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funzione del tubetto di neutro


brandoni

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Buonasera a tutti.

Un inverter alimentato con una tensione pari a 230 VAC monofase e' protetto da

da fusibile sulla fase.Il portafusibile contiene il tubetto di neutro.Qual'e' la sua funzione?

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7 ore fa, brandoni scrisse:

Il portafusibile contiene il tubetto di neutro.Qual'e' la sua funzione?

 

Scusa cos'è questo "tubetto di neutro"? Definisci meglio.

 

Probabilmente stai dicendo che il portafusibile ha 2 posti e mentre in uno c'è un fusibile, nell'altro c'è un conduttore.

Se è così è solo una delle miserie che si usano per effettuare piccoli risparmi: invece di 2 fusibili se ne usa uno solo sperando che nessuno inverta il conduttore di fase con quello di neutro.

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Ciao Livio,

tubetto è la definizione che usa il costruttore del portafusibile.Intendo,con questo termine,la bussola metallica non estraibile inserita già dal costruttore sul polo marcato N.

Tu useresti i fusibili sia sulla fase che sul neutro?Qual'e' il criterio corretto da adottare?Grazie

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ciao,

dipende su che sistemi, se TT userei il fusibile su entrambi. invece se TN-C il neutro non deve aprirsi in caso di guasto. bisogna vedere in che sistema ti trovi.

ma stai scegliendo tu il porta-fusibile? è un quadro già esistente?

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Si tratta dei fusibili sulla linea di alimentazione di un inverter.

Questi fusibili servono esclusivamente a proteggere la linea di alimentazione, perchè non possono avere alcuna funzione di protezione dei componenti elettronici dell'inverter.

Meglio mettere un magneto termico monofase oppure una coppia di fusibili.

 

Di quale inverter si tatta? (marca, modello, taglia)

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Ciao,

 

è un quadro già esistente che sto riparando,chi lo ha realizzato ha montato questo tipo di portafusibili (ITALWEBER 2301138).

 

L'inverter è un MITSUBISHI FR-D720S-042SC-EC (0,75KW).

 

Grazie

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Con quel tipo di inverter ho sempre usato doppio fusibile. Non ho sottomano il manuale, ma lo puoi scaricare dal sito mitsubishi Italia. Se non ricordo male il manuale consiglia l'interruttore automatico o 2 fusibili.

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  • 5 weeks later...

Non è vero che gli inverter non hanno bisogno della protezione termica, hanno bisogno sia della protezione contro i corto circuito della sezione di alimentazione ma anche della protezione termica, infatti le case costruttrici indicano la taglia di fusibile a intevento rapido necessario indicando la corrente indicativa di protezione per espletare alla protezione termica in quanto si è vero gli inverter hanno delle protezioni interne che fanno si che la corrente in uscita venga limitata ai valori di targa ma è anche vero che vengono indicate delle protezioni termiche che fanno si che se la protezione dai sovraccarichi non intevenga correttamente la protezione termica del fusibile intervenga comunque perchè la componentistica interna dell'inverter potrebbe logorarsi e non intevenire correttamente. Comunque la protezione preferita anche dalle case costruttrici è quella con fusibile adeguato e non la protezione con interruttore magnetotermico, c'è chi usa il magnetotemico per facilità d'intervento in caso di guasto da perte del cliente che non è costretto a cambiare i fusibili ma non è la protezione preferita dai costruttori. La protezione con doppio fusibile con carichi monofase con uso di Neutro è fin troppo cautelativa, è sufficiente proteggere la fase e sezionare il Neutro per evitare l'intervento di protezioni differenziali, quindi l'uso di falso polo per il Neutro è del tutto normale, potrebbe essere usato anche il solo fusibile per la sola fase non è sbagliato, è ovvio che nei sistemi TNC come quello tedesco dove il Neutro e il PE o Protezione sono lo stesso filo che il filo N/PE non deve essere assolutamente mai interrotto altrimenti le protezioni non interverrebbero mai o adeguatamente

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17 ore fa, leleviola scrisse:

vengono indicate delle protezioni termiche che fanno si che se la protezione dai sovraccarichi non intevenga correttamente la protezione termica del fusibile intervenga comunque perchè la componentistica interna dell'inverter potrebbe logorarsi e non intevenire correttamente.

 

Il tuo è un ragionamento un po'..... contorto e non molto corretto.

 

Per prima cosa la componentistica elettronica non si logora come quella meccanica, non ci sono giochi che aumentano; la componentistica elettronica funziona regolarmente sino ad un istante prima di rompersi.

Infatti gli unici componenti di un inverter a cui si può applicare la manutenzione preventiva sono i condensatori elettrolitici del dc bus; per questi componenti esiste una semivita calcolata con metodi statistici, per cui dopo X ore di funzionamento è conveniente sostituirli.

Ma non sono componenti elettronici in senso stretto, sono componenti passivi.

 

Usando i fusibili extrarapidi a monte di un inverter, si può proteggere esclusivamente la linea di alimentazione e, nel caso di un corto dopo il raddrizzatore, il raddrizzatore stesso.

Se il limitatore elettronico di corrente non dovesse funzionare correttamente niente potrà proteggere gli IGBT finali. 

 

Torno a ribadire la protezione magneto termica a monte di un inverter protegge solo la lina di alimentazione dello stesso e, soprattutto, evita di avere incendi sviluppatisi nell'enverter stesso in caso di guasto serio sulla potenza.

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Infatti le case costruttrici perchè indicano di proteggere gli inverter con tali fusibili? un motivo ci sarà, è vero i finali IGBT non vengono protetti ma in qualche maniera una protezione termica della parte di alimentazione deve essere pur inserita e visto che la corrente indicata dalle case costruttrici è diversa a seconda della potenza e corrente erogata dall'inverter mi pare abbastanza ovvio che tale protezione funge in un qualche modo pure da protezione termica, diciamo che mettendo un fusibile protegge sia dal corto circuito che da un sovraccarico sulla sezione di alimentazione

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13 minuti fa, leleviola scrisse:

Infatti le case costruttrici perchè indicano di proteggere gli inverter con tali fusibili?

 

Non tutte, buona parte (ma io direi tutti) dei maggiori costruttori indicano magneto termici o fusibili normali.

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8 ore fa, Yiogo scrisse:

evidente che dal punto di vista del costruttore non ci sono problemi se usi il magnetotermico, anzi i..............

 

 

In alcuni decenni di applicazioni di inverters di guasti sulla parte di interfaccia rete, ponte, batteria di condensatori e circuiti relativi, non ho praticamente mai visti.

Dato che l'usi di fusibili extrarapidi può eventualmente proteggere solo i semiconduttori di potenza di questa parte, non vedo quali benefici comporta l'uso di questi dispositivi di protezione.

Rammento che i fusibili extrarapidi con curva di intervento tale da garantire una protezione ai semiconduttori di potenza quali diodi e diodi controllati, non sono certo a buon mercato.

Vale la pene di spendere di più, di esser costretti a tenersi in casa una scorta di ricambi, per proteggere qualche cosa le cui probabilità di guastarsi sono infinitesime rispetto al tutto il resto dell'inverter?

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