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limitatore di corrente


Gianfranco Di Simone

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Gianfranco Di Simone

ciao a tutti,

stavo provando un'apparecchiatura e mi servirebbe lo schema di un semplice limitatore di corrente sulla 220v regolabile da 0,5 a 6-7A (circa). Qualcuno può suggerirmi qualcosa?

Grazie un saluto

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Ma che tensione di alimentazione ha?

Tu hai scritto:

 

1 ora fa, Gianfranco Di Simone scrisse:

lo schema di un semplice limitatore di corrente sulla 220v regolabile da 0,5 a 6-7A (circa).

 

Scritto così sembrerebbe che tu voglia un limitatore regolabili sulla rete; se è così puoi solo realizzare un dispositivo che superata la soglia di corrente apre il circuito. Si chiamano relè di corrente.

 

Prova a spiegare lo scopo che ti prefiggi senza dare risposte telegrafiche (tanto il forum è gratuito e non si paga un tot a parola come nei vecchi telegrammi :smile:)

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Gianfranco Di Simone

ok in pratica mi sono costruito un amplificatore in BF di alta potenza che alcune volte va in autooscillazione e mi brucia i TR finali. Sto studiando la causa ma mi servirebbe appunto un limitatore di corrente in ingresso all'alimentazione a 220v che possa essere regolato da circa 0,5 a 6,7A in modo possa fare le prove e capire quando succede il problema evitando di continuare a bruciare tutto.

L'ampli è alimentato da un trafo 220v con secondario 40+40v alternati.

Se avete uno schemino ve ne sarei grato

Ciao Grazie Gianfranco

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Limitando la corrente in ingresso alla 220V non eviterai il guasto dei finali, in quanto l'energia per guastarli è già immagazzinata nei robusti condensatori elettrolitici di filtro di cui è dotato qualunque amplificatore.

La limitazione, semmai, andrebbe posta tra i condensatori di filtro e l'alimentazione dei finali, ma se già parli di autooscillazione forse basta mettere un condensatore da 1000 o 2200 pF in parallelo ad ogni ingresso dello stadio finale.

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Lo schema ed il modo di assemblaggio sono segreti ?  Lo schema potrebbe aiutare a capire dove si innesca l'oscillazione , che delle volte non coinvolge nemmeno l'ingresso .

 

P.S. Ha mai funzionato '' a dovere '' ? Oppure dal inizio ha avuto questo problema ?

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Gianfranco Di Simone

Allora, il progetto è uno schema di futura elettronica, ma ho capito che non è un grande schema. Comunque quando funziona si sente bene e il problema è solo il CH DX.Ricontrollato i componenti più volte x vedere se avevo commesso errori e testato anche tutte le saldature. Succede che senza carico o con carichi di prova ad alta impedenza va tutto ok, mentre appena metto il carico a 8 ohm aumentando il segnale di ingresso all’improvviso si brucia qualche MOS. Nel link in calce trovate l’articolo completo e foto delle forme d’onda che ho preso con l’oscilloscopio e una sinusoide in IN da 500hz, prese in out e sui Gate dei MOS.

Qualche idea? Ve ne sarei molto grato

https://drive.google.com/open?id=1e3Vpjc1XQBs6Q7QpY5QK6T-7mkUQiZt8

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intanto prova con dei fusibili di taglio più piccola, poi  con questo tipo di problemi io inserisco una lampadina adeguata alle prove che devo fare al posto del fusibile molto spesso aiuta ,poi cerco di capire dove sta il problema, però se un canale va e uno di sicuro dovresti trovare la differenza magari è un errore del pcb se lo hai realizzato tu, bye

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Gianfranco Di Simone

I fuse li ho messi da 5a in cc su ogni CH, ho già provato a mettere lampada in serie alla 220 ma cosi va tutto bene in quanto scende la tensione. Il problema è quando tolgo la lampada con carico fittizio a 8 ohm o minore che aumentando l’IN all’improvviso si bruciano i fuse e partono i MOS del canale DX. Le PCB me le sono fatte fare e onestamente non so cosa altro fare...

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Il problema principale è che hai doppia alimentazione, quindi bisignerebbe fare 2 relè di corrente sulle due alimentazioni; questo causa il rischio reale dell'intervento di un solo relè o di intervento con tempi molto differenti. Questo potrebbe aggravare il problema delle morti premature dei finali.

 

10 ore fa, Gianfranco Di Simone scrisse:

ho già provato a mettere lampada in serie alla 220 ma cosi va tutto bene in quanto scende la tensione.

 

Di quanto scende la tensione cc di alimentazione?

Si potrebbe agire usando dei resistori variabili in serie alla continua per limitare la corrente.

