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PLC Forum


Climatizzatore per ufficio con temperatura non modificabile dai collaboratori


MarcoPau

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Ciao a tutti, mi chiedevo che soluzioni si possano trovare per avere la temperatura impostata non modificabile, onde evitare baruffe tra i collaboratori e sprechi.

 

Ci sono delle macchine con delle funzioni ad hoc, oppure dei sistemi della nonna?

 

Vorrei comunque poter dare la possibilità alle persone i spegnere o accendere, evitando però che l'"ignorante" di turno possa abbassare la temperatura a dismisura causando sprechi enormi e possibili disagi.

 

Grazie a tutti!

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No, non c'è il clima, è per questo che chiedevo se ci fossero macchine ad hoc per questo genere di situazioni, Credo un caso abbastanza comune per chi ha degli spazi condivisi, dei dipendenti, ecc...

 

Grazie ancora 🙂

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io non lascerei nessun controllo "pubblico" lo programmi e stop.

 

Se è un clima fatto bene e programmato con criterio non dovrebbero nemmeno accorgersi che c'è.

 

al massimo ne metti uno controllabile da app e tieni l'accesso solo per te o lo dai ad un solo incaricato..

 

in questi casi io consiglio di avere un temometro/igrometro nel locale in modo da avere riferimenti.

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Ci avevo pensato, ma la questione è che si tratta di ambienti che non vengono utilizzati con orari fissi, pertanto dare la possibilità alle persone di accenderselo sarebbe utile da questo punto di vista, altrimenti rischierei di dover programmare per troppe ore oppure avere delle ore scoperte a causa di orari non previsti.

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beh ormai molti split hanno il sensore di presenza..  quando non c'è nessuno viaggiano al minimo..

 

se le ore di non presenza sono molte potresti pensare di mettere un on/off automatico sempre con un sensore di presenza

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Ma parliamo di un ufficio o molti uffici? Sei già orientato su un tipo di macchina?

 

Perchè di soluzioni per il controllo centralizzato di condizionatori ce ne sono molte, ma di solito non si possono applicare ai classici split, perché non sono predisposti in tale senso... vengono montate sugli split idronici di solito

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Telecomandi di questo genere possono essere un'altra valida soluzione:

 

https://www.itelecomandi.com/telecomando-universale-condizionatore-climatizzatore-wellclima-double-funzione-hotel.html

 

Lo imposti con una escursione di temperatura minima (tipo 23-27 gradi), lo blocchi e lo lasci a disposizione, il telecomando originale lo tieni sotto chiave.

 

In questo modo non possono modificare la temperatura oltre il range previsto da te.

 

Poi vedi tu se devi fare l'impianto ex novo a seconda di quanto puoi spendere ci sono anche soluzioni più complesse, sempre di derivazione alberghiera

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Alessio Menditto

Oppure incollare una striscia abbastanza rigida, tipo di alluminio, sopra i tasti della regolazione della temperatura.

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1 ora fa, Darlington scrisse:

Ma parliamo di un ufficio o molti uffici? Sei già orientato su un tipo di macchina?

 

Perchè di soluzioni per il controllo centralizzato di condizionatori ce ne sono molte, ma di solito non si possono applicare ai classici split, perché non sono predisposti in tale senso... vengono montate sugli split idronici di solito

Grazie delle info. Parliamo di uno o due uffici separati che dovrò climatizzare e la cui gestione dovrà essere separata, intorno ad una ottantina di metri quadri l'uno. Non sono orientato a una macchina in particolare, parto completamente da zero.

 

Di fatto, la situazione ideale per me sarebbe di impostare per i cavoli miei la temperatura, e poter far fare on-off, e niente più, a chi usa gli ambienti all'occorrenza. Naturalmente, se si osservasse sempre un orario fisso basterebbe programmare e tanti saluti, ma l'uso dei locali è sempre molto variabile.

 

Mi do un'occhiata alla soluzione telecomando universale, era proprio quella una cosa a cui pensavo. Di fatto, con un telecomando extra che permetta il semplice on off sarei praticamente a cavallo. 

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3 minuti fa, MarcoPau scrisse:

Di fatto, con un telecomando extra che permetta il semplice on off sarei praticamente a cavallo. 

 

Quello non credo che esista, però esistono i telecomandi da hotel con funzioni limitate proprio per evitare gli abusi da parte dei clienti, credo sia la soluzione più indicata per soli 2 uffici, fossero stati 5 o 6 forse ti convenivano gli split idronici abbinati al chiller, per quelli esistono una marea di soluzioni dedicate.

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2 ore fa, Darlington scrisse:

 

Quello non credo che esista, però esistono i telecomandi da hotel con funzioni limitate proprio per evitare gli abusi da parte dei clienti, credo sia la soluzione più indicata per soli 2 uffici, fossero stati 5 o 6 forse ti convenivano gli split idronici abbinati al chiller, per quelli esistono una marea di soluzioni dedicate.

