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Inverter per azionamento ponte sollevatore


Vito Pisani

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Buongiorno a tutti, ho sollevatore comunemente utilizzano nelle officine meccaniche. il ponte è alimentato da rete 380V. C'è stata la necessità di alimentarlo in monofase, in quanto il ponte si trova in un garage avente contratto da 3KW monofase. L'impiego sarà davvero saltuario ed ho pensato di alimentarlo con inverter monofase-trifase.

Questi sono i dati di targa del motore:

Collegamento D 220V / Y 380V con 17.8 A / 10.3 A

P = 3.5 KW

1370 g/min

E' possibile? A parità di coppia nominale, non mi interesserebbe una diminuzione della velocità di rotazione.

Vi ringrazio anticipatamente.

 

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Con 3 kW contrattuali è un po' difficile che funzioni. Anche se sfrutti il 20% in più consentito dai GEM sei al limite e non puoi avere nessuna altra utenza in contemporanea.

 

Poi rimane il problema di reperre un inverter mono-trifase in grado di erogare 18A in modo continuativo. Solitamente si fermanano a 10 A

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Ciao Livio, grazie mille per la risposta.

Sfogliando i vari cataloghi sembra di aver trovato un inverter, ultima taglia utile da 4KW.

E' uno Yaskawa V1000 monofase - trifase (rif: VZAB4P0) allego foto.

Sarebbe pensabile utilizzare questo? Ho pensato che siccome la potenza è proporzionale alla coppia ed alla velocità, se ipotizzassi una potenza di resa di 2.7KW, attraverso una proporzione trovo che il motore girerà a circa:

-1057 giri/min 

-38Hz

Ci sarà una riduzione del numero di giri, ma la coppia sarà quella nominale. Cosa ne pensi? 

Mi spaventa l'avviamento.  😓

 

scheda_tecnica.jpg

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Sbagli.

Il motore deve fornire la coppia necessaria e la corrente assorbita è abbastanza proporzionale alla coppia.

Il tuo motore collegato a "D" assorbe 17.8 A di targa in trifase.

Riportando questo assorbimento alla rete monofase son quasi 31 A; considerando anche l'autoconsumo dell'inverter si deve ipotizzare almeno 33A.

 

Con questi valori con rete a 230V sono 7590 VA ovvero quasi 7.6 kW a cosphi 1.

Con limite di potenza a 3kW, anche sfruttando il 20% in più puoi denare al massimo 15.65A, la metà di quello che necessiti.

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Quindi ogni qualvolta si ha la necessità di eseguire una configurazione del genere, bisognerà tener conto che la corrente assorbita dalla linea monofase sarà circa il doppio di quella nominale assorbita dal motore?!

Vorrei capirne di più, se non ti dispiace. 

 

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La soluzione migliore sarebbe montare un riduttore a vite mosso da un motore monofase.

Calcolerei la riduzione in modo da avere in uscita una coppia equivalente a quella trasmessa dal motore originale.

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12 ore fa, Vito Pisani scrisse:

bisognerà tener conto che la corrente assorbita dalla linea monofase sarà circa il doppio di quella nominale assorbita dal motore?!

 

Purtroppo pasti gratis non ne esistono.

La forumula della potenza trifase è P = rad3 *V*I*cosphi, mentre per il mono fase è P=V*I*cosphi; se la potenza è uguale ed è uguale anche la tensione la corrente monofase deve essere rad3 la corrente trifase. rad = 1.73, circa.

Poi si deve aggiungere la corrente consumata dall'inverter per funzionare.

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48 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

 

Purtroppo pasti gratis non ne esistono.

La forumula della potenza trifase è P = rad3 *V*I*cosphi, mentre per il mono fase è P=V*I*cosphi; se la potenza è uguale ed è uguale anche la tensione la corrente monofase deve essere rad3 la corrente trifase. rad = 1.73, circa.

Poi si deve aggiungere la corrente consumata dall'inverter per funzionare.

Capisco. Ma allora quindi per farlo funzionare dovrei orientarmi verso un motore monofase..

Quali sono le procedure per il corretto dimensionamento della trasmissione (il sistema è a cinghie) e del motore?

Grazie.

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8 minuti fa, Vito Pisani scrisse:

Quali sono le procedure per il corretto dimensionamento della trasmissione (il sistema è a cinghie) e del motore?

 

MI sembra non conforme alle norme di sicurezza per un sollevatore usare delle cinghie; ma io non sono un esperto di questi problemi.

 

Hai un motore da 3.5 kW 1470 rpm, dovresti usare un motore identico monofase. Se vuoi ridurre la potenza devi aumentare il rapporto di riduzione. Se moltiplichi per 2 la riduzione, se le perdite rimangono costanti, moltiplichi per 2 anche la coppia all'albero lento, quindi moltipèlichi per 2 la potenza meccanica.

In teoria se ora, ad esempio, hai un rapporto di velocità veloce/lento di 4:1, portandolo 8:1 potresti usare un motore <2kW, sempre che aumentando il rapporto non aumentino le perdite di trasmissione (diminuzione del rendimento).

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42 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

 

MI sembra non conforme alle norme di sicurezza per un sollevatore usare delle cinghie; ma io non sono un esperto di questi problemi.

