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Riscaldamento: utilizzo radiatori + climatizzatore inverter, o solo radiatori?


Claudino3

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Salve a tutti,

come penso si possa capire dal titolo ho una domanda abbastanza semplice da fare.

 

Ho una casa ristrutturata un anno fa ed ho fatto installare un sistema di climatizzazione canalizzato, con un bocchettone per ogni stanza.

Il motore è inverter, quindi fornisce sia freddo che caldo.

 

Per risparmiare il più possibile durante l'inverno vorrei sapere se mi conviene usare esclusivamente l'impianto "caldaia + radiatori" con termostato costante su 20° o abbinarci anche il climatizzatore canalizzato con aria calda in determinate situazioni.

 

Una seconda domanda che è estranea alla prima: conviene acquistare un sistema con valvole termostatiche centralizzato del tipo "tado"?
Al momento non ho nessuna valvola su alcun radiatore.

 

Grazie in anticipo delle risposte.

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Alessio Menditto
10 minuti fa, Claudino3 scrisse:

è inverter, quindi fornisce sia freddo che caldo.

 

 

Solo una precisazione NON polemica, inverter non vuole affatto dire che oltre freddo fa anche caldo.

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diciamo che a inizio stagione e in primavera per scaldare velocemente il climatizzatore avrà un ottimo rendimento grazie alle temperature esterne molto favorevoli

 

non dici che modello è comunque con temperature esterne sopra i 5 gradi il costo con il climatizzatore sicuramente non sarà superiore al metano

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4 ore fa, Claudino3 scrisse:

conviene acquistare un sistema con valvole termostatiche centralizzato del tipo "tado"?

 

Senza polemiche, ma si può sapere perché correte dietro a quelle immondiziacce schifose di tado, nest, netatmo e porcherie assortite piuttosto che installarvi un cronotermostato (magari a rete e non a batterie), programmarlo e tanti saluti? 

 

È una cosa che ho sempre detestato: a parte la figaggine nell'usare l'onnipresente inutile app me lo spiegate perché preferire quelle costose scariche di diarrea ad un cronotermostato che una volta settato te ne dimentichi, a differenza dell'immondizietta da accendere MANUALMENTE ma COLLAPP che FAFFIGO?

 

Non so, pare aperta la gara a chi spende di più per avere di meno, purché segua le mode idiote del momento.

 

Per la domanda principale, ognuno ha le sue teorie da ingegnere da sottoscala, io sono del parere che vista la differenza di prezzo tra corrente e gas, sostenere che sia conveniente scaldarsi a corrente è più o meno come ribadire che da quando il tonno del discount è aumentato di 6 cents, è molto più conveniente comprare il caviale russo d'importazione a 18€ la lattina.

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10 ore fa, Darlington scrisse:

 

Senza polemiche, ma si può sapere perché correte dietro a quelle immondiziacce schifose di tado, nest, netatmo e porcherie assortite piuttosto che installarvi un cronotermostato (magari a rete e non a batterie), programmarlo e tanti saluti? 

 

È una cosa che ho sempre detestato: a parte la figaggine nell'usare l'onnipresente inutile app me lo spiegate perché preferire quelle costose scariche di diarrea ad un cronotermostato che una volta settato te ne dimentichi, a differenza dell'immondizietta da accendere MANUALMENTE ma COLLAPP che FAFFIGO?

 

Non so, pare aperta la gara a chi spende di più per avere di meno, purché segua le mode idiote del momento.

 

Per la domanda principale, ognuno ha le sue teorie da ingegnere da sottoscala, io sono del parere che vista la differenza di prezzo tra corrente e gas, sostenere che sia conveniente scaldarsi a corrente è più o meno come ribadire che da quando il tonno del discount è aumentato di 6 cents, è molto più conveniente comprare il caviale russo d'importazione a 18€ la lattina.

 

Veramente il termostato ad accensione "WiFi" ci servirebbe perché facciamo orari molto diversi a lavoro, inoltre mia moglie lavora con i turni, non ha quindi un orario fisso.

