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Alimentatore da banco, destinazione d'uso?


MarcoBg70

Messaggi consigliati

52 minuti fa, ilguargua scrisse:

In alcuni alimentatori è così, ed è molto utile. Nel tuo caso credo non sia possibile, al massimo se vuoi limitare la corrente su un valore basso (sotto 1 Amp) puoi mettere i morsetti di uscita in corto (con la corrente al minimo) e salire velocemente fino al valore desiderato. Un altra cosa che manca e che io invece trovo estremamente utile è il pulsante per abilitare/disabilitare l'uscita, nonchè la possibilità di memorizzare alcune impostazioni.

 

Ciao, Ale.

calcola che l'ho pagato 50,00 , non è possibile regolare prima la corrente (stasera provo col metodo suggerito, pensavo fosse dannoso fare corto tra le due uscite)

ciao grazie

Modificato: da MarcoBg70
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5 minuti fa, MarcoBg70 scrisse:

pensavo fosse dannoso fare corto tra le due uscite

 

no è un alimentatore progettato appositamente a tale scopo, non un normale alimentatore

 

infatti la procedura standard per regolare la corrente prima di inserire il carico e senza dover partire col potenziometro a zero (per provare dei led ad esempio) è proprio metterlo in corto e regolare la corrente

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2 ore fa, Darlington scrisse:

 

Quote

va beh nulla di strano fino a qui, come tutti i motori l'assorbimento dipende dallo sforzo, se la appoggi sul tavolo dal lato aspirazione vedi che la corrente sale

ho provato a rallentare di brutto la ventola, sale fino a 120mA...ma è pur sempre lontano dai 160mA sull'etichetta della ventola.

Pensavo che dichiarassero il giusto assorbimento nel normale utilizzo

 

 

Quote

 

E' una semplice messa a terra, può essere utile quando hai a che fare con circuitazione sensibile, anche alcune stazioni saldanti ce la hanno

 

 

 

in pratica immagino che dovrei collegare un ulteriore cavetto a questa presa verde, e mettere il coccodrillo sulla massa del carico..

 

Quote
Quote

scusa eh, come dice la meccanica quantistica: puoi sapere la posizione di un oggetto oppure la sua velocità, non entrambi allo stesso tempo.

 

L'elettronica non è tanto diversa, tra tensione e corrente puoi scegliere cosa regolare e l'altra varierà di conseguenza. Non esiste alcun modo di regolare tensione e corrente, sarebbe come voler conoscere la velocità di un oggetto fermo.

 

Al massimo puoi dare un limite alla corrente assorbibile, ed infatti è quello che fa l'alimentatore indicandotelo con i due led per dirti quando è in modalità CC (corrente costante) o CV (tensione costante)

 

Se imposti una tensione e poi regoli la corrente l'alimentatore lavorerà in CV al di sotto del limite in corrente impostato, ed in CC al di sopra (variando la tensione per via della legge di Ohm esplicata sopra: l'alternativa sarebbe variare la resistenza del carico, e non puoi)

 

non c'è assolutamente nulla di strano, identico funzionamento ce lo hanno anche gli alimentatori da laboratorio da centinaia e migliaia di euro

si in effetti...ok allora con led verde alimenta a tensione costante, mentre con led rosso acceso alimneta con corrente costante (ovvio che tensione e corrente opposti al led si regolano di conseguenza)

grazie, pian piano inizio a capire il funzionamento

mi sa che oltre all'alimentatore ho capito poco anche il quote 🙂

Modificato: da MarcoBg70
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4 minuti fa, Darlington scrisse:

 

no è un alimentatore progettato appositamente a tale scopo, non un normale alimentatore

 

infatti la procedura standard per regolare la corrente prima di inserire il carico e senza dover partire col potenziometro a zero (per provare dei led ad esempio) è proprio metterlo in corto e regolare la corrente

ok grazie, stasera provo (come detto il manuale è talmente vago e impreciso...)

