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Calcolo potenza nominale stufa idropellet


Riccardo Ottaviucci

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Riccardo Ottaviucci

siccome ho l'impressione che la mia idropellet sia inadeguata per la mia abitazione(no sanitario,solo riscaldamento in rete), vi chiedo se esiste una formula per calcolare approssimativamente la potenza minima necessaria per riscaldarla sufficientemente.

Posso fornire superficie, volumetria ,numero e composizione dei radiatori in ghisa, locali disposti su tre altezze.terra e,1 e 2° piano di circa 70m2 a piano

Bassa efficienza energetica della mia abitazione,costruzione anni 70,che però ha resistito a due terremoti 1997 e 2016, (il prossimo la spianerà...).

La caldaia a gas esistente è una Riello Domus da 31KW ed è stata ben dimensionata tant'è che funziona benissimo da 20 anni.

La scelta di passare al pellet due anni fa è stata dettata,oltre che da fattori economici,anche da considerazioni giuridiche tese ad evitare uxoricidi.

Inutile spiegare alle donne che il pellet non te lo regalano, pesa,occupa spazio,la stufa costa molto e ci vogliono anni per ammortizzarne il costo, richiede molta attenzione,pulizia giornaliera,settimanale,mensile,annuale,controlli, rotture di c...  ,tanto tocca sempre all'uomo risolvere i problemi.

Però il quieto vivere impone anche certe scelte discutibili. :(

 

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Ciao Riccardo Ottaviucci

 

Ti capisco.... poi alla TV si parla della crescente diffusione degli omicidii in famiglia !

Certe decisioni dovrebbero spettare solo all'asino che porta la soma ma tant'è....... sorvoliamo.........

------------------------------------------------------------

 

Per farti qualche idea personale prova a leggere quello che può saltare fuori con Google : "potenza riscaldamento per metro cubo", o altre cose similari.

 

Più in particolare (solo per darti un primo avviamento) vedi :

https://www.ideegreen.it/come-calcolare-la-potenza-termica-47638.html

 

La tua casa, vista solo con il metro, risulterebbe di 70 mq x 3 piani x h 3 mt =630 mc

Un calcolo molto sbrigativo direbbe 630 mc x 0,05 kW/mc = 31,5 kW (potenza della Caldaia da installare).

Il risultato corrisponde in pratica alla potenza della tua precedente caldaia Riello Domus da 31 Kw.

 

Ti posso confermare che con una casa di cubatura complessiva simile alla tua ma disposta su due piani con un appartamento per piano (Prov. di Alessandria) la mia caldaia a gas METANO da 33 kW (con vita di 5 anni) è sempre risultata ampiamente sufficiente (nei giorni più freddi lo si vede dai consumi reali dei mc/giorno rispetto alla sua possibilità di consumo di punta).

 

Dato che ogni mc di Metano bruciando sviluppa circa 9,5 kW la mia caldaia, andando a manetta, in 1 ora potrebbe consumare al massimo 33 kW / 9,5 kW/mc = 3,5 mc/h di Metano ; questo porterebbe ad un consumo giornaliero, sulle 24 ore, di " 24h x 3,5 mc/h =84 mc (e anche alla fusione della caldaia stessa).

 

Nella realtà, nei momenti di maggiore freddo continuato ( fuori -5 °C per 3 giorni di fila e interno a circa 21 °C) il consumo non ha mai superato i 24 mc/giorno.

Dunque la potenza media sviluppata sulle 24 h risulta  100 / 84 x 24 = 28,57 ossia il 28,6 % della Potenza Massima di Targa della Caldaia.

 

In  pura teoria quindi potrebbe essere sufficiente tenere sempre in azione, al suo massimo, una caldaia da soli 10 kW.

Questo avendo fatto il conto : 33 kW x 0,286 = 9,438 kW 

Nella realtà bisogna tenere conto di vari fattori quali la velocità di reazione (riscaldo) necessaria in rapporto a bruschi cambiamenti della temperatura esterna e soprattutto alla necessaria lunghezza di vita dello Scambiatore Fiamma/Acqua.

