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PLC Forum


Relè ritardato alla diseccitazione


Darlington

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Ci riprovo, la precedente discussione è stata erroneamente spostata di forum.

 

Ho un deumidificatore, preso a prezzo stracciatissimo perché il galleggiante di troppo pieno è rotto ed il ricambio irreperibile.

 

Quindi stavo pensando ad una soluzione esterna.

 

Ho già preso un galleggiante che sembra avere una certa isteresi, ora la vorrei incrementare con un 555 che in sostanza dovrebbe disattivare l'uscita in ritardo rispetto alla disattivazione del trigger.

 

Ho provato questo schema (NON FATTO DA ME preciso): 308c3779f47968b7eba8f9514b2f6f2b.jpg

 

Ho solo eliminato per ora i due transistor visto che sperimento sulla breadboard usando solo uno spezzone di filo per chiudere a massa il pin 2.

 

Il problema... è che se il segnale di impulso dura più del tempo di carica del condensatore diventa inutile, cioé al cessare del segnale di trigger va immediatamente a zero l'uscita; a sto punto tanto vale non metterlo proprio.

 

Secondo voi se uso un transistor per invertire il pin di discharge (che chiude a massa quando l'uscita è a zero), risolvo qualcosa?

 

O in alternativa avete uno schema di ritardo alla diseccitazione che posso usare?

 

Il tempo è relativo, pensavo a 30 secondi, un minuto... giusto per evitare oscillazioni nel caso si dovesse muovere il dispositivo con la vaschetta quasi piena o cose simili, casi insomma in cui il galleggiante aprirebbe e chiuderebbe di continuo.

 

L'importante è che l'impulso di comando sia positivo (nel caso del 555 lo avrei invertito), perché per collegare il galleggiante all'apparecchio voglio usare un jack con interruttore interno, in modo che a jack disconnesso vengano inviati i 12V al transistor che comanda il relè (con dei diodi di mezzo ovviamente), in modo da avere il blocco del dispositivo con serbatoio non presente, come era anche in origine ;)

 

Sono un paio di giorni che setaccio la rete in cerca di schemi di diseccitazione ritardata col 555, ma trovo o il classico "luce scale" pensato per un impulso di comando a breve durata, oppure moduli già pronti dove però il segnale non entra nel trigger ma è vincolato all'alimentazione del modulo, entrambe cose che non risolvono il problema...

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Pensavo, e mandare il galleggiante in base a due transistor, uno per il trigger ed uno in parallelo al condensatore?

 

Il secondo dovrebbe impedire che il condensatore si carichi quando è presente l'impulso, similmente al pin discharge del 555, ma vincolato all'ingresso e non all'uscita.

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guarda che basta un condensatore e un transistor.

 

Poi se ti fossi degnato di indicare marca/modello dell'apparecchio, o magari mettere una foto di questo galleggiante e del suo alloggio magari qualcuno ti poteva pure dire come sistemarlo.

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Delonghi dec12... il galleggiante è composto da un bicchiere con una bacchetta che quando è basso preme un micro, alzandosi con il livello dell'acqua lo supera e non lo preme più, il micro è fatto a gradino cosicché una volta in alto non torna più in basso se non levi e svuoti il serbatoio. 

 

A me si è rotta la bacchetta ed il motivo per cui ho deciso di affrontare il problema in questa maniera è che:

 

- non so quanto era lunga la bacchetta in origine e devo andare per tentativi, se è troppo corta non preme il micro e se è troppo lunga non si alza con la spinta idrostatica;

 

- la bacchetta per funzionare deve essere scivolosa, infatti ho fatto delle prove incollando un terminale faston apparentemente della lunghezza giusta, il risultato è stato che provando a mano sembrava tutto ok, con l'acqua non si alzava mai;

 

- la plastica del serbatoio deve essere polipropilene o simile, comunque refrattaria alle colle commerciali, io ho provato con la colla a caldo e l'incollaggio è labile, se devo spendere una giornata in tentativi per una riparazione destinata poi a funzionare una volta su dieci o che mi resta in mano la terza volta che svuoto il serbatoio preferisco installare un galleggiante esterno, con una fallibilità minore.

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4b24aef0eda1312170dfda2ad87b5edd.jpg

 

A parte il fatto che il disegno fa schifo e che non ho disegnato i pulldown alle basi, cosa ne pensate?

 

Il transistor in parallelo a C lo mantiene scarico fino a che il contatto del galleggiante è chiuso, nel contempo attiva il trigger che eccita il relè; la temporizzazione parte alla successiva riapertura del galleggiante e si resetta ad ogni chiusura del contatto.