La cosa sarebbe utile perché un'oretta prima di tornare a casa accenderemmo il riscaldamento, soprattutto con l'arrivo di un bambino.

 

Per il discorso della corrente, del gas, del tonno e del caviale, era una semplice domanda da ignorante.

Ho capito che conviene utilizzare la caldaia, tranne se non voglio riscaldare "un attimo" casa e poi spegnere.

Giusto?

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Alessio Menditto

Per me, a parte le mezze stagioni, non conviene mai spegnere del tutto e poi riaccendere, un conto è mantenere una temperatura, un altro è ripartire sempre da zero.

 

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Il mio climatizzaore è canalizzato, credo che abbia la pompa di calore, dato che è stato acquistato l'anno scorso. (Non lo so con precisione, so solo che è un Fujitsu).

 

Ho letto un po' in giro che nelle mezze stagioni, quando fa freddo solo la sera, conviene usare il climatizzatore senza far accendere la caldaia.

E' vero?

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3 ore fa, Claudino3 scrisse:

 

Veramente il termostato ad accensione "WiFi" ci servirebbe perché facciamo orari molto diversi a lavoro, inoltre mia moglie lavora con i turni, non ha quindi un orario fisso.

La cosa sarebbe utile perché un'oretta prima di tornare a casa accenderemmo il riscaldamento, soprattutto con l'arrivo di un bambino.

 

Perfettamente irrilevante visto che nessun sistema di riscaldamento è istantaneo ma ci vogliono comunque delle ore prima che la temperatura in casa sia uniforme, quindi, impostarlo con il cronotermostato ed arrivare a casa due ore dopo anziché una non produce alcun effetto particolare se non quello di trovare la casa calda. E non c'è pericolo di dimenticarsi di attivarlo al contrario dell'immondizietta manuale.

 

Non mi si venga a dire che si "consuma di più" perché tra il costo di quei rottami puzzolenti ed il costo DELLE PILE necessarie per farli andare (si, perché per la maggior parte quei bidoni funziona A PILE), è più probabile andare in perdita già con la sola installazione di quei catorci.

 

Poi oh, ognuno è libero di buttare via i suoi soldi come preferisce.

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io ho diversi cronotermostati in giro e devo dire che tutti quelli che vanno senza pile nel giro di poco tempo non mantengono più le regolazioni se va via la corrente elettrica per cui sono da reimpostare e sono una rottura di sfere

 

Per cui ho rivalutato quelli con le pile..se fatti bene le pile durano parecchio e non perdono mai le impostazioni..io per dire ho il programmatore degli irrigatori che funziona a pile e dureranno come minimo più di 5 anni perchè manco mi ricordo che pile sono e come si cambiano tanto è il tempo che non le cambio ce l'ho ormai da 20 anni e avrò cambiato le pile un paio di volte

 

Mentre invece di questi crono a rete mi ricordo di tutti sebbene che sono diverse le modalità di programmazione anche solo per provare il differenziale e zac questi perdono le impostazioni poi l'enel non è più quella di una volta e ogni tanto in assenza di apparenti motivi va via la rete

 

Modelli che si comandano via wi-fi e app sono in realtà comodi io ho un climatizzatore che aveva questa interfaccia di serie e devo dire che è comoda anche solo per impostare la programmazione si può fare anche via pc tanto è vero che col suo telecomando devo ancora imparare

 

Quanto al climatizzatore beh inizia a impostarlo a caldo e prova come funziona in quanto tempo scalda e come si stà nei locali scaldati dal climatizzatore..non c'è una regola generale su quando convenga o meno..dipende da come è dimensionato da come sono i locali e da quale località parliamo

 

Sicuramente con temperature esterne miti si risparmia rispetto al metano e comunque i locali sono confortevoli anche con un nriscaldamento rapido poi per il resto non ti resta che provare in inverno se vedi che scalda rapidamente e stai bene in casa scaldati col clima

 

io come detto ho un locale in cui mi sono scaldato tutto l'inverno passato pure nei giorni del burian con un climatizzatore split e sono rimasto contento

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Grazie per la risposta.

