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PLC Forum


rilevatore metano ed elettrovalvola gas, strane tensioni


justmark2007

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Buongiorno,
Vorrei un consiglio: Dopo circa 20 anni ho cambiato il rilevatore del gas (andrebbe cambiato ogni 5 lo so, ma si è sempre lasciato correre) per interventi sempre piu intempestivi (faceva scattare l'elettrovalvola a riarmo manuale).
L'installazione pensavo fosse piu facile, ed ora, infatti l'elettrovalvola non scatta più.
Mi spiego:

Elettrovalvola: Intelligas e53e 12V N.O.

Rilevatore vecchio: lya20.G

Rilevatore Nuovo: Fantini cosmi P11.
il problema risiede nei due cavi che comandano l'elettrovalvola. Essi infatti presentano una tensione di circa 66V rispetto al neutro e 180 rispetto alla fase ed erano collegati ei morsetti con la dicitura "e" e "v" del vecchio rilevatore.
Ora li ho collegati in configuraizone "lancio di corrente" con il nuovo rilevatore ma non funizonano. In presenza di Gas (riempio un sacchetto e lo svuoto vicino al rilevatore) il rilevatore suona ma la valvola non si  attiva.
Qualcuno sa spiegarmi qualcosa in più?
Se volete posso postare le foto del vecchio rilevatore. purtroppo di esso non ho trovato il manuale.

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Maurizio Colombi
40 minuti fa, click0 scrisse:

i 12V da dove li prelivi?

Appunto! Sono del parere che il vecchio rilevatore di gas avesse un'uscita in tensione, mentre il nuovo ha sicuramente un'uscita a contatto pulito che non si addice al collegamento realizzato.

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Ciao justmark2007,

tanto per cominciare qui ci sono gli schemi, anche quello del vecchio SIEMENS LYA20G:

http://derossisistemi.it/download_file.php?file=downloads/LYA20..._N7680_1_ITA.pdf

https://www.fantinicosmi.it/wp-content/uploads/2018/04/P115679455-1.pdf

https://w5.siemens.com/italy/web/IC/bt/BA/HVAC/controlloemonitoraggio/rivelazione_gas/Documents/E5_N7684.it.pdf

e quindi se guardi proprio lo schema del vecchio rilevatore c'è un uscita dedicata proprio ai 12V dell'elettrovalvola, quindi come ti hanno già chiesto, come hai collegato  il nuovo rilevatore?

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Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato
il vecchio rilevatore era collegato come nello schema 1 del PDF linkato da @Roby79 (Ps come hai trovato il manuale? l'ho cercato dappertutto su internet!!!)

il nuovo rilevatore, a uscita pulita l'ho collegato inserendo nel 2 e nel 3 i due cavi  che erano prima collegati all'uscita  E e V del vecchio rilevatore.
Ovviamente ero gia in dubbio e ora lo sono di piu perche non riesco a capire, voi mi dite che nel vecchio rilevatore c'è un'uscita 12V, ma io non la vedo, nel PDF la vedo descritta come scheda opzionale, che il mio rilevatore non ha, non vedo nella sua scheda trasformatori....
sareste cosi gentili da dirmi quale sarebbe? o quantomeno come collegarlo?
 

 

Quote

 

 

IMG_20181230_110750.jpg

Modificato: da justmark2007
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prima quando il sensore generava un allarme, trovavi 12 V DC tra i morsetti E e V

adesso non ti ritrovi nulla perche 2 e 3 sono gli estremi di un contatto, devi quindi avere una sorgente 12 V esterna

Modificato: da click0
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4 minuti fa, click0 scrisse:

prima quando il sensore generava un allarme, trovavi 12 V DC tra i morsetti E e V

adesso non ti ritrovi nulla perche 2 e 3 sono gli estremi di un contatto, devi quindi avere una sorgente 12 V esterna

ma come faceva a generare una DC?
Nel pdf datasheet è descritta come modulo supplementare N4  (che ne l mio modello non è presente)?

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"uscita di comando 12 V" contnuavo a leggere negli accessori invece che nelle caratteristiche.
bene.😓
Ora cosa faccio? c'è un modo per utilizzare quella da me comperata o devo rassegnarmi e buttare i 100€?

a me viene in mente di utilizzare un trasformatore, lo collego alla 220 e uso l'uscita relè per comandarlo. Stupidata?

