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Esclusione di responsabilità del progettista elettrico


malta

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Buongiorno a tutti

Scrivo qui perché non sono riuscito a trovare sotto il forum Automazione Industriale una parte specifica che parli di Normative sulla sicurezza delle macchine.

Sono un progettista elettrico assunto da oramai due anni in un'azienda che produce automazione per il settore tessile (isole robotizzate , essiccatoi , centrifughe e autoclavi).

Fin dai primi giorni mi sono battuto per mettere in sicurezza gli impianti secondo le normative vigenti (impianti che fino al mio arrivo erano tutt'altro che in sicurezza) e con fatica sono riuscito a far recepire alla direzione che si trattava di interventi obbligatori e non facoltativi o da prendere sotto gamba come avevano sempre fatto. Per un periodo siamo quindi riusciti a produrre macchine completamente in sicurezza ma ora c'è un passo indietro della direzione che mi ha obbligato a sostituire alcuni componenti di sicurezza con componenti non sicuri (per esempio la sostituzione delle barriere di sicurezza con semplici fotocellule su isole robotizzate) o addirittura togliere completamente certi dispositivi perché "costano troppo".

Ora , premettendo che mai  è stata fatta l'analisi dei rischi di nessuna macchina che comunque non farebbe altro che confermare nero su bianco che gran poco è stato fatto per la sicurezza delle macchine , la domanda che vi pongo che è quasi di natura legale è la seguente :

Visto che non posso rifiutarmi di agire secondo le volontà della direzione , essendo un dipendente e subendone quindi le conseguenze del caso , esiste un sistema che esclude dalle responsabilità il progettista perché obbligato dalla direzione ?

In definitiva sono ben consapevole che quello che vogliono farmi fare potrà mettere a rischio l'incolumità degli operatori quindi , nel caso di infortunio , non voglio essere coinvolto in alcun modo in un'eventuale causa legale.

Ringrazio anticipatamente chiunque voglia fare un po' di chiarezza sulla questione.

 

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19 minuti fa, malta scrisse:

non voglio essere coinvolto in alcun modo in un'eventuale causa legale.

 

Chi è il responsabile della progettazione? C'è un direttore tecnico? Chi approva i progetti?

Se le tue mansion i non rientrano in queste 2 funzioni hai alcuna responsabilità per eventuali danni a cose o persone.

 

Se poi hai eseguito una relazione tecnica in cui evidenzi queste criticità, e te ne tieni una copia a casa, sei ancora più manlevato.

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Marcello Mazzola

ma come cavolo si fa nel 2018 a sentire ancora queste cose? La ditta per cui lavori ha una storia, o sono quelle ditte che oggi ci sono, ma dopo un paio di anni spariscono?

L'unica è scrivere e farti una copia di tutto. Come dice Livio. In caso di morte il giudice non si ferma di fronte a niente.Tutelati più che puoi. E se riesci o ne hai la possibiltà trovati un altro posto e denuncia il capo tecnico o chi firma.

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2 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Chi è il responsabile della progettazione? C'è un direttore tecnico? Chi approva i progetti?

Se le tue mansion i non rientrano in queste 2 funzioni hai alcuna responsabilità per eventuali danni a cose o persone.

 

Se poi hai eseguito una relazione tecnica in cui evidenzi queste criticità, e te ne tieni una copia a casa, sei ancora più manlevato.

C'è un responsabile dell'ufficio elettrico ma la progettazione Hardware (schemi elettrici) è affidata interamente a me e i progetti non vengono approvati , ovvero sia non c'è nessun documento che testimoni l'approvazione da parte di un responsabile della progettazione.

 

53 minuti fa, Marcello Mazzola scrisse:

ma come cavolo si fa nel 2018 a sentire ancora queste cose? La ditta per cui lavori ha una storia, o sono quelle ditte che oggi ci sono, ma dopo un paio di anni spariscono?

L'unica è scrivere e farti una copia di tutto. Come dice Livio. In caso di morte il giudice non si ferma di fronte a niente.Tutelati più che puoi. E se riesci o ne hai la possibiltà trovati un altro posto e denuncia il capo tecnico o chi firma.

Sono perfettamente d'accordo e pensa che questa è un'azienda che ha quasi cinquant'anni ed è pure una S.p.A e fanno così da sempre !!!

Come potrai capire non è semplice trovare un altro posto e per questo volevo tutelarmi ; il punto è con che strumenti ...

Come mi avete consigliato (e come pensavo anch'io di fare) il primo è scrivere una relazione specificando la criticità delle zone a rischio e pensavo di inviarla in copia per mail anche all'amministratore.

In caso di infortunio penso sarei comunque coinvolto in un eventuale processo e volevo appunto cercare di evitare anche questo (non è nemmeno giusto dover dimostrare la propria innocenza davanti ad un giudice per colpe che non sono mie).

Pensavo infatti che ci fosse o si potesse creare un documento che mi escludesse completamente da ogni responsabilità.

 

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Ciao Malta, scordati di non poter essere iscritto nel registro degli indagati nel caso succeda qualcosa. C'è la tua firma ? Perfetto, avanti anche tu nel calderone che qualcosa ci si trova ! Poi, di sicuro, come dice Livio, ci sono figure che risponderanno automaticamente per legge alle scelte prese dalla società. 