 

Il contatto in alto dopo il diodo va alla linguetta del jack, mantiene il relè eccitato se si leva il serbatoio, si diseccita immediatamente appena si apre il contatto (quindi il jack del galleggiante viene inserito)

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9 minuti fa, dott.cicala scrisse:

e se invece di tutto quel tafanario usassi la metà di un 4528?

 

Sono a digiuno di logiche... sto cercando qualche schema di esempio, non lo conoscevo :)

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Anch'io sono digiuno :wacko:

 

Il 4528 contiene 2 monostabili. Sono attivabili sul fronte di salita o sul fronte di discesa, basta scegliere l'opportuno pin. Producono in uscita un impulso della durata stabilita da RC,

hanno, per ogni monostabile, un uscita Q e una Q negata, un ingresso di SET e uno di RESET. Semplicemente cablando a dovere i due monostabili puoi ottenere quello che ti serve.

 

Quindi in poche parole setti il flip-flop interno e lo resetti con l'impulso generato dal monostabile, alla chiusura o all'apertura del contatto che devi controllare.

In questo momento non ho modo di farti uno schemino.

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Se usi un jack stereo per la connessione puoi usare il relè con autoritenuta e reset automatico :

 

Screenshot_20181010_185145.png.896cc19f355799738b4dfaea17a6f29a.png

 

Nel jack (maschio) la massa (S nello schema) è il ritorno del galleggiante, il centrale (R) ed il finale (T) in corto tra di loro portano i 12V. Quando sfili il jack l'autoritenuta si sgancia, ma il segnale rimane tramite RN.

Fermo restando che se il galleggiante è quello indicato da Michele non starei nemmeno a discutere altre soluzioni.

 

Ciao, Ale.

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4 ore fa, sx3me scrisse:

fosse questo?

comunque rimango dell'idea che un condensatore e un transistor sono più che sufficienti

 

Eh no.. ci assomiglia ma non è lui :(

 

il mio ha un aggancio differente, più piccolo e più arretrato, forse quello è una revisione più recente del pezzo, ma comunque non è compatibile. 

 

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Non sapevo di utilizzi simili del 431, ma il diodo di ricircolo del relè è sottinteso o in quello schema proprio non ci va?

 

Comunque credo che alla fine adotterò il metodo dell'autoritenuta con in più un ritardo allo spegnimento di massimo un paio di secondi così da non ciclare il relè quando estraggo il jack e rimane il "buco" di alimentazione nel tempo in cui si sposta il contattino sul connettore.. domani faccio delle sperimentazioni :)

 

alla fine è anche il sistema più simile a quello originale, che di fatto è una autoritenuta meccanica visto che una volta attivato il galleggiante non lo si disattiva a meno di non estrarre il serbatoio (e quindi svuotarlo)

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8 ore fa, Darlington scrisse:

Comunque credo che alla fine adotterò il metodo dell'autoritenuta con in più un ritardo allo spegnimento di massimo un paio di secondi

Se usi un mini relè SIL tipo questo (bobina da 1Kohm) ti potrebbe bastare un condensatore in parallelo alla bobina per evitare il 'gap' quando sfili il jack.

 

Ciao, Ale.

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14 ore fa, ilguargua scrisse:

Se usi un mini relè SIL tipo questo (bobina da 1Kohm) ti potrebbe bastare un condensatore in parallelo alla bobina per evitare il 'gap' quando sfili il jack.

 

Ciao, Ale.

 

Il mio pusher vende una cosa simile ma vuole anche 4€, sai transistor e condensatori che ci compro? 😛

 

 

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Avevo pensato di usare una soluzione più raffinata a porte logiche visto che avevo due 4011 di recupero, ho preso come base questo circuito:

 

http://elepros.blogspot.com/2013/12/touch-switch-using-cd4011.html

 

e lo ho realizzato quasi uguale, meno che per le resistenze di pullup ridotte a 47k e l'uscita che veniva mandata ad entrambi gli ingressi di un'altra porta del medesimo integrato per realizzare un inverter, ma non funziona un bel niente.

 

Il miglior risultato, sia su breadboard sia su millefori è stato che "sembra" funzionare, ma parte ad autoscillare random ed il relè diventa un buzzer.

 

Cos'è che mi sfugge? Escludendo l'ipotesi che entrambi gli integrati fossero andati, il che è anche probabile, visto che sono lì da anni e provengono da chissà dove...

