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Selettività differenziale


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Vi descrivo l'impianto della casa dove abito.

 

Gruppo misura ENEL con sezionatore -> Quadro generale -> Quadri di zona -> Quadri piano -> Camere

 

Nel quadro generale è presente un magnetotermico+differenziale regolabile. E' stato tarato a 1A e un deltat che non ricordo.

A valle ci sono diversi mt+diff da 500mA, istantanei, che vanno verso i quadri di zona.

Nei quadri di zona, a valle del sez. gen. ci sono dei mt+diff da 30mA. Alcuni sono per linee nelle immediate vicinanze, altri per le linee che salgono ai vari piani.

Fin qui è stato rifatto tutto nuovo.

 

Dai quadri di piano in poi, la configurazione non è stata modificata e verrà adeguata quando ci saranno i soldi.

Ogni quadro di piano ha come generale un mt+diff da 30mA con diversi mt a valle e in ogni camera, essendoci anche il lavabo, è stato messo un mt+diff da 10mA da serie civile.

 

Secondo voi è giusta come configurazione?

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?? Scherzo o realta'? Il differenziale a I'd regolabile da 1A è fuori luogo per un impianto residenziale!. Puoi indicare in sintesi la storia di questo impianto? Pare uno stabile promiscuo dove vi è una azienda ed una residenza. Se è una residenza ordinaria è qualcuno ha progettato in tal senso con dico finale, siamo nella ipotesi di segnalazione all'ordine professionale. 

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Carlo Albinoni

Sarebbe interessante sapere a quale scopo è stato inserito quel differenziale da 1 A.

 

Comunque, se è regolabile, non deve essere accedibile agli utenti comuni ma solo agli esperti, quindi sotto chiave.

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Mi sa che non avete capito....

Già il fatto che come generale vi sia un sezionatore e non un magnetotermico può far pensare a una utenza trifase con una certa potenza impegnata, strana per una abitazione familiare...

In questo caso si tratta di un complesso ecclesiastico, formato da più palazzi, con fornitura complessiva 30kW. E' residenziale nel senso che c'è tanta gente che ci abita, ma insieme in comunità. A ogni modo, se leggete bene, TUTTE le utenze terminali sono protette da differenziali da 30mA e dove ci sono bagni, lavabi ecc. ci sono addirittura differenziali da 10mA, quindi l'impianto è più che sicuro.

Io chiedevo solo se i rapporti tra le varie Id possono essere giusti.

 

Inoltre è ovvio che il quadro generale dove c'è il diff tarati a 1A, è chiuso a chiave, ma se non fosse tarato a 1A capite bene basterebbe una piccola dispersione a far rimanere al buio una casa enorme... andateci voi a cercare il guasto in oltre 100 stanze...

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Ciao power-nrg,

1 ora fa, power-nrg scrisse:

Mi sa che non avete capito....

21 ore fa, power-nrg scrisse:

Vi descrivo l'impianto della casa dove abito.

 

mi sa che tu invece non ti sei spiegato molto bene, mica abitiamo nella tua stessa casa, di più non hai detto :smile:

 

Comunque la selettività mi sembra anche corretta per quello che hai descritto, inoltre in teoria su strutture del genere dovrebbe esistere anche un progetto e Certificato di Conformità, quindi................

 

Casomai se puoi dirci anche il tipo dei vari differenziali, cioè A, AC, B, F

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esistono i differenziali selettivi da 1A  di tipo  a sgancio elettromeccanico per scopi del genere.

e come la mettiamo con la fatturazione dei consumi?

se non sbaglio ogni nucleo familiare DEVE  avere una propia utenza elettrica

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11 ore fa, ivano65 scrisse:

esistono i differenziali selettivi da 1A  di tipo  a sgancio elettromeccanico per scopi del genere.

e come la mettiamo con la fatturazione dei consumi?

se non sbaglio ogni nucleo familiare DEVE  avere una propia utenza elettrica

Ho già detto che non ci sono nuclei familiari. Si vive tutti assieme. E' una comunità. Alcuni sono residenti, altri sono ospiti, quindi pagano un forfait.

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 Ecco... E una struttura ricettiva con fornitura trifase. Semmai... Serve il certificato CP, illuminazione sicurezza.in questo caso il differenziale generale dovrebbe avere una I'd di 0.5A ritardato a 1S max.,a memoria. 

Per il resto... In questi casi è bene posare protezioni terminali con curva B. Per i bagni si possono adottare trasformatori presa isolate per i rasoi come negli hotel. Se i differenziali da 500 ma sono tipo S e meglio. Semmai è bene chiedersi quanti ve ne sono sa 30nA per 100 camere. Il progettista ha una discrezione. Farei attenzione pure ai corpi illuminanti.. Per quanto concerne le eventuali correnti di dispersione. Il generale può essere anche sezionatore se vi è un MT a monte sul Misuratore Get. Per una corrente di p1A con ritardo.. Bisogna verificare la rt con le curve tensione e corrente... Ma in questo caso.. Non ricordo con coerenza se previsto dalla, fattispecie normativa. 

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9 ore fa, power-nrg scrisse:

Beh il progetto è stato fatto da un ing. e certificato.

Ma allora perché farsi tante domande e fasciarsi la testa inutilmente?   Credo che l'ingegnere avrà fatto i calcoli di tutto, prima di dare il consenso all'installatore di eseguire il lavoro, o no?  E poi anche l'impresa stessa avrà rilasciato Dichiarazione di Conformità e tutti i documenti necessari, o no?  :smile:

Chi siamo noi per contraddire certe valutazioni che non abbiamo nemmeno idea delle distanze, dimensioni, lunghezza linee ecc...?

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