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24 minuti fa, Darlington scrisse:

 

Su aliexpress si trova un alimentatore più sofisticato con tastierino, memoria e controllo elettronico, ma temo che in caso di guasti sia molto più complesso da riparare rispetto al PS-305D, del quale si trovano anche gli schemi con poca fatica

ho già provato a cercare ma io non ho trovato nulla . Ho trovato un video di un clone simile ma di altra marca, dove viene cercato guasto e riparato

Ed infatti vedo che ha lo schema (oltre al fatto che ne sa almeno 100 volte quello che so io)

🙂

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6 minuti fa, MarcoBg70 scrisse:

Pensavo che dichiarassero il giusto assorbimento nel normale utilizzo

 

E' un motore, quale sarebbe il "normale utilizzo"?

 

Se lo fai lavorare a resistenza zero (aria libera) assorbe pochissimo perché l'unico sforzo che fa è mettere in movimento se stesso, se lo carichi assorbe di più, ma questo vale per ogni motore al mondo, anche quello della tua auto: hai lo stesso consumo che tu lo tenga al minimo a trenta all'ora o a tavoletta in autostrada?

 

Loro probabilmente per tutelarsi hanno messo in etichetta l'assorbimento massimo, quello che ottieni nelle peggiori condizioni di utilizzo possibili.

 

8 minuti fa, MarcoBg70 scrisse:

in pratica immagino che dovrei collegare un ulteriore cavetto a questa presa verde, e mettere il coccodrillo sulla massa del carico..

 

Si ma non serve a niente nella maggior parte dei casi, se hai qualche circuito sensibile alla schermatura (RF ecc.) può essere utile

 

 

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ho appurato che il morsetto verde GND è collegato alla terra della spina di rete, quindi alla terra di casa

Mi ha però incuriosito il lamierino che hanno messo tra la presa GND e la presa nera negativo, in pratica

mette a terra anche il negativo

Il lamierino come si vede dalla foto si può anche levare, separando di fatto negativo da GND

 

gnd.jpg

 

lasciando il lamierino (come del resto è assemblato dal costruttore), va bene vero? anzi forse è meglio in coso di cortocircuiti?

Magari tutti gli alimentatori hanno il negativo collegato anche alla terra?

 

ciao grazie

 

Modificato: da MarcoBg70
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ciccioilgrande

le caratteristiche mi sembrano buone:

  • Alimentatore professionale stabilizzato da banco con tensione di uscita regolabile da 0 a 30 V-dc e amperaggio massimo di 10A.
  • Contenitore in acciaio, pannello frontale in plastica, regolazione nella parte posteriore per alimentazione a 220V oppure 110V.
  • Contenuto della confezione: 1 Alimentatore Stabilizzato da Banco regolabile 0 - 30V, 0 - 10A 1 Cavo alimentazione 1 Cavo con spina a Coccodrillo e clip a Banana 1 Manuale d’uso in lingua ITALIANA
  •  

 

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7 ore fa, MarcoBg70 scrisse:

Magari tutti gli alimentatori hanno il negativo collegato anche alla terra?

 

Il negativo a terra alcuni ce lo hanno ed altri no, in ogni caso il motivo è solo di compatibilità elettromagnetica/schermatura, non ha niente a che vedere con sicurezza o altro, anche perché l'uscita degli alimentatori è isolata dalla rete quindi il negativo a terra non fa differenza in tal senso. 

 

Lascialo com'è, quando dovrai alimentare un circuito o un dispositivo per cui il riferimento a terra può essere controproducente (tipicamente applicazioni audio, non a caso molti amplificatori professionali hanno il pulsante ground lift), lo rimuoverai.

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5 ore fa, ciccioilgrande scrisse:

le caratteristiche mi sembrano buone:

  • Alimentatore professionale stabilizzato da banco con tensione di uscita regolabile da 0 a 30 V-dc e amperaggio massimo di 10A.
  • Contenitore in acciaio, pannello frontale in plastica, regolazione nella parte posteriore per alimentazione a 220V oppure 110V.
  • Contenuto della confezione: 1 Alimentatore Stabilizzato da Banco regolabile 0 - 30V, 0 - 10A 1 Cavo alimentazione 1 Cavo con spina a Coccodrillo e clip a Banana 1 Manuale d’uso in lingua ITALIANA
  •  

 

ha le stesse cose che ha il mio (tranne 10A,ma a me non servono)

il mio però ha la regolazione Fine

ciao

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2 ore fa, Darlington scrisse:

 

Il negativo a terra alcuni ce lo hanno ed altri no, in ogni caso il motivo è solo di compatibilità elettromagnetica/schermatura, non ha niente a che vedere con sicurezza o altro, anche perché l'uscita degli alimentatori è isolata dalla rete quindi il negativo a terra non fa differenza in tal senso. 

