC-LP (ma ne hanno altri).

Io spesso ho usato tale marca per convertitori e lettori da rete, anche se mai ho usato i rogowsky

Appunto... Arrivato due...

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26 minuti fa, ciaona scrisse:

Sull’mt Siamo su assorbimenti di circa 1 ampere ma il multimetro non visualizza nulla ovvero 0,000 ho riprovato accorciando i cavi ma nulla. 

Non c’è modo di aumentare il valore di uscita generalmente 1000ampere=100mVolt?

 

Come puoi pretendere di misurare 100 microvolt con un tester da combattimento come quello che fai vedere in figura?

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Non è la precisione dello strumento, ma è il trasduttore il punto nodale.

 

15 ore fa, ciaona scrisse:

Sull’mt Siamo su assorbimenti di circa 1 ampere

 

Se il trasduttore fornisce nel campo dei 100mV/kA, misurando correnti dell'ordine di 1 A, ovvero di 1/1000, quello che vai a misurare sarà solo rumore.

 

 

 

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2 ore fa, Ctec scrisse:

Quel convertitore che ti ho indicato costa poco, o hai una casa molto economica...

 

Andrea ma che attendibilità potrà mai avere questa misura?

 

io avevo trascurato la frase che indica in qualche ampere l'entità della corrente.

Un trasduttore che ha una costante di 100 mV / 1000 A, avrà un fondo scala di almeno 1000 A. Misurare qualche ampere con uno strumento avente un fs di 1000 A non ha senso.

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stavo controllando il Seneca quello che non ho capito è come si alimenta e in uscita ha un range da 4a20mA collegandomi col multimetro cosa visualizzo?

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Vero, Livio. Non si può cavare informazione (segnale valido) dove non c'è, o è troppo basso.

Poi quello che ho indicato converte in 4-20mA per cui non una scala superprecisa (su un tester).

Gli ci vorrebbe un TA anche 1:1 con un bell'isolamento dalle tensioni mooolto elevate. Se deve misurare 1A...

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Si alimenta con una sorgente DC 10-30V e avrai un valore in corrente proporzionale al valore che passa nel trasduttore. Ha il vanatggio di poter scalare la corrente in scale più basse (250 A la minima) e rendere quindi più leggibile il valore che vai a vedere sul tester (anche se il rapporto 1 a 250 è ancora piuttosto alto per fare delle misure attendibili..a mio parere almeno).

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31 minuti fa, ciaona scrisse:

stavo controllando il Seneca quello che non ho capito è come si alimenta e in uscita ha un range da 4a20mA collegandomi col multimetro cosa visualizzo?

 

Se carichi l'uscita con un resitore da 500 ohm leggerai un valore di tensione compreso tra 2V e 10V, dove 2v corrispondono allo zero.

Comunque a mio parere otterrai misure di fantasia, visto il rapporto valore / fondo scala.

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17 minuti fa, ciaona scrisse:

quindi cosa mi consigliate di fare?

 

Speigarci meglio cosa vuoi fare...perchè ad esempio non puoi misurare la corrente sul lato BT?  Un'altra cosa che mi viene in mente riguardando i precedenti post...ma cosa alimenti in MT che carica solo con una decina di kW scarsi la linea? C'è qualcosa che mi sfugge...

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43 minuti fa, ciaona scrisse:

quindi cosa mi consigliate di fare?

 

Io metterei dei TA sulla bassa tensione, la differenza è solo nel rendimento del trasformatore.

Oppure, se te la senti, come spesa e come...... sicurezza dei TA con isolamento adatto alla media tensione.

Credo esistano dei TA apribili in 2 metà, come una pinza adatti anche alla media.

Nel caso apri una discussione sul forum di impianti elettrici industriali.

 

20 minuti fa, Lucky67 scrisse:

Speigarci meglio cosa vuoi fare...perchè ad esempio non puoi misurare la corrente sul lato BT?  Un'altra cosa che mi viene in mente riguardando i precedenti post...ma cosa alimenti in MT che carica solo con una decina di kW scarsi la linea? C'è qualcosa che mi sfugge...

 

E' una domanda che mi sono posto anch'io

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Vi spiego facciamo verifiche sui misuratori MT anche detto GME molte volte non abbiamo accesso nelle cabine utente ma possiamo accedere a quelle di consegna ovvero dove si trova la cella MT con TA e TV. Spesso capita di non poter pinzare i cavi MT utente ma c’è la possibilità di pinzare la linea. La mia intenzione era quella di pinzare ingresso-uscita della stessa fase in modo da avere una risultante che sia il carico utente. Ma essendo che i carichi lungo linea sono molto variabili avevo pensato di usare un Rogowski più grande in modo da inserire entra/esci della fase R e confrontarlo con quello che ho al misuratore. Spero di essere stato abbastanza comprensibile 

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Beh la soluzione che mi viene in mente al volo è usare un Rogowski in ingresso, uno in uscita e fare la misurazione con due tester o meglio ancora con un logger a due canali che ti dia i dati di ingresso e si uscita memorizzati e perfettamente sincronizzati.Da lì poi fai la differenza.

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E' proprio la schede adatta:smilie_nono:

 

Nessuna immunità EMC! Convertitori A/D a 10 bits.

 

E' una scheda progettata per sviluppare software in laboratorio, una specie di tools di sviluppo a bassissimo costo. Poi il mondo amatoriale e scolastico l'ha trovata molto comoda ed ha avuto un grande successo.

 

Comunque non risolveresti il problema della misura. Se devi misurare correnti dell'ordine dell'ampere devi usare un trasduttore con fondo scala previsto per qualche decina di ampere massimo.

Visto che vuoi effettuare misure per un controllo dei misuratori GME, hai necessità che la tua misura abbia una precisione uguale a quella dell'apparato da controllore.

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