 

Devo aggiungere ancora che casa mia (costruita negli anni 1970-72) ha una intercapedine nei muri perimetrali contenente fogli di Polistirolo di spessore 2 cm sino dal momento della costruzione.

Poi successivamente sono stati fatti altri lavori migliorativi : Controfinestre esterne di tipo leggero in alluminio e vetro normale (vecchia marca ALFALUM da tempo scomparsa) ;  Coibentazione sulla soletta del solaio sottotetto (materassino di lana di vetro + soprastanti lastre in Polistirene espanso spesse 4 cm.

 

Dunque il termine di paragone lo hai già tanto dalla tua esperienza quanto dalla mia. 30 kW di Caldaia a gas vanno bene !

 

Tu non dici la Potenza di Targa della tua attuale caldaia a Pellet.

Penso che la tua dovrebbe essere anche lei da circa 30 kW

 

Comunque le Caldaie a Pellet, non sono cosi reattive come quelle a gas e, per funzionare adeguatamente, richiedono in genere ( specialmente per cubature come la tua) l'impiego di un Accumulatore d'acqua calda (detto PUFFER) solitamente da non meno di 500 lt di capienza.

il Puffer, essendo necessario proprio per evitare gli alti e bassi di temperatura nell'acqua dell' l'impianto di riscaldamento, di solito è provvisto anche di una specifica serpentina per il riscaldo dell'acqua calda sanitaria.

 

Inoltre dovresti avere sui termosifoni le Valvole Termostatiche per riuscire a mantenere in ogni singolo ambiente/termosifone la voluta temperatura. Questo è tanto più necessario nel tuo caso in quanto hai casa su tre piani.

 

 

 

 

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Riccardo Ottaviucci
19 ore fa, Semplice 1 scrisse:

Tu non dici la Potenza di Targa della tua attuale caldaia a Pellet.

Penso che la tua dovrebbe essere anche lei da circa 30 kW

hai ragione mi sono dimenticato di comunicarlo!:  Macchè,la mia è di 24 KW nominali ed ecco spiegato l'arcano! Chi me l'ha consigliata è un asino patentato che non sarebbe stato capace nemmeno di dimensionare la cuccia del suo cane.

Ma siccome me l'ha presentato un mio carissimo amico credendo di farmi una cortesia,mi sono fidato ed ho concluso l'affare (per lui)..quando mai!!!

19 ore fa, Semplice 1 scrisse:

Accumulatore d'acqua calda (detto PUFFER) solitamente da non meno di 500 lt di capienza.

ma neanche a pensarci,nessuno me ne ha parlato.

Ho preso comunque una decisione,visto che anche ogni giorno svuotare il braciere,pulire con aspirapolvere la cenere, settimanalmente pulire scambiatore e passaggio fumi retrostante il braciere (occorre smontare una finestra brugolata),operazioni noiose,sporche,ed evitabili sapendo che la Riello Domus ben piazzata a pavimento svolge da 20 anni il suo dovere senza chiedere nulla in cambio, ho messo in vendita su Subito la mia bella stufa  idropellet ARCA 24KW (per essere bella è bella,se non altro perchè è bianconera...)  e guai chi mi parla più di pellet,moglie compresa.

image.jpeg.bbf6d6adaa3563a61dd011ad76809860.jpeg

Grazie per tutti i consigli che spero di ricambiare nel campo più congeniale a me.:thumb_yello:

 

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Riccardo in genere quelle stufe si usano in unione alla caldaia; servo a riddurre ilconsumio di gas della caldia. Avevo un vicino di casa che usava la caldia a gas di primo mattino per portare in temperatura la casa, poi con la stufa a pellets manteneva la temperatura senza più usare gas.