Modificato: da justmark2007
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Maurizio Colombi
10 minuti fa, justmark2007 scrisse:

Ora cosa faccio?

Devi realizzare una alimentazione a 12 Vcc, comandata dal contatto pulito del rilevatore, e farle alimentare la bobina dell'elettrovalvola.

Generalmente questo tipo di valvola richiede la presenza di un impulso per sganciare la bobina e far chiudere la valvola, potresti utilizzare un banalissimo alimentatore 230/12 che riesca a generare almeno 1A di corrente. In alternativa si potrebbe ricercare la bobina della valvola a tensione di rete e sostituirla a quella esistente; facendo questo (con i dovuti cambiamenti ai collegamenti) potresti alimentarla direttamente dalla tensione di rete che utilizzi per azionare il rilevatore.

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18 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse:

Devi realizzare una alimentazione a 12 Vcc, comandata dal contatto pulito del rilevatore, e farle alimentare la bobina dell'elettrovalvola.

Generalmente questo tipo di valvola richiede la presenza di un impulso per sganciare la bobina e far chiudere la valvola, potresti utilizzare un banalissimo alimentatore 230/12 che riesca a generare almeno 1A di corrente. In alternativa si potrebbe ricercare la bobina della valvola a tensione di rete e sostituirla a quella esistente; facendo questo (con i dovuti cambiamenti ai collegamenti) potresti alimentarla direttamente dalla tensione di rete che utilizzi per azionare il rilevatore.

Ti ringrazio, quindi come scritto nel mio ultimo post,corretto? trasformatore e poi raddrizzatore (deve essere in continua) e starmi all'interno della scatola 503 poichè a vista.
Avevo pensato di cambiare la bobina ma è in posizione irraggiugibile senza smotare grate ecc...
 

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No la valvola la riarmo tirando una cordicella posta sopra la grata, poiche essa è stata purtroppo posizionata in una posizione inacessibile senza ore di smontaggio (grate imbullonate e telai).
Ho visto che in commercio ci sono trasfomatori swithcing che stanno in una scatola di derivazione, quindi sarebbero molto comodi.
Se siete d'accordo procederei quindi così.

PS. sapete pero spiegarmi il motivo di quelle tensioni nei cavi?

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3 ore fa, justmark2007 scrisse:

PS. sapete pero spiegarmi il motivo di quelle tensioni nei cavi?

Quelle sono tensioni "Fantasma" ossia delle false misurazioni dovute alla alta impedenza di ingresso dei multimetri digitali ,per avere misure attendibili in AC in alcuni casi è fondamentale utilizzare un multimetro con funzione LOW Z ( bassa impedenza) ,oppure collegare in parallelo ai puntali del multimetro una banale lampadina ad incandescenza  230 v 50-60 watt.

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4 ore fa, justmark2007 scrisse:

Ho visto che in commercio ci sono trasfomatori swithcing che stanno in una scatola di derivazione

 

Per una valvola che in teoria non dovrebbe scattare quasi mai. Il rischio che muoia rimanendo lì alimentato e non utilizzato prima che ti serva realmente è alto.

 

Io cambierei la valvola (o almeno la bobina) ed andrei a tensione di rete, poi decidi tu.

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ho capito grazie. Pensavo che 180V fossero tanti per una fantasma onestamente.
Piuttosto che cambiare la Valvola (per i motivi siopra citati di impedimenti fisici a raggiungerla, mi verrebbe a costare circa 400 euro: valvola + riparazione grate) cambierei il rilevatore ma non ne trovo a uscite a 12v (tranne i lya siemens ma non ne vedo in commercio)

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Sono stato nel negozio di termoidraulica dove ho rpeso la mia, siccome è stata aperta non me la cambiano.
Buttare 100 euro cosi senza nemmeno un breve utlilizzo mi secca un po' allora, ho optato per l'opzione alimentatore.
Ora ovviamente funziona benissimo.

Appena dovrò fare una manutenzione nel vano elettrovalvola ne approfitterò per cambiare la bobina, o fra un po' di tempo prenderò la Siemens.

Colgo però l'occasione per ingraziarvi nuovamente, per la tempestività dell'intervento e per l'esaustività dei consigli.

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