 

Se c'è un'auto oscillazione probabilmente è causata dal layout del c. s. e l'unica cura seria è rivedere questo layout.

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Gianfranco Di Simone

dopo il trafo e il ponte di diodi l'alimentazione va +/-58v

il CS me lo sono fatto fare ordinandolo via internet ed è uguale al CH SX che non ha problemi; cosa dovrei guradare precisamente?

Ciao Grazie Gianfranco

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22 minuti fa, Ctec scrisse:

Nell'articolo, proprio all'ultimo paragrafo, dice che se tende ad autoscillare, devi montare la rete Rx/Cx all'uscita.

Hai provato?

già consigliato negli altri threads ma non son così convinto che abbia provato.

Io avrei anche avvolto l'induttanza in uscita su una R da 10 ohm 1-2W , pratica abbastanza comune...

 

Comunque leggendo le vecchie discussioni sembrava che il problema nascesse solo con carico da 4 ohm, ora leggo che anche con 8 ha il problema ! 

Mi piacerebbe capire se il carico è un diffusore o un carico fittizio, nel caso del carico fittizio se è puramente resistivo non dovrebbe dare problemi...

 

Ma il canale che si guasta sarà mica quello vicino a quello schifo di alimentatore switching ?

 

P.S. : T4 e T5 devono essere MPSA42 e non MPSA92 come riportato nell'articolo in pdf di Elettronica In, nell'elenco componenti in stile Excel sono giusti.

 

 

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1 ora fa, tesla88 scrisse:

E anche su Grix ?

 

A me vien voglia di chiudere anche questa di discussione.

Creare più discussioni serve solo a creare tanta confusione.

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Gianfranco Di Simone

Salve,

anzitutto mi scuso profondamente se ho fatto qualcosa di sbagliato, quindi potete chiudere tranquillamente anche la discussione; essendo nuovo di questi forum non riuscivo più a trovare le vecchie discussioni (prima delle vacanze) e forse sono stato troppo superficiale a rilanciare genericamente il discorso. Comunque:

- si la rete di Zobel l'ho inserita

- I contatti li ho controllati uno per uno

- dagli oscillogrammi allegati si vede come sono tutti corretti e il problema accade quando vado sopra i 16vpp  in out con carico anche di 8 ohm e accade improvvisamente (mentre con carichi inferiori va tutto bene)

- se per "schifo di alimentatore" si intende il ponte raddrizzatore con I 4 condensatori, si è quello.

- per carico fittizio ho usato la resistenza regolabile che ho messo nelle foto.

- Il canale SX invece continua a funzionare correttamente.

Onestamente ho 58 anni e mi era solo venuta voglia di riprendere il vecchio hobby che avevo da ragazzo, ma certamente non è il problema della mia vita sistemare questo apparecchio e scusandomi sinceramente ancora se con la mia inesperienza/superficialità ho fatto un pò di casino creandovi dei problemi (forse quest'hobby non è per me e continuerò a fare il mio lavoro ordinario), Vi saluto cordialmente.

Chiudete pure la discussione (volevo farlo io ma non ci sono riuscito).

f.to ing.Gianfranco Di Simone

 

 

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Io le foto non le ho viste, Quindi usi un carico teoricamente resistivo (se però usi resistenze a filo avvolto, hanno una componente induttiva non trascurabile), per cui anche il consiglio di Tesla dell'induttore in serie all'uscita c'è, a schema del link è L1, ma non dovrebbe essere utile, perché dovrebbe compensare carichi capacitivi.

Strana anche l'improvviso accadere del fatto, poiché una autooscillazione dovrebbe "montare" un po' per volta, anche perché dovrebbe innescarsi a frequenze elevate.

Mi fa pensare di più a un problema diverso, e dato che te lo fa a carichi più alti (8 anziché 4 ohm), potrebbe essere legato alla tensione di alimentazione.

Strano comunque che il circuito di protezione per sovracorrenti non intervenga.

Hai un oscilloscopio? Se si, applica una sinusoide in ingresso e vedi cosa accade alzando piano piano il segnale, magari provvisoriamente abbassando la tensione di alimentazione, se puoi.

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Quote

 se per "schifo di alimentatore" si intende il ponte raddrizzatore con I 4 condensatori, si è quello.

No. Intendo quello che genera suppongo i 12V. E' uno switching e non mi meraviglierei se buttasse in giro di tutto.

 

Quote

Onestamente ho 58 anni e mi era solo venuta voglia di riprendere il vecchio hobby che avevo da ragazzo, ma certamente non è il problema della mia vita sistemare questo apparecchio e scusandomi sinceramente ancora se con la mia inesperienza/superficialità ho fatto un pò di casino creandovi dei problemi (forse quest'hobby non è per me e continuerò a fare il mio lavoro ordinario), Vi saluto cordialmente.