 

Io ho una caldaia a pellets da 35 kW, con cui riscaldo 2 appartamenti da circa 120m2; però in questa stagione la faccio funzionare solo di notte per mantenere un minimo di temperatura confortevole poi, al mattino, accendiamo quella a legna da 45 kW che ci porta a 20°C in circa1h - 1,5h.

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vincenzo barberio

Buonasera, come voi sapete, per ottenere la resa di un metro cubo di metano occorrono 2Kg di ottimo pellet. Io non conosco il prezzo preciso di un ottimo pellet e nemmeno saprei fare i calcoli in quanto a convenienza, rispetto al consumo di una abitazione riscaldata con caldaia a metano, in quanto sulla bolletta (metano) più il consumo é alto più si pagano varie addizionali ed iva su esse ed ovviamente iva sul prodotto, quote fisse ecc. Ovviamente è anche da considerare che una caldaia/ stufa a pellet o altri combustibili solidi, come giustamente dice il Sig. Riccardo hanno bisogno di molta " cura" e non possono avere mai il rendimento paragonabile ad una caldaia a condensazione alimentata a metano.  

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Riccardo Ottaviucci
7 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Riccardo in genere quelle stufe si usano in unione alla caldaia; servo a riddurre ilconsumio di gas della caldia.

infatti può essere un'idea

 

6 ore fa, click0 scrisse:

Riccardo senza offesa

hai freddo?

no,quale offesa,certo che ho freddo!

6 ore fa, click0 scrisse:

o ti sei rotti di movimentare pellet?

anche ,ma soprattutto la pulizia giornaliera,settimanale  ,ecc

 

6 minuti fa, vincenzo barberio scrisse:

come giustamente dice il Sig. Riccardo hanno bisogno di molta " cura" e non possono avere mai il rendimento paragonabile ad una caldaia a condensazione alimentata a metano.  

io lo sapevo ma non posso restare vedovo ed all'ergastolo per il resto della mia vita,no? :angry:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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vincenzo barberio

Un altro aspetto da valutare (poco considerato in genere) sarebbe l'assorbimento elettrico. Una caldaia a metano assorbe 140/150 watt. Mentre le idrostufe molto di più (il doppio)? Saluti VB

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Personalmente con una idrostufa da 15 kw riscaldo casa mia che è di 110 metri altezza 3.10 mt, e non ho alcun problema.

 

Quote

anche ,ma soprattutto la pulizia giornaliera,settimanale  ,ecc

Francamente la pulisco ogni 3 o 4 giorni, e nei periodi freddi va 24 ore al giorno.

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Riccardo Ottaviucci
2 ore fa, click0 scrisse:

quanto pellet consumi al giorno? (e all'anno)

è la considerazione che ho fatto il primo anno. Col gas spendevo forse poco di più ma l'ammortamento della stufa e dell'impianto (canna fumaria,ecc) è ancora in corso. Ho usufruito però del bonus fiscale termico che c'era allora,non so se c'è ancora.

Poi col terremoto le bollette del gas sono state sospese e dovremo restituirle a rate da gennaio ,quindi mi resta complicato fare raffronti dettagliati.

1 ora fa, Ivan Botta scrisse:

Personalmente con una idrostufa da 15 kw riscaldo casa mia che è di 110 metri altezza 3.10 mt, e non ho alcun problema.

Io però su 3 piani,a piano terra si sta benissimo,al 1° appena sufficiente,al 2° si trema.(nei giorni freddi eh?,però qui undici mesi è freddo e uno è fresco)

Nei giorni di freddo intenso consumo circa 3 sacchetti /giorno =15€ per battere i denti lo stesso. Con la stessa cifra di metano almeno mi scalderei come si  deve,ma vallo a far capire a chi non se ne intende....non si può divorziare per scaldarsi,no? Avvocati,cause, hai voglia a metano o pellet  ...:roflmao:

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ipotizziamo che il pellet che usi, fornisca 4,5kwh/kg di energia

sacchi da 15 kg

quindi 4,5 x 45 = 202,5 kwh/giorno di energia

 

quanto la tieni accesa la stufa?

più o meno 8 ore?

