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BPT TH140 funziona o no?


EliGabri

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Salve, 

mi sono da poco trasferito con la mia famiglia in un appartamento con il termostato in questione, il BPT TH140 ma dopo aver letto le istruzioni e aver notato che nulla funziona come dovuto, mi sono arreso.

 

Innanzitutto vorrei sottolineare che é la mia primissima volta con un termostato, quindi non so di preciso come funziona, a cosa é collegato, a cosa serve e insomma, non ne so nulla.

 

Il termostato é stato spostato di posizione (sul muro) ed ho notato che dietro di esso 2 cavi sono collegati.

La caldaia é nuova (non so se possa interessare) e il sistema dei termosifoni é centralizzato, del condominio.

Appena apro le valvole dei termosifoni si scaldano e basta, rimangono caldi per 2/3 ore poi non so per quale motivo stacca.

 

Il termostato l'ho resettato, le pile sembrano ancora essere cariche (quelle del precedente proprietario), ho impostato la modalità manuale e automatico ma niente, termosifoni a palla e basta.

 

Consigli?

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Tutti i termostati del mondo non fanno altro che chiudere un contatto sotto una certa temperatura e riaprirlo sopra.

 

Intanto che temperatura hai impostato? 

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23 minuti fa, Darlington scrisse:

Tutti i termostati del mondo non fanno altro che chiudere un contatto sotto una certa temperatura e riaprirlo sopra.

 

Intanto che temperatura hai impostato? 

 

Fissa sui 16°, poi verso le 16:00 si alza fino alle 21:00 con temp di 22°.

Quello che mi servirebbe maggiormente é il funzionamento automatico, solo che appena apro la valvola di un qualunque termosifone inizia a scaldarsi a "manetta".

 

La dicitura ON la leggo solo quando sulla temp. Manuale vado ad alzarla oltre ai 20.

Infatti la temperatura che c'è scritta sul termostato é sempre di 20-21°.

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8 minuti fa, EliGabri scrisse:

solo che appena apro la valvola di un qualunque termosifone inizia a scaldarsi a "manetta"

 

Se con termostato in on è normale, se in off potresti avere qualche problema dato che parli di impianto centralizzato.

 

Certo che scalda "a manetta" tu non hai nessun controllo sulla temperatura di mandata, è decisa dal tecnico che fa manutenzione all'impianto centralizzato, il termostato come detto non fa altro che unire due fili quando sente che fa freddo.

 

10 minuti fa, EliGabri scrisse:

La dicitura ON la leggo solo quando sulla temp. Manuale vado ad alzarla oltre ai 20.

Infatti la temperatura che c'è scritta sul termostato é sempre di 20-21°.

 

E' normale. Cosa dovrebbe scaldare se la temperatura ambiente è GIA' sopra il set point che hai impostato?

 

In quel caso mantiene tutto spento fino a che la temperatura non scende di nuovo sotto il set point.

 

Mi viene in mente la mia ragazza quando siamo venuti a vivere qui, di là aveva la stufa a legna, qui il primo anno ogni mezz'ora iniziava a girare per casa, tastare i radiatori e chiedere se erano accesi.

 

Poi dopo cinquanta spiegazioni del funzionamento di un cronotermostato ha smesso.

 

Per non parlare del "feticismo della rotella" che per fortuna le ho fatto perdere subito... il quale consisteva nel tour per tutta la casa (e meno male che è piccola) a saggiare la temperatura dei radiatori, andare al termostato e girare la fottuta rotella fino a che non sentiva "tac", già dalla stagione dopo ha capito il funzionamento automatico e sono sparite le manie.

 

Tornando a noi, hai detto che il termostato è stato spostato. Non è che è stato messo troppo vicino ad un radiatore quindi sente la temperatura sbagliata?

 

I termostati vanno tenuti in una posizione più possibile centrale nell'appartamento e distanti da fonti di calore, altrimenti non possono funzionare bene

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3 minuti fa, Darlington scrisse:

 

Se con termostato in on è normale, se in off potresti avere qualche problema dato che parli di impianto centralizzato.