Ieri sera che in casa c'erano 19 gradi e un po' di freschino si sentiva; l'ho acceso dalle 19.30 fino alle 22.30 a 21° e siamo stati bene.

 

Penso che inizierò ad usare i radiatori quando in casa si arriverà sotto i 18° e inizieremo ad esserci in maniera più costante, anche perché adesso siamo fuori dalle 20 alle 17

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Leggendo un po' in giro ho letto che potrebbero esserci problemi se una parte delle valvole dell'impianto si chiude ed il circolatore continua a funzionare.

Io non ho un "circolatore modulante", ma a 3 velocità, con radiatori che hanno mandata e ritorno.

Ho in totale 8 radiatori, e monterei le valvole su 5 di questi (escludendo bagni e soggiorno).

 

Cosa succederebbe se su 8 radiatori 5 fossero chiusi?

Potrei avere problemi sulla caldaia?

Sentirei sicuramente dei "fischi" dalle valvole e quindi mi basterebbe diminuire il numero di giri del circolatore?

 

PS: caldaia Junkers WBN 6000 24/48 CRN

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21 ore fa, Erikle scrisse:

tutti quelli che vanno senza pile nel giro di poco tempo non mantengono più le regolazioni se va via la corrente elettrica per cui sono da reimpostare e sono una rottura di sfere

 

Direi che dipende dal termostato. Ci sono anche quelli alimentati a corrente con le batterie di backup, il th24 che ho qui ad esempio fa parte di quelli. Anche se la batteria serve solo per l'orologio visto che la programmazione è meccanica.

 

21 ore fa, Erikle scrisse:

se fatti bene le pile durano parecchio

 

Non mi interessa "quanto durano" se anche durassero 10 anni sarebbe ugualmente uno spreco, non ha proprio senso un apparecchio fisso al muro e collegato a dei cavi per dare il consenso alla caldaia che trae energia da delle pile.

 

Un apparecchio portatile lo alimenti a pile, un apparecchio fisso lo alimenti a corrente, simili tafanari hanno senso solo in impianti molto vecchi dove il termostato era di tipo meccanico e quindi la 220 non arriva, ma concretamente quanti di questi impianti sono ancora utilizzati e non hanno subito rinnovamenti?

 

Facendo un paragone inverso è come un cellulare senza batteria che funziona solo se lo tieni collegato alla corrente, ma ha dimensioni tali da poterlo mettere in tasca: ha senso? secondo me no

 

Aggiungici che anche quelle immondizie wifi marciano a pile perché... perché tanto la gente fumata di marketing li compra lo stesso, e alimentando anche un modulo wifi non ci fai certo i 5 anni del tuo irrigatore

 

21 ore fa, Erikle scrisse:

Modelli che si comandano via wi-fi e app sono in realtà comodi

 

E' più comodo il cronotermostato che imposti, te ne dimentichi e non ha bisogno di un link con un router, una connessione internet, app dedicata, internet per l'app ed altre boiate varie... per poi attivarlo manualmente

 

Affari del genere hanno senso giusto nello chalet in montagna dove vai una o due settimane l'anno e mai in periodi fissi, mandi un sms qualche ora prima di partire e trovi tutto caldo, per il resto sono le classiche reinvenzioni della ruota che risolvono problemi inesistenti

 

ripeto, pare essere partita la gara a chi spende di più per avere di meno, una mia vicina ha tolto il th100 che aveva "perché era difficile da usare e non si trovava il manuale" (google -> "bpt th100 istruzioni" -> primo risultato, in compenso sono sicuro che sa benissimo qual è l'app per farsi i selfie con le orecchie da cane) e ha speso 40€ per mettere un'immondizia manuale, Come buttare via una Bentley e comprare una bicicletta perché il pedale della frizione è troppo duro.