 

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Ciao  Ivan Botta

 

La tua casa è da 110 x 3,1 = 341mc. Ti trovi bene con la tua Idrostufa da 15 kW (nominali)

Poi in genere, leggendo bene i dati dei libretti di tutte la stufe, si scopre che in realtà  danno sempre qualcosa di meno. Supponiamo che la verità stia a 14,5 kW....

 

Nel caso di Riccardo Ottaviucci  la sua casa è disposta su 3 piani ognuno dei quali da 70 mq (non dice l'altezza dei soffitti).

Stando sulle generali lui deve scaldare una cubatura di 70 x 3 x 3mt h = 630 mc.

 

Dunque facendo un rapporto puramente matematico con il tuo caso a lui  servirebbe una stufa da 15 kw x (630 / 341) = 27,7 kW.

 

La sua risulta da 24 kW NOMINALI..............

 

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Ciao  Riccardo Ottaviucci

 

Avevo già pubblicata in una altra discussione una mia tabella (compilazione del tutto personale ma dati abbastanza attendibili) dei rapporti di convenienza nell'uso di vari combustibili ai prezzi del 2017/2018.

 

Dato che non mi pare che la situazione sia cambiata granché te la ripropongo tale e quale :

 

1913453622_RapportienergeticiecostiCombustibilivariedEnergiaelettrica.thumb.jpg.a71b7510b6cd492bd6aa07873c5188ef.jpg

 

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Riccardo Ottaviucci
6 ore fa, click0 scrisse:

quanto la tieni accesa la stufa?

più o meno 8 ore?

grazie a tutti intanto per i contributi al chiarimento dei miei dubbi.

Nei giorni di freddo intenso anche 12 ore al giorno (3 sacchetti consumati) altrimenti due al giorno

1 ora fa, Semplice 1 scrisse:

(non dice l'altezza dei soffitti)

2,70m ,misurati adesso,quindi cubatura totale 70x2.7x3=567mc

in teoria ci vorrebbe almeno la 29Kw ma in pratica mi tengo questa e la utilizzo nei giorni meno freddi,come sostiene Livio (in attesa di venderla su Subito e disfarmi di tutto il pellet e della moglie) :roflmao:

 

 

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in 12 ore se usi 45kg di pellet la tua stufa fa in media 17 kwh (la meta della caldaia)

la stufa dovrebbe avere una suo pompa di circolazione, come è impostata?

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Riccardo Ottaviucci
1 ora fa, click0 scrisse:

la stufa dovrebbe avere una suo pompa di circolazione, come è impostata?

non ha possibilità di regolazione come quelle della caldaia a gas,parte a 50°

 

1 ora fa, click0 scrisse:

in 12 ore se usi 45kg di pellet la tua stufa fa in media 17 kwh (la meta della caldaia)

apposta nelle giornate di gelo batto i denti al 2° piano,un po' meno al 1°,sufficientemente caldo al piano terra

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Riccardo, sicuro che la pompa di ricircolo sia sufficente per far circolare l'acqua fino ai piani alti?

In caso contrario devi aggiungerne una pompa di ricircolo aggiuntiva, conviene sentire un buon idraulico.

Quote

non ha possibilità di regolazione come quelle della caldaia a gas,parte a 50°

Solitamente entrando nel menù tecnico della stufa puoi variare la temperatura, la mia parte a 40 gradi.

Che modello di stufa hai?

