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CHIARIMENTO NUMERO PUNTI PRESE


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Buongiorno a tutti,

avrei la necessità di capire meglio il significato dell'indicazione della 64-8 riguardo il numero minimo di punti prese.

Prendendo ad esempio il livello 1, per un soggiorno di 25 mq viene indicato il numero di punti prese pari a 6.

Il dubbio mi nasce leggendo una nota riportata in un documento prodotto dall'AVE in cui riguardo i punti presa viene indicato.

"Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o più prese all’interno della stessa scatola. I punti presa devono essere distribuiti in modo adeguato nel
locale, ai fini della loro utilizzazione"

 

Non riesco a capire cosa intenda con "...il punto di alimentazione di una o più prese...".

Nel soggiorno portato ad esempio, con due scatole da tre prese ognuna, oppure con tre scatole con due prese ognuna soddisfo il requisito minimo dei sei punti presa o sto sbagliando l'interpretazione?

 

Vi prego di scusarmi se ho scritto delle banalità oppure delle inesattezze 

 

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secondo me c'è un po' di confusione, il manuale ABB parla di 6 prese, sei punti presa intesi come scatola alimentata in cui mettere una o più prese mi pare in effetti eccessivo.

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Infatti il dubbio mi è venuto guardando il manuale ABB, dove riporta questa indicazione472726734_NUMEROPRESEABB.thumb.jpg.218b0d709688cd032fa814b1d7da3e33.jpg

 

Qui le prese sono 10 (anche maggiore del minimo di 6), ma le scatole che contengono prese sono solo 4

 

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Carlo Albinoni
7 ore fa, Pois scrisse:

guardando il manuale ABB

Sicuro che questo non sia solo un "esempio"  ma non il minimo richiesto dalla norma?

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certo che è un esempio..

 

dal quale che si capisce che 6 è il numero minimo di "prese" e non "punti presa" come intesi invece dalla definizione AVE :D 

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Il punto presa è scatola con 1 o più prese. Nel caso di un salone di 25 mq sono sei scatole con almeno una presa dentro.

Conta che di queste 3 puoi spostare in altro ambiente ma la somma totale dei punti presa dell'appartemento deve essere sempre lo stesso.

 

 

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Roberto Garoscio

La tabella della variante V3 indica per un locale tipo: Sala, camera, soggiorno ecc, superiore a 20mq. una dotazione minima di 6 punti presa, il punto presa è inteso come scatola con una o più prese.

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Roberto Garoscio
9 minuti fa, soltec scrisse:

Il punto presa è scatola con 1 o più prese. Nel caso di un salone di 25 mq sono sei scatole con almeno una presa dentro.

Conta che di queste 3 puoi spostare in altro ambiente ma la somma totale dei punti presa dell'appartemento deve essere sempre lo stesso.

 

 

Se non ho capito male intendevi dire che la quantita dei punti presa dell’appartamento è la somma dei vari punti presa richiesti per ogni locale, come da tabella in base al livello richiesto.

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4 ore fa, soltec scrisse:

Il punto presa è scatola con 1 o più prese. Nel caso di un salone di 25 mq sono sei scatole con almeno una presa dentro.

Conta che di queste 3 puoi spostare in altro ambiente ma la somma totale dei punti presa dell'appartemento deve essere sempre lo stesso.

 

 

 

Che poi basta anche il buon senso: se in un locale monto una sola scatola con 6 prese, il committente affila la scimitarra ed inizia a cercarmi per farmi la pelle, anche se io mi arrampico sugli specchi per convincerlo che ho rispettato la norma.

 

Un *punto* presa dovrebbe essere già chiaro che non è una presa, ma un punto (scatola) in cui posso inserire una o più prese.

 

Se poi voglio predisporre (murare le scatole) 20 punti presa in un locale mica li devo per forza collegare tutti, se ne collego un minimo di 6 rispetto la dotazione richiesta dalla 64-8, in futuro se il cliente vuole potrò stendere i cavi e collegare anche le altre, ho visto spesso soluzioni del genere su immobili realizzati al grezzo, dove intanto fai le predisposizioni poi chi comprerà e ci dovrà abitare deciderà che vuole fà

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Ciao felino

 

Premetto che non sono un esperto quindi ogni correzione da parte degli esperti è ben accetta.

 

3 ore fa, felino scrisse:

" livello 1 " , "livello 2 " , " livello 3 "

 

Il sistema dei livelli è stato introdotto per classificare gli impianti elettrici nelle abitazioni in base alla dotazione (numero di prese, circuiti, domotica, ecc). I livelli sono 3.

 

Livello 1: impianto base ma sicuro e sufficientemente funzionale, il minimo sindacabile perchè possa essere ritenuto a norma.

Livello 2: dotazione superiore come un numero maggiore di prese, il videocitofono, sistema di controlo dei carichi, ecc.

Livello 3: questo è ancora più avanzato infatti è dotato di funzioni domotiche

 

Quella tabella fa parte di una guida sulla norma CEI 64-8 v3 ed ha lo scopo di fornire le linee guida per una corretta progettazione e realizzazione di un impianto elettrico. 

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Roberto Garoscio
8 ore fa, Raffaele__ scrisse:

Premetto che non sono un esperto quindi ogni correzione da parte degli esperti è ben accetta.

Non c’è nulla eccepire, tutto giusto.

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