Grazie ancora, credo potrà essere con ogni probabilità una soluzione ottimale per il mio caso. Non conoscevo questi telecomandi. 

 

Poi se mi compro una macchina WiFi è facile anche che con un controllo saltuario da remoto la cosa si possa gestire molto semplicemente.

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Quote

Oppure incollare una striscia abbastanza rigida, tipo di alluminio, sopra i tasti della regolazione della temperatura.

basta "aprire" il telecomando e appoggiare una striscia di carta sui tasti che si vuole "eliminare"

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Alessio Menditto

Ah si Click anche, però Marco toglimi due curiosità...dato hai scritto “collaboratori’, suppongo colleghi, chi ti dice che la temperatura che scegli tu sia la giusta e pure a loro vada bene?

E poi loro sono così depensanti che impostano a casaccio?

Capisco i dispetti tra colleghi ma...

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50 minuti fa, click0 scrisse:

basta "aprire" il telecomando e appoggiare una striscia di carta sui tasti che si vuole "eliminare"

 

Ci avevo pensato, il problema è che in quel modo non puoi modificarla neanche "legittimamente"

 

e se qualcuno ha troppo freddo lo spegne e riaccende non potendolo regolare, è un continuo on off che non fa bene né alla macchina né ai consumi.

 

Per quello io penso che la soluzione migliore sia un telecomando con modalità hotel, un range di temperature ristretto in modo che non arrivi il furbo di turno che lo piazza a 16° e poi se ne va, ed ognuno poi fa le correzioni che ritiene opportuno rimanendo nel range deciso da te.

 

Costa anche meno di fetecchiate inutili ed odiose tipo moduli wifi, app dallo smarzpoon ed altre cose messe con l'unico scopo di alzare il prezzo, con 22€ di telecomandi risolvi il problema di entrambi gli uffici, mentre per un solo modulo wifi 20€ neanche ti bastano (quelli per gli hisense stanno a 60€ cadauno per capirci)

 

poi ognuno è libero di far quel che vuole, io penso che con una soluzione già pronta ed abbordabile sia inutile complicarsi la vita

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il 16/8/2018 at 22:46 , Alessio Menditto scrisse:

Ah si Click anche, però Marco toglimi due curiosità...dato hai scritto “collaboratori’, suppongo colleghi, chi ti dice che la temperatura che scegli tu sia la giusta e pure a loro vada bene?

E poi loro sono così depensanti che impostano a casaccio?

Capisco i dispetti tra colleghi ma...

Ciao Alessio, non è propriamente una questione di dispetti. Ti racconto le esperienze vissute col riscaldamento: arrivavano le ragazze, attaccavano a manetta, e più tardi sopraggiungevano i maschietti i quali puntualmente dovevano abbassare perché nel locale si era praticamente creato un forno... Tante volte questi errori vengono commessi più per ignoranza che per dispetto. Mi vedo già qualcuno che imposta il clima a 18 gradi come succedeva col riscaldamento (risolto con la striscia di nastro alluminio sopra al controllo della temperatura) che, siccome faceva freddo, puntavano a 28 senza indugio... perché così si scalda prima...

 

Si tratta di una situazione in cui siamo quasi una ventina di persone che usano i locali, pertanto si fa fatica a coordinarsi in tal senso.

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Alessio Menditto

Comunque la vedo dura risolvere, venti persone producono un notevole calore al quale di solito un clima non riesce a tenere dietro, per quello nei supermercati ad esempio c’è sempre freddo, non ci si può permettere l’inerzia termica delle ore di punta.

 

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il 16/8/2018 at 22:57 , Darlington scrisse:

 

Ci avevo pensato, il problema è che in quel modo non puoi modificarla neanche "legittimamente"

 

e se qualcuno ha troppo freddo lo spegne e riaccende non potendolo regolare, è un continuo on off che non fa bene né alla macchina né ai consumi.

 

Per quello io penso che la soluzione migliore sia un telecomando con modalità hotel, un range di temperature ristretto in modo che non arrivi il furbo di turno che lo piazza a 16° e poi se ne va, ed ognuno poi fa le correzioni che ritiene opportuno rimanendo nel range deciso da te.

 

Costa anche meno di fetecchiate inutili ed odiose tipo moduli wifi, app dallo smarzpoon ed altre cose messe con l'unico scopo di alzare il prezzo, con 22€ di telecomandi risolvi il problema di entrambi gli uffici, mentre per un solo modulo wifi 20€ neanche ti bastano (quelli per gli hisense stanno a 60€ cadauno per capirci)

 

poi ognuno è libero di far quel che vuole, io penso che con una soluzione già pronta ed abbordabile sia inutile complicarsi la vita

A proposito di fetecchiate inutili... vado un filino OT rispetto alla questione dei comandi per contestualizzare meglio ed orientarmi a questo punto anche sull'acquisto della macchina.