 

Come ho sempre scritto nei post, il giudicante è IGNORANTE (senso tecnico ovvio) in materia, per cui si attiene alle perizie tecniche, ma poi elucubra con un suo pensiero che spesso è anche contrario alla realtà e quasi sempre è a tutela del lavoratore (intendendo chi ha subito l'incidente su lavoro) e contro l'azienda che realizza il macchinario. Quindi tutelarsi il più possibile ed anche oltre, è realmente l'unica soluzione perseguibile.

 

Un analisi del rischio va fatta a priori, perché anche soluzioni apparentemente sicure, potrebbero avere qualche difetto (probabilmente più burocratico, che pratico) e comunque poi il tutto dovrebbe finire nel fascicolo tecnico.

 

Nel complesso, compatibilmente all'esigenza di tenersi il lavoro, scrivi, segnala, rompi, ma dimostra in ogni passaggio che tu abbia quanto meno segnalato il problema.

 

Buona giornata, Ennio

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13 minuti fa, ETR scrisse:

Ciao Malta, scordati di non poter essere iscritto nel registro degli indagati nel caso succeda qualcosa. C'è la tua firma ? Perfetto, avanti anche tu nel calderone che qualcosa ci si trova ! Poi, di sicuro, come dice Livio, ci sono figure che risponderanno automaticamente per legge alle scelte prese dalla società. 

 

Confermo e sottoscrivo quanto indicato da Ennio.

Quanto meno, in caso di infortunio, sei coinvolto e indagato in quanto persona che aveva tutte le competenze per non fare quello che ti chiedono, anche se poi ti hanno costretto, perchè dipendente.

In un caso simile, un magistrato mi disse " dovrebbe licenziarsi per giusta causa  e denunciare l'azienda per cui lavorava..." ora, perchè nel nostro paese si debba arrivare a questi paradossi, non lo capirò mai.

Documenta tutto, meglio se con raccomandata le lettere con le quali comunichi alla tua direzione gli errori che ti chiedono "volutamente e consapevolmente" di commettere.

Quanto meno, in caso di indagine, la tua buona fede sarà dimostrata.

 

Lo so che sono soldi da spendere.... un parere legale lo hai chiesto?

 

Se l'infortunio che dovesse accadere al malcapitato fosse grave, ci scappa la denuncia penale, dove rispondi tu personalmente, oltre che il tuo datore di lavoro.

E' capitato ad un mio amico responsabile di manutenzione: un suo collaboratore durante attività in produzione ha subito un incidente dove ha perso una falange di un dito.

 

Denuncia al datore di lavoro, legale rappresentante ed in cascata al preposto: cioè il responsabile della manutenzione. Denuncia penale. Dovrà dimostrare di aver istruito il suo collaboratore ad operare in sicurezza, dovrà dimostrare di aver predisposto tutte le procedure per evitare gli infortuni, dovrà dimostrare di aver fornito i DPI e di aver addestrato il collaboratore al corretto utilizzo.....bella rogna!

 

Buona giornata

Flavio

 

 

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Una domanda, i disegni che elabori, nella classica targhetta identificativa, in genere in basso a destra, portano il tuo nome? la tua firma? e la macchina è costruita in conformità di questi disegni?

Come già detto e confermo anch'io, in caso di incidente, di un qualche tipo che faccia intervenire l'autorità esterna, il magistrato sequestra la macchina e tutta la documentazione sia di progetto che di esercizio e manutenzione. Poi i periti faranno il loro lavoro.

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2 ore fa, malta scrisse:

C'è un responsabile dell'ufficio elettrico ma la progettazione Hardware (schemi elettrici) è affidata interamente a me e i progetti non vengono approvati , ovvero sia non c'è nessun documento che testimoni l'approvazione da parte di un responsabile della progettazione.

 

Se come scrive Adelino Rossi in calce al disegno compare solo la tua firma e non c'è nessun'altra firma "per approvazione" sei inguaiato.

 

Poi dipende anche dal tuo livello contrattuale. Al di sotto di un certo livello si presuppone che lìimpiegato non abbia le competenze per assumere decisioni autonome e debba essere supervisionato. In altri termini un disegnatore esegue il disegno ma non è, e non può essere, responsabile delle scelte progettuali e costruttive della macchina/impianto. E' un mero esecutore.

 

Comunque te lo ripeto: per prima cosa cautelati con una relazione scritta al tuo responsabile in cui fai presente le mancanze in ordine alla sicurezza delle macchine.

Poi, se appena ti è possibile, cambia azienda.

 

2 ore fa, fmussolin scrisse:

In un caso simile, un magistrato mi disse " dovrebbe licenziarsi per giusta causa  e denunciare l'azienda per cui lavorava..." ora, perchè nel nostro paese si debba arrivare a questi paradossi, non lo capirò mai.

 

Un magistrato così andrebbe frustato pubblicamente e poi espulso dalla magistratura!

 

 

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Il costruttore del macchinario è responsabile della attinenza alle normative vigenti, nella fattispecie il titolare della società.

Per la maggior parte dei macchinari basta una autocertificazione che attesta la attinenza alle norme CE, per altri  macchinari ad elevato rischio la certificazione deve essere fatta da un ente esterno abilitato.

Tu come dipendente e progettista non sei perseguibile, ma ti consiglio di tenere copia cartacea delle mail in cui vieni indotto a togliere componenti di sicurezza.

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Ringrazio tutti per le risposte che da quanto vedo e come temevo vanno tutte in un'unica direzione.

Nei disegni che elaboro , Adelino , ho tolto volontariamente il mio nome e me ne guardo bene che non compaia la mia firma in nessun documento.

Chiaramente l'impianto è eseguito come lo schema elettrico

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