Non volevo esser duro, ma solo farti capire che aprire più discussioni, su più forum, non crea altro che disagio...anche perché si perde il filo del discorso e ci son poi notizie contrastanti, io avevo anche capito a un certo punto che tu avessi risolto comprando dei Mosfet da un fornitore affidabile...

 

@Ctec

Le foto le trovi quì https://drive.google.com/drive/folders/1e3Vpjc1XQBs6Q7QpY5QK6T-7mkUQiZt8

 

 

 

Potrebbe essere anche un problema di cablaggi. Dalla foto dell'interno non si vedono i cavi d'ingresso (che devono esser schermati) e nemmeno quelli che vanno verso le uscite. Sarebbe bello avere una foto dello stato attuale.

In ogni caso potresti provare a mettere un po' d'ordine sulle masse, dovrebbero partire tutte da un solo punto, quanto meno le masse che vanno ad alimentare le schede e le masse che vanno alle uscite dovrebbero partire tutte da un unico punto, il nodo 0V dei conensatori di filtro sarebbe il punto migliore.

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Gianfranco Di Simone

ok grazie (posso ancora scrivere, starò più attento ora 🧐) proverò a seguire le indicazioni e a montare la R in parallelo all'induttanza in uscita. L'alimentatore a 12V l'ho recuperato da materiale in disuso, non pensavo potesse dar problemi ed è posto vicino al CH SX.

Comunque ecco una descrizione delle prove fatte con l'oscilloscopio (vedi foto nel link):

ho inserito una sinusoide da 500hz e aumentando di volta il segnale con carichi differenti partendo con le sole sonde dell'oscilloscopio; 

DESCRIZIONE DEGLI OSCILLOGRAMMI

PROVA 1

- inserite lampade in serie alla 220
- carico scollegato
- messe le sonde x10, sinusoide da 500Hz e oscilloscopio 20v/quadretto
- messo puntale rosso fra R12-17
- messo puntale nero a massa
- acceso ampli
- ho cominciato ad aumentare il segnale IN e prima di raggiungere il clipping si è presentata una sinusoide con una punta sul picco (oscillogramma n.1)
- aumentando ancora il segnale (quasi 120v pp) si è avuto il clipping (oscillogramma 2)

PROVA 2
- carico scollegato
- sonde a x10
- oscilloscopio a 20v/q
- inserito segnale sinusoidale a 500hz
- inserite lampade
- inserita sonda 1 fra R12-17
- inserita sonda 2 in uscita
si sono ottenute gli oscillogrammi n.3 (prima del clipping) e 4 (al clipping);
- collegata la seconda sonda fra R13,14 ottenendo gli oscillogrammi 5 (prima del clipping, 120v pp), 6 (prima del clipping con picco su una delle sinusoidi) e 7 (al clipping)
- collegato resistenzone da 8 ohm
- stavolta la forma d'onda ottenuta è circa 60V pp e quindi per vedere meglio gli oscillogrammi ho selezionato la portata 10v/q
si sono ottenuti gli oscillogrammi 8 (prima del clipping) e 9 (al clipping)

- tolta la lampada e inserito carico da 8 ohm
appena cominciato a dare il segnale ho notato che il segnale su una delle sonde sonde rimaneva nullo, poi ha staccato la protezione.
Ho rimesso le lampade e ho verificato che le forme d'onda erano ok.
Ho ritolto le lampade e riprovato a dare segnale in ingresso per vedere precisamente cosa succedeva e fare delle foto, ma quasi subito sono partiti i fuse della cc e ho verificato che mentre sul CH SX si aveva resistenza di megaohm fra +/- sul CH DX solo 2 ohm e quindi si sono bruciati di nuovo qualche mosfet (piccolo odore di bruciato, resistenzone e radiatori freddi). 

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Ma esattamente quali sono i finali che si bruciano sostituisci  tutti 4  t6 t7 t8 t9 o quali, poi non hai pensato che possa essere un pre in perdita tipo t3 o t5  che ti mandano in fuga di corrente i finali? hai fatto dei controlli su tutti i restanti componenti?

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Gianfranco Di Simone

perlomeno penso di aver bruciato solo T8,T9. Infatti dopo aver smontato T8,T9 (e visto con il multimetro che sono andati) ho questa situazione

- messo puntale nero in out prima del rele’ e puntale rosso sul + e misurata la Res. che aumentava fino a 4,12Mohm
- messo puntale rosso in out prima del rele’ e puntale nero sul - e misurata Res. che aumentava fino a 4,2 M
- misurate anche Res. Dr-Source di T6=2Mohm e di T7=2Mohm
Posso quindi dire che si sono bruciati solo T8,T9?

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