 

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26 minuti fa, Riccardo Ottaviucci scrisse:

non ha possibilità di regolazione come quelle della caldaia a gas

strano...

una foto? (della pompa della pellet)

Modificato: da click0
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il 22/12/2018 at 23:09 , Riccardo Ottaviucci scrisse:

Nei giorni di freddo intenso consumo circa 3 sacchetti /giorno =15€ per battere i denti lo stesso. Con la stessa cifra di metano almeno mi scalderei come si  deve

 

Il vantaggio del pellet che non hai col gas è che puoi acquistarlo in bassa stagione, ovvio che se lo compri adesso a 6€ al sacco come fa una nutrita banda di pirlotti allora spendi come il gas e del pellet hai solo gli svantaggi (manutenzioni, scomodità eccetera). 

 

Poi se l'apparecchio è sottodimensionato purtroppo non è che ci si possa fare tanto, consumerà sempre tanto e renderà sempre poco, ed a parte cambiarlo non ci sono alternative. 

 

Io comunque le questioni familiari con la consorte le risolvo in maniera più semplice...

 

lei: "potremmo cambiare il piano cottura anche noi" (dopo che mi ha accompagnato a montare un piano Electrolux in puro cartone pagato una cifra, non da me ovviamente) 

 

io: "quando costruirai tu il mobile di supporto per il forno, quello che dovrà sostituire il monoblocco esistente, volentieri"

 

morale, il monoblocco (perfettamente funzionante) rimane lì fino al successivo intervento per montaggio di cucina altrui e successiva reiterazione della risposta 

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vincenzo barberio

Scusami Darlington, è ovvio che le tue questioni familiari con la consorte  le debba risolvere come hai detto in precedenza.

Visto che per comperare una pinza amperometrica da 30 euro (utile per il tuo lavoro), a momenti eri costretto ad "accendere" un mutuo in banca. 

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Ciao Riccardo Ottaviucci

 

13 ore fa, Riccardo Ottaviucci scrisse:

Nei giorni di freddo intenso anche 12 ore al giorno (3 sacchetti consumati) altrimenti due al giorno

 

Ci sono tante scuole di pensiero "termico" (moltissime di più di quelle di impostazione politica o religiosa).

 

Ti passo la mia anche  nella speranza di riabilitare la tua bistrattata Caldaia a pellet (ARCA - IDROPEL 24A) :

--- Tanto più la caldaia (a pellet, ma anche di altro tipo) è potenzialmente piccola e tanto più deve essere tenuta accesa con continuità.

--- Se la Caldaia non è affiancata da un Puffer le ragioni per tenerla sempre accesa aumentano.

--- La Caldaia, grazie al suo Sistema di Regolazione del Fuoco, lavorerà con continuità a regimi più bassi e dunque i suoi consumi orari si abbasseranno parecchio anche se le ore di attività aumenteranno. Di solito queste Caldaie hanno una possibilità automatica di Regolazione Fuoco (Potenza Termica) dal 100% al 30% del Massimo di Targa

----------------------------------------------------------------

 

Tu non ne hai parlato ma, se non le hai già, dovresti pensare di dotare ogni termosifone di una sua propria valvola termostatica al posto di quelle tradizionali. Il costo di acquisto di una Valvola Termostatica completa (corpo valvola + testina termostatica) si aggira intorno a 20/30 €.

 

Mi è venuto questo sospetto dato che tu lamenti scompensi di temperatura notevoli tra i tre diversi piani. Non lo avevo detto prima per non complicare ulteriormente la situazione iniziale che non era molto dettagliata.

 

Se invece tutti i tuoi Termosifoni sono già dotati di Valvola Termostatica e avverti gli scompensi già detti, allora probabilmente il tuo impianto necessita di taratura dei DETENTORI di ogni singolo Termosifone. Infatti si direbbe che l'acqua calda abbia una certa difficoltà a circolare in quantità adeguata salendo di piano in piano.

 

Senza entrare troppo nel complicato : Se i tuoi Detentori sono tutti uguali vedi quanti giri richiedono per portarli da tutto aperto a tutto chiuso. Poi, come primo tentativo, regolali tutti uguali ad ogni singolo piano ma con valori di apertura  diversi ad ogni diverso piano.