 

Certo che scalda "a manetta" tu non hai nessun controllo sulla temperatura di mandata, è decisa dal tecnico che fa manutenzione all'impianto centralizzato, il termostato come detto non fa altro che unire due fili quando sente che fa freddo.

 

 

E' normale. Cosa dovrebbe scaldare se la temperatura ambiente è GIA' sopra il set point che hai impostato?

 

In quel caso mantiene tutto spento fino a che la temperatura non scende di nuovo sotto il set point.

 

Mi viene in mente la mia ragazza quando siamo venuti a vivere qui, di là aveva la stufa a legna, qui il primo anno ogni mezz'ora iniziava a girare per casa, tastare i radiatori e chiedere se erano accesi.

 

Poi dopo cinquanta spiegazioni del funzionamento di un cronotermostato ha smesso.

 

Per non parlare del "feticismo della rotella" che per fortuna le ho fatto perdere subito... il quale consisteva nel tour per tutta la casa (e meno male che è piccola) a saggiare la temperatura dei radiatori, andare al termostato e girare la fottuta rotella fino a che non sentiva "tac", già dalla stagione dopo ha capito il funzionamento automatico e sono sparite le manie.

 

Tornando a noi, hai detto che il termostato è stato spostato. Non è che è stato messo troppo vicino ad un radiatore quindi sente la temperatura sbagliata?

 

I termostati vanno tenuti in una posizione più possibile centrale nell'appartamento e distanti da fonti di calore, altrimenti non possono funzionare bene

 

Ma se non ho il controllo sulla temperatura di mandata, allora la temperatura che mi fa selezionare serve solo ad accendere/spegnere il riscaldamento, ovviamente in base a quella che registra?

Anche se mi sembra che non funzioni ugualmente ma dopo riprovo.

 

Il termostato é sempre all'ingresso, spostato solamente più vicino ad una porta.

 

Quindi io a questo punto dovrei mettere la temperatura per la maggior parte della giornata a 20° e quando mi serve il riscaldamento a 21/22° giusto? Tranne per la notte che dato che non lo uso posso tenerlo a 16°. Visto che come ti ho detto prima quella ambientale si aggira quasi sempre tra i 20-21°.

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15 minuti fa, EliGabri scrisse:

Ma se non ho il controllo sulla temperatura di mandata, allora la temperatura che mi fa selezionare serve solo ad accendere/spegnere il riscaldamento

 

Eh certo, quello fa il termostato.

 

Non ha alcun senso regolare la temperatura di mandata in maniera continua, è una regolazione che generalmente fai una volta in caldaia e poi se non ci sono problemi non la tocchi più, solo alcune caldaie la regolano da sole entro un certo range basandosi sulla temperatura esterna, ma quella è una cosa che fa la logica della caldaia, non tu

 

Se la tua idea era di avere i radiatori sempre accesi allora torniamo tipo agli anni 50 dove i termostati quasi non esistevano ed i centralizzati nei condomini erano tutti così, un orario di accensione e di spegnimento per la caldaia e basta, tu non potevi regolare nulla, al massimo chiudere i rubinetti dei termosifoni quando avevi troppo caldo, ma la gente già allora era decerebrata ed aprivano le finestre.

 

15 minuti fa, EliGabri scrisse:

Quindi io a questo punto dovrei mettere la temperatura per la maggior parte della giornata a 20° e quando mi serve il riscaldamento a 21/22° giusto?

 

Tu la temperatura la devi regolare in base a quanto stai bene, se senti freddo la alzi di un grado ed aspetti che la raggiunga e se senti caldo la abbassi di un grado, sulla base di questo decidi poi orari di accensione e spegnimento

 

Nessun sistema di riscaldamento è istantaneo quindi accenderlo un'ora prima di tornare a casa quando l'ambiente è rimasto al freddo per tutto il giorno e tutta la notte è il miglior modo per sprecare energia e stare sempre al freddo, la detesto quella logica.

 

Io per stare bene ed avere una temperatura confortevole durante il giorno devo accendere il riscaldamento alle 7 del mattino, allora per le 15 arriva a salire dai 18-19° che ci sono normalmente dopo la notte fino ai 21°, poi appena arriva a 22° va in temperatura e si spegne. Alle 20 poi passa alla temperatura "notturna" di 18°, in casa a meno che non ci sia veramente freddo fuori non arrivo mai sotto quella temperatura quindi non attacca mai.