 

Lascialo com'è, quando dovrai alimentare un circuito o un dispositivo per cui il riferimento a terra può essere controproducente (tipicamente applicazioni audio, non a caso molti amplificatori professionali hanno il pulsante ground lift), lo rimuoverai.

grazie, molto gentile

ciao

marco

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L'alimentaore da 10A proprosto  ha buone caratteristiche e probabilmente è migliore anche dal punto di vista elettrico.

Tuttavia sono sicuro che in questo fiorum quasi nessuno lo preferisce all'alimentatore da 5A che hai preso .

 

Per il semplice fatto che è un alimentatore switching ,

mentre il 5A che hai preso è un alimentatore lineare

con tanto di trasformatore di rete da 5kg

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3 ore fa, sandor626 scrisse:

Per il semplice fatto che è un alimentatore switching ,

 

Confondi la causa con l'effetto, il problema non è l'essere switching ma l'avere una qualità costruttiva praticamente ignota, mentre il PS-305D ed i suoi migliaia di cloni sono da decine di anni sul mercato, e non mancano recensioni, teardown e guide sulla riparazione o sul miglioramento.

 

Un alimentatore da laboratorio non è una roba da un tanto al chilo, vedo nei gruppi di "elettronica" su facebook diversi wannabe che comprano uno switching fecale, un regolatore anch'esso switching di qualità ignota, li appiccicano assieme e si vantano del loro meraviglioso alimentatore da banco da 250A in uscita, quando per un alimentatore da banco l'ultima cosa che conta sono i "muscoli" rappresentati dalla corrente di uscita e la prima invece sono stabilità di regolazione e pulizia dell'uscita, difficile da ottenere così a naso usando uno switching in serie ad un altro switching

 

poi ognuno è libero di fare quel che crede

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4 ore fa, sandor626 scrisse:

Per il semplice fatto che è un alimentatore switching , mentre il 5A che hai preso è un alimentatore lineare con tanto di trasformatore di rete da 5kg

 

Un alimentatore SMPS di ottima qualità è complessivamente migliore di un lineare di apri qualità.

  • Ha un rendimento enormemente maggiore
  • Ha una tolleranza della tensione di alimentazione che almeno doppia di quella di un buon lineare
  • Ha un ingombro ed un peso di molto inferiori
  • Produce molto meno calore quindi necessita di scambiatori di dimensioni inferiori.

Il solo vero problema di uno SMPS sono ..... i prodotti di cattiva qualità.

1 ora fa, Darlington scrisse:

la prima invece sono stabilità di regolazione e pulizia dell'uscita, difficile da ottenere così a naso usando uno switching in serie ad un altro switching

 

Se parliamo di prodotti di qualità la stabilità di uscita di uno SMPS di media qualità è almeno pari a quella di un lineare di ottima qualità.

In quanto alla pulizia di uscita è uno dei punti discriminanti tra uno SMPS di discreta qualità ed uno di ottima qualità complessiva.

Per avere ridottissimo rumore in uscita bisogna che tutto sia di qualità: componentistica, progettazione e layout.

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non entro in merito della scelta alimentatore, in quanto non sono preparato

 

Aggiungo per questo ps-305D le specifiche del costruttore:

 -stabilità di potenza e carico in regolazione tensione = <0,01%+3mV

 -ripple e rumore in regolazione tensione = <0,5mV rms

 -stabilità di potenza e carico in regolazione corrente = <0,2%+3mA

 -ripple e rumore in regolazione corrente = <3mA rms

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Se questi dati corrispondono alla realtà, e non sono solo sulla carta, sono più che buoni. Bisognerebbe anche verificarne le condizioni di misura, se specificate. Purtroppo alcuni costruttori danno numeri di fantasia fidando sul fatto che molti non sono in grado di verificarli.

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io non riesco di sicuro a verificarli (non ho la strumentazione), ho solo controllato la tensione di uscita e direi che ci siamo (con i miei due multimetri)

ciao

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