 

Hai un motore da 3.5 kW 1470 rpm, dovresti usare un motore identico monofase. Se vuoi ridurre la potenza devi aumentare il rapporto di riduzione. Se moltiplichi per 2 la riduzione, se le perdite rimangono costanti, moltiplichi per 2 anche la coppia all'albero lento, quindi moltipèlichi per 2 la potenza meccanica.

In teoria se ora, ad esempio, hai un rapporto di velocità veloce/lento di 4:1, portandolo 8:1 potresti usare un motore <2kW, sempre che aumentando il rapporto non aumentino le perdite di trasmissione (diminuzione del rendimento).

Si, ti seguo. 

In teoria la ruota motrice deve girare meno velocemente rispetto quella condotta. d2/d1 < 1 con d2 = diametro della ruota condotta e d1 diametro della ruota motrice.

Quindi, raddoppiando il diametro d1 della ruota motrice rispetto alla ruota condotta d2 potrei impiegare un motore monofase avente potenza pari alla metà di quello attualmente impiegato. Giusto?

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No è l'esatto contrario.

Esempio.

Pulegga motore  d = 100, puleggia condotta d = 200, motore 1470 rpm albero lento 735 rpm, Cm motore 20 Nm Cm albero lento 40 Nm.

Pulegga motore  d = 50, puleggia condotta d = 200, motore 1470 rpm albero lento 367,5 rpm, Cm motore 20 Nm Cm albero lento 80 Nm.

La potenza rimane invariata perchè P = Cm * w (velocità angolare).

 

Questo nell'ipotesi teorica che il rendimento della trasmissione sia 1. Nella realtà il rendimento è sempre <1, quindi coppia e potenza resa saranno inferiori.

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Giustissimo. Nelle condizioni ideali, a parità di potenza trasmessa, posso calcolare la Cn sull'albero lento (attraverso la misurazione dei due diametri delle pulegge)

Cn albero lento = i*Cn con "i" rapporto di trasmissione.

Questo mi dovrebbe indicare la coppia nominale richiesta dal carico (visto che non ho alcuna informazione inerente)

Dovrei avere tutte le informazioni per dimensionare la trasmissione ed il motore monofase.

Giusto?

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Vi allego un bozzetto.. Ho considerato un motore da 2.2 KW con 1400 rpm..

attualmente la puleggia motrice ha diametro 70 mm, quella condotta ha diametro 300mm

Non mi è pervenuta la scheda tecnica relativa al motore, per cui ho assunto un coefficiente 0.7 che identifica il rapporto tra coppia allo spunto e coppia nominale (in caso affermativo ritoccherò)

Spero sia stato abbastanza chiaro..

 

P_20181002_143105_1_p.jpg

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uao quanto tempo per sostiture un motore, quanto verrebbe il costo?:):P

 a parte gli scherzi, se usi un motore monofase, prevedi un condensatore di spunto elettronico o con disgiuntore, il problema lo troverai quando, sul ponte c è una macchina ti fermi a metà altezza e poi se vuoi continuare a salire se non hai condensatori di spunto sicuramente avrai problemi..

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6 ore fa, roberto8303 scrisse:

uao quanto tempo per sostiture un motore, quanto verrebbe il costo?:):P

 a parte gli scherzi, se usi un motore monofase, prevedi un condensatore di spunto elettronico o con disgiuntore, il problema lo troverai quando, sul ponte c è una macchina ti fermi a metà altezza e poi se vuoi continuare a salire se non hai condensatori di spunto sicuramente avrai problemi..

Sinceramente è la prima volta che accade. Quindi volevo informarmi meglio in merito, Tra l'altro con un 3KW 1400 rpm ad occhio presumo che i'azionamento possa funzionare aI  3/4 della capacità nominale. Considerando poi il fatto che generalmente i motori vengono sovradimensionati in fase progettuale, credo che non dovrebbero persistere problemi. 

Il punto critico è certamente all'avviamento, ma, come hai detto tu abbinando dei condensatori di spunto il problema si riduce.

A proposito.. 

Qual'erano le caratteristiche del motore che montava il tuo ponte?

Che motore hai montato successivamente? 

 

 

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Ma il ponte viene utilizzato in una vera autofficina oppure per un uso amatoriale?? Se nel primo caso una modifica del genere richiede una nuova certificazione e forse costa di meno prenderne uno nuovo monofase

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Yiogo: Sarebbe tutto fantastico e non saremmo qui a discuterne. Ma purtroppo l'uso è amatoriale ed il ponte si trova nel garage di un unità abitativa. Cosa proponi, 6Kw 3ph per 4-5 sollevamenti/mese?

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9 ore fa, Vito Pisani scrisse:

Cosa proponi, 6Kw 3ph per 4-5 sollevamenti/mese?

 

Se è pericoloso, anche con 1 sollevamento all'anno può capitare l'incidente.

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1 minuto fa, Livio Orsini scrisse:

 

Se è pericoloso, anche con 1 sollevamento all'anno può capitare l'incidente.

Indubbiamente. 

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1 ora fa, gabri-z scrisse:

Ma un generatore , che potrebbe trovare anche altri impieghi ? Lo paghi una volta , non tutti i mesi .

Bella idea! Non l'avevo presa in considerazione per la potenza in gioco.

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