 

Se avesse funzionato avrei potuto usare solo il 4011 ed un transistor + relè per fare tutti gli stati che mi servivano, mandando al jack solo la massa ed usando come reset il secondo contatto dello spinotto stereo..

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1 ora fa, Darlington scrisse:

l'uscita che veniva mandata ad entrambi gli ingressi di un'altra porta del medesimo integrato per realizzare un inverter

:wacko::huh: no capito niente...

 

ma intendi inverter come porta, ovvero la NOT ?

Guarda che per farla basta collegare assieme i due ingressi del nand!

Se colleghi l'uscita all'ingresso è ovvio che oscilla tutto.

Visto che abbiamo capito che non ne capisci niente, non complicarti la vita con cose che non sai fare... ;)

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2 minuti fa, sx3me scrisse:

Guarda che per farla basta collegare assieme i due ingressi del nand!

 

lo so

 

2 minuti fa, sx3me scrisse:

Se colleghi l'uscita all'ingresso è ovvio che oscilla tutto.

 

Oscilla il flip flop, non l'inverter

 

3 minuti fa, sx3me scrisse:

Visto che abbiamo capito che non ne capisci niente, non complicarti la vita con cose che non sai fare... ;)

 

E' proprio perché non conosco le logiche che sto cercando di capirci qualcosa.

 

Altrimenti avrei usato un 16F628 e scritto due righe di ladder, avrebbe funzionato al primo colpo, ma sarebbe stato uno spreco.

 

Comunque ora sono riuscito a far andare il flip flop col 4011, non so perché ma sembra influisca la disposizione degli ingressi, facendo lo schema linkato non funziona niente, badando all'ordine delle due porte in ingresso della logica invece funziona, boh... praticamente l'unica cosa che cambia è che uso quelle sul lato sinistro e non sul destro... però ora su breadboard ce lo ho funzionante..

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87653924551fae3ebbb0a35c237df9d4.jpg

 

Lo schema fa schifissimo però dalle prime prove così sembra funzionare...

 

Il led va sostituito con il transistor..

 

Mentre il contatto del jack che fa da presenza serbatoio è chiuso la porta logica restituisce 1 in uscita a prescindere dallo stato del flip flop e il led rimane acceso.

 

Quando apro quel contatto fornisco due 1 alla porta logica che quindi continua a restituire 0.

 

Appena il galleggiante chiude a massa il pin 2 io vado a fornire almeno uno 0 in ingresso alla logica che quindi restituisce 1.

 

Quando estraggo il jack, sfruttando il secondo contatto resetto il flip flop, però prima di chiudersi il secondo contatto, per una ragione meccanica si chiude prima quello in punta, bloccando la prima porta logica che quindi non diseccita l'uscita fino a che il jack è disinserito.

 

Inserendo il jack apro il contatto di reset ed in seguito il contatto di presenza in punta e quindi il relè si diseccita.

 

Sulla carta non mi serve neanche il ritardo alla diseccitazione...

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1 ora fa, Darlington scrisse:

Altrimenti avrei usato un 16F628 e scritto due righe di ladder, avrebbe funzionato al primo colpo, ma sarebbe stato uno spreco.

è uno spreco anche il 4011, quando abbiamo visto che il tutto si può fare semplicemente con la presa a jack... se ti piace a complicarti divertiti, io rinuncio a capirti :lol:

ps: fossi comprato la pinza tu, invece di st'aborto :P

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2 minuti fa, sx3me scrisse:

è uno spreco anche il 4011

 

è più spreco lasciarlo nel cassetto però 😛

 

e poi un microrelè avrei dovuto comprarlo!

 

2 minuti fa, sx3me scrisse:

ps: fossi comprato la pinza tu, invece di st'aborto :P

 

Poi la muffa nei muri la grattavo via coi puntali? :superlol:

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Saldato tutto su millefori... e saltano fuori i problemi.

 

Se tocco i punti set e reset con un filo di rame nudo... il circuito reagisce come se li avessi chiusi a massa; così rischia di diventare inusabile perché chiuderebbe ad minchiam anche solo toccando il cavetto.

 

Quindi ora devo invertire il comando di impulso, da tutti negativi a tutti positivi.. in filosofia di recupero userò 3 fotoaccoppiatori di alimentatori switching deceduti, anche perché domani è sabato 

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Anzi, se domattina ce la faccio prima che chiuda il pusher potrei provare usando un 4093, dovrebbe essere meno sensibile ai disturbi esterni (a casa di mia madre ce n'è uno in uso come bistabile per accendere una luce, coi fili lunghi almeno un paio di metri, e non ha mai fatto accensioni spontanee.. schema di Crapella..)

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