 

Ma così è come faccio io, è personale la cosa, intanto non sentiamo il caldo ed il freddo tutti alla stessa maniera (c'è gente che a 20° muore dal caldo, io a 20° mi devo mettere un maglione), e poi non viviamo nella stessa casa, le variabili sono quasi infinite e l'equilibrio va trovato solo provando.

Modificato: da Darlington
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Capito, grazie.

 

Ripeto però, quando la temperatura che registra il termostato é di 20-21° e per quella determinata ora ne ho impostati 16, apro la valvola del termosifone e me la alza comunque.

Ha senso?

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1 minuto fa, EliGabri scrisse:

Ha senso?

 

Non essendo lì a vedere come è fatto l'impianto posso solo ipotizzare. Ma se io chiudo un radiatore, accendo la caldaia, e quando si sono scaldati gli altri la spengo e riapro il radiatore chiuso, questo inizierà a scaldarsi anche se la pompa è spenta per la naturale circolazione dell'acqua nell'impianto, l'acqua calda tenderà a spingere fuori quella fredda, è il noto effetto termosifone.

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2 minuti fa, Darlington scrisse:

 

Non essendo lì a vedere come è fatto l'impianto posso solo ipotizzare. Ma se io chiudo un radiatore, accendo la caldaia, e quando si sono scaldati gli altri la spengo e riapro il radiatore chiuso, questo inizierà a scaldarsi anche se la pompa è spenta per la naturale circolazione dell'acqua nell'impianto, l'acqua calda tenderà a spingere fuori quella fredda, è il noto effetto termosifone.

 

Con sempre 16 gradi c'é sempre acqua calda che circola, quindi qualcosa non va nel termostato. 

Evidentemente non chiude o apre nulla quando gli viene chiesto.

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6 minuti fa, EliGabri scrisse:

quindi qualcosa non va nel termostato

 

Più facile nella valvola. O quando è stato spostato sono stati sbagliati i collegamenti.

 

Prova a scollegarlo e vedi, se hai un tester puoi provarlo a banco e verificare che apra e chiuda il contatto regolarmente, magari puntandoci un phon per simulare l'aumento di temperatura.

 

Una cosa di cui sono abbastanza sicuro è che quegli affari non funzionano tanto bene a pile quasi scariche, anche se magari non lo indicano

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9 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

 Sicuro?

 

Capito il funzionamento di tale dispositivo, si, ma non nel mio caso dato che mi sembra che non faccia quello che gli si chieda.

Senza contare che non so di preciso (giusto per curiosità) dove va ad agire a livello di impianto e, cosa non da poco conto, dove viene misurata la temperatura, perché se il sensore é dentro al termostato serve a poco dato che 3 lati vedono l'esterno del condominio e nelle camere ci saranno 15° se va bene 🤣 

 

Domani proverò a rimetterci mano, aprendo alcuni termosifoni e vedendo se effettivamente il tutto funzionana dovere.

Grazie ancora.

Modificato: da EliGabri
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2 minuti fa, EliGabri scrisse:

dove va ad agire a livello di impianto

 

Valvola di zona se è un impianto centralizzato, di solito. Ci sarà un collettore al piano.

 

2 minuti fa, EliGabri scrisse:

perché se il sensore é dentro al termostato

 

Si, è lì. Per quello di solito si mette in un punto centrale, ma se i fili arrivano lì non è che li puoi spostare.

 

Comunque il sensore è messo in modo da non essere troppo vicino alla parete, è verso la parte esterna dell'apparecchio di solito, sotto un foro o una piccola griglia.

Modificato: da Darlington
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Alessio Menditto

No Eli è che avevi ri-quotato il messaggio di Darlington, mi raccomando perché la lettura diventa pesante, si deve quotare solo un dettaglio della frase che si vuole evidenziare.

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  • 2 weeks later...

Niente da fare, dopo tanti tentativi ancora non funziona.

Abbiamo contattato l'amministratore e di conseguenza i tecnici per vedere se c'è qualcosa che non va.

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