 

Senza contare che se proprio non riusciva a programmarlo senza il manuale "impossibile" da trovare bastava che mettesse in manuale il th100 per ottenere esattamente lo stesso risultato, ma spendendo 0

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1 ora fa, Claudino3 scrisse:

Cosa succederebbe se su 8 radiatori 5 fossero chiusi?

Potrei avere problemi sulla caldaia?

 

Problemi no al massimo i termosifoni potrebbero fare un po' di rumore in più, ma se usato correttamente il sistema è solo una cosa temporanea, scopo delle valvole termostatiche è uniformare la temperatura all'interno dei vari locali se il termostato è centralizzato, quindi il funzionamento ideale sarebbe: chiudono le valvole, dopo un po' anche il termostato va in temperatura ed apre il contatto.

 

Di certo non è da mettere il termostato a cannone e regolare la temperatura solo con le termostatiche, non è così che funziona

 

1 ora fa, Claudino3 scrisse:

Io non ho un "circolatore modulante"

 

Altra bella fetecchia, spendi 2 o 3 volte il prezzo di acquisto di un circolatore normale, hai un apparecchio molto più delicato e soggetto a guasti, in cambio risparmierai, boh, 15 cents di corrente a stagione?

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di solito nelle caldaie domestiche basta che ci sia un radiatore aperto e non c'è problema e molte caldaie ora hanno di serie il bypass automatico

 

quanto ai termostati ok i bpt sono fatti bene ma tanti altri molto meno e non ho idea se c'è una minipila dentro o un condensatore fatto stà che iniziano a perdere la programmazione quando poi va via la corrente

 

mentre il programmatore dell'irrigazione di cui sopra grazie alle sue pile alkaline è sempre in ordine per anni e anni..ok le pile però servono solo per mantenere l'orario

 

Nella prassi comunque quindi anche se uno pensa il contrario finisce per andare meglio spesso il modello con le pile perchè come si dice un conto è la teoria e altro è la pratica

mi pare che anche i bpt recenti vadano a pile

 

quanto all'uso si possono fare tutti i commenti che si vuole ma in molti casi questi crono termostati sono indigesti persono a gente giovane penso che la cosa sia nota anche a chi li produce e non per nulla negli spot delle varie compagnie del gas che si sono buttate sul cambio caldaia ci hanno messo nel pacchetto il termostato smart

 

questi che vanno con la app si può discutere all'infinito perchè e per come ma di solito piacciono..è un poco come chi guarda i video di fedez..io provo orrore..ma evidentemente di p£££a che gli regalano indirettamente dei soldi ce ne sono tanti e non saremo di certo noi a cambaire le cose

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  • 2 weeks later...

Io devo dire che l'anno scorso ho fatto la pazzia di comprare il nest, è vero che il crono normale puoi programmarlo, ma non riadatta la programmazione in base alle T esterne e devi azzeccare tu l'anticipo per avere casa calda al mattino o quando rientri. Il nest lo usi come fosse normale le prime due settimane poi pensa lui a gestire l'anticipo e ad adeguarsi  sul meteo. Se ad es, il meteo mette -20 anticipa l'accensione per farmi trovare 20° alle 8, se il meteo mette 16°, accende mezz'ora prima facendomi trovare sempre 20° alle 8.

 

Questo 'adattamento' il termostato normale non lo fa e, o la smazzi tutti i giorni o lasci la programmazione per i -20 tutto l'anno (tenendo casa calda invano alla notte). Dal mio punto di vista lo consiglio caldamente. Tant'è che sto valutando l'acquisto di un secondo esemplare per il piano superiore dove uso ancora un cronotermostato theben con almeno 30 anni sulle spalle (made in west Germany).

 

All' OP: consiglio di usare la pompa di calore se la temperatura esterna è sopra i 5° (ha rendimento elevato), sotto conviene la caldaia a gas.

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