 

Esempio iniziale, ponendo prima tutte le valvole dei Termosifoni, se sono normali, in posizione tutta aperta e se sono Termostatiche smontando la testina termostatica dal corpo valvola : Apertura 50% al piano terra, 75% al secondo piano 100% all'ultimo piano. Questa regolazione iniziale, vedendo i risultati pratici, potrà poi essere corretta lasciando comunque i Detentori dell'ultimo piano sempre sul "tutto aperto" (100%).

 

Il risultato della operazione di regolazione lo potrai giudicare tu, facendo un controllo empirico, dopo che l'Impianto funzionerà da una mezz'ora  : palpare anche con la sola mano la temperatura sul tubo di entrata acqua in ogni singolo termosifone. Se i tubi risultano tutti a temperatura abbastanza simile tra loro allora sei a posto !

Non ti porre inutili problemi di doverlo fare con termometri di vario genere. La sensibilità della mano basta e avanza........

 

Altrimenti provvederai a chiudere un po' di più i Detentori dei Termosifoni ai quali l'acqua arriva troppo calda, con il che favorirai un maggiore passaggio d'acqua in quelli con il tubo più freddo e vedrai che il tubo aumenterà di temperatura.

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Se il tuo impianto è abbastanza a posto (Termosifoni con circolazione sufficientemente bilanciata) allora ti consiglierei di fare la prova del SEMPRE ACCESO 24/24 h.

Fai la prova anche se non hai le valvole termostatiche.....

Tieni anche presente che, nelle prime 24 h, tutto il Sistema Termico Caldaia & Casa dovrà trovare e stabilizzarsi su un suo regime di funzionamento, per cui non ti dovrai far impressionare dalla voracità iniziale di pellet.

 

Facendo in tutto 3 giorni di prova NON STOP (1 di lancio + 2 a regime) non andrai certamente in rovina finanziaria e ti leverai la soddisfazione/curiosità di capire quale risulta la differenza pratica rispetto al  tuo attuale sistema 12 h Acceso / 12 h Spento.

Al limite, se il Cronotermostato della Stufa lo consente, puoi magari impostare per la notte una temperatura acqua o temperatura ambiente un poco più bassa.

 

Secondo me rimarrai favorevolmente sorpreso sia per i consumi che per la costanza di temperatura che potrai ottenere in tutta la casa !

 

Poi magari ci potrai relazionare.........

 

 

 

 

 

 

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Riccardo Ottaviucci

grazie a tutti per i consigli .

Quella di lasciare a regime l'impianto era una condizione che avevo già sperimentato anni fa col metano e che certamente avrebbe avuto esito positivo se l'avessi potuta continuare e valutare con i numeri senza doverla continuamente giustificare.

No,non ho valvole termostatiche sui radiatori e ne sto valutando l'installazione.

Farò intanto la prova della parzializzazione in funzione del piano (50-75-100%). Io resto dell'idea iniziale,stufa insufficiente nelle giornate di freddo intenso (T ext <10°) ,appena sufficiente per temperature superiori.

Appena posso la sbaracco insieme ai trucioli maledetti e guai a chi mi parla più di fonti alternative al gas ,a costo di strozzare qualcuno....Buon feste a tutti 

21 ore fa, click0 scrisse:

strano...

una foto? (della pompa della pellet)

 

IMG_20181224_202901.jpg

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15 ore fa, vincenzo barberio scrisse:

Scusami Darlington, è ovvio che le tue questioni familiari con la consorte  le debba risolvere come hai detto in precedenza.

Visto che per comperare una pinza amperometrica da 30 euro (utile per il tuo lavoro), a momenti eri costretto ad "accendere" un mutuo in banca. 

 

Sarcasmo inutile, le 30€ della pinza hanno atteso perché non erano una spesa indispensabile (un buon 90% delle misure in corrente le faccio in AC per la quale ho già una pinza amperometrica) e nel frattempo si sono presentate spese più urgenti.

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