 

Considerato che non prevedo un uso smodato del clima (questi locali lavorano da una decina d'anni tranquillamente senza, ci serve solo per migliorare la produttività nel periodo estivo), e che si avranno dei comandi "hotel" ridotti, varrà comunque sempre la pena investire in una macchina inverter con controllo wifi? Oppure posso serenamente comprare la più semplice on off di una volta e star sereno? Ho notato che si spostano facilmente 500/1000 euro tra le macchine più essenziali e quelle top.

 

I locali in questione sono ad uso palestra, non sono dei veri e propri uffici. Avete presente la sala corsi dove si fanno le lezioni tipo di pilates/danza/aerobica? Ecco, una cosa del genere. Non la palestra inteso sala pesi con gente che va e che viene, ma lezioni di un'ora/un'ora e mezza una dietro l'altra al pomeriggio/sera.

 

Pertanto, c'è chi non gradirà il clima, chi invece gronda di sudore e magari se potesse metterebbe a 18 gradi... Ecco, l'uso sarà probabilmente molto discontinuo. Sinceramente non mi aspetto l'ambiente chiuso con il clima che raggiunge la temperatura impostata costantemente e nessuno se ne accorge (un po' come si auspicherebbe a casa). Tra l'altro, è piuttosto probabile che a cavallo delle lezioni si aprano le finestre per aerare l'ambiente, visti i sudori e il numero di persone.

 

Ma magari mi sbaglio, ed in realtà, una volta impostato il clima a 25 gradi (ipotizzo) con una macchina a inverter, nonostante l'apri/chiudi a cavallo tra le lezioni, e qualcuno in mezzo che spegne completamente perché si mettono d'accordo democraticamente che quella lezione la si vuole fare senza l'aria condizionata... (da non escludersi: magari un gruppetto di più anzianotti che teme per la cervicale...)

 

Ecco, a questo punto vi dovrei aver dato un quadro completo.

 

Vi ringrazio moltissimo per il supporto, questo forum non delude mai! 🙂

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Alessio Menditto

È proprio la discontinuità il grande problema, col rischio che il sistema non la riesca a seguire.

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37 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Ah capito, la democrazia è quando due leoni e una gazzella decidono cosa mangiare.

Eh beh, d'altronde non sarebbe tanto più democratico impostargli una temperatura fissa e dirgli di attaccarsi.

 

Devo pur sempre dar loro la libertà di spegnere, se preferiscono. Che poi è il singolo istruttore di quell'ora che la gestisce più o meno democraticamente secondo il proprio gusto 🙂

 

Non credo ci siano soluzioni migliori, da questo punto di vista... Non sei d'accordo?

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Alessio Menditto

La soluzione migliore è quella applicata in quasi tutti i centri commerciali, ossia più freddo del necessario.

Se uno ha freddo si copre, se uno sta bene non si copre, ma non si suderà mai.

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5 ore fa, MarcoPau scrisse:

siccome faceva freddo, puntavano a 28 senza indugio... perché così si scalda prima...

 

Vedo che è una convinzione diffusa il fatto che se metti il termostato al massimo si attiva la potenza segreta della caldaia che crea energia dal nulla così l'ambiente si scalda meglio e si consuma meno, poi chiaramente si lascia acceso perché tanto paga qualcun altro... Fra parentesi è il motivo per cui esistono le soluzioni hotel con range di temperatura deciso dall'albergatore, immagina di avere 20 o 30 stanze con gente che entrano e cacciano il clima a 15 gradi perché così fa fresco prima... e magari dopo dieci minuti escono pure, lasciandolo acceso a congelare il nulla

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5 ore fa, MarcoPau scrisse:

varrà comunque sempre la pena investire in una macchina inverter con controllo wifi? Oppure posso serenamente comprare la più semplice on off di una volta e star sereno? 

 

Non credo sia più possibile trovare una macchina on-off, a meno che non la compri di seconda mano e non trovi qualcuno disposto ad installarla... visto che sei fissato con quella boiata del controllo wifi, la cui utilità si limita alla vendita di un accessorio inutile, se mi porti un esempio anche di un solo caso in cui serve a qualcosa, sono pronto a rivedere le mie posizioni. 

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19 ore fa, Darlington scrisse:

 

Vedo che è una convinzione diffusa il fatto che se metti il termostato al massimo si attiva la potenza segreta della caldaia che crea energia dal nulla così l'ambiente si scalda meglio e si consuma meno, poi chiaramente si lascia acceso perché tanto paga qualcun altro... Fra parentesi è il motivo per cui esistono le soluzioni hotel con range di temperatura deciso dall'albergatore, immagina di avere 20 o 30 stanze con gente che entrano e cacciano il clima a 15 gradi perché così fa fresco prima... e magari dopo dieci minuti escono pure, lasciandolo acceso a congelare il nulla

Non so se si è notato, ma la mia era una considerazione ironica. È proprio per questo motivo che vorrei limitare il range della temperatura. 

 

Spiegare a tutti e fargli capire che quella convinzione è una cretinata colossale e che non devono pacioccare coi comandi è if